Fiera Letteraria - Anno I - n. 25 - 25 settembre 1946

2 FIERA LETTEllARIA MINUTA Stampe nuove I L NUOVO IJMMINENTE Che la sente 1n genere non abbia più nè la vog,\a nè il tempo di lcgg:t:rc è ormai cosa risaputa. U•:mdo una frase banale. si può dire che • arrivato alla aera, 11 lavnra– tore nnn ha più la testa per leg~c,c ». E va bene. Sulla acoria dt quc•ta d,tficoltà, \l giornalismo ha cercato d1 ... enirc mcontm al lellorc studmnèo per lu\ un g:ornolc che r.on è u,le. hg-urato il più poss1bdc, da 11corr~rc oon la o11tcsaadisattenzione con in <1•1.1!0 9j asa'tste ad uno spettacolo c1ncma1oi:<nfi~. ~titucndo il sonoro la tanto non •'.:riu~cito ancora ad arrivare il ,otocalco), con poche parole di nesso o di d~aloszo, acrit10 in ,n.ar • g'lne alle figure o sui fiati dei pcrs:;,naggi. Jo cons1gho a chiunque, e sia un rriva– tiuimn avvertimento, d1 non andare a lee– gcre quelle storie. C...iuatam..:.nte, hno a po– cl,i ann\ fa, esse erano dedicate 'll ragaz• zi, nei quah la fo.cohà vi,;,m è ,em;.,•e p1ù 1viluppata c.\ quella intcl1et11va, og;ii iove– ce, 11 pubblico, contento d1 rimLnmbi1air:, kopre che non ai rngazz1. ma prc,;.. 11:, n:111 adulti. deve essere riservata I.\ facilità di comprendere, ·11poco ,i(orzo mcnm1c • na– turalmente 11 m)mmo della cultur:1. Ma a dire la ver'llà, siamo ormai troppo avvertiti sulle poche po»s1b1l,tà d1 salvC"u.a nel inondo, per poterci m~ravigliare di cf'1- tc cose, specie quando sono r'1v ,1•.~ a 1n1:s- 1e per loro natu,a poco frent1tc dall., t •• gio– nc e dalla cultura OTTO VOLANTE ~~ SCRITTORI allo specchio Seno 11::ito n Carpi (l\lodcnn) il 17 no. \'Cmhre 1902 e CJUCSIO induce lulli, mc per primo. 11 co11S1oture che 110 lavora:o pochis. simo. Sono t>itro, è vero; ma ho anche pa1i10 Jn di:,gr::izin di aver distrulli ,lolle ,ori di cui bo dello &Opra. CONCORSO Mi 6i dice che nella pros~ima s.lagione teatr::ile sarà rappresentato a Milano il mio drnmma satiresco: « 1-;11dymio11e ». (Ho do– \luto ri:,cri,•crc u mcmoriu il terzo ::ilio, per. per1nanente /1. d1110co11 cli altri nianofcrilli. Il primo e il 2 ~econdo Ji ha suh•a1i il fa.to di essere uscili I tieguc1tti rnccon:i e poe!ie par1ecipan– ~otto Jo pseu<lo111mo di Lorenzo Valla nei ti al primo Concorso e pervenutici ohro numeri 24 e 25 ( 19~3) di « Leueratura ». i termini presc:rilli. ~no Eta:j Jlresi in con– Se ques: 0 avverrà potrò sin,·erarmi di al- :-idcrozione :ii iìni del J I Concor~o 11cn11a. ,·uni problt-mi e dubbi, ris1let:o allo seri. 11 enle. ,ere J)er il tLatro, che ora mi 11oni;o a Alba Florio: Quondo lascerò la mia cosa. \'UOIO, mancandomi ,,nella rivelatrice e;:iJlC· Co11:~nz.oLongo: I-lo rivislo lo darsen::i; ric-nw del suono, del 1em1>0 e delb res.pi. S1cfuno Jaeomuzzi: Poe~ie e Prose; razione di un mio lesto da parie d~gli Enzo Fiorello: Qualcosa capilu; :a:tori. Elio Bor1olini: Sem1>re tua curu; U11 editore molto cortese mi ha offcrlo Guglielmo Lo Curzio: li campo; .-li ripubblicare i tre volumi dei miei vcc- Elio ,Cc!ilnri: La lìne del 11rnt:ino; chi racconti, mu io indugio, indugio, per. Mas~imo Brogi: Ri1orno deUn primuvcra. chè vorrei almeno nccompngnarli con una I · mia _opero di ?J..Gi_.Tu11u,:in non li rini:e_~o lllercato dei libri ;I, l\li]auo offu1.o e aJ 11110 ricordarli come 9ro"c g10- BOMPIANI Quello che c1 niernvigli11 invecf'l è rhe la scoperta (chiarn3mo.a così}, ha su-k:.it-tto un mare di consensi e d1 i.tupo:i, A:n:he le peuone più sagge, hanno c.c.mccntr:\lo r,er un momento In loro allenz1 "'r.e e t-11.a. fine hanno t1conosciuto una ~.t\a propria mfe– riorilà cb fronte all'intelic:to de5ih inventori d1 quel tipo di pubhlica,tione. ,·anili e ormai lonlane hi accomp::i~na la U11'i11c/1ies1a fatto prellO le /ibr;•– ~incera gratitudine \'Crso chi, da O. Prez• rie cittadine lta perm('SSO ,li srabilire zolini a R::iffae!lo Franchi, da Eugenio rl,e i le11ori milanesi compr,1110 in me'1ia ~fon1ale a Emilio Ctcchi. da G. Ravegnani 450 volumi nuovi li/ giorri:1. l11 ral m1111cro n G. De Hobcrli~, da Uso Ojeni a Pie:ro 11011 è com11rc-ro ouclfo clcgli ac<111i.s1i, /atti Pancrazi, a Piero Cadda e a <1uan1i tra- sulle bancarelle di tt:br, nuova. e usali. IMcio !)er brc\'ilà ne scrisser<t fnvore,·oL Cump<1r,.10 a oucllo clei mesi ,,assali si mente, quando np1rnn•ero, o in al1rn occa. nota 111m st<1bili:rozione (lcl commercio /i– sione, aiutandomi e incoraggiandomi all'ini- l,rnriu. Ori N11tale ad oggi si è 11otala una zio di una carriera lellernriu. Mi dispiace. crescilo nc,~a ve11dita che Jenramc11te !i semmai, di a,..cr impegnalo uomini eOtìÌ ,,a. .dol,ili:.:a permertctl(/o agli editori di rcll• ================ lenti ad O!lere che poi non ebbero, in /i:zare u,1 pi,ì !icuro programma <ii /a,:-0ro. Questo, in ahOluto, può euc.·c , ... nche ,.-e– ro; ma \n tutta buonafede n.>n ~starno comprendere come uno 1nm1.e coiruzione dello spinto possa commuovere cc,ti a1~no• ri al punto da cons\Jlinre loro di pubb!1cd• te libri aacn e catcchi.imi seguendo il me– todo delle illuslrn2.\oni e dei fumeai. Vedremo così la vignetta d, Mosè, e 11 Signore che gli fiata: ..-lo aiono il Siguore 010 tuo»; vedremo il re.Ho delln tricromia 1gorgarc dol:a stra,le degli Innocenti: ve– dremo mal stampalo, con la barba conven• zionale e l'aureola dietro 1l capo gialla co• OlC una rr,uata, Cr1sto. Di questo passo è e,..1dente, si va ve,so la fine del mondo, per usare J linguoggio di que~ signon. L"uomo infatti non \c,_igerà più tra poco, mano mano dimenticherà l"e• •i1uenza d1 una cultura e di un'arte, e quando vorrà tlvolgcui a Dio, dovrà farlo attraverso figurazioni al tratto che lo rapp,eaenteran– no dalle grosse ITK'mi, ridicolo e incredih'1le. Senza più i freni dello s?\rito e della Divi nità cOSll farà !"uomo) ri1.1sc11à ancora a sop• portare la vita, o meglio, come la eoppor– terà) Da schiavo: schiavo delle paas\ona, della volgarità e natura!menrc dei potenti, che seguiteranno m poch~ od erudirsi. 11 popolo non legJe più; e va perdendo a po· co a poco la sua a:randr:: ponihilità di bbe– ra%'1one. In effetti si ha paura della stampa., e C1 cerca di asservirla con l'ideografia do– po averla ostacolata con la forzo E" strano che i signori ideatori dcl!a stor~ sacra fi. g:urata non abbiano pensato a questo. O forse l'hanno pen11ato, e, allora aveva ragio– ne Doatojewskji nel Grnndc lnqu\aito,c. Pcrchè infatti ci f/1 cura più della diffusio– ne di unìdea che nella comprensione d"es• N) Il mondo moderno per giustificara'1 aJli occhi di chi va come noi condannandolo, ha bisogno di giustificare queste sue posizioni: tutte le sue mostruo!c invenzioni, dal roto– calco alrneroplnno. fino al:a bomba atomica. ENi\10 DE' C0Nc1Nr mine tedesche che s<1uarciarono il centro di Firenze i manoscritti di circa dieci anni di lavoro silenzioso e abbastanza aqiiJuo, Orn, fa1ico uel ICnlati,,o di recuperar 6U caria un l)0C"0 ,li <111elpa~sato. di ridurmi il documcn:o Ji una cerLa cont"nuità 1:-a c1unnlo feci e quanto vado facendo. l:lo Imo. nu memoria e nei giorni a ciò favore,•oli ri~tendo 1•agine di un lungo romonzo J>cr d1110 u M,.:cnedei Ire drammi d1c ehbero In met.lcsimn sorte. L'impre;:ia. tnlorn mollo ~c-oraggi:mtc 1>er l'irraggiungibili1:ì di ciò che, a torto o n ragione, la~iò nella menle il custo di eos::i già felicemenle es1>ress11. è pur sempre dubbios.a. Che ne u:-cir:'1? Una falsificazione risl)ello nl mio l•roprio sviluJl!lD'f Non lo so. Obbed~co, credo, a un bi:,ogno di riaffondar radici, bisogno che eon un poco d'immaginazione ahri J>UÒ ben l'apirc. Del reslo. lali risullati :,Htmno u fare i 1.,.·{rnti con l'impegno pini. 10s10 arcigno della miu nu1ocritica e con lo svolgersi di nuO\'Ì, uq;cnli temi eon i qurili saggiarne la \'ulidi1ù o meno quando i fogli tlecli uni e degli ahri 6iano Len compiuli. Condir igo con Bon~aoti e Mo111ale « H Mondo.», un quindicinale di « Lellerc, Scienze, Arti e Mu~ica » c-he occupa già un i-uo onore,•ole posto nell::i stam1,a oc• riodica italiana. Vi scrivo però raramenle, dovendo pro,•vedcre a varie faccende pra. tiche e volendo Jedicar tempo a <1uei lu· pubblico, nè il se~u:to rè lu s,•olgimenlo da loro pre,,islo e aus1licn10. pero, col l('llll)o di rimediare a qucs1a eolpa che è mezza mia e mezza della for1unu. A1n uno LoH1A BIBLIOGRAFIA Il cieco e la Llt'/1011a. (Edizioni di Sala– ria, 1928). l-'a1111iris Ve11to~C(1. (Edizirni Buratti, 1929). La scuofo di l;ul!o. (Edizioni di Solari~, 1932). E11dymio11e. (Edi:rioni di Lelleratura) (in preparnzionc). ' LIBERO BIGIARI::TI I - Vi,egno o DOMANDE Quuli: C il tilolo del film &crillo nd. l'altro do1>ogucrra da ColTrcdo Bcllonci? ' Dite I nome di un pillore e di uno ~cuhore proccsrnli 1>er omicidio. I Come si chiamava la poele:-~a i1:1liana dcJl'tl00 pcri1a di mor:e violcnin? Qual'è il nome più corto di crilic 0 !et· !erario ilal nno? Tra tulli coloro che entro il giorno S o:- 1obre !I, v. uvu,nno 111vi:atoJ"eeu.lU risposta alle 1 1 domnnde sarii come al &olito 60rleg• ginto un 1>rcmio tli L. 500 in libri editi dal• In BUSSOLA. I SOLUZIONI Il nome e la pcrE<>nalitù di Luigi J-'irnn• dello, rnalp-rado nascosle, 60110 facilmcnlc inJi, id11n1c <lai nos:ri lettori, Anzi, qucs10 giuoco ha fu110 rc~istrarc il maggior nu· mero di risposte fin <!UÌ ricevute. Bene, la cuhura le1:eraria è in primo J)ia11 0 (ma Jo ~i può veramente dire1). In ogni modo, per non furia 1ro1>J)()lun– ga, dire1110 che la sorte questa voha non 11wligno, hn prcsceho: Foti Rosaria. Via Castiglione 40 C.:a. lania. rhe è pregata di farci sapere (!uuli libti delle Edizioni della Bussola per un c<>m· plesso di L. 500 vuol riccvnc. UN C f N Q t} À N J' E LV A R / 0 IU (uu Trompeo lllltt: lc:tcrum?, !lii Baldini ria ul clima cunh.tccicmo Q SC(lpigffoto a lui p:ri credulo e me119 compinciuto?) e h va• contemJXJta11eo, e disciplinata su.'lc prin– Juu,:io110 p5icolui;·ca fi c.ue1Je i1l(,:u:Sita. cipali correnti Jeuerarie d... l ucolo {da E N R I e O N E N e I O N I Se si dov6$Se /are. tlomrmi, uua storia del- Shcllcy a />1,c, da Bautle a re a Swi11bur· la critic" dccacle11tis:ica, il posro del Ne11- ne), I~ poes~·a ?cl Ne:,cio~,i cerca di tra- 1 ciu11i sarebbe pr.mi3simo e il/um."1rn11re. durre III sc/11et11 e sempl.c, modi j pn;b.'c• « E semirei di es!ere ingrato se non ri- diverso, tra ,m Carducci che vre/erfra po- Piace di pii il pr satorc. Quel,o dei Me· mi e i caratt--r; deUa Li,a. Ma, me111re ne.I .• cordassi almeno " me stesso quanto io deb· sarc la memoria sur lavoro di una critica Jaglioni, per i,ue. dc,ci. E srupisce ~omc la sti a ,,rima giovi 11e:::.a l'abba,iclouo e l'c• bo al fraterno i•1gegno di Enrico Nencio11i contemporw1ca, e un d'A111u111:."o /crvosr,- ,t l'a11cra=i ubbie, lrascuraro qua che sua pa• subera11:(I del scntimc1110 delerm.11a110 imfl che mi. fu sin dai. primi t11111i eccilatore me11tc 111re1110 a ripe:ersi i versi dcl.'lnno ,;wa, ad e.~empio la le!li ,s.ma E7rique1a, certn pronte::o e genuinità di e.cpressio11e, Il ' Il' . l 1 1 . ai fiori e del Paradiso pcrduio, e " cou• per la racco/t3 ottoccritesc a ch e cg i lur CO• 111w1ma11 0 che la culwra irasportt1 il poe- co ardor suo e co esempio a cu to 'i eludere: « E11,ico Ne11cio11i 11011 era /J(!r i .1i bene orga11i:.:ato. La vrosa di Ne11ciu11i ta Sll w, /,&lino di magg·r,re coscie11:.t1sti- l'iù se 11011 UII com,,ic,iratore elegat11e e sen. 11011 è mai a sè stante, sia per forensirci di listicn, sembrn che il mouclo poetico degli. timenra/c di poeti nordici, un ma:i,,conicn argomctiti "Dettivi e 1.aesistici, sia per im- r.J/l!lli e del.e fantasie si Jacci 11 iriertc ~ /JaS– sognatorc dotato cli morbide:,::, quasi /cm• provvisi chiarimenti i11te1 iuri. E' sempre sivo. E Jl'-'r di più, dato che re tetreraiure minea, inclinato verso le /orme squi.$ite e p,rnrellata dall"esposi:ionc di un ambic11· 1 strn11icrc si fermano ad u11a sommaria as• gracili del/'arle. /I. carattere es.sen:iale del te, sorretta ,lal?a necessità de~.'! c·10:io11r., ,:mila.:ionc di /atti e di movimenti /orma/i suo spirito è invece rumore della /or:.a dolccme11ie sospesa tra la venia e la }cm• ( e, 11cl migl:ore dei casi, cd ur:a compren– oltrepossente e della pass."one domina!rice ». tasia, l'esa11a storia e l'.ro11ic:i i ven:ione, sio11e cul111rale clcJla L.ro storia), il Nen- Ma anche d' A11nun:io, in defi,1itiva, cer- La ciivaga:ione che s'apre tra un di:.corso • cio,1i 11011 si esime da 1111aso0agiite di ctwa wi Ubermcnseh dove 11011 c'era. E ,l critico ~ l'altro, è così. ?:r:~rsa _da tJIIC'll? imita:.io11c. Come ap11un1o nella sua uhi Carducci 11011 ct111it-ache tutta q11ellt1 c11L- i ca,duc~wna, cl'.e. 1mre (s1 ricoufr~,o ~e:• ma co"!''°~i:i•'lrn,. R:1.1>sodi::i liritn,_ dov_e ro cura che il Ne,icioni aveva smo!so e sol/e• cale tli S011 A11111ato e le .lavrmdme di ~e- stt1lo d ammo rcs.a 111gcr1uo stud.o di at• ril<lto in Italia quel gusto cfie egli aveva sc11:.a110) cr01"1,cr~ mag 11 c11ca111ente ~a u11_a• mosfc:ra, e le sc11sa:.io11i si rnggefono itt per primo ititr~dotto nei noslri studi, (&u- 11."mapo1e111,._ e ~,belle. l11vece t? d1v:iga=w• un r'?mm11icisn~o di ar'cggim,w,,t.i cl,e sto clc/1'~1--say e delfo divaga:ione cstctfca. ne ciel /Ve.. c1~111 sorte ~er 1111rncanto ,le~- "?'~ r.solvo11u m. un momc11to o 111 una del medaglione e dcll'i11dagi11e psicolngicn la penna,. sol.cc?I' ! a ncorda~e e_ a cl~scn- 1 v:sw,'.c ~o curgosc1c e le (lmarc:.:c che il e ambienta/e, eia far pensare a certa 11ostra vere. l,,e 111wrng1111 della stona ru1ppa ,o-~• /\enc,0111 vuol rappresentare. I critica più recente per il primo O!petlo, e i pae.,aggi si dis1ac;rn110 I evcme,11~, l ar~i-- Solo co,1 1111apoesia, li fiume della vita, per il s'-'comlo, opp1mro ver i rilrani di sia rra11ie11e la r:oce. rummemora wc!}al,il- ini:ece il Nenc 011i hn colto c 11 e/fica~ia ge,t1:lc/?n11c e di ambie,ui, da rammentarci m,e11le, espone 0011 1x1:ie,1:.t1, <1uasi con il tralcorrere del rempo e degli uomfoi le pag111c1wpolcta11e del Croce), ero i11 01>· srm1cl1e::.a. ver!o •· 1111 vorto cl,c 1c inghiotte", e l'i11- .. pos,:.ionc al.'a resraura:io11e carduccia:.a. I Altretta11to caro è il poeta. Nata solita- amto pittorioo cl,e egli riwce 11 creare 1"011 era 1m'o11110:.1:1011e polem ca, ma un •-;:a==a=:eS:===S==S========='i\! i111or110 "l JJ"esaggio, si commisura p<lC<l· I w1tile tli~tacco c11lturulc, vcrnmc,ue 1l s111• lii u,montc ol diseg110 che lo su!.ie11c e al poi- tomo dcc(J(/c11tur1c0 della cultur", al (11wlo Questo 1aglumdo, rncollato sii s:cro che lo determina. le ma!sicce prove storiche e ft/ologtcl1e del /euero O cnrtoli11a, t) util,::ub,le, Così ,lat <Jtwdro della culture, i1alia11a cli I Ccvducci 11011, po1eva110 dire /I ù nuno. l11- a scelw, sia per il e Concorso fi11e lecolo no 11 si disi<1cct1solta-,,, 1 fim· tereJ5avano al Ne,:cioni alcuni .~i,igoli Premio Vem/Pmmia > siti per i portn11:a del Nencio11i susciiatore di pro- ____________ _. a.spetti della lettura ,,oetica, del bali (litro- giuochi.. Nt'l primo caJO bisoguenl blemi e cli interessi lertcra i arti!tici e 11111• t verso il filtro clell'a11alisi plicolosica del- 1111ire le risposte alle doman,fe I sica/i. C'è, accrmto acl essa e i,, essa riso/- tutto ciò che è bello in og 11i /urma.. ••: il l'artista e di infi·,ite compara:.io11i ictt~ro- pubblicotc nl!I 1111111cro 17 dell(I ta, 11110 J!(>rtt Le immagine di pro.sa !ore e di rico11ose1me11to di Carducci andava all'in• rie, in un i115isterc fino e sapic.n1e d, r.'/~-, e Fiera•• nel scco11clo le so/11- poetn. Rilevab."le, se no11 ,1/rro, per <11wl telligenre critico letterario, ma 11011al pro- rime~ili e di _cclii. Dalla l~rtcratura, nusr,-1 :.ioni dei. giuocl,i.. che di distinto e anomalo possiede la sua iutore e nl poe1a. 1Ua cra110 invece le p,e- ca (IL rnOr<>nltdel bnrocch smo, dt1! 6 _ Tre Scn•• 1■11Ba11do, ogni cwolina o leucn I arte in (fllcll'"mbicnt.e clov'ern 1Jlt1la lti sufi ABBONATEVI AL PIÙ COMPLETO NOTIZIAIUO GIORNALE DELLA LIBRERIA ,t[J" anno di pubblicazione contiene: •·· mia parr.e bibliografiica (sud– divise, secondo la Cl<usifica:.io11e Decimalo Univcrsalo e per Cmci Editrice) con l'i.11dica:io11e d6i li– bri usciti nella quindici,ui; •.. '"'" porw dedicow ai pro• blemi. economici, giuridici, sin– <lacali ,le/l'editoria e del commer– cio librorio iu lwlia e all'estero; •·· ww porte ri.-rerv(lta (llla pre• senla:iou.c pubbliciwria delle no– vità eia pare.e <lei/e Case Editrici o librario. 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Due sintomi di un gusto biblicati tra la bravura di un accoswme11• 1/sa;;;aaaa:=:::=:::=::z=:=:=:===;Q_I G1onc10 PE'l'HOCCHI L:::::=============::'..

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