Fiera Letteraria - Anno II - n. 22 - 20 maggio 1947
FIEHA LETrERAHIA ::1a;;~~::t:01~~t: !a~;ia~: ;:, ~~ II s:i~ , .·... · ... · .... Malico» è una breve composiz:one di gu sia opressionisfco che colpi5Ce favorevol• mente PCr la giov:inilc fon:i delle immagini e l'eloquente concitazione del sentimento, benchè e1so riM:nta di quello stile u di tra· duzione II che è p1op1io di tanta lirica con• temporanea, aperta a evidenti influssi de::e ultime conent; poetiche inlernaz:onali. Jenho Ma solo la prova di M:Cna può meltere in cr>idenza quanto di uiuo e di aUuale IJi •ia nel teatro comica de//'Alcnie1c, c/1e •uo/ consic/crar,i, a buon dirillo, come i/ podre della commedia di tulli i !empi. La rea/i;:;za.:ione ,oenica è quella che può oge. vofmcnlc. ri90foere !\i questione del val.are lcatrale di un'opera, Se n'è avuta la pro. va con il auccc,.so che lcmpo fa ebbera le rappreier:la;rioni al 1Tcdro Greco Ji Si– racu30, per opera del/'lsl.iluto Naz:onale Jcl gno degli. uocelli un mondo millfiO,.e e u 11 detidcri.o !Me è slo!o ,empre aiuole pe,. c/1è mai gf( uomini, dall'epoca di A,ialofa. ~e ad ogl{I, ,ano ri1'sciti a t,ollare in un Eldorado il completo appogomc-nlo dc/le lo– ro aspirazioni. Nel can.i:onlere che rCC.IJ il motto 11 Hiddcn in the ]ighl ecc. 11 si nota 4110 spi,i10 del tut· lo diverso dc,ivato dall"cJaspe:razionc dclii'! 1ecc11ti esperienze ermc1'.che. chè solo nella seconda parte, composta di epigrammi e di brev\ liriche, rnggiunge evidenti risuha1i d poesia . Fra le copie in es.ime, che la Giuria è slala [eta di considcrnre generalmenlc rag• !u;;~d:v:mbr~tndt 1 i:!1e 1 ~i\~~:~adan;;t:~a a:~:: U I Dramma Anlico, di lra,:çdie come l'Edipo no spettaco o sul serio . Colono e lo Twchini, di So/oc/e, """ mai pr~a 'di al?ora netlOOate pcrcl1G erlll Lea l..cbow:l'z, con i suoi occcn/i bar· comune convincimento Jc1oti sl.ud: oai che borici ed csl:Jlici, le immagini disperanli e aoe,,cro limitalo in,c,eue drammalico. Ora ma'e/iche, le sue licenze un ton/mo stia- è lq volta del lcnlatio0 de • Gli Uccelli • lloganti (però quasi scmp,c /orfssimc e di A risi.afone. Lo slcHO 1,tiluto, oel ,ipren. a:::::cccolc su( piano dello spe:tacolo) ha i:i- deu fa sua atlioitil lio in/alti annum:ioto ou/o il merito di ,;porfa,c nel barocchetto che nd pro,simo g.~gno .arò meua in sce• d,-~ Teatro Valle un w//io di outcnlica no al Tcalro Romana di Q.,lio q.uc, la com. nobiltà. medio, la cui rcatiuazionc scenicQ sarà S; hallo d'una leg~cnda ricavala ,lofla patlicofarmenlc curai~ perc/,è poua riu•ci• trad;z.·onc dei Chauidim. d; quella setta re ui1.1a e 1X1ria, colorita e diucrlente e, .-o. cioè. che nel .,ecolo XVIII, in Galizia op'. pratullo, fedele allo ,perito origino/e nei li, paJe al formalismo talmudico, e alla men• mili ragionevoli Jet.tali dal guaio delle pro. talità ,i,.o0rosamenlc astraila e ,ozfocinan• porzioni e dei ,apporli con un pubblico le deg~i Ebrei del lcmpo, uno fede /orse moJe,.no, YlNCENio 80NAIUTO t -->·-->.._>.._>·'-}. -->. _>,<-).e-)-<-► -->-->· f i V t Vene~di 30 magg~o 11lle f f ore 21,30 nel lcatnno di f Piazu Borghese n. 7, Pi t t svolgerà 111 1( 4 manifesta- t J zione dell'Associazione Cui- t t turale F'ìcra Lelleracia. Al- v l b«to Morav;a ,pdrà la di- t T scussione sul tema: ARTE ; j E MORA.LE . Tutti i Soc;, t t gli Aderenti e gli amici I ' ' ' d. ' V t sono 1nv1tat1 a tnterventre. $ t-<-.-f-.o(-.-(-,.(-.-<---<->'(-·+-a·-E->-(-.•<-.+ più rozza cd ingenuo, md, per questo slcs• E' quealo indubbiamente una e/elle com• so, capace di parlare più dauuicino af cuo• medie. del grande comico ciac ha auulo più ,e ,~cg{~g;::2; di Elicf. studioso defla ;;c;,::c:;~7o!i:, :1zt~u:;::: 1 t~:=~ :~ Premio Renato Serra Verità, che. rapi/o Jaff' Angelo ,le/fa 1KJpraaccennalo, di ,opaualulore lo ,corso A1ortc, ritorna sulla lena unicomen/c i~lcr~nc ~ella parie ,lrc-llomer1le le.Ilota O I IOII05C1;.11i E:igenio Montale, Carlo Mu. ;:roi=t~ 1 . 0 ,ic:~t:;bb:"";~ 0 piÒmo;:n(uf: ~{:;:,:~;~ :u/1i:i~i::::~e h=e~J;,;:a~ ;,e~~a~ ~=~~~o ~~T\::,:~1~ic~id~ut~~~ 01 1 :°R~! trama e111ipideo deff' Akesli, se appunto •~/acimenli ch4:- ,e. pu,. inlellillcnli, .sono • 10• nato Serra n di Cosenza. tenutisi in itreuo ~IJe:,:li~~ ~~:,t 0 l:::::.a J:~;oi::,ort;Ì n:;,~ ::a::":ui;;'~;"• o~in:1;°'7,:c;~cz::e :oi ~~r:tn~o l: 1 : 1 t!:i~~elud!f 1 i38v;'~d~o~i~f !hl~ pravven{o E anzi credo che un confronto prele.,!o di nn.gio°';'mre que s la dilellevole e ~no sla_ti ammes.ii al concorso steaso in b.isc fra f'c,ccenlo l~maUco de'lc due tragedie, fan/1J$1osa commedia. n1 termini del bando, hanno convenuto che pus/o l'uno nella oucnione del cupo e Da qttesle premes.se non ne viene di con• aolo 23 delle opere esamin:ite prcsenlnvano "tliJ/e1ioso Afdilà, e orlico'oto int1ece f'al· .egucnza che l'edizione- che /'l,titulo dd qualità tali da e&Sersottoposte a una 1ec.onda ,,., un un elePiaco rimpianto deffa "bella Dramma Anlfoo si prepara ad oQ,i,e ol lcllura e a un a:icceuivo vagl:o. d'crbt: Jamig~a e d'animali" potrebbe pubblico che riempirà la covea del delizio- . Esse sono le sillogi o le composiz:Oni de– dar la misu,c1 per uno di quei raJ/ronl( Jra -a Ti:alro <li Ostia Anlieo, sia inc,cppota do •1gn:ite dai se~ucnti n'Jme.ri e dai molli in ; popoli e if loro eenio poetico, ca,.i agi, ecoc.sive prc:oecupa.::ioni di ea:rctl.tere crudi· mnrg'ne ind'cati: I • (Cnmmino senza voi· .,,urli di Lueien Léoy-8,uhf. la oppure areheafogico. Come ha finora /al. tarmi indie110): - 2. (Non omnis moria,) . 9. S,· è autoret·olmenle di:Jcuuo, anche dal· lo, /'/,ti!ufo pensa di contemperare te e,iaen- (In labore virtus) . 12. (Nei ritmi la vita) • /e ,:o/onne delta Fiera sulle tradizioni del, ze di un pubbli.co moderno u q!-14!1/c. del ri- l4. (T,leste 1915) · 17. (Entra ed adora) le,.tra ebraico; e q11ulo ,pe//acolofo ha su- ,petto della cuilµra. Sori} ripreso il douico - 22. (Soluu . 27. (In my b~ninning is my Jcilnfo i., mo'-ti il desidcdo di richiami uso, della. r:-osche,o. co,j legata al coratlcre end) - 29. (Per me, nulla ti ~o detto) • 32. con modelli anche il!uslri. Vorrei dire per c. atlo S'pmlo .te,,o del _lcdro, llr_eco e •fle· (Ed :inche questa for~ è van1là) . 54. (La– mio contu che il mcrrlo p,incipofe deflu ~1o!mente della c:ommed10. L '.-'1luto uuofe ger) • 56. (Sole ~he tomi) . 65. {Ùonec lieTlissima rcali::::::a:::ione del Fersen. sfa •no/Ire con. que•lo rappr~,enlaz1one rendera tran&eam) . 83. (L).10mo non 13 a qual se– ne1fri suo sPOnlaneilà. nefln auenz:a d'ogni u~ omo.-g10 qllo memoria del a_,a_ndo .elle- gno po1si) - 92. (Varietà delle aeatu1e me– maUzia nel _, 110 fe,oore. /n un'eooca co· n.•ta tcompar-'O Ellore Romagnoli rl cui. no; na del mondo) • 115 (Et suis·ie Oreste, en· mc l11'nostra. tanto informata ad un~ mi· me è_co,1 ~ret!amenl_e legai~ alta ,ua.•n•~· fin). 133: (Re Luigi H - 137. (Oggi è il .,crabile inlellis,cnza; fra i pcwnoggi del porabile _1~aduz1?ne d, lullo 11 teatro d1 Ar•• t~~f>O dc~l ango5Cin e dcli.i speranza) . 1.60. leril•o r,onlc•nporanco, che pilÌ aridi diuec· •lo/ane .. 1 radiu:o~c che è ~, se • 1~.sa ma:, (H1dden m the ligh1 of thoght) • 166. (Cu• C'l'i ed obb'iqui mai nd C"nobbc lo famiglia dcrna 1nterprefQz1one del u1oace ,pmto on~ ris acuens mortalia co,da) •. 167. (Moriens di Mc/pomcne. la semn/:ce Jcl/eilà, la •lo/anesc..,. na1eitur) 194. (Habcnt su:i fata libelli) · gen !iln.za. e r,e,/ino il candore sono in•, • Gli Uccefti • di Ari,fofane hanno infì• 204. (L c1mafrod'to). Jic, d; indubbio buan gusto. ne una loro intere.,,onlc alludlilà per q.ue/ P,ocedendo a un &e<:ondoe più attento ,4 bbiama, iri qucda occa,ione prooi:ilo Je,iderio che in C"~ ~imo1l_ra . il poeta d~ c~mc di questi manoscritti. ~rappresentativi 1,,, gioia, co 11 Crast, con Mnndof/o, con la ee..~ere J_aUo ,lrell~e '.n cui. ,i è oos_1,cll1d1 luUe ,le tendc~ze della lm<;a. contempo– Rnu:. con Bonucci con Zerbinoli, di ri· a Utoore tn momenti d• dc{uscone e d1 J.e. rnnca), , mcmbn della Comm1u1one hanno trouorci in mezzo a 'un comp(e.,so di oioi e prc,~ana. Il no,talgico de,idcrio di fuRgiro unanimamente ritenuto che potessero esse, H!n.Jibili inlcrpreli e non f, 0 i so/ili poso· dai uincoli della cillà, daffe sue lurpihtdini, I presi in consider:izione per la deci,ionc fi• lori e t•nconi. dalle leggi che comp/i<:a110 1 la oila e che nmle solo i seguenti: 160: 83: 137: 14: 17; Ci hanno riferito 1.he lo scenografo e ,pinge i due broui uomi~i, Gabbac~pagno 2: _65. . . . . cas'umfala Luzz:atli ho finora lavora/o ano• e Spc.,abcne, a cercare rn un, /onloshco •~ 1 r.:i questi manoscr 111 due seno apporsi par- nimo e in w/fo,dinc al 1 1./1 Scola: beniui• mo. Doi suoi slrocci odriopinli o Jalfe sue mf'ncie maschere, può consolar,i, è noto, i,e, questa occasione più incanto che non Jo un chilomct,o Ji lcfa dipinta dai ccnlo Benois oi quali, prima di questa prooa, aora /alto da negro. ' E. fu1.cH. rar dn sola al conferimento del premio. Perlanto i 3 Commiuari si sono trovati d'accordo nel proporre al Centto di Cult'Jra u Renato Serra n l'assegnnz.:one di due pre– mi di L. 50.000 ciascuno ai manoscritti 83 e 160. di cui sono r 0 1ultati aulori: Emilio Todini di Milano e Antonio Rina{d; di Bo– logna. Cesena. Dal 1fi al 22 Maggio - Alcuni poc1i ;t:iJiani nou meglio ideutlf[cati. h:mno procc<luto alla 11tt11ura di un Inno col– le1th-o da canl:i.91 in co,o In ocu,l011e delle, riunioni del P:uti10 Grandi Poeti l !alb.ni. l.'in. na inlZ::i con te parole: « Il peMicro del poe– ta t per l',.,1i;,asalia fotCJO. - Uni:aretti ha proecduto all'ttcqui.10 d! umi, nuo va \)lpa. di r:adlca fGrteme111e avvuJa1o nell:a IIJ)C!I.I da 1utta 1:1 famiglia. - Arriva a Roma Culo Bo. Accon1p.1(Plato d:a UIM e Clor;::o Caproni viene in vlslta ali.a. I! t'iera Letteraria.•. - li pl\l plccolo uomo del ITIOfldo muore a N'cv,• York. Pep,,•a quindici chili. Viva scn."'3:done e saddisfuiooe PrO\'OCI la noClzlaneU'a.mblcnte dei B:vtoli, l..onpnai, Ma.c ;a.ri, eo:. - Tra,•e3tilor;i dll f&nta,IIUI, tal Lodovico Dall&pie– cola. lenta una 11Crenalad una fanc.{ulb. in quel di Tm--iso. Scoi>erto. ••lene J10rloramcnte tem– pestala di pupi. - t:ugenìo Montalio da. Fiume facenle i»,ne di 1m itruppo di 11tudiotl di probleml deLr~ di là, lan– cia un referendum a premia per la 111iKlior dcfi nlzione de.Ila p.:i.rol& U1ima. 1000 lire di 1m•m!o a.I vlncltOl't. - U noto profeuore unl\·entiurio C. A. Jemolo, av. wialo dell.t nera rou nooeM insegnante di di– ritto ecclesiastico nella f'acolù,,d! ,iiurlspnidcnz.a di koma, 11\h:Ute al duello, in 11C1t11ito ad lng'.u– rie, con il giomalina At!illo Crq>M. Lo }emolo lnlaui. era 11ata IIClCUMla di fascismo dal Cre li.ali,I.o .liCOrllro duriuJ110, ha a,·u1a lu0&0 alla CapJ.nnellc cd t dW':ltO circa Z ore. Vlllustre l>l'Ofe,14Q,"e t sla10 tco::uto due •·ohe dall1 111>.tda Commedie di Aristofane I dell'a.v,·etsarlo. Al termine dello 11C011tro I due prOla.goniAfl ~i i<ono rkonclUatl. - Pranro !ll'!r.lle con Carlo Bo da pa.rte del redat– tori della r Fiera 1. Il pra.n1,0 hs luogo 1•CMO• Il Pompiere•· famoso ristorante di v;,,, PapniQ. I redattori dcli&• 'Fiera • notano con enorme stu- Quale volare ha il lea1ro di Aristofane come o,pero d'arte? Pochi hanno ~onlofo il problemo nella 11.10 cuenzo. Jocenda cioè o-"r11zionc, per quc1lo valu1ozione. dei ore. ,uppo.,ti filologici e ,!orici che /a11nno occu– po o quasi e.,ohuioamenle il campo des,li •tudi. Non è qui il luogo di di,culerne con odegua!o mclro. Ma Jocciomo alcu_ne con. .-derozicmi 1encrofi che ,c.a"uono in aran porle le più recenli acqui,izioni. Aristofane è poeto ed è .uomo di leolro: la ,ua f(frlta,:O è e.'tl)Qçe ed il suo comico è 1pon 'aneo e oolorilo. Quando cali abban• dona fa punllenAe :,alira, che è legalo olle per1one che ne aono ogRcllo, per lo ricer_. oo della comicilà che delle promuottere il ,;.,o e Jar lraKO"Cre allo ,pdtolore un mo· menlo di •penllcraf.e.::zo,eg/1 ,a lrooorc oc– oen i .,;ioaciNimi che po,sono .embrore in– genui, mo ,o,10 oooenli Jondamen1ali 1./ac , onl'\Q alla ba,c del comico e che rilornono in ogni epoca, do/la /ar,a /eiocioo, alla :~;;;J:;o n;:,r:;~:rn~.f Mt,po:::~lole;;.:o /:i, .embrore inllcnuo in q.ue, ti incunabuli del riso, preso a .è è opera d'arte, come opera d'llrle 10no o:cunc ,c:-u/lure de/l'arte amai– CCI onchç eompor,_e con quclte del pe,iodo aureo come opere d' ~e sono alcune inge. nuc 0 raf/igul4azioni dei prcszjottetchi C1nclu1 in con/ronlo con le opere del lurniooao Ri• na~menlo ll .com.lco l10 iu,.u s4' ~or:,a come quaisiasi altra formo d'ari e: ha un •uo orcoismo un ,uo sviluppo, una sua mn– lurild e una' auo dceadenz:.a. E ,a,ebbe in– tereuanle uno 1ludio che ne ,c.;naSIC' quc– ,le wrie /ali. Nel coso di A ri,tofcme al poela comico ,i un ,ce il poeta lirico. I cori di alcune tue oo,nmed.'o rog;ium1ono <JJJ,e/ como1ou.o li~ ,i,mo che ~ propria della grande poe.,ia. Co,ì che la .ua opera ne ri11uhavari.a e OCT ciò viva. LUZZATI: Mtuclrnre per Lea l..ebowil'z 110re e ma.la: ,lato dispiacere che Uo t lllltcmlo e non fuma. tn C01nl)l,nso t una pc,rsona -.im1»,– tlcb1sima. La iierata termina e.on una bre'l-e VI• -1"1.a alla rcdulonc di • RllorgìrnenlO Ubel1lio, in.~oUl;unente priva di vl~ltatocl, e con quattro 11:a.,;.,oi sotto la luna rom.ami, - Jpioti. 11u\ far dell'alba; 1cn11..110 un attacco a fondo contro b. • Fiera Lettcr.ula s. lntrodottiai lnfllltl con mcul miserios¼nel, locali dclb ti.>o,– ~a della Bussola, •I lm1)).dronJICOl'LO !1Clvagiia.– men1e di molto piombo h1 &1accn1ee tenta11a di uportare le pagine gi,\ compoA\c della • F!era "• interrotti d:,, i~'lloti. desl,110110dal 1cntalivo ca rlchl di bottino. - ~!ui, incaricalo dal l're11idente della Repub– b!lea di forma.re il Governo nuo,·o, rifiufa. l'ir>c.llJ'lco dopo lunghe cr.utati\'e con I ra1r 1,resentanti- di malti partili. - \'elsa ~lucci dltettMe del • Costume pohtiec e 1et~io1 ci comunica: Dopo un':,;ll'imnata gcdula di redul011e, il SNl)J)O red;i.DOll&le al compkla ha doclAo per te pr();&lme VA<– c1.11liCI estive di mutare l'antica lCtit.'lt:I. nelL, M:i,.tenlc: • Coeilumc da I»~ po\ttk:o e le1- tu:u·-lo •· Ciò per racilitan: la diAtrlbudone nelle pr.J1elpalt cltlndine 1>,,Jnt"UI. 'J're.nta ehill di faclna di ahrl,w;chl •enlP)nO !ICOl)Crt! '-Olle e.use e nelle madie depo•~lt:at,: da alcuni cio,.anl oocti nei koU della H. Jt~da a ;<.ew York. I maestri dell'Arte Cinque cortometroggl di circa 275 metri ciascuno reallzzaU da: PIETROfRANCISCI GIORGO GRAZIOSI Ope.atore: ANGELO JANNARELLI LA VOLTA DELLA SISTINA La potenza delle ligure e delle scene michelangio– lesche in un drammatico racconto visivo commen– tato dalle musiche di Be- thoven e di Bach. 2. IL MISTERO DI LEONARDO Dai disegni della "Batta– glia d'Anghiari .. alla •'Cena,. alla squisita gra– zia dell'''Annunciazione,, al sorrisodella ''Gioconda,, balza viva e compiuta la figura del grande Leonardo. I CIELI Il mondo delle ligure sa– cre e profane scaturite dal magico pennello del Tie– polo che ornano le volte di chiese e palazzi vene– ziani, in una visione dt largo respiro e di straor- dinaria bellezza. 4. RISVEGLIO DI PRIMAVERA Una felice sintesi pittorico– musicale, il risveglio della natura colta attraverso i quadri di grandi pittori, da Goya a Caravaggio, da Rubens a Fragonard. 5. DONNE E MODE NEL TEMPO Una curiosa indagine con– duce. attraverso celebri quadri, dal Cinquecento all'ottocento, alla scoperta dei particolari più gustosi della moda e dell' accon– ciatura femminile. con sa– poriti accostamenti della moda del nostro tempo.
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