Fiera Letteraria - Anno I - n. 26 - 3 ottobre 1946

2 in anfdpo: quc sie erano le due co3e che l il nMlro amico poteoa tentare, l'una o l'af . • 1 . tra, o l'una e l'altra. ma t.epm-a!amente. Il nostro più gra!H: punto è che le ha tentate un po' tulle due. come chi UOles.e (nsicme oolare e correre; per cui li imbat i qui in un bel l)O/o e là in uno coraa; rna ai tre , oolte è un ,otolare d1 JOrme non ri110lte nè I in prosa nè in poesia: m~luia tulla quale il labork>.o poeto italiano pdrebbe lomti• re anC<;rO e arrioare a buon t>sito; ma, per ora lavoro ac;l)iato e non compiuto. lo, per rni~ conio. non uedo la ponibi/ità di una frad.uzionc • poetica • d, quc•IÌ -,onetli d1c non seguo forme rigorosamente d1iuse (o alli,:menli, una buona r.,luz,one in prosa del senso: ciò clic /ccc, m fondo, il R~bor,a). La /orma melrica non è mai indifferente al oa– lore e .-enso poeh'co di une compo:,:.zione; ma ciò è tento più t>ero per quesli •oneUi, dooe la poesia è ccmc una Venere che esca p:!.r miracolo da una slrelliss•ma e durG con– chiglia. Quc.!che oolJa I' effef...o è penos~, poichè la tenera e n,uda bet,e~:.a esce anch1. lo.ala dal!a sua p1isione; ma ,in luUi i casi c·è in noi un'ansia, un'dlesa, una pena uscirà intat!a, la Dea. dal tra1'aglio? Sboc ccrà la rit>ela1AOne da quel grooiguo di mo• noaillab? Qcando il miracolo avviene (e molto apc,so avoi<neJ no;1 c'è in noi solo merao:glia, .m.a uno oommo;:ione speciale, non tutta felice: q.ualcoaa che corr s;,onde, su altro piano. a ciò che dooeoano prooa– re i paladini quando trol)Gt.lOno la betla in– catenata: allo acogl.o. E ci gutudi il Ciclo dal Centa,e illadoni psicoanalitiche, perd1è ci d ,ebbero che il nos'ro piacere, qui. ha del sadico,' Nel particolare, qualche menda qua e là pol1'cbbe Ocnir corrdta in succusi.;e ri tam– pc.. La fine del Son. XV dourebb'eue,e • in ooi innesto». non •s'innesta». A I Son. L, ultimo o.. non mi pore ben reso, nè poe,i– camente, , My gde/ /ie, onward, and my ioSI behind II con • Va. arretranJo io gio-a, estendendo,; l'a//iidone11; il •::nso è: do qui in ooonli è la .mia pena, e la gioia m1 rimon d~elrc-. Nel q.uartu:Hmo o. del Son. L'(VI, t,mplicity non mi pore ben trcdc.Uo con semphcismo (conoe-lfo alieno elio S.). se non erro, i1 sc,uo a:a /ra • ingenuità• e •dabbenaggine». Nel pn.'mo o. de! LXVII, mi corTegga chi può. ma • La ~ua eunncia ma.ppa delinea dei giorni d'una oolta ecc.• non mi t>a tfi°ù in nessun mo• do. nè per ii auono nè per il ~nso, e meno ancora i ~r•i J1Csuenli; il leato è atringt.– to mo piano. di costru.:ione direfo: il g.o– trin •ignore è un modello di ingenua belle::.• ut, , dJ quando la bedlez.za vfoeoa e mo,ica come /anno oggi i fio11i • (, Quando bellez.– z.a aoeuc l'alba e morte, uso dei fio1i 11, di– ce Ungaretti1, non ancoro ar.ificiafa ecc. Cosa a1 guadagna, nella lrt!dudone. a CO atruire un periodo di ot!o lunghi oer,i, e che non ha co.tru.::ione aintattica? La tradi.tzio– nc del Son. LXXIII, per conio mio, è tra le più be.Ile: ed è p:!r l'appunto quella in cui Ungaretli ha potuto più largamente usare I' end ecc.sillabo aemplice; ma <il di•tico fina– le è 0J1.tai meno avvincente, e well nell'ul:i– mo v., mi pare, può euere ,o/o avt.'erbio. non aosta,ilioo. Molti re/u•i nel ie•fo del XCVIII. Non mi persuade la traduzione de': primi due oo. ckl CVII, e things to come è assai più comprensivo e a!luai&Jo di • t>e· l"Venli coae ». e Sen~ serpigno• per adder',. ~nse nel CXII mi /0#10 ancola perpleuo, pur dopo la di/e.a che ne /a l'U. nella No. CONCORSO PERMANENTE ,1 Le Commissioni riuni– te già una volta nella set– timana scorsa, hanno de– ciso di proclamare in w,a seduta che si terrà ai primi della prossima settimana i risultati definitivi del nostro primo concorso - Nel numero rii giovedl 10 ouobre. dare– mo la cronaca della sto– rica seduta e pubbliche– remo i nomi dei vincitori. mille buone ragioni ,tor;che e /ormal'I: ma Ungarelli, credo, ha uisto giu.flo: • T an. ta miaura nello dìa-rn'fluro. delcrnnnandoai essa nel /iasar•i del ,opporlo da i,pira.:.i" ne a espres.sione, mi manterrò de/l'opinio– ne che donocnga immaginarla come uno sponlaneo accordo di tendenze ramanHchc .. cloJ1J1iche in un' e•pres.sione esemplare, "' non mi pare di abagliarm, ae deoe di/aH1 rilener•i e.etio chiamare in&Jeoe Barocco un procc•,o di /erment.o.z.,One prodoHOJ1i nelle forme cf,l'aii,plie, nella .slc•,a. p<JJr \a della clas.ic' tà, a causa delio sta/o della loro .a– . stanza .stesso, ormai ecce.uit.1amenle mafu– ,a, (p<>gg. 23-24), Credo elle lnon sarebbe di/Rcifo acoor• darsi JIU ciò c/1e qui intende UngareW quando parla di tendenze "romon!iche" e "daHiche"; dopo di che, per mio conto, consent~ei in pieno ne/l'osaeroazione. L'in– glese •i è cimentato a cer-0 modi e /o,mc che era.no nel(.u~ del tempo, e che aUo loro orig:ne, in gran P4rfe italiana, aoeoa– no uno .spinto e una .10slan.:a (o aconezza dcli' uno e del/' altra) moJfo lontani da lui; do que5la camicia di /orza, se oi. perdona• fe l'immagine, e•plode una realfà poetic... ben dioeraa da quella che li- troua per lo più nei modelli imrfofi. R.'mcllere in ilo1ia– no uno Shalc,e.speare d1e /atne daoocro un concelti~ta, J1arebbe come portGr oasi a !>a mo, o anzi t> er.ar acqua nel mo,e, che è impresa /acile. E un ·allra maniera di coa.– clcre in porte alla di/fic:,J:à sarebbe •tala q.ucllo d1 aceghere i aonetfi meno concet– tosi. Va buon combaltenle, Ungaretti oa a J1CeglieNi inoece le po,i:ion · peri.colo,e; •1 / er.mo •u alcuni •onetti fra i p:ù "baro::chi", e da quel /alao barocco cerca di cavar /u0- ri, in que.sta f'ngua noafra doo= il ba,occo è ormai di caaa, un riflesso al,neno. un barb<iglio, un alito, della poe,ill originale, in •e stessa co.sì •troniera e diocraa. Oi uo-– lcoa il coraggio di un poeta a pro&Jarcisi, ed è gra·n merito eHerci molle vofte rw- 11JCito. C.-\MILLO PEI.LIZZI (I Mond11dori. l946. (L. 1501. FIER4. LETI'ETUHI I LN □ TIZIAR10J LETTERATURA In ,,11es10 ostile dorm~twr,, .~i cominci.-. u coucedrre 11ualcl,e J)l1S:.n1iortoalmeno al· fo noslra cult11rt1. L II r,p1,ell11 <m1icl,c,;ol(• è riumo dalltt Sviz:cra. <' Hi<:c(lrdo />ico:.:.i, 11vµrezzato i11ter1,rrtc dc/1,11 1ws1rr. ,,oe5ia, (· stMo i1Ji-it11todolfo Feder11:.1011e de, Cir• coli di c11lt111"11 del Crmto11 Tici110 (1 ICIII:• re 1w ciclo di le1t11rt'. P((rtir1i 11Pi J)rfl.liS1mi giorni i11izin11d:1il yim t1 Helli11:.011r,. di do~ JJr<1,-.eJ!.11irlÌ Jler J,11B,w10. /,oc<1mo e gli 1t!1n ce111ri del Cm1to11c. cm1cl11df'11do poi con due !llJJIH! " Zuri1w <' San Cullo, l'rP. MJ.1ll<nì du,· /Jrogummi. 11110 r11111v',.~,odi testi c1'assici {dtt ~,w Fr<mcPuo (I C11r<luc• ci. attmveno Da11te., Petrarca. Poli:.im,o, T,1sso. lforiuo. lfe1ustm,io. Moriti. f'osco– lo, Pari1:i. l.cof)'mlil. l'<Jtro di mml.emi (/Jasc-0/i. D' -111111111:.io. h, J\Ci!rit e cli tut– ti i vii:e11ti. <I-elle u<irie te,1<l('11:e. i,1 mo• tfo ,k, e/are agli uditurii svi:.:.eri 1111pani•• """" completo e ag,:iorn{lfo, Co11 tJltCSlo 11111pio ciclo Picoz:i ri1>rnulc la sua me– ritori« opera di di/fusione ,le.Ila 11osm, ruftura. cl,c egli già :.rofse. prim<t cle//r1 gue,rn, i: alemlo.si delle •wc singoJ,,-ri doti cli pretfflrazi0nc e cli se11sibiliti1, nella sic., sa Sviz;era. U1 lnghilterrn. 0l«mla, Frm,. cfo, S,x,g,rn, Belgio e Creciti. Nei gior11i .~corsi. " Sa11 Pe/legri110, Pico:zi u•m,c due apfJre:.:.nte lcllure ù, OCC(ISÌO/le ddfo 1,ro– clr111wziQ11edei vincitori ifi ,,,wl 11re11110 di f>t.N~ia. * fl Prof. Dom~nico Bui/eretti /,u tenui.> ol cor50 di cultura 1rnr Kli slrat1ieri, prcS3l> l'U11iversità di Siena, u,,a co11/ere11~ Jal titolo: ·· Gli 01t<mt'c11111i di Be11cde1to Cm- Cl'••. L 0 or<1Wre lv, tracciato 1111 efficace, 5fo pur ,apidu. quadrr: dell!evo,u:.ione clel pensiero del gra11,le filosofo riuscerulo a mellerc in ril.icvo lo beUe:::a e il r:t1lore. I.li confereri. :(1 è slot<t Cfll-0rosame11lc a11plaw{illl. * Il PresidenJ., del( Acc:ademfo ,\ a:.iouale dei. /.U1cei., Prof. Guklo C,,.,tel11110'Vo, lw rappresciltato in Sri::.er<t. lo grande istitu– ::io11e <tlle celebraz.ioni ciel seco,ulo co11tc• 11ario di vita delle ·• .\'a111r/cscllt'11cle11Ce. ~ellsclia/t. ·•. Il Prof. Cnstcl,111-0voha te1111tonella ,çcclc ~peri, lrn me$so in rilievo ra,,porto dato cfoUa f)rcdella .hsociw:io11e un ,li.~,·orM, .,11i ,apporti cu/Jurrdi italo•suii.::cri. fo ct(Ì di 19 01111i ~i è ,\/Jetltu o 'forino /.,uigi Muggì, clecanv dei poeti 1>icmor1: e.si, t1utor1? del r.1m:.z.01tit>r~ '• 'I.. />icmont. a CO..'I• tu·•. /orulatorc di "·1, Ctiv(I/ li' bro11:. •· ed u110 dei pi1ì 11oti e.<J>011e,ui dc/In •' fa. I L NUOVO ,,..:.l;a Turi11ei.-.s ••. ·lppr.r,e11ru:a, W/1 Soli•·· s p E T T A e o L I ri11i, Gc.ualdi, Pajlgio Fer11arufo e .Vinn . Costa. a quet gruppo di poeti che Cf')'n mo-, \ l..,O1 E CO.l/1-'.IG \llf: n ccw,10 /ornuu.,~ tivi ed espre<.sioni. dialellali cart1tteristicho do ~r la vr~ss:m~ stag•otre. La C<?mpagnia cercavano ,li fi.:,Mrrc 11el 1.·crso l'anima delfo dcli Accaden11a diretta da Orazio Costa c<ccl,ia Torino ar:r,ì am Ferrati " C(l111i1fo Pilotto quali · * wimi <tllori. Costa. Copemt. Pamlol/1', Cia1111i11i e BriSM,ni quali regi:,ti; in pro– B,rt1mma OJ>Credi Slur11·. Pirr1mlello. Brecht. Kaiser, r « Am/elo » e una 11ovi1à di Betti. Ln S101m:i-ì\torclli ,,;crillurerà probabilme11. te Bcm1ssi e h, Puvfot:11: rapf)re.~enlerci tut• to Sllrtre e aflri /muces·; flf/iderù le regie li Visco11ti~ Guerrieri. Pflr1dolfi. L:i Adani– i\iurhi lll1 111 rortcf/onc <( JJicl.-up Giri» di l~l.,<r Slidlcy. (< lnnibttft• (IJ'/e porte n di Sherirnod. « L" c11rroz.::.(I del Sautissimo Sa– crnme:110 ij ,li Merimée e ,iovitlÌ inglesi e l<'de,;chc; regie di Viscm1ti. GuMTicri e Cm~si; debutto II Mifo,,,,. tournée i,i Svi;. U11 gruppo Ji .,crittori refgiw s· è resa promotore della comp;fo:.io11.: c1;. u11a AN– TOI.OCIA di varia cultura. Ogni adere11te dovrù i,iviare alltr Direzione della Fcde,-a,_ :ione ltnlitma •· /.,iberi lntpflettuali" (C. TfMPANI e f". SACCA) Vfo Marvasi 11• 4 /foggio Cnfobria, i u11:Qriche dc.~idC'nt pub· l,Jicorc ,, delle p11bblica:.io11i ,,cr fnrr,c dr• gli ,,tralci ed """ dicl,ù,razionc /irmM(l sul. lo (IJliviti, svolta 11el campo dcll'urte e del. ta cultura ccc. Chi deside,a acq11iswrc elci· lf' copie (lei libro, dovnì r,11cl,e pre11ol(,rsi -~ubito. La collabora;;,icue è apertll a tuui di 1er1'itori iwlitn,i tli tutte le 1eu,le,1:e e /,, irfcc. * 0110 15li auspici delfls1it11Jo cli Filologù1 Rommur. dell'U11iversità di lloma. l'ls,iwto pro Alta Cultura di Usbm1a orga,1i;:PrfÌ 11el prossimo mwo. 1m'E,;posi:.io11e del J,i• bro Portoghese. l.,'Esvosi:.ione comprende. rti circa u,1 mig?inio di volumi cli carattere Morico e letterarin ri/ere11tisi appu11m ai viaggi ecl t1lle scoperte <lei 1>0rtogl,esi uel XV e XVI secolo. La maggior parte ,/elle f}t1bblica;io11i sara11110clonate od esµo. .~i:.io11e fi11itfl. "lfUniver.sità ,li l<oma. * J.," sltdn creMa ,ti Collegi,, di J,'rw,c,a 1111(1 cattedra di Stor;a e cfriltrì iwlia,w che i,, ~tflta a/ficfotn a,l Ago,çli110 He11a11de1, 110- '" per i suoi ftwcri sul Medio E'vo, il Hi• m1SCimo11to e fti f<i/urma. Egfi lw i1u111g11. l'CIIO il s110 cor.,o -~u ·• Il .~ig11ifi<"11to (/p/ H.i- 11uçci,m·11ro ifa{inno ". * Il prossim,., l1t1110(IC(·mlemico 1·e<lrà I•, vn·ma applica:io11<! deU-0 legge fufbr1gl,i .~11ll'11tili:zwzio11e u fini cuiwrati del rico– t:1110del/(/ ,:emlita ,lei resi<luati tli g11err11 americani in Europa. /11 applica:.io11c ,li <1ues1a 1egge 20.00U 5 111cle,11iuniversit,,ri m11cricanj. ~i rccl,era111111 ogni anno i,i Eu• rovo a wmplctare i loro .~rudi e. cli essi. mw forghi.ssima qtuJta verrà ;,, Jwffo. Co11. t1:mpor<u1eamc11te professori delle U11iver• sità umerica11c verr<nwo anc/1 · e.~si in Eu· rova per tenere ,lei cicli di co11vcrsazio11i .,ul/c reoe11ti ci.,t1q11iste dctlu culfurt1 ame• ricfUrn. Anche di. questi fJro/e.~sori ut1a larga J><trle rerrà ;,, ltalifl. - FeLtre . ,.i 11pprc•st(I t1 celebrare. o //t(,.._ glio a w11ti1111arele celcbra;i-011i tkl V Cci1te11ario clCJa morte tli Vit1urir10 da Fellre gloria ,lclla pe<lagogi-0. m1:i /011df1• tore clelltt pe<lagugia t11tiva co11 ,111<1ttro .se• <"Olidi twti<:ivosu 1. J. R,,11,hefm e .,111 Pe– .~l(Jo:.:.a. :.en,, ritorno a Roma. * Ci\ PE:ff/V Il, INTEII\AZIONA/,E /JI i'UOSA doL'rebbe aver luogo in u111u1110 a Jfonw. Guido · tlci,,i. che 11c sdrt>bbt' il 11romutore. :.i pro11<me ,li invitare ,à com 11ni:i11a tll~I(._~, tlell « 01<1 Vie ». quella dc!lt1 •• Comècli,. Frw1ç«i$e u e q;,elto •frl Te,,tro ,r lrh' di llosca. * COMl'AGM!i SPt'RI.IIENTAU i1a/ù,n• di 11uncll Jorma:.io11e. A Udine il « Mo- 111C11to )> r(IJtprescmterà Pirandello, Cecov • Wih/t>r, Cu/'<.lero,i, Coldo11i. S:ei11bed·. A P:1rnrn if <•Circo~o amir; dell.a p,o.,a » ho promos!iu co11/ere:1ze tli V. Ct1s5ma1111, I-'. llitmcl,i. O. Marrì. F. Squarcia, U. Pa,,. dolji, 111111 fo1111ra di (( ,1 1~1rte cl,iusc » di $ort,e, lii rflJJJJrl'SP11111: ,me dt•d' « Antigo. Il(! 1) ,li /11011if/,. * u,\A J\/Oo'/'/!,I DI SCE1\0GII IFIA /TA. L/Ai\'A nrrà Mpitotn i11 11ovembre alla 11 K1111:.tl,11//c » di ller,u, (I cura della So. cict,i svizzero per lt, cultura del ICttlro. La ,,r~a11i:.:.1wo l..,go Bla,tler e Edm1111d Stmller. * L \ '0/UG/\,11.E /,\'IZIAT/1 A 'l'frl· I I< ILE permettl',à agli autori /rw,ce5i. di /or conoteere i loro ltn:ori più ardit.f. IIJ/a flfC-.<'11:11 cli Clt:Ori. critiri e impre.s(lri verrà it1/illti 1appresc11t(l/u os11i mese u11a 11uotm ,·omm&litt. S<'guinì 1111 diba11ito e tulla la ,erut<r vPrrù lrasmes.s" per radili. /,e com• IIIN.lie ltpJJT0L'(lle JHJIIWIIIO af}ro11tare piU t11rdi fo rflpJ1res1.:11t11zùmc regolare con uutt c,uupag11ir, 11ormole. .Si vresc11terà per pri,– mu Piern..• l:,',rumuel cou l' f,e fi,J'rf'ux )J. * L/,TIMF:: 1\0V/'l'A' l'Al<IGl•\E, • David et Detl,sabé1~ » di Marce/ Ollivicr; lC L~ revolver d-, Ve11i,çe » di P,'errc Cri!ve !! l'ictor Chumrnt; (( L'cx1ravaga,1t capitai 11 :;,,,;,1, » di Jccm /Uu11c/iu11; (1 I,' heure de ltt vcrité » di Ue11é-)e<111 Ouoni; 1< Fnrigue u di Fer11y-JJ1•s,o,1: u La mo11,wie d11 Pape i, "' l/ icl,i:l,, J),,(t,J,t,y(•. * Ui,1'/IIE 1\01 l'l'A' LO.\/JI.\ESL "l'ic~·. ta introduu·oa. D,rei che è do riuedere fui– timo o. àel CXXX, per tenerai alla lct!ua (soggeHo, she); il a;cn~ è re.o. ma /orse non del tu No. Del c:Oncclfi•lico CXL VI pro– porrei una rc&Jiaione 1 apC"<;iene /'u;i:mo po1- OTTO VOLAN ii] 1111 Girl » cli J:.'i!stt Shelley; << Feur "o u:ore • d, Dia11<1 /amiltou e Co11ra,l Ail.eu; (\ G. I. lJrìd.c$ 1,i Sc11 •> di /Jtms Rehfisch 6 Lio. nel /Jirc/,: « TJ.e m<111 /rom the Mi11istry • di Mad<'teinc /Ji11glwm: ~ TJ,e Poltergei51 » <li Fra11k //r,n•ey jr. * CACCAOF,\/1 / F/1,A/!MONtCA /!U. l/ANA ha istituito tleli'e ma11i/esta:.fo- 11i i11vemali d,e .~i possono .sudd,.'viclere in tre dis1i11te Sf'rie: 11rim11, tJue/fo di tJLUU· tro roncursi ,\pccic1li: secondo, , 1 11ella del– le 11umi/e51t1::io11i pubbliche e cioè dei con– corsi vni {' wopri; tcr:r.. la serif! della 11uwi/1•.(t(1zi.m1j flt(·adt•micl,c interne cl,' è Ull(t .~r1porvM uur-itri. i11 <1utwlo che, dopo r:<1rÌ(• trattaziu11i. al/,, ,,mili sffrW111o chitt– mcui ortisti ,/i .~ummo gr(l(lc. seguir<muo ill11-~lra:.i'.t111i mmicali e il libero dibattito Ira g/i it1tcn·(•11111i.Tali ,r1<mi/esta:.io11; ;,,. ter,,c s"i,11er~1lcrru1110 c,i concerti ed a 11 :i 1~,J~r~uu., fi,<St1la/J~r il 2 l otlObre, segnerei I 1111:.10deflt, 'flll?lone. Lu prim,1 è riser- te. Del dcdcesimo o. del XXXIII. e deU'ul– timo del CXLIV, l'Au.ore ate.rso mi ha cor– leaemente lro.meuo una tra4u:ione ri veduta. Nugae: mo ora. dopo tani.e riacrt:e ed ap- I punti, il leUore polrebbe domandarsi $C 1 n giudi::.i'o d, chi .cric>e, questo oofumc.tfo del- ne. E poichè .t0no dolo /n.nco /in qui, •~n• .::a ritegni, ml .on guadagnato /or,e un po- l'U. non v·a che un'inlere•santc e.srcita::io• 1 co di credito per ,Oermr,re che c;U,ibuiaco molio valore a una gran parte di questa operetta; e per euere creduto quando 10 I affermo. Più Che ad un comprome,10, quc• s •t.a /aJ.ico de/l'U. mi /a peniate a un in,e• guimcn!o; impeuibile, in auoluto; e fut.a- ti..a, più d, una 1JOlla. a#OÌ /e/ice. La oia è imperr;;ia e /o preda ai eh 'ama Shakup~re; ma L'i sono molte pagin e -in cui ,i /anno d& b.uoni incontri: un qua.li- Shoke,peare a oolte, e mol te altre volte Unga,etli. In pa– recchi cc.ai la fraduzione mi ha aiuta o e portato a rit>edere e godtte maggiionnen– te l'originale. E po,: bi.rogna penf,,(lre a tut• ti colCKo, e .ono certo 1' più, che mi JIUP:!• rano nel ,entimento della poci. a, ma cui io ~ta non 114 da;o a/lret~nle ccca.s.'.oni di /a.miliarità CQn la lingua -inglese e le •ue lettere, rome !e ha date a me. Coaforo do. oranno procurar•i il r>olumA!ltodi Unga,et– li e tenertelo a lungo aullo .c,rtloio; sarò molte oolte un prezioJ10 ai'uto, e qua.si .sem– pre un'ottima cOmpagnia. I Sonet i .aono ancor ogsi un enigma non ben decifralo. non colo e non ton'.o pcrchè e' manchino i famosi dati, ma perchè il nostro •pirito è pi•gato altrimenti e ,enz.o rim.ed- o. A/– frontoto per oia d'aria/i,;, questo p roblema diventa Ja•idlc,o pur rm.an, ndo insolubi le. Andandoci per intuita, e un pò alla d,. •IJ<:rnta, uno può anche lrovare la buona fortuna; e per dima.1,are come l'ha tro.– vata Ungarelli dollr<J,:citare a lungo, ru– bando all'ed'tore i auoi dintti e al lef• lor• il pia~e di /ar queste Jla)perte da .è Mp oon/eNO che raramente trooo un ,on etto eh.e mi p ·accia tutto quanto nella traduzione: e .empre, la prima origi~ del male mi acmbra .stia nel d,... idio che ha indicato, in quella deci•ione non presa o> non ~guita fino in fondo: .se /are cioè una eaafta versione proaaiCLJ, o una libera reinterpreta:donc poct.ica., o un tentaHvo di tra.1po1ùione rigoro~, anche in /atto di mdrico. Ma la di/ficoltò del comP''to in ogni caao, è tale e tonia, che a non ~n– oedere lutte le atlenuanti poaaibi/i uno a1 attirerebbe le più meritate accu,1c;:di igno– ranz.a e gro•acz::.a di •pirito. Si parla di • barocco II e di « concctli– •mo • a p,opo.sito cA quelli Sonetti, con allo specchio lo? Io -arei <1uello cl1e ".,·e fitto in te• -ta di raddriz7.are le a;ambe ai cani•: in• tend,i 1>er ,•ani gli allori italiani . .\la la de– finizione. non nua. ;. in~iurio-a e menda. ce; pcrch~ i 110:,lri atto;i. (1uando da ra• g::izzo mi prc~c la -dngurula 1>a!i.,ioni,. per il teatro. conlaHino fru loro art.i'-ti di p:rar, clasi:e; e anche oggi non ~0110. <1u11nto a qualilii indivi«lunli, per nulla inft'riori al– la più p:irtc tletcli "tranicri, Tutta\•ia è. un fallo che. ~1·01>erlil la frRL– lura, 'ì~ntpre 1,iù gr.ivc, fra il mondo del– lo spirito italiano e qucllfl ,!ella 110-.lra •cena di 1lro-:11 ila trcnt'unni o giì1 di li io mi •ono int·at>Onito .a 'ilutliarc i modi di r;:,ppez,.arla: e nedo .. i.e. fra i venti \O• lumi da n_1e pubbli,·ali, ,lodiri o tredici al- ml'no mirino ., quP~to ~copo; per non 1,:ir. lare tle)Je c'"nti11aia. forse mi1diaia di ar• 1icoli, in , ui ho trattato l'argomcnlo. E' ~emJ)rf• lo -('0po per rui, du undici anni. son dietro all'Art•adcrnia d'Arte Oramnrn· lica. e da due anni alla Radio, e tla uno a una iro,,a Enciclo1wdiu del Teatr9. Con quali risultati? Più d'un serolo addietro ronfeNSò, da \ecrhio. nienlcrnento eh(• \"olfonJM l,;oelhe. dediraio .. i per !anta par. 1,, della \ila :1 cò111pi1i di ~imi! genere: « credevo d'aver aiuruto il 1cotro a rin. 11ovarsi; e inv«c tutto rimase come prL ma». Se <1uetilo l'ha cJctlo Coelhe. uomo uotoriarnentr dotato, i111maginar1i il povero 601toscritto 1 Ma 11ietome. n conti folli, il 6uo sconforto era un·e.,agcrnzione, p('rd1è la "cena drammaliC'a Ira- e pure dc-i bene• fici. e ljua1111, dall'oper::, di lui, anche io faua la divisione 1>er ci•ntomilo. ,u'illud~ che a qualche oosu J>OS&.". servire, o ohhia già 6ervito, l'opera mia. E ron quti,ta il– lui.ione tiro avouti. Amen. SIL\JO D'AMICO é:l Preniio Vendenunia Il pre11tiv Vende111111iti .~I<• chiut1e11do i bC11te11ti e co.~i anche il 11osrro Co11cor~o-1 <:; /..,e moltisstmc (UfosiOt1i /i11'ora 1iceVUt(! Cl e swm10 I'/ vrovllre come i lettori .ccgmr,,o con I U J1Qssio11e11011solo le nostre i11i:.iarive, 111,r, a11cl,c tulla la 1:iu, fcuer,rria: Piovei,c. Di– giaretti. PCll. Du111em1>elli, l,mrno ricevut.o le 11i,ì grtmdi ovO:i0'11i, sc:;uiti " ruota do l'itto_rini 1_ l,'golit1i, Savi110, Dorgese, Pe– rro,11. !\on sr,110 ma11cati 1iaturatme11Je 1, re11tat.ivi di. co"uzione. Molta geme /,a Ìll 4 dicMo con 11umerosi.iuime risposte. m1 pru. fJrio preferito, 11wgnri ,mche sco110$ciutu; e c'è stato w,che chi. dcci.~ame111e poco fi– ducioso delta. li!.Uer<,tun, iral,a11a, Ila <f1- clifora10 sì le .~ue pre/erc11:c per "" det.cr– t11iuato libro, ma no11 lw roluto ris1J011<lcre tillu .~cco11d11 ,lomtmda, aclclucc11do di sii• mare assai poco lt, giurù, ~imlicmrirc. . Noi 11011s1<:remo a /llr,,,. oomme,,ri. 1)1. ciamo !1.0lo che i 1ermi11i sta11110f)Cr sca– clac. e che, i.ti w1a ri5trel/a cerchio di pro. b11bifi 11011 è cJj/ficile cogliere il giusto. J,, ogni modo riNJrdimr,o che il ll1glia,uU1 .~cl. timmu,!~ J~u~blic(llo i11 l/11csr,, P"IJÌlla, /,a t·tdure uul1s/lt1tamen1e ma sc1><vatamc111e ~,cr. il C?ncono ~-'remio Vcmh•mmia e per , gwrx:lu. BaMcru seguire utk!11.Urme11te sia 11cll'u11rx,so che 11ellaltro, I.e istru:ziuni in– serite ,,,.l u,gliwl(lr, stesso. Parricol«rmc111o rnccoma11dian1-0 I-O c/,ian::.za 11ello scrivere i ,wmi e i cognomi e il propn·,., U11/iri:.:n. E pensi, og11i c011corrente, che i gimlici del Premw, domani o dopodomani, quw1cl<, avremo resi noti i n'511Jllrtidel 11ostro Con– corso. /rem<'r<mno lungamente. SULLA "STRADA,, Ai.\AGRAMMA ,11 (.;A.\ \lll'IO J, GABBI-I Co,ilro l'<lspre:.;r, de,li o~.~; di ,ep11w forbisci il tuo f,11~ .~1rumc11to: cho grida oggi il tuo t·erso o cru1to,-e? l11cora nostalgie d'<1z:11rro'! Tu aneli sveriire ,1,.i cicli impaz:.iti di lucP. Che gridll il 1'110 t·crso? l.twrimevolc verso cl,e i11c1i.11a il cri<tallo cldl'rtrin già preg11(1di focrim(•. Ed "" il tremito del curd1,g/ir, ; gemilo. Vort• :up,:a di pi(l11to. Tru tutti coloro che avranno n!'tolto 1o :111ugrumma, ~arà estratto a sorte un 1>re• 111iocon:-.islcntc iu L. 500 in lil,ri d:1 sce• 1,:livtoi trn (Jucll,i ccliii dalln Bu~-ola Le soluzioni potranno pcnenire .all:i no– stra redazione fino :il 13 oitobre. correme unno (nulnralmente). SOLUZIONI Il Jc1)re1·abilc ie,10 d'un 1ipogr,,fo te-o allu ro\•irrn malcrialc della 110•1'3 :unmi. ni<-lrazionc, ho fallo sì ..-hc nella rubrir:i Ciuoc/,i del n. U u.sc- i:-.sequc~to ~tr:inis .. i- 1110 c1111uni'io: Chimu1ue indo\ int:rit il no– mc 111scri10nello :,t•hema :n rù diritto 3 ~00 lire in libri editi dalla Bu,sola. V(l!a fl llindemi,;, .la seco11da affidata a l'izzetti. 1e due dedic"tc ali~, .~torio d,•lfo so11a111,a Cwtelfo e Petr<L(5i. dei quali il primo parlerà :mlle sue m11.,..,..·edi:.io 11 i " i/ secondo .~ulfo mu.<ica sacra. 5e;;uo110 <1uefC,. .wl 1-'roblema ,dell 11tseg1Jmn1e,,to I . 11c~I?./~rm.~zio,re dt•ll_·,u-1i.,1ani giorni no– sin . la Prese11U1:.w11e,li musiche sco- 11ouiute di grc,m/i com1>0sil'lri co,, j,r(Ìi. vid~~flzio,ic ~,,/fm,,orc da parte del pubbJi. '-'? . J.!C! cl1111der.~i co11 ,.,, ,, (libauito suf– i attw11u /11Wr11 delt Accodemia ". J cr,n. certi saram,o 25 • 1wrm1110 i11i:zi(i i 1 30 ottobrt': llimL.'111ith.C,1:.elJ" .c011certo d'a· 1,.1•r111ra:P?i JJacJ.w,s, Ferruccu Vi1;11m1eJ. I,, c{I/JOrfll1. Sc<1rpi11i. il S0J1rllt10 Am, l~row,1. i oioli11i.~ti Ci11cttc Ver:c11. Culli. ~11lc,.1lu111v/f, il vinlm1ce//i.,tfl Foumier. f ,·u I c11m11lctsi il trio di l<oma, il trio 'f11.ssillf11i,S«b(ldini, Uuata. Sa.-.soli; il duo De Vito•Aprea: i/ r11rnrft-uo l,e,wr, * IJ, l!L't\lCl/'{O tli IJ111fopes1lw c,mcJu– "U 1111 oce<Jrtfo 0011 4,, direzio11i clei remri e con t1tllc le cti.:,e t,'(Jirrici della capitale m~I 3~ ii.so cl,e le prime mettcrmmo a clisposi– ;1one d<'lle orga11i:.:.a:.io11i dei lavoratori u 11 dato ,~umcro di biglietti per ogni rappre– ,\C11tt1z1011c l<.'(J/ralc e le seco11de w1 duro ,wmero di t•5emphiri dell'edizione di ogu.i volume. I II WI modo il mw1ici1ri-0 di Bu– da11est si proJKmc di creare 1111a t1uovr, ct~l~gorit, t1ttt, a dive11tare, qua11clo le con• d1:10~1i ,/,•ila capitale 5nro11no normllli:.:au, dc direttori. cli tet1tro c!,c degli (,><{itori. l''"r r(lgior1i 110n dipc11tlet1ti <folltt lo11tù della re1hizio11e. '" pnbblic(lzionc dell<1 rivista di J>Oesilt " La 5lr<uln " Jw dovuto subire um, i11tf'rru:.w11P d, qiwlche mese. Essa in/orma i iuOi nbbomtti cd amici che quw1to prim(I ri1,rem1'>r(Ì reJw• formeme ad uM:ir(•. De1>recnbilc gc.,to e ,lcprcrahill" errore Ma il lettore 3\ \·cdu10. ~i ~arà ac,·orto tSU: bito. non ne duhitiamo. del lap•u-. anche perc-hC la •Orle malig11:i .. ar('bhe rc1,tata fuori. ~i:1 1>ure per 1111a ::eolo \Olta dal giro dei [l'iuuchi, t·ontr:n \Unendo eo~ì ad una lunga consuetudine. In ogni modo chfori10 J'cqui\OCO e :11111unzi111 0 du.\ iÌ · nome riM1ltanlt· era quello di Allwno S11. La morte di Otto Hoctzsch In età di 10 unni ~i e .spc11to " Berlino il l'ro/. Ol/..o lloetzsch, il noto storico tedesco che per molli an.ni in.segnò rrll'areneo ber. liriC.Sf". , inio. pas.;i:11110 a 1>rocla111urc il i>resccho dalla :iuddcl!a sorte. E,;li ,-.: I i11cc, 1 .. , 1 Atlami • Camerino . {Muceratc") che ... è 1n cgalo di farci ,w.pcrè quuli li.1,ri delle edizioni delJa Bussolo desiderit, per un totale tli L. 500.

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