Fiera Letteraria - Anno II - n. 12 - 20 marzo 1947

2 didal/icl rendono ancor più inje.. :or.di 11/i ,forzi de/ corpo insegnante. JJu,1,oppo, tlall'LJnjvcrs.là la/ora .10.r.o .)pi. ,itualmcn.c assenti amhc gli stessi p,ofeuc– ri. Molle sono le ragioni: mo vagi.ama ,j. cQrdare Milan/'o che un tempo CSli dtleVann, ad eccezione di pochi pr.fvi/cgfali di grande Ja,r.o, i concurr.nles: 01/ago11isli che lene vano desio l'emulazione. Ogvi, anche pc, {o declldcnza della Insopjl.imibi'c libera docenza. non esislc più alcuno gora o ccci· lamento, e varie cailcdrc c1:>n due o iremila iJciilli r,an vengono sdappL/c per cvi'o,c proprio i concur,cn/cs e non rimpicciolire 11 p,oprio impero tcienli/ioo . .)os/i'uiti i di– s.x.po/i Jedcli da anonime sco/arcschc, il Mocs/10 Ji isola nei suoi s'udi o si abbontlo• na dia libe,a proff!ui-onl. Se lo discussione e il con!roddi orio non tro!/'ormc,à l'o:luafe lc.:ionc, rendcnd_Ja educativo e moga,i drommalico, lo studente diserterà semp,c più le (ule per ri/ugiar~/ nei manuali e nelle di:spen!e, creolr!ci di un:t cultura da univer:silll pop fare o di a-r.c. riconcggianli sct.'Olc pc, coirisponden.?:o. /ncònvenicnli poco diss;mi!i si rbcor.lrano anche ne1li aj},el/ali uomi; ne/le poche t mal ;soroe.1/iotc cscrciloz.'Oni; n"l/'o•s~nz.o e/! lat>o1i sedi/i: nella s4potifc10 banale conces sion~ e/elle /e uree; ne.I ossu,d'O sfalo giuri dico degli ,m;s/erli e de.gli inca1ica/i (mo/• li. froppi, perfino ,rotuili): e oi:J di :segui/o A un popolo seni.o- :sfJ1io émerson po è grida,c; the p\d is for slaves: ma o noi, anus/i di sto,io. non è convesso dimcn"icorr le glorio.~e origini. Le rfO!!lro! unive,si/0 pe, ben due 1101/e, nd couo Jei :secoli. ebbero un p,imalo iou lui/i i p• e.si civili: nei ioro primordi con lr ne,io. A:onc. Accuuio e IJorlo/o che rrsu sdt1rom,, comp'etand•l1, /"1mmo,1a:c lcj!stc 'di Ro,,..a; e dopo il XVI secolo nel campo ~1enl1/1ca spe11ment':le, con il genio inno- 111tore di M·o,..agni, Malpighi. Le,01p1110, Galileo e Volla. Nei suoi piil a.lti pedodi ,/ ur.ivo .)i!à non era sa/tanto un istifufo pe, disllibui,c ol/'l::urapa "liLcntiae ubique doc.end, ·•. ma Jopwltu!fo una :scuoio d o,icnfomenlo Jpiri·. luàle e politico. I più accui dibalfili del/"e poca: le drammat:chc cònlese Ira il po/ere cioile e quello teoww!ico, Jra il d d lo di Ho ma e quello della ChieM; le p:ilcmiche fra i oo,ii indi1i:1.i fi.'oso/ìci: la riela1:.o,az.iJne della filosofia arislolclica che minacchoa di cor rompersi ncl/'a,umoismO; la creai.ione d'una medicina dalla iradiz.Lne araba, ebbero per pro/agonlfo, { dolto,i dei nostri ~/udii e pe1 palcslro le nos{ie cal/cJ,c. Oggi però la •: vecchia e sfo,ion Uriioe,– ,.,à" C' cuuho dal moto inlemoz./Ona/e del pensiero. e :si è infranto quef/a comunione che un tempo '/a collegGOa con la uifo spài· tua/e e pvlitico. della nazione. I proble.,mi maggiori ignorati I problemi che pii, tu,b,no la co~cienz.~ degli uomini e ne: minocc1ar;u la sleu I esi– s/enz.a - capila/e e laoo,o. fi~er/à e gius/1· z.ia .auloc,az:io e dem:crt::o, tndii1dua1ismo e s/Dla/fsmo ecc. - sono qu~si is1m1ali o oioono al margine dell'inse~narr.ento uni– l)crsila,io. Rassegna della stampa I 'l' A L I A Noi e la democr~zia di 14u11rdoindulgente c:d ironico ehe dà sem– pre alle aue azioni, 1111che alle più nobi:i, un 6::issimo eo1to1trato di malarede. E ac· canto 11 qu~s·o è pieno di generosilà, di sian• L IB"'RO Dc i!.. ibero in un articolo sul Gior• cio, che supplisce (grazie n Dio) al rigic!o noie d"lta'io n. ◄8. pone l'accenro su un senso del doverè e ali" coscrizione ,rnonima. problema sco·lanle. Si vanno pubblicando. Comprende il bene e sa distinguer!o con fo. dice il De Li~ro, libri e. sa1ui ài stnrnie,i cì'ità dal male, e 1u questa base, ogni gior– apitati in lia!i~ al seguito delle armate al• no, va alla ricerca di intelligenze che lo it~ leate. tu!li interessali alla spiegazione del lurrinino e lo aiulino. fenomeno [asri.sra in corrispondenza ai $(!n!i• La possibilità di una democrazia, dunque, m.cnti e alla naturn del popo!o italiano. qua!li mi sembra che sussista. unz1 che trovi un am– fTlai cogli•ndo il centro e spes90 nnzi eva• 1 iente quanto nri favorevole. La responsabi• dendo sul'.a fa.l11arig11 di una consuetudine lirà., è piulloslo dei dirigenti, dei ca.pi partito, e1nosi iva che ha i suoi mo•ivi più vivi nei degli uomini po'.i ici. che se in m11lafede, ~1- ci!'i azzurri d"Italia, nel folklore e magari ,ono as:Jlli ta,·i'menle volgere le qualità e i di– nelle eeuberanze d~ carattere. L'irnliana però feti i che eopra ..ndavo elencando, in supina non è ,olo quc,10 (giuetamenle fo nolore lo aecetla.tione di un Vf.~bo. qualunque•esao 1i-a. acrìllorc~. ed indubbiamente il problema fo. Buti vec'ere 1] ienomcno callo!ico, m.1i ,rndi– aeiemo, non JXl'rà essere ~ffronta'o, p"r il calo dall'animo delle mauc italiane e eo· pn•e·nte e per il futuro che da un i111liano pravvivente. mnJari attraverso In 1uperstizio• e ri90ho da lui, non soltanto in base I\ sche- ne, al di sopra di ogni critica 11toricae ideo– mi ro'i i-i o rnmu,que idea 1 ogiei. ma anche logica. &,ii vedere come una parola d"or• tenendo conio di tutte le sfumature paico!o• dine naia appunto sulla ba8C di questo scn· iiche rhc formono il dato più in1erC1110nte cimento eatto!ico. pOSir.l\•algerc in un sen&Q del nollro popolo. o neJ:'ahro i voti dc.Ile maue e form;irc in Questi !ibri atranieri poi. nel tirare le con• un 11enso o in un altro la Atrutturn di un e 1 usior.i. re'"nano quasi llt'mpre una profon• par!cm,entO. :n i~~:~:~t~bil~làra!::a :e 0:~:raazj:,,: 3 ~ 18 :i:: R!3p0n&abi'ilà dei C"pi dunque:, chè il <"O dei p-r i i e alle ba1 1 ag'ic po)i•id,e delle ~~o:~ii:;a_i 1 [) 1 !a:ol~,s7!~a;~;~i.u~nt:~~!~ria~ idea. L'i•a!iono. ineommp., rome risulta nl liii O p:r colpa dei f'dpi O per oolpa dei rc- ~efa:;;-;;, ~:::«::, ':~:t~~;e d~; ~~~~c;I~ gn;-nli illiberali o per colpa della di1tatu1a, dfbo!4: i_n.fondo. lan•o. da. non sopportare :,:~;::::ae a};;,tid';~ d:il!Eu~~~ :ld;j•m~:.'. vol•n11•n. 1I ~ della l1bèrta. _ I do. Og ..i dunque. in demoernz:ia, può corre, .1'? krtl'ore eon.ciu~e air_monendo gli 1lra-1 re il peric-o'o, a.ppunro per poca cultura, di :~~r;.fi:i~~:i:,,:; 1 ~:"'deJ •::,~;:~~='.o q~ee~~ ~i:a~oi:~~it~~~:t~:: ~i:e:b~~:. capitn. pur, ;r:i::: .:~~3:n,: -:!r ~et~b:~d11!ul'~·;~ r.~n~ . È. non ,i mer?vi;!ino 1.roppo ~!i ,tr_,mieri va,inn• e l";,utoambul•nza sabaudn ., d1 q~CIIO: noi:i ." s~avenhno. (?h ,1eS1.11 pro• _M_i p•rmella orn il De Libero. ron.-ard,w./o ~~:: 1 1t::n:: 1 !tunr: 1 ~=-i p:;~l!OA;~: dij ;eo;,;~tgrd~ ~=:~7rn!~): :~:J~zi~::a \t:~: Fiede' pesante eulla :erjtà. ,~ri•to, lndubbiamlnte il carotiere italiar>o f.NNT0 OE C0NCINI ~=•i~ieri~ndf ~•~t~~:n~,,i;::;r~!:. 't;:"~;~~ Ziba/do,1,e * '' LA 1-<.0CCA '> numero 4, ,eca ,crllti di Y. Conf;lo1, C.:. Hos5i, fv. J>endc, I. Ct>. kuio, P. I ,anxi. S. l-c11oudo, C... /Jro.,o, P. Pichard, P. S. Allo/, G. locrgcn$cn . . \1. Rogai.!/, T. Vasi/e. PIBH-\ l,Kl'TEllAHlA Flora e la politica· culturale I" amata, fJ,u,1 0 Habudieri: La lebbra e 11 garcf.ano del grano, Bruno Monfcrouo: V~t.o s~greta Jci ,a~ni. Silvio lJcnco: Italo ~vr-• vo, Giu.,eppe San/ona.,/aso: Th.erry e la bcrgh,s a. t.nr_ico Hocca: Morte di Stefano Zweig. olhe od un funi'(I saggio di (..oD,~– do lJe//&nci su Cor1ado Alvaro e rccension' di I:.. Ve Michclis, JJ. Mar:u:lo, A. Vegli Espir.osc.. R. Mu.,alii, j:"_ M /\Jnli, irl. 1il<>c• .,,;, T. Sciaiojo. L. Colacìcchi, J;.. l.on/im. * '' IL DR 0 AMMA ., N. 31-H pubb1ic:a ben Ire comme:iie e cioè Aup,és de ma hlou. de di Marce/ Acha,d, Crcnaca di Leopoldo Triesfo (un giovane commediografo p1cscn· fato da Mauimu Bonlcmpel/i) e Giovcn:ù ~!J!:~n~o J,:~k.S:u.c diswua commedia. di * l<ICCNISSIMO 1:. DENS/SS/J\IIU è ,1 nume,o 33·34 .J; Polite:n"co. rir.Jisla' di cui turo conlemparanca dirci/a da l::fio V illora• ni. In esso Inediti di Antonio Vromsci (al– cune lctte,c dal corcc,e d; IJasi'O inferessc cultu,ale), una lettera polemico di f'almiro Toglialli, o/cune tcs{imonion.:c su.'fa (;c,– mania d'oggi. un racconto di En,1co t'ca, Ccme leggere i class'.ci di 1-·,unco 1-"or/ini, una di/cw di Cc.echi di Vi /orini, Prnorama della crit'ca francese di Ca,lo Ho, La poe• ~~a ah,i~l'l~~a ,.}~1~:s,ji/ 1 co~ 0 "::::"':ien~?li~i Mar/in Hcidcggcr, Leneiabra e rivoluuone di Elio Vii/orini, La società deve dare iog. getti a.il' atte di A. Ciuciani, 1-'rimo porte d; uno breve 1/0,io Jcl mooimcnto sindacale in Italia di l-",anc11Rodai.o, U:banistica o progresso sociale di Giulio A,gan, Consde- 1ai:ioni su Brancali di Michcit: l<a::o, l·aw:,. amo come aggetLivo di Remo Cantoni, Hivo– luL'.cne è dialcll1ca di c_;-an!iro Fc,ra.1.1. L'occhio sulla Russia di Siluio Mcnicanti, Polemica su Hemingway di J::fio Vi/fo,ini, Cli StaL Umti seni:a po.itica r:stera di S /via Mcnican/i. TrtJ Iuli/ gli a,ti_o/i. pe, i/ suo commento e la por.o/o indubbiorncntc ch101/. Ju:altice, scgn.iliamo quello dl l<ogc, Larw– dy, porttJooce del l''orl'to LomunisltJ france· !e, clic }onda nd/'ouo!ula libertà e _, ne rii?, di giudiz.w, il problema della non e!islcnw rii un'c$/c/1ca ujf1c~!llc del corrwn'smo. LIBRERIA Scienze e Lett'ere i libri che vi occorrouu .. mani,..ra. le propria 1i'l.t'l1ioni diffici'.i. Ma è t1nrhe ferocemente individuo'islfl, per,ona• li•ra. ed 01ri suo gesto. ogni ad ..sione, anch,. ou"'IID ei p~r'i'i di massa o .d un.a fed.- è frut•o di ques•a eua na!ura. Si ad11gi11nella c'i11atura e nrll'irre1ponsal-i'irà proprio p"r• c:hè i 1 auo voler vivere privAIO e personal.-i si r•ov., i" ronfin"a con'raala ,:-onIn nece.e,i1à del 11crir,.-io e della aper'JOnalizza1ione, m.11- lri-a p~im"' d ..lla vila po'i•i~a {e ,..ut1•0 ben como·e~r- la dillalura quando ;ondò ricercan. do nm ..Jli p•r l'<>Sf.-na111i, e ~i,•he e f,..s•ori ,– m,.-1ag i• a hll'o eoi,.no'- Ma h" Brrhe. l'i– tali-.::no~una forte riserva di ,pirito umoristico, * Il NUMERO 30 di Mcrcu110 ,eca: Ho– be,10 Ducci: A,·ventura in1pcuale, Walter Ginni: Crisi e avveni·e del SociA!.ismo 111 Italia, Gianna Manzini: Quiete strni:c, Giorgio Vigolo: Un invito a pra"'ZO. Ma,!:, Bisenslein: Ciuffo della b:.tJ,a, t'ierrc: d,i C--u,/ade: W Ca·pa, Saloato,e Quasi modo: Ora. Corinna Mo.li: Attorno alla ca.$:l del· ""'"""""""""""''="''="'""""'='""''="''="',é!I ScRUTAl'OR INUHJl,'l't:UllA o. La cultura sa(ix:rà la politica ~ dice Ste-– phen ~,pender. Ca::le a propo"i'o dello polemica !et i-Cig'io "ugli inte!lettuali 11 e muxi,.i, uu'intervisla .:pe.1der (da Cig io citalo al giunn)iJta fr,mces: Jenn inte viti.i Spender chi:uisce suo tu alcuni punii che hanno cos1i1uito oggetto di discussione della suddetta polemica. o. lo F03SO p.irlare di un uomo o di u"a donn-:i più foci:mente che del)'uomo I' dice Spender • l'idea udmo ha per mc una sto• ria lroppo vasta perchè io ne rposs..1parlare. Ma io ri"c:n;o che ogni individuo deve agire come se avesse un dovere I) vo:rso se ale~o 21 verso i suoi vicini 3) veuo la 90cietì, i> e rg.,.iung-:: che • il primo dovere dell"indi. viduo 'è di conoscersi, di giudienui. di per• fe,ionar:i e. in senso cristiano, di salvare ln sua annna ». • I. comunisti dicono • pra$egue Spende, • che l..1 libertà sia nel riconoscete la necc ... !i'à (da <'8'i intesa cnme necc113ità eocia!c). Ma in effetti la libertà eaisre dopo la neees. aicò e al di fuori di esim. Si può essere ri• dotti in schiavitù si-:i per la nce'eui1à. siP. per i! rifiuto di ena ... 1. • lo sono d'accordo coi comuni,ti sul fa110 che certi mezzi 80no necennri cd inevi1abili. Dove mc ne allontano è sull'ordine di pre– lT"inenza -che i com.uni11i attribuiscono ai do– ve i de~l"individuo. Per eni l'i'll'ivilà sociale è l\micn ad avere importanza. Se siete un • buon camunisla • non 00 nlcun;_, impo1, 1 anza r.h-• vni non 1i<1teun uomo buono, e U: siete fedele• alln linea del partito po'ele ,-gir~ in eonlinun malafede coi vostri vicini. Il f-uo che ix-rmne per6de nelle loro rela. 1ioni con g"i i-hi, " che h11nno po<"o '!Wil.uu– pato il se1190della loro umunità, credano -::ht. sva4rndo una atrività purnmente socio.le eMi roti:girngono una rettitudine morale cho. tutta aiusiiticn. mi ,paventn pit della famo~a. controversia • dei fini e dei meni i>, Spender pcn-.a che !"errore derivi dnl fatto di corisÌ• dna·e la sorit!Ìi, • come una macchina c.he fun1ion11 indipcnde1,temenle dalla no$tfn vo· !onta. lr, un sistema siiTMto gli uomini e le donne condu "bbe:o la loro vita privntn. rno• raie o immorale. senz11 11hcrnre per niente il me·cnnismo dell11 rncietà ,, eludendo, co, mc P!Terma Angiolelli, , le proprie reflpon– !111\:i"itàcon l'ncc:etrare unn diS<.iplinr. tutto esteriore •- Ècco perche agli uomini cd t1-Jli intellet. ~~~;~~;"t:;~dfn ~o~~is~lo,:e~cc~~~aa!!ci~:"~~: vo1anlà umana cosciente e dc!iberulo, dircJIQ ol bene. Come ai vede 110n ei tratta qui di un èi lil\COdelln cultura dfllla po'i•ien, come. vo'ev:1 Cig io. ma di unu inAuenzll benefica che In coltura dovrebbe porlnre 011 11 po'iti– CA > p rchè non ecceda n!'i suoi rompromca• •i nei suoi ndnttamenti. (R L. C.). e Cortometraggi LUX l 1 1u1 Prima Serie PASSEGGIATE ROMANE Ouo doc11111m1ti tU circ" 175 m. cùuc11110reul1;;;mi"da: ATTILIO HICCIO HO.IIOLO M IHCELLINI Regia: Romolo ~forcellini Operfltore: Homolo Garroni M1..siche: Palestrina, Bucb, Viv:ildi. ecc. Adatt.ame,,to m1..sicule: Virgilio Chili I. LE VIE DEL PEL– LEGHIN(.) L• ca,,.,,.r/,11 lt• u•a f• ,onu,o, 1., ~i• co•••olur,, I• P"''• eh• allr<1.,•ru I• nnu c,I,., "'"'" di Ho,n"• 6""/.,v.,no. • 6";,1,.,,0 u,,r '"• i /'•"•&""' ,; o .,11. ao&li9 .J,,/la C,ud S ·"'"• ;,. ,.,., .... s.. ,. r,•.,o. I.o plo:,.,,:u ,.,.;,., ,.J "'""d, p•r mo~a1o1 • /t•lluaa, " lo,. -...,.,·,.,II "" •~•·•"'• • la Jlr<Uia ,/•i ,.,oi ,..;11 pa,1u••/<lr,, d<1l .,.,io.,.,.,,., ,1.1 8.,,,.,.,; àlJ• fonu.n•, ola f,,u,·,ou d.llo 11.,//icu. 3. vrsrrA AL.LA CUPOLA 5 - LA SCUOLA DEL MOò\lCO u,.,, il/w..,/nr,,ìon• d•lt'o1•ioi1ol d•I'• Scwo– /a d•I ,lto.,uco, ;;.,;,,.,,,, du tJ•n••/,-110 Xlii. I •r ,,.,,.,.,••,.,., ,.,,.,1-,11• d•.,.,,.,,..,,.· ..,,.,;..., ,l•l!o 8 u,li.c,o • co,ui "' ,r~ /., 110• b•I• 1ra,l,a;,,,.., l•i ,..,..,,, ,/,/ ,..o,,l,:o. 6 - LA FABBIIICA 01 'SAN PIEl'lW Lr, ,<o,•,. on",c.n,,. • fi11<1nc<> <1uH1u,uo,,. ,/.,1/,, c,oal,inio·•• ~.Ila Il '""le" """"~•raa 1,. r,prod,••lon• ,1.; ,,..,.,.,.;_ •f•lln ,ua••p<> d•ll'•poca. ,l•i ,,.,, /•lii plò,lici d•I s.,,.. «"Ilo• ,I/ A/1,t,.,/,.n,4• o., li ,·.uoià•I•, I• po•••· I• ,..,.,.,. ,1,.1,0 e\/.,. 11 ,l.,.J,.,o /,, la,ol,.,r/ou•111l "•c /,,o"•'· fo ,..,,,clll ,o d,, ,.,.~., cll• ,,. 1.~;,, n•l puriU:o/uri ,...,.,. ...,,; ,., 1v11,,l., p ..bbl,co. LE TOllBE DEI PAPI rft ., 0,·., ,lo,.,,,,~ •M••"~ ,• · ,r,.,.,.,1 . ,; di 5,.., l'i-1,0. ,.,,;.,., n•! "'" "'" • n•I !,,~,.,,. ,1.,; "'•"""'•"'' fu ,.11,,J eh• orn<1/IO l',n1•rno d•II• Hul/ic.,, Seconda Serie I MAESTRI DELL'ARTE Cillque corir,metrr11q:i 1/i circa 275 m. ci.11sc11110 r,mli::;;rui d11: PIETllO FRA 'CISC{ GIOHGlù GHAZIOSI I - LA VOLTA DELLA SISTINA l.u pol•n,n delle fi•u•• • d Il•,.,__,..;, eh•/ n11·,.1.,,.,,.. •,. "" d,.,.,.,,.,.,·ca ""'"'""' lo u'oi~<> co,..,nenuuo du,/o ..,,.,,.,i.., d" 8.,,.1,o,,.,. • d, /luci.. 2 - I L bi I S T E R O . D I LEUNAKDO •I - lllSVEr.LlO DI PHIMAVEHA u,.,. f•I~• ,/tu,,; pl11o•iGo•"'"'f•~l•r il rl<u•,<lo ,loll, ""'"'' .,..i,, "'""••r•o j ~~·:.."~;i:~~:";~~.:::": : ..:~: .. ~~r .. c... 5 - DON'/1: E MODE NEL TEMPO l' "<"U' , ·n•ln,:·,.. <'<>n,luc ... .,u,nu,,o c•l•br/ 'l""'/r,. ,/,. Ci~'I""• n., al,'0 ,o. ;~.:~:~. "', :., :""~:~;,; •i,,~·,-,·~:!~~~~/. f ..... ,. ,•• """ • •••• ·,· • .,,,.. ,.. ,..... 1· """ mo,lu ,lo/,..,,.,., lonpo.

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