Fiera Letteraria - Anno II - n. 9 - 27 febbraio 1947

2 FIERA LETTERARlA :_ ________________________________________________ _ volta cl1e il Dubl,io sia il.alo ca11cella10 ,w,0va11u.11te dal momlo /Vori credo uUauo, cioè. che la fi'loso{ia, {:Pmc 11oi la wie,1dia1110, s,a incv,1abi.e; quc la filosufia che va, più u me110, da .)o– cratc a <11wlchcporso,iaggio forse g,à ogg. vivo, o prossimo a comparire 11cL mondo. Vc,lo aii=i come JX>s-t,bi1iss.1110, e già i,, 1J.C11amarcia, w, mondo i,1 cui "l'cpoCll della filoso/iu" verrà considerala come uno stra110 i11tcrJudio nei tempi, 11el ti viccmfo della spcc:c; un i11tcrlml10 i,1 cu, molti RASSEGNADELLA STAMPA ~::::::::::::<'::<:::::::::::::::::::s:::::: . :;;::,· .. ·;;:·;·~·-;·; ·;··; '\:::: ITALIA * Il.., NUMEllO 28 DE{.., ((GIORNALE» Un 1Ut0VO " condottiero ,. '? CE N T R O D l S T U D J .:--:·. 1mbbfiu•ca Studi di 1!\Nludo cli Gia11Jn'ac;~1a 11 =.i- N' u ' . 1, /e l'El' L'A'{'f•' DELLE CALZ.E ,;:_:_:•:_ .. · .. ', Del senti mento religioso ni e n amico a · ontecuono 1 1or{(10 El. SETTIMA.,~ALE 11e emarne , ms , ,, ,:, _ Ba-5.~ani. monde (15 febbraio) leggiamo un profi'o onimi twmmi, per wu, str<wa J>Un.110:a bc11c/1è <Juasj i11 ogni a tra cosa riuscissno ad c.,çrre i,ul1$C"if)l,1111ti.~.çimi, s imvon<'1m• no però una strana disciplirla d,cl dubbio. -.. * NEL NUMEnO 32 della Voee A<lriari• e A.RLO Cordié in (/ La società è la ,eligio- ca. (( Cnmmino di Uigiareui ll d1 Fcr,lit1a11· ne, oggi n (Lclleralura, n. 30) eS<1mma do V:rclia, e un discorso su Grot: cli Ca~ uno degli aspetti 1econdo noi fondamentali brie.e Armumli. 'lcr I' es1stenbJ. In quuto $Cccndo dopogueaa. In Italia, uno ilrano proce&so di convivenza * "SUD" NUMERO I ANt\O Il, SI pre. ha proibito il sorgere di una vera e potente :,~:~a ~~ 1 r:S!~c~duei~:~elt:::;:(i~;;,,;~'t,'/: 1 :: 0 i: letteratura religios;:i, cd ha permesso d·ah,a (che pure ci ricorda <Juella di Politrc11ico). La 11ostra religione ~ è venma dal Vi- t>artc, lo svilupparsi d1 una acqmescen7a 1.u- • I J d i ,. * cino Orie,ite, C alcwu dei ,wstri istil1iti .,,.,fv·_nle nei C('lnrront1 d1 uno 51,~todi f~tt~ ~Il; ~~~fc~r/f,.;!;;':n dt c .. ,:~,,~; 01 ;~~::~:. \! politici sono ve,wti cog ~ uom,,,i bi ... 11d, catto(iC:O che, pur. separato dalle ragioni prima puntata cli utt hm1;o saggio di J. ,~. dcUe Jorcst-0 del Nnrd. Gli Ar,.bi ci insv· ~ 1.c1al1 della nazione nel breve. periodo Srrrtre su lfoi;ioni e verità òcil'Esi:sicnzia– s11arorio d'algebra e ci stiwolaro110 a ri• 71-29. ha scmpr~ trovalo m~~ d1 p~ospe· 1 lismo, la prima Jmntata di E::ame di C'O• :rS,',~~::/''J~ ~;~:~ ~r!'t~e.\, <~i,~;::';,e, rare al carro d1 . u.n semplic1!n:io bigoli~ scienza di un laico di Raffaello Frn11ch.11i, •,LWndo.ncn supe~st121oso o. add1r,ltura. poh: I Ragaz,;i intorno al '30 di tuigi Compugno– :;;;;;e :~~h: 0 !!:,,~af~t 1:~, 1 ;· 1 1~ ,~o&~~~o~::i1o~ :,co.. ~• avverte invece ~gg1 In ne~ess1tà c!1 ne, Ricordo cl' America cli Dante 'froisi, l'Ha i.:1ò clic 1101, vecchi eur0JH!i, ci <1bbiti- m rtp1~gamento i:"?'ale m se stern ali~ !1· u,w lirica <li Tommaso Gig'rio (i11dubbia– ..:er~a d1 .una posiz!one per q~a_nt~ _pos11bde mente 11110 dei giovani v:ù i11te1essa11ti), 1110 messo di inco 11 fot1dibile e di nostl'O, umile ne1 confronti della relig1cs1ta. Nello d«l iitolo Come t'uomo che si 1rova al ::~::s;r:ra;ic;;~e ,:,';~:~~;~~:o ct:cl::,,~va~:~CSI~ :atto cristiano stanno indubbiamente oncor biVio l'ultima punl<tW di Dolcnle Splen- •1ggi le ragioni di una ve·o COC$istenza e di dore 'del vicolo di A,rna Mar:a Urte&e, ~j 0 '_ 1 ;~b~;re s:;;:, 0 ç :1t:t ,;;~~:• ~ 0 ;,;,:f~;: ,in sopravvivere nella sconfitta. Che poi que- Pietre e mine di E1111io Mr.strosteJm,o, della civi'tà europea in ciò che c.ssa ha di .sta posi_zùio,die I religiosda, 11 castignt 1 a, dumbabnJ /'?l 1 wia corrispo11dc11:~ d~JH.e 1 , 1 rn;~ss~:,~t• i:,~~– unico, cli ti1Jico, di i11ro11/011d1biic;questo ,;en50 p1 o oroso e .a paro a t- a ,mn e e rassegne va ,,e " e . . pr:nc-~pi.o è rn·menle C{lrallcriit:ro, e uorrci >e~ c~inci?erc o col far propri certi postu· v:•1a, che si stamna " Napoli,. è cli.retta d:rc (\<;c/iuivo, del mondo ,wstro e tle'la lati d, !OCletà. moderna, è più cl-e logico. ,fo Pa_S</ll 1 1 ,c Prmrn~. ed ha tra '. suo, ~e– c~vi"tù uoitra, da m:,;<rlorare la tesi clie Ma induhbtamcnte il se~so di una mu· da:ton Carla De· Riso, Anna Mcrria UrteM!, e,~, 0 sia llato solo con e per <iiu•st" ci• raie che trovi I-a definizione della colpa e J.,ulgi Comp(lgnone, Dante Troisi e S"my vUtù, e con ena sia pertanto destinato a. dell'azione in genere, nella .-:05cienza del- Pflyad. scomparire. Come 'lo scudo dell'antico gucr- l'individuo, è a11cora l'unica chiave possi– riero. esso è cosa co 11 la quale poisiamo bile per uria riconciliaiione stabile e dura· /orse ancora villcere, o sulla q1wle dobbia- tura. Abbiamo assistito in questa \tuena. più mo m.or ~rc. J)opo di che, se atri vorrau, ,,.i,e nelle ,,hre. a ,·oltamenti di gabbane, 11 no avere qualcosa che ii poisa chiamare, inversioni di temi e posizioni, con la coa· nel 1e11sonostro, "u11a civiltà". drvra11110 lCJUt.nza che certe azioni e certe partecipa· procurarsf'la con aùri meni, lii cui a lut• zioni ritenute ieri dignitose eJ eroiche, sono i'ogg; ignoriamo penino il princip:o. I venute ad un tr.atto a scadere come vergo· FRANCIA Ci11c&i, gli Egi:i e ,1ltri, prima e dopo 'nose e scherne\'oli, mentre altre. persegui- Socr te, /tanno avuto /orme di tJita che tatr. ingiustamente, ad un tratto hanno as· S ll' • . .sj possono a,1d1e chiamare dcl°le civiltà: ·unto figurazione di le~qendaria gi1111izia. E u energia atonu.ca ma in un altro scrMo di que&ta parola . . 1llora? Qua1e la verÌlà? Noi crediamo per A QUESTO argomento, che non cessa di /Jauno avuto una civiltà senza il dubbio, '!Uesle ed ahre esperienze ci.e una verità C.:,.Sered'auualità., è Jedicuto quasi in• J:ell:a il d11bb:o crello a pri.11cipfo di vila nella contingenza non sia possibile. Nes~u- ttirnmen.c il numero di gennaio de 1 Ja ri– u,irituule, e perciò morale. no di noi, al mattino, alzandosi possiede un ,•isia Esprit, una e.lei e p,U importanti e Persino la nostra Clti-esc, Cattolica, per ½riciolo d'fti:rno in se, di stabilito per quel• 111 ciligcn.i di Francia. L'mtonuzione ge• un r~pe!to, si / on.da su questo principio: lo che farà nel giorno. Eppure I-a giornata nerale deg!i urt.co ~i e dei commcn,i J"i. su/ dubbio circa la miglior possib.le SO• ;ncalza con le 1.ue e5iqenie $paventose e veJu. nei collnboratorj il timore Jj vedere lu:ione dei prob ·emi puramente 1erre11i, -irecise, richiede sacrifici e prese di posi· il mondo, a cuusa cieli-e .sc0JJcrtc e iuvtn• ç:;l mutare delle co11di:io,1i e dei tempi. ~ione netti~sime. E al di sopra delle fazioni, zioni .scientifiche, prccipitnre nella cata– Essa si fonda sul dubbio proprio in <1uel ..Ji ciò che i! codice penale di qualsia.si slato 6trofe, o almeno nella barbarie. li dirci• campo dove pii, duramente è stria com• '.'IUÒ pers::gune per regola di vivere cr-ll<t· tore, Emmanucl Mounier, così conclude, ba·tuta 1iella storia: nel campo della suo 'i,•o, come potremo noi prender pos:z,one 6C<inforta10, il suo seri1 1 o inlrodu11ivo: politica te,rena. E co11tinuando c,sa a b t. ">CT la buona o mala fode di un singolo u Vedo ovunque g.ovr.,ni europei che hanno lcrsi m1cl1c in t~l campo .fino ai tempi uomo .agente, per il tede!<:o che ieri ster- un so o JY<usiero: vanurc un oceano <1ual• nJstri, è pur riuscfla a salvare attraverso T1inava o per l'in-.lese dettatore di pace in- 5 a~i; e dimenticare c1uestc J)Utrie europee mil:e vicende ( e cadute e riprese, e ab- iu$ 1 .0. I.e non rifacendoci alfa aua qualità dalle quali 6i 6eotono già stuccati. Sono bauamenii e mi&erie) proprio quel pri11- Ji uomo, di s·ng lo. rp v-n s· mente allo t.alvoha i migliori. i più audaci. Vedo &11· c::p·-0 che dovrebbe <rtJCreper noi l'iirte- prcs~ con la propria COICÌ(Ul) cictà in decomposizione, che si coprono re~se pii, immedMto e v:vo: il beneficio La cond..,nna morale che oggi si dà, an• di scandal.i come J>Cr una mahar,.~ di ca• del dubbio nelle co.te della no&tra vita ter- che se non vi~ibile ed estrinsecabile, a tutta ,·cn,:a, ."I. ; uclii eh~ p.ù . a gran vo~.e I~ rena, una si~temazion~ della società. non è valida dent:ncinno ,ono, gli s1es~1 <:hc <!a p1u ~l * che per questi ,apporti. Tra essi e in cnì c~n: ~nni so.no 1. M?estri ~1. ta~1 6Cc eia! b·so~ Jp' d 1 • J sumli n quei gcn11or1 che s, rncl1gnano dei Ritorniamo, ancora per un m0ft'J!fll0, alle gi~sli;i: ~~pr:~a delC"ri~topr~prl:r ~r S'I~ \'izi .dei loro ~g.lioli, dei ,1ua!i sono i n:;slre i11i:iaii co11si<lcrai=:'onigeografiche: <;•1prr-moamore, che ren-le imm;di.atl'lmentc pruni responsabili .. Verlo 0".« 1H1ue nasce: tutto l'Oriente ,wn r.i ha dato 11110 vera e i~va~idi. %!i accomodame~ti, le . com~romis• ~i~u~te!)i2u~;~~i tu;tt\s~~~;si~n4~!:rel'~:',: 1 ~ ~::::·~,!:/o:t~ll :111': j!~~s~:11: tr:c:::fi:.irr?;: ~J°"'· d1rc1 perfino la chic~ e I culti .. Ma <1uatunque. e clie è soltnnto una nuova -Ftre. qu.csto staremo s"'!amt! tra I~ .r;vme: m::ilattin 611 quel corpo siunco, il partito mt.-r:ca, fig /'a lontana ,lei 110.stroco11ti11erite, ucn ~• q~e~to, non c è più J>?U1b1htà I d1 di coloro dic non credono più a nulla, ci dà i,ggi mo ia psicologia (ossia 1111a lecni• 'l~lla~c1 re<:1.Procamente le ~racc1a a! . co.lo. che non \'Ogliono più nul a, e che si In• ca, non filoiofia), o il soc:ologismo del d, r1trov.arc1 oltre le !>amo:-t: . ne.I esatta sciano andare alla loro buoon coscienza di Dcwey (fo definitiva, ancora, mm tecnica); fcmprcn!ione de)la fallac1tà de li 1sta--t1. So-, _.,_. 011 cn I mentre abbandonano la nav~ in e :n una su.1 ger1eraziot1c più vecchia, o se _ul1~e.per. 11 su~ref!lo amore e. la supre- l)rricolo. J: nostri mali sono num•:rosi e quando più diretto e forte vi era tutt()_ra ma g1ust1z1a, .il sac~1~c10 sarà valido: è I.a deprimenii, ne convengo. Ma sono pr~- l'injlusw europeo, il !Jragmatismo d. i'~ · ,.ondanna d«';'!\1 uom1n1. E se questa sangui: c:si O loca!izzabi i. Parecchi douori Ji liam lame.,: forse il massimo s/or:r ~,e nosa ~ tem~1le guerra, che .ha costret_to ~ hanno già descritti e delineati in ogm un amcriamo abbia mai fatto per C&sere, cervelli. ad mvenlare r.,(fin--.t1 s 1 :11m'.nlt d1 manicz-:i., numero~e buone \'Olontà, sono i11s·cme, spiritualmente americ-,w e spiri• autofa~1smo, non doveue dare al] l!n!•~ (co: _ 00 , sarebbero pronte, al condizionale tllalmenle europeo. Afa 11011 è forse il 1,rag- me scm½ra non dare), qi•esla pombclità di _ ad aHron,arli Man~ "oit:mto U, vo· maii.smo un ten·ativo, irisomma, di imbo- .·,.~f"me di tutta 11n:1posizion'" mora!e e re- lontà » · 11ire il dubbio con tutte fo mjg';'ori illsirl- ligi?~ avre~mo vern.ment«:' per.d~ta la gue!tll. Giusle J>arole, che ci lrovnno picnnmcn– ghe. &11bordir1a11dolo ili ultima istanza alla Qu! m Italia, pa:l~re d1 r~l1g1?ne acquista ~o consenzienti. Troppa Jwo11r1volontà, e prt1ssi? E dietro questa prassi 11011 si nm- ,ub1to un .senso .nd1colo,. n;iesch·no. vo!<>ar.e 1roppn poca vo/011!Ù contro il male. Ma ,conde, sia pur velma di fi/oi<,fiche am• e perfino 1ettatono. La v1c1nanza del Vat 1· noi siamo meno scoraggiati forse· i nostri ba;.i, la Jamo&a "hapih,ess •• ,lclla Di· cano, l"assenLa della riforma, l"inerislenza Le,1ori i>OJlS0uo 1cs1imo11ia;lo. ci i ludia• ,,liiarn:iorie (lei Diritti? Ora, ie In pr"&SÌ -li un mc-ralismo cr:sliano fsc non in piccola mo? O for~e in qucfla an1ic-a Italia nep– ;. il con• ne della veritti, il ve<.cliio euro- o:,rle) extra moeni.a P.,"pali, ha portato .n.d pure lo bomba a omica riesec a rcnch:re peo non sa p:ù cli,e vo·cre, poir,liè ormai, una generica clanifi.cazio,e degli imr,ulsi re• per111:11ttntc quell'nn1:oscia cbc, fra i mali \i~iosi. E oroprio questa fals:i c1assificai:ione. denunciati dal Mounicr, C forse il più 1ri• proprio alla radice ci.e.la volo11rù consope- 'lUest.'.l f.icilcncria. ha portato un to·pido ila• "e nei noslr1 !empi? Cc:rto, l:i lettura riel 11ole del vecclao euro~o. c'è il prillcipio 10 morale, una wrta di faris~ismo. nocivo, 1< Documentario atomico u puhblir:-ito nello dPl dubbio. Eiso 1w11 è ccr'o il ,,olo 1,ri, 1• rincti~mo. sopt"IIUlto all'uomo sociale. rhe -·te~so numero dell::i rivisla dovrebbe far cip:o ma condi:iona tulti gli altri. li t:CC· fuori della meditazione cri!tian,,, s'è imme- rabbrividire anche ie s1,1:11e (" Sui 2no ch:o uomo e11ro1>eo è quello che sa dubi• diatamente trovato dinanzi alla neressità d; medici che si trovavano a Hiroshima 601- tare anche nel credere, e 11011per questo .. ,mn~iar:si. di tirare avanti alla men:, pe_..,gio. lauto 30 fur?no in grado di s,•olgere Jr è wi pegg:ore credente; nei casi supremi, iicrno per giorno, ora per ora, scomendo e lo,·o mansioni _dopo . la. c:iduta della bom– e~'i è a 11 :i il solo credente perfetto d,e ,ccett;,ndo ogni rimedio ,ad ~ni male rite· ba. Su 1780 infornueri, )654 forono uc· fi I d · Il 1· d Il · c~i o feriti Si polerono uli izzarc 1re abbia saputo produrre in qui a IIO.~tra ~~~ 051 .;[;P{ae :itaa :~~ 1:ra cpii ;~;tese~:: o.spcdali civdi 1m 45. Do~nc incintl} l'h~ IJ)PCie anima/e. pc . . d" d' I s1 1rova\'nn 0 n 1500 metn dal luogo d. E' un fauo, dun<1ue, clie la filosofir1 110n :,.,.,'.' 0 • 5 ." 0 ','•vapt•e,d°uioo.t;nt senso I ia ogo pt\J caduta, ::ibortirnno ... »). è di casa là dove csis10110 oggi i mc,ggio- ri "centri di forza", di forza mc.reriale, E non è da dimenti~re c\.ie des•·no del• Il cinema ilafi,111,0agli onori del mor1do. 1 1 che ,Umostra w1u cosa non l"ucmo ~ scmi,re l'e\'-a!ione S"P ema. Co) .. N nuova: e cioè che il clubb:o e fo forza, va accadendo invece og~i di no:? ()uali o, PORSE IN ITAJ..IA. non "oglinmo ::iccor. la fil ,nfia e il potere, sono cose che pos· ",;..,cipi m<:r.'.li. q•1ale ,sin-:e•l'I valutai:iont.. gerccn~; ma il cinema italiano 613 con• sono and re beniJsimo &l/Jaratc, e spe1uo della n:>!lra coscirnza ci rende capaci d1 quis,antlo in Europa una posizione invi• / •a lo•o ,·,, co,,<·as<o. Q,,esio e· ,,n /alto siurfic:uc i nos·ri avveu<1ri? tLt.bilc. Anche gli t1mb,en1i più raflìna1i , , , ed Cbigenti se ne occupano; ecco, ad es(m• po11,bile, ma non è in a\:ttn se11,n 11ccCJ· Rico~d:amo al.lo ·;i. che ~e per ~n rinik.> pio, come uu redullOl'c di f?i.;ésie '17 (n. sar1o. In ogni caso, d'accordo o no cl1e valo m·racolo. di Giosuè, 11 scie . o~se tr, 36), ,a migl or ri,•is.a di poesia d1e escn . l otere è et:idc11te che il filo.(ofo n :i.to ? !r-rmam su questa ~uerra, .c1. s1rem~.., in Francia, parla di (( Roma ci1tà aper- Jlff co P • . l" ) tro,·at1 m mezzo liii m•rcchto degli 1n-ocent1: la»: ,. Questo film sembra posfet..lf-re vir. j,,rà il mest.er iuo; altr.mcn·, 'tmos1re- t '"''fl il """"~o s--rrbh~ st-ato i, nccer.te t tù esplosive cnpacj di for scoppiare il r.à d: aver perduto il do 11 o e la virt~ de~ colpevole insieme perchè in potenza capace IJ:cch ere sotto il J)Ugno nuilo de In vila. d11bbio; e pertanto, anche &e par/era 11 e, e desidcr050 d'e•scr vincitore, e di CS3ete E:iso ha qucslc virtù, perchC la 6ua azio- cv11gres&i, non sr:rù più w, filosofo. giudicf" essendo virc1torc. ne C venuta ud ng:giuoger:,i n <iuellu f cl * R~.. 1ercb½e avere iri me""te questo pei con,. film francuc e ,Yel film .,v:zzero. vcrchè IVo•,e,· -opo,,e u,, a/1,0 Congresso in• prendrre ·a i.r~;'II dounto la morale s'è dist·itllla. è il primo messaggio di <1uel nuovis~imo , ,,. e sr;,Jdata. C è a restar veramente perµ e•· cinem::i irn 1 iano di Cui i>nrlerò <iui più tcrna:ionflle di fi·m• fio, per /(Ire la contro• si. Ma se altri ci sucnerisce un1 so\u7ic-ne a lungo e con maggior J>reci~ionc un'nl,ra prova: invitare i raJJpresrJ11to11tidi <Juei llte<Vdinata in schemi, con al fondo una volla, infine pcrrhè C l'opera in cui il ptu&i clie no11 &i fecero rappresentare a m-:>ralc me•sianica e te•rfn:t. non ooui-amo r·ealizza ore prepara lo s<"onvolgente Pt1fsà, Uoma l'a11t1mno scorso; q11e'li che c'erano, che restare ancorn. più perple!_s1. Si aprano rhc, ha spinlo all'estremo le sue teuri<i e invece. dovrebbero cssisterc :wlo come le fabbriche, si facciano saltare j cons·gli la loro npplirnz"onc 11. Anrhe ne la ~ià osservatori. E proporre dei temi che c<>- -l"amm·nislra.tione e i funi delle brnc:he ma citata rivis a Es11rii leggi .. mu, sempre a itriugano un po' anche loro a prot1imcit1r· che l'uomo non po!sa ritrovare la salute in ~~i°~~~~~in~l~nt~.R1J'1~ 1 ~ 1 d~il~~- 1 F~i::;'~a»Co;a~: Si s11i pr' blemi nostri. Per esunpio: una morale p•ivata, collt:tti~ quando va ad ,:Ola Potemk-·11e dc/. 1946 ... Rossellini ci Il I fondamenti critici del concetto di incontrarsi ccn Cristo nell'amore e nella giu• lj_bern. F:• fìni,o il tenori::mo della rrnlrò. esistenza. ~ti 1 i:i. per f'SSO. non è cua che cf'nvinc,· .Ecco finalmente un'arte che è anc11e 2J lJ divenire .storico nei regimi mar• proprio perch• nf"ll.> solui:ione ..:.rniinna c'è reni iì, Hosscllini non è meno (( estct'co » ,cisti. molto dell'umano t- poco dell'essere vivente. di Cnrné (lo è in un'nltra nrnnicra). Non Po~)) si ~~,~~~~~:o a ei:eJ;::~1>ocultura. E in que,to. credo di trovare cons nuente ; 1 ~:~ ~~:'~! 1 .~. »~~i ; 1~,:~~tn~e i~; 17~~utci~ CAMILLO PELLIZZI Cordié. ENNIO oB' CoNCINI I :~.l~:~10 cinematografico della ,wura epo• a o Bianco di Carlo Sforza, nel <1unlc gh elog.i ai8U· mono un a~pe.10, per cosi dire, tnao gt..n• te. « II suo solo nomo <V0t·a il H.inasri• menlo italiano, con t1 .sua at1.ivi1à polid– c:t tcm1>cs.o:io, le sue congiure, le 6Ue ri. voluzio111 rii palazzo, !e 6Ue grandi (ami• glie aris1oan1id1c che prenc:evMno In te• Ha dei moti popol::iri o lo11avano tra di lo– ro se1ua quartiere. E inf:1111 il conto Cnrlo SforzJ h::i la statura di quei grandi signo• r_i toi:rani. romani e lombnrdi, che si chia– m::ivnno i\'ledici, Strozzi o Farnese... Co· ;,1· ente del pro1>rio va ore, egli as•aJ>ora d:i nltrn pane una volullà non mascherata n<'ll'auirnre su di sè gli sgunrdi delle foJ. l'C' ••• O:.scnatoro pcn·1>ica,·c, sa 11•:ue l:1 più incisiva ironia ... In politicn, riconosre due maestri: Ca, 1 our e Mouini. Ma qunn• do 1n1ra degli nvvenimen i poi 1ici <"'ella pcniso 1 n negli ultimi trent'anni, egli si 1'!>11sidern a1>ertamen1e mmc il cen1ro di (luegli avvenimenti ... Iudipendentc e ahe• ro. non ha mai uderito n un parlito poh- 1ieo... » Nuova rivista J l'IU' c1wss1 N0Mr della letter:nurn frnn- ccfe si tro,•nno n':i sommari della Rivista l-lommC$ et. Monde&: una rivista solida. sul 1ipo <lella vecchia l<evue dei dcu~ 111011< 1.cs. n1 :1 1>ill aggiorna11,. 'el secondo numero sono d::i segnalare: un 6nggio su Salh1•lio di Emile Henriot, un articolo &u 13:chat, chirurgo del Se:teccnto, di Benri l\londor, una :ierie di brillan11 ri1·orn1 !fl· nevrini del conte Cnrton de Wiart, .oltre a raccon•i, saggi, poes·o, cronache di Mac Orino, André Bi!ly, Roland Dorgelès, G. Charensol. Jenn Massip. ecl". C. U. A. SPAGNA Inediti di Lope De Vega S t.:MJJIIA QUA.Si un miracolo, che nella at• ,unle ricchezza d<Lla bibliogrd a su Lo• pc, nella infinità di studi e ricerche dedica– .e at più grande dei dranuua,u.rgh1 spa• gno1i d, tuni i ICJllJ>i abbia po.u.o am• pUarsi addi.ritlllrn ·11 catalogo del,le .sue -Opere inedite. Su quc.,,,o u,,,,e11imcn10 se(lsaziona'e ri• ,·eris1:e am!~ nmcntc C. Prieto in un recen– te articolo apparso sulla rivista Arbor, or• g.:no del Con:iig io superiore dcli.e ll.eer– ..:he, di Spagna. ,, Nei riordinare una biblioteca 1>rivata, seonvo tu in seguito agli avvenimenti del· ,a guerra civile, il Marchese di Valdei– glesais po.è per primo scoprire una col• .ez1one di ciuque grossi vo u1111m::inoscnt– l,. I primi quattro con.encvano 32 com• .ucdie d·i Lope, e l'ultimo commedie, :ar. :uelas ,e intermezzi di vari scrittoi·i del ,.ccolo XVII. Quesw collezione nveva appartenuto al Duca di Sessa, cd era siala tr~er.Ha mi– nuziosnmcnte sugli orig nali di Lo1le da l~n::ic:o S:dvcz IJ suo valore 11i C rivelalo p::irti1•olar111cnle prezioso 1:>ertre ord ni rli motivi: 1) Anzitullo per aver porta:o a 1 la luce alcune opere complct;imente inedite; 2) aver offerto il mezzo d'una revis:one di quell,e già conosc.ulc; 3) aver conccn• tilo una cronologia mollo predsa del o une e delle altre. Psicologia della conversione LJ ll\o. UECU ASn':1 più inu~~s:anti del: l'unuua umana e la poS6 b1IHa di ,1ue1 rovcsc.amcnti c-hc vanno dal e forrue più ar,de e b::isse de. tradimento a quelle folgo• ratrici e mi:.leri0te della Grazia. In <1ue• "t• anni nei quali da una parte la cono• :s1·enza della p:s,clLe umana ha raggrnn,o sol isliczze sronoscir.ii ;c olla inditgiue prc– ccde111e, e eia l'altra le c1rcos,anze 6,orichc e politiclie hanno moltiplicalo per la to• cietì1 in form::i talvolta dramm::itica l'occa– .-1ione di 1xsipifccnze cd apostasie, gli stu– J, su ques10 appassiCiuan.e tlrobh·ma si so– no mol1iplicati in tutto il mondo. cd C di quesli ultimi mesi l'annunzio addir,tturn di 1111 \'Olume dedicato ad <1 ArislOle ou te cm1plexe de trt1liiso11 >>per le cd zioni .\lont Blnnç di G.nC\'rn, btnemerite per 1n. li indagini spesso rurfina\e e pen:picuc nei 1,il, vari rmnpi dc l'atdvi à dello s1, ri10. Un aspe110 intcressantisFimo di lalc nr• gomento è sv0lto nel num. 8 di M.ssiona– lia Nis11a11ic«. dal francescano Gumers,ndo dc Escalande rht" tratta in un ortico'v e, Sul problema psico ogico della conversione ». Esaminando con acutezza i due asJ>clli, uno di orci.ne sov1<1nnn.urnlc, e l'altro uma• 110, atlra"crso cui tuie procc:.So \'U effct• tuandosi p,·e~o i pOJ>0.i seh•uggi conclu– de con una formulazione die c·onclenrn n suo avviso l'intero J)roblemu: e( Eliminare dull'1111cll 1::;nza tu:tc !e credenze erronee e sostituirle con altre nuo,,e; imporr.e 11!– la volontà la rinunzia· assoluta d'ogni im• pu'so irraz onale, e obbligarla al v.:glio e nl conJrollo cl'un:1 nuova e~senza n. Ortcgu y Cassct, un grumle figlio della s1cssa Spagna aveva a1>punto definito la conversione: 1< Un ìmpro\'viso cumbio del centro di gravità in un'anima ('he prima Si conren1ravn, polurizz::indosi, jn un iclcn– le. e orn si conce111rn, rccisurnenlc nel– l'estremo 91lJ>osto ». • E uon suonano ugualmenle d::illn lon– tannnz:i dei sero i le profoiirhe parole del vescovo di Reims al re pagano Clodo\·eo: « Abballi quel che adorasti, adora quel che ubbnttcsli »? E. Fu1..c1-1. MILANO • Yia Ma,u.onì t6 • TEL. 1$1U Poema etereo di leggiadria, umano simbolo dell'armonia, li mira trepido il puro esteta, tentato, sognati l'anacoreta: sereno palpito o ardente febre, gamba mulièbre. Nelle tue linee, più che la mano, sveli degli animi l'intimo arcano: nervosa o morbida, pavida o audace, vibrante o timida, pura o procace;. porti le stimmate del rio dolore, del dolce amore. Alto miracolo di perfezione, hai luci e tenebre di seduzione; tornita in agili, sobrie volute, come d'angeliche ali cadute, sei del gran tempio sacro alla donna snella colonna. Altri glorifichi un dolce viso, la chioma serica, un bel sorriso, il seno candido, le rosee gote: io, fedelissimo tuo sacerdote, ho posto l'opera, e l'arte e i, canti a te davanti! ... Dopo le "Calze Mille À8hi Atomiche,. è uscito rt:– ccutemeute ddlla fantasia dd mae~tro un nuovo tipo di "Calze Mille Aghi:, dc– uo,ninate u Va"essa,,. E.ise ·'::-:. sono lievissime, evanescenti, trasparenti, ciprigne al tatto cvme ala eh fdrfalla t- sono state poste in veu,lita al prezzo di I.. 1500 il paio. Le ''Calze M,Ue Aghi,, sono un'opera d'arte fuori commercio e p•!r questa ra– gioue si possono acc1uistare soltanto a Milano presso la bottega-cenacolo dd mae- stro calzettaio Pilarle Fran– cedchi in via :Manzoni, 16, ove v,.11gono consegnate custodite in un rirtistico co– fanetu, fac-sirnilc di un vo– lume cinqut.!Centcsco di li– riclw, cht: serve a circon– fondere lt! preziose guaine in un alone di grazia e di poesia. Per riceYerle a domici– lio in tutta ILalia, franco di porto o farle giung~·re di sorpresa all"indirizz1, di una ··:{" donna, inviare !°importo \./ delle calze a mezzo va,.Jia poSL3le o hancario, opp~1re ser\'irsi <1,·l C. C. Postale N. 31 \2295, a~gi11n_!!end11 (da uno a sei paiu) lire 25.. per le spese postali. Chiunque vo~lia cono– scer,.. !!li altri tipi cli 44 Cal– . . ze Afille Aghi, clomandi il /\: ,listino generale che viene .::< .. spedito gratis. ·• ..... ·· .. ..:-:· ··::•:->···:•:·· ·:-: ···· ••.• ·.•.. •··· ••.•• ·· ·..• · ••,•·. ,••·,,•·· .. :. > ~<S-C::::: :: . :-:·· .··," :-·::··::.:·: = =:::: .. _ ::,~

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