Fiera Letteraria - Anno I - n. 35 - 5 dicembre 1946
FIERA LETTERARI ANNO I • N. 3S ESCE IL GIOVEDI Direttore ; G. B. A11,:;ioleni Dire.:ione, Amminl$1ru:io110 e J>ubblici'.tti Pinza Madama, 8 • Telef. 50.919 ROMA SOMMARIO Emile Bréltier: I due elementi dell'esistenzialismo - Libero Bigiuretti: Booaveutura Tccchi - Giuseppe Gironda: Rovine (racconto) - L. Santilli: Autunno (Poesia) - Alfredo Gargiulo: Campi li'legrei - Enrico Falqui: Corrado de Vita - Enrico Da– miani: Gork'iy - Note e rassegne di: A. Bizzarri, G. de Chirico, P. A-fanelli, A. Beccaria, G._Petrocchi, O. Ottieri, M. Mida, C. Clou.di, R. lva11itskyi ecc, I due elementi dell'esistenzialismo si.a istanza rcligio.a, è un aspetto del romanfr c1wno, ma è una 10rla di romanticismo dcca· pilalo: h~ slancio romantico, l'aspirazione al– I unicne con l'essere, alla coincidenza con se ateuo, costituisc.e l'ardente desiderio cM- ~i:is~e'ì:1~djia i~i •~~e=~,:pi~a~~n~uach: 0 T~ scia l'es~re al di fuori di lè, e sè stesso al <li fuori delressere. Quulo è il secondo elemento dell"esisten• zialitmo. E.110 trae origine da una immagine disper~la della copdi.zione umana; ma questo allegg1omcnto aflctt1vo non 1a1ebbc umana– mente pouibile se non si rifcri»e all'idea o al sentimento di unà etiltenza pura, perfetta, tli una pot<nza assoluta; e si tratta meno nel· l'e1istenziali1mo di descrizione reale che di una valutazione dell'esistenza. L'esistenziali– smo ri10lve un fr'oblema di valore e lascia ir- di EMILE BREJ1/EI< Ln filosofia diventa quui una confidenza t. con grande naturaleu.a auume la~ forma del roman:to più che non quella del trattato tec– nico. ~~:::. ilEP'1 ::~1,:ri~ 01 C:tc~ c~~li;i~~=. de non è una filosofia. ~I UN REGALOAGLI ABBONATI li ......... li numero 38 della FIERA LEITERARlA (26 dicembre 1946) earà di 24 pagine e conterrà: Manifesio agli intellettuali d'Europa Poesie - Racconti - Saggi Àr&11un.cio del più grande premio letterario e artistico italiano, promouo dalla FIERA Panora~i d,Ll'attività letteruria e artistica in Itulin e all'estero nel 1946 Galleria illustrata degli scrittorie artisti italiani Giuocbi - Concorsi - Varietà Indice analitico dell'annata 1946 della FIERA lL NUMERO, MESSO IJV VENDITA At PREZZO DI L. SO, VERRA• OFFERTO 1N DONO Al NOSTRJ A880NA1'1 E A 1 UT1'1 I LETTORI CHE SI ABBONERANNO ENTRO IL 15 DICEMBRE 1946 ALL'ANNATA 1941 Il chierico e tempi ALDO 81ZZARBI ROMA . s·Oicembre..,.1'46 U A CO P I A L: 20 Abborwmerui: aoouo L 910 • eelflestrale L 490 - trimeetrale L. 250 • E.tero: annuo L 2000 - Avusi ecor10mici: al rigo L 50 Pubblidt.d: al mm. L 20 lino a Sl.)0; L 18 da 501 a 1000; L 15 da 1001 a 2000 SCRITTORI DEI, f\'OSTRO TEMPO TECCHI di UBERO BIGIARETTI Tre libri nuovi di Bonavenlllra Teccbi (« 0 /..,'iwla appa.,.,:o:rata •• ed. Einaudi, Un'e$1atf~ in campa311a, ed. San,oni; Jli11U.o di guerra. ed. bu1111uani) u..ci.i Ira 1145 e il '46, ed una recentiuima r'U1ampa de li t1e11.io fr a le case (ed. Tummint-111), offrono 1ulli insieme una buona occa.ione per ri• cap.10 ari, i earaucri d, <1ues.10 ecri turè, qua• I i si possono senza rischio desumer,: da una produzione non da oggi 1oltan10 cOIÌ co– spicua. E anzitutto per cercare nei nuovi, come è umb12urn.: ol ogm rritico. la c<lfl• (erma di una Hiresione e l'intensità dj uno 1v,luppo ri1pc:to alle opere precedenti. Nel caso particolare di Tccchi, scrittore anche lui con due tcndenae t..omplementari, ptr ..,ed,.re quale, tirate le 1H1mme, prevalga. La tendtnza rifleuiva, moraliniu e, in1eos.io – na~men1e. lirica e la tendenaa propriameo– lP narrativo. Uno dei nuovi libri di Tecchi, forse il più importante, eioè L'Isolo appa.ssionato, &i presta 1n p11r1ieolarmodo a tale ricerca, an• ai la provoca, ri.suhahdo composto (ma non o1ciPso)in due parti: una di • idilli :o - uo 11:Pnere che ba già in Teccbi antecedenti no. (evoli - e uno di racconti. Rocconti lun• ghi, costruiti e lavorai, t:on mollo m1p ·v.no 11i da potere eurre coosidtrati quali e~em• r,lari della capacità mauìma di Tecchi; e <tedumento nurrathi, voglin dire l'f'.DU r eqllivoco lirico e le ambui:ioni di • pro– '° d'arte• che inaidiaoo facilmente i brevi compon,menli. Lo steuo carattere compo– •i10 prc&entava l'ultimo lihrJ di Tecchi pubblicato prima del diluvio \La Vedouo ti1111da); mu ullora le prose d1 rs Anl1c11 Terra », rra le più belle come risultato for. moh:, 1eguivano iJ luogo rocconlo in un modo del tulio casuale, e &ervivano f'Cm– rnai a rendere più oc1.110,se nou proprio ,.,r denle 11 divario fra le due Jt i.ud, ni rlello acriuore. Ne t'l.sola appc1uwnat.a invece gh idilli aprono i.l volume e pre• luuono con naturu cna ai ;accuuti: 1a1vol– to ne 11abi!iscono le prcmCKC ambientnli e p,i<"ologicbc_ !I/on foue per ahro, e,ò dc– n\'U 11a1 Il l'Omununza d1 ,, ll"CJ•IIIU•·, eia "lii nasc<,no, ooia dal 60ggiorno dello ,cr1t- 1nre in Sicilia. lnohre. o rendere più fìtret, '" la 1111rcntelacon i racconti, è in questi idilli una viù intrnaa rarica psicologicu, I 1•na 1impa1ia umana più affabile; vog!io dire una attenzione più cordiale seppure, ,.ome ,.cmpre, un pu' irrigidita daU'abit• J1 serLtà -..elio .cn,tort, vcr,- 0 "h 1.10111,ni. I E rnluno di ques1i • idilli • con-,•nte uel hrPve ,·ol(l::eredi p11gine una compiuta nar– razione, Tale il caso del bozzeuo « Vio!a Tra1>ani 11: riprova che Te.cebi resta so• •tanzialmeule mc11;lio definito dal proprio ir,1pegno composi1ivo. Come gij in Idilli mon1111, llè1 <11111 11 pcral.ro tan.u p ù fe.111:e• mente pre\•uleva la riflessione e l'oHerva. ,:inne di un co1tunu1, J'idilli(S dc L'holo t1ppass:011at.a, pur•con quel tanto di lirica clc,..:nu,vnà. clic il gc111.1e •com1>0Tta e che l'occasione sollecita (« un fervore inesau- ,;to di •rnsnioni, uu'ebbreu:11 leggera del Hni,tue, un incnn10 f:'nntinuato degli oc• chi •), è fiO&lcnuto più dall'acume p•icv• loi:ico chn dall'arutezza visiva, più dal'a inc-lina:iinne moralistir.a che dalla vena li– rica: venu di pacato fluenza genza sopra&• Bahi o ingorghi, e un poco opaca e rego– lata. E <1ue1t10Jiro per lu q11a1 i1à dellu prou che non è negli idilH troppo più ce• ritala o liber11 che non aia nel racconto, r •cn1prc lon anu da nini ardim('n o 1u1a– loJ[ico o metaforico. Questa prosa di Tee• dii appare ormai riconoscibile nrJla ,ua calma, fami 1 iare apparenta. nella limri– dczza appena increspala in qualrbe punto da un interno agitarsi qua,i ncrvo1n e 1n ceno mor.lo remmin o d1 1umuh1 sensuali e untimen1oli. Mo tali moti, dove ,aubb,,_ro r.la ricercarsi, in sede psicologica i veri cnrancri di Tecr.hi, sono sempre lren-iti da ~:111:i\~1~1: 11 s:rl~ntr:;p~!~~:~:tialÌ~ 6 :1•~~i~ citò. Oro in flUCSliracronli ruomo Tecchi f'i sco1>re un 1>0' di più per efl'e110di una dispos1:iiune d'animo più r.aloros11 nei ri– guardi dli ,temi. Forse anche per effetto de! dichiarato jmpe~nn di capire attrncr• ao la libera ricreazione di casi •incoli, una mornlità. una condizione colleuiva: 11ic1liana in questo co~n. Quel. che pi po– trebbe chiamare la ~ir.ilionilà del libro è il suo fliÌI rkco pirncnlo: si sente clic la fon1asio e lo « vurio7,ionc 1) non ,ono grn• tuite. nlfll rhe d11,\'vero. come avverle l'ou– tr,re in « Quui un preludio » sono me.Ho al acn•i7,io dell'impejlnO ,li cr.oprirc, sullo tracr,- di Goethe. la qualità di «•chiave cle'l'ha1ia • attribuila ::ilio Sicilia Tecchi ,:iunae nell'isola per ia 11rima vo_ha cond.01tovi 1111 ro,:ioni mililari, e non gli poteva 1occare ,orte migliore - in <1n:m1011:critlorc - di quella d'essere a•I• r!e.110Alla renEnra e dover' leggere quindi per doverP d'urfiri1\, un ~ran numero .ti lettere 11riva1e (« Mai in vitn mia nV"•• leno lellere d'nmore co~ì belle•). e Allo compr~nsibile tenrnzione di inte.:.arc f11n- lastic1mu:11tc la materia di roman;,, d1c lh
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