Fiera Letteraria - Anno I - n. 19-20 - 15-22 ago. 1946

8 FIERA u;rn.RAlllA ~ LOSPETTATORE 111\LIANO ~I Corriere Moda delle antologie. L.-.. c0nsuetud1nc d1 raccogliere le opere d'America • Joppolo è immaturo e mgcnuo e 1de11iz- 1>t~. e ali uomiru • p1auc1 • 10 cons1dercmo un llpo r1d1colo. ,\la, CMCndo ancor:i gio. wne. 10 1J1ido: Evviva l'ingenuità I E al diavolo i pizzichi 111 tesi.li che ci procura I Scnzn uomini t'Bnto ingenui - o :anto nni- 111oei- da pte.ndcre ptuich1 m te,na_. gb ideali e i principi 9U cui e fondata .o no.. str, 1 aociccà non poeranno mai fare moltn strndn ». Il .solleone Qualco,a, dunque, occadc ogni anno la.. ,il, 1n/inilamcntc lonlano dai nostri paui, m},n,tomentc lontano tr.pra le no,tre te.te: qualcosa pc,. cui ogni anno, di q,ue•i ,I.orni, ,ul tappeto del cielo le lucenti' biglie degli a,t,i vengono a c:Oincidere cr.n una l0ro par– licvfarc oon/igurazionc che tempre ricol'f'C immutabile nel loro puntuale canvnino, una intr.r,scca geometria per cui la luce •; fa in. candescenle, tdtingc il culmine della ,ua ,_., c.en za aullo tctTa, Qualcoaa, che nel mecoani•mo cefetlc a come il rawicinaP- dei carboni dcll'arc0 uoltaico, da cui ,coccd la -cintilla. A ,de la luce, crepita alla .aglio del auo csl,emo limile, in una deflagra:.ionc mula e /alla inl.lia1'bile dal ti/O ateuo numero, cui I occhro non aTriOO, come I orC-OChw non 4t1ùcrte i •uon.1 u/traculi. li ,ola è un 1m.men-a •P<Ccchio u,lorio che /ruga e ritrol)Q ogni angolo della terra, in– cendio ogni uelo d'ombra: -implacabile oc– c/110 d,: fuoco cuj non ad uomo o animale, non a pianta o co,a a dato ,ottrar,i. GI, uomini •i rcJIJl!fcinano all'ac,,ua, ora materna /or~ più che la .te,aa terra, u1 ui.' 11:,lcn.:a d: pro/ani bolte•imi, di coste, co. piote libay'oni clic U percorrano {in nelle più intime cellule, li irrighino come ort• rinr•i. Si r:roùano d'una to,lan.:a tlNJorài– nariamcnlc bibula, che l'o,cqqa altra:>ersa rapida rc.tituendo1ti alrc•larno, alla ,upcr– ficr'o della pelle clic irrord. Gran gioia del– l'e,tate, quella del corpo umano, di ,enlir– ai come un filtro a>ic,ente. Le brune tribù delle cicale, •pa.rae a mi~ ~liaia /ra i rami e fra le foglie, (jlliuano del loro coro frenetico la gran uompa del. fa/a. /olfetli minim-', inlJitibili< che la dea ddla canicola, la •ÌC.Cilota cOltellaz:one de/ l.tme, ora dominalricc aHoJula del ciclo di•t<"mina ,ulla terra. E ancorchè tanto riù /illo e /requenlo,, il loro coro è miturofo e nionolono come la cadenzo. la l>OCe con cu1 " don l'impelo gli uomini in calcna con corde a una rude /aticd, quaai co,1, in una rudimenlale molJCnza di danza, in una ele– me11lore pantomima, scandendone il ritmo. Pazienti meridiane allagate dal aolleonc, qucale grandi piazze ,omone. leuano al o elo Rii indici dei loro obeli.chi, l"ombro del quali, breoo ed ingenlc, proietta e m. •u,., tu/ piano il lungo camnuno del g1.. rno. I:: la puerile Jaoolctla del cane clic in un per– pcluo inseguimento cli •è non rietce ad a/• /cnor,: la coda, non rìe,ce a far d; ,a un ce,d1io cl1iuao, un anello, rioi11e, alranamcn- ta, per un oltimo ai tuoii oc.chi adulti, non più puerile, non p•ù /aooletfo, in uno di co– tc,ti obeliachi e l'ombra duo ,-:li ,:ira inlor· no, come ad immagine di cl,i non rie•ca a rombaci,tre con te ,teNO, col proprio in. t,in,eco tcrmpo, non rietca a far di ff: un c.crchio chiu,o: il più pc,/eJlo, cioè, il p ù conhnuo dei ao,i comunicanti. /'i mclii a tac.lOlino,ma l'inch:o,tro .i .-ec– co •ulla penna, ai '1/i.uta di acriocre. Le pa– rol,· non rc.wgiunsono la pagina; rimane uuota, la PDflÌna, a apecchio della mente, come il greto aaHO.O di un fiume. lna,,:d:ta la linfa del pentitro nella mente; nel ca– lmr.tHO, t"ìnch1ostro è uno croata acrcpalata Lu can•'cola toapora le parole nella loro ma– trice non dil fo,.o e.tuar'o, a sim.-lifudine di quee' fiumi cita fa ,clc dcll'c.,'la lra/u~fl p,i. ma che tocchino il more. E te infine riesci a mettere ins'cme uno lettera, di pocl1e righe, ti par d' ajfidarla al flutto di quella luce ..-!rdenle, come un mc1SOggio cl1iuw in una bolt'glia. ProtJi a le/e/onare, a ,tabilire un coniai. to con una ùOce oioa; ma il lclc/ono ,quil• la a ouoto: t.ufta la citM ora è piena di te– lefoni che t4uillano a ouoto nelle •an.:c della loro •lcuo e,i,tenza. Chi ha potuto, ~ corSl>al mare, ai mont·, .,0,10 un albero. Non ti rimane che cercar ,campo in un parco, in una tXlla pubblica; tentar la Ira• ve,sata, ,ulla zattera di un tram o d'una com ·oneUa, di quet4o mare di /uc>co. E li ritrovi, co,~, fino/mente rn .un /ron• do,i"~o oiale, preuo il laRhclto <1ell oro– logio ad acqua: arcdno congegno che con• verte in tempo f'acquQ di' cui 1'of1mer1to, Quale aecrdo ooce l'abb,a chiamr,.to p,o– prro in quel luogo, non aai; /oue quella dt'I ooao, aemp/icemente, /or~ quella della memoria: /u caro, il luogo, ot tuoi giuocha di bimbo. Ed ecco ,punt~e fra gli alberi, in /orma di c.1ndido cigno, ~·t carrellino del gelatiere ambulante, come lanli, tonli onn, /a, /one .empre il medc,imo; ed a O"'O at tuoi vcchi qua,i un'o,:>pari::ionc, qua,i una .orla di le•iU/iadriuimo d·no,auro, una /orma 0~1,lorica delta tua in/an::ia ,emolo. Sul far delta ,era. dall'alto di .un ponte puoi 11COrgere ,ufla rfoa, dillllmuiati l'uno dati" altro come la ,imbalz.anle ,illaba di un'eco, immobili pt!.Caton· alla canna. Scia– mano ; pc.ci &Otto lo ,peccMo dcli' acqua; cu, rtan n, pazientemente immob:J; nctr~ ria. Hanno alle ,palle il lel,o muraglione dell'argine; 11.-nno a fianco, come una fi· dan::alu, la bealitudine della loro po::::icnza, della loro tolitudine; e a poco a poco /i ri– copre l'ombra. Ma con la' pri"m a om bra, i tratti più ap– pa:rfoti dei lungolei> e.re ai popolano d·,nna– morah: isole beole. distaccate dal mondo; e in qualche punto, per un momento 01.Jrai persino l'illusione d'cuerti ,marrito in un boaco che ,tormuca pG'ro/c d'amore. Qucl– l'eteme parole, in,ieme l.lero e bugtarde, trepide e oane, che gli .uo,m'ni •i ripetono dult alba del mondo ,emp,.e /e ,tes•c, o sempre /i innalzano fuori dal lempo, dalla tr1iate usura del quotidiano, e in tui /on rombac are quelli che morirono e q.uc/11 che no,ceronno, rendendoli idenfic.; quelle po, ,o/e, che, pure, ogni' uomo ,copre /u1' per fa prima oolta, anche ae, quoti' ,emp,e, in quella pe,pclua ocril'icro finzione che «:am~ bia .senza &apcrlo la pa,ntomimo dcli' omore con l'amo,c. lo non ,aprci dire quale ,ia Id ocra oo– cc dcll'E,tolc: x f'eafuoae volute dcll'ob,,oe che dilata alr infinito lc jufoe abbacinant, fJ:<:.nuredell'afa nc/l'Aprea-m..idi d"un f'au· ne: o non piutlo,to quel i>ecchio d,,co che i11 uno ,perduto pae,c folgorato dalla can1- cola rimandava la l>OCe un po' a,-annata e claustrole, monotona e indolente di Caruso. t.eram~nte sopraffalla da tu.tfo quella Luce e dal caldo, mentre, sola p,c,cnza u1'00 1 de11- lro un nugolo d1 mo.che un a,ino lcgaJo a un anello del muro, un atino ubriat:o rii tole e di tormento, nau}ragaoa ancor ntto ..ullc ::::ampe nella oompa. ,\on saprei dire ae non sia il ro..so ardo ctinlo delle 1cicofe, che /d· marca a me:.zo.– worno, quel IOf'O inno d'arauro, d1 lcdio e d'infinito, o l'oxena promiacuiM uocatc dct– /e rane, che aembrq a tera fromu1,:re la lcrra in un solo pantano, fo,,,e, Jorac è ,,11. lantc, la luna, la luna piena a sommo del ciclo: la sua coslo ~e ailenle; /or,e è il conio 101 anLIT1a d'un u,.gnolo che di s~ colma finlenta notlc, Non ,o. Ma l'imma– gine più ocra dcll'E•ate è per me uno lu– certola che palpita a cuore in gola nf!l ~ lc: oioente lali,mano che costella • giorni Ji que,la lunga alagionc. ARì"ALOO llECC\HIA omnia di autori viventi e venuta da vari an m decadendo. almeno ncgU Stari Unita. Sta prendendo v')cevetsa piede 1a io.oda delle l"ntolog-ie di auton ancora giovani o ourne. no nel pieno fervore della loro produzione. Si i.• ricordato, m un precedente Corriere un recente volume in cui sono stnti raccnJ. ti i ,omani.i e i racconti miJliori di Ccl dwell. Ora è la voli-a di l- aulkner e dl O'Harn. • fhc Portablc Faulltncr » (ediled by Malcolm Cowley. Ncu, York, The ViJ.·ing l",et1, 1946} è un rnnuiccio volume d~ oltre 750 pagine che dovrebbero dare 111 lettore un'idea abbastanza compiuta ckll'opera ~ de!l'arle di Faulkner. \1/i..liam Faulkner è nato nel 1897 e ho pubblicato il auo p1imo ~'1'';;'.nzf~ p: :t•:t~ 5 u~:y d u7:~ d 1 i 9 ~~;,,;:. Quanlo a Joppolo. per ridicolo che p•l5t'A 1,cmhrnre agli uomini della saggezza praÙ– ca, 1na1ste Her11ey: • noi abbiamo bi:,ogno di lui. E' il noatro avvenire nel mond,:i, ... /'lessuno al-.ttulo delle azioni Um1e, ncs,u. rui carta delle quatlT0 libertà o dei quattor– dici punt'i, neMUno schema di togn:itore, pcr armonico e perf~tto che n1u1li sul..– c.111a. nessun piano, ncs,une 1peranza, ne,. sun tratlnto: ni"nle di tutto questo può g.,. rantirc1 la minima cosa. Solo gli uomini J)Oaf'0no dare una 11cutt11 ,garanzia, solo il compor1amcn10 degli uomini sollo il pre.mc re dea;ti avvenimenti, aolo i nostri Jop polo•. EDO.\ROO BIZZARRI :r.1, una raccolta di versi e alcune raccolte d1 r11,cconti: volumi tutti che ebbero, aalvo • ~nctu.iry », tirature ana, mode.ate e so. no, ad eccczionc appunto d1 quest'ultimo roma.n:r.o, quas 1 irreperibili ftnche presao le ibrerie antiquarie. Ottima dunque l'1d~a di raccog:liere il meglio di quelito nutore. --------------– C'è ,olo da rammarjcan, che Melcolm CoWJey. tutto preoccupnto di rnet1cTe m lu– ce l'un11A fondamentai'e della saga foulkne– riono e il 11uo assunto critico &eeondo cui in f'nulknt:r va ~visco un Hawthorne de'. aud. non abbii.l credulo opportuno dnr pe1 ìntt-ro neppur un 1omanzo del nostro au. lore. John O'Hara nppartlCne a quel rcaliern-., •prei\udicalo di rnppre~nlaz1one e di lin. gungJio, per c.ui è d1 prammatica parlare d1 riccrce di stiie e fare, almeno in Ame• rica, i nonu di Tom Wolfe, di Jamcs Joyce e 80prnttutto d1 James Cain. A Ca.in l'uni. Ke anche il vezzo di ricorrere a clamorosi ratti d1 crc-naca quolc soggetto pcr i auoi re-manti {così in .- Bucterficld 8 •, del 193Sl. L" rnccolla ora pubblicata ,ouo ;; t·,tolo di Concorso della Ceramica CONCORSI PERMANENTI • H('1c·• O"Ha1·a • (Duell, Sloon & Pearce, l\cw York. 1940, pp. 440} contiene, ohre il romanzo già ricordato, • Pal Joey », • Ho– pc of HCAvcn » e venllcinque racconti Qu11lcuno potrà domandarsi come mai non vi figuri L primo romanzo di succceso rli tfl cirt,i di Fa-en:.a, nel quadro della rin,,. sl'itt. d<>lf'11rti[rimrnto i1nlia110, ba11.disce il ,111it1111 ('OIICOr4o 1w.:iom1/e tlellt1 C.eranrictt. I eo11corre11ri pu:,,0110 p11rteciJX1re co·n w1 11u- 111ero imvreci5,(lto di opere, e i premi fislf.a. 1i (IIIIIIIOUUIIIO (/ Jirf! 200.000, e saranno COII• C"<'l!Ì i11 baae al vulore tfcll.e opere tiincitri– ci. ~11 llt1 b<L\f! del /,oro prez:o ,l"11cc1uisto. le o} it.re do11r(m110 penw11ire al conuwe d'lì /<a('11u,. 11011 oltre il 5 ottobre 1946. /.,a c/Jiu. sura ,k/le ;,-cri:.io,1i, i,wece, è fissata al l!-iomo 28 .,c11n11bre; le domande don'(l"1I• 110 J><'n•c11ire ('rltro c111e&to t.ami,1~ al Co. mituto orgcmi.::.arore prc&so ìJ llunicipio di 1'11(>11:a. /.,'Cl"Olll11ale prc::o di re,ulita delle c<rtinricl,r d01.r(Ì e.c~re &Cg11a10 sulla scl,c. do d'i(rri:i'tme. Premio • Genova • • Ricordiamo ai n061n lcllori cho su.I uu. mero ] 7 delln « Fiern » tt0no &ltllo pubbli. ente le norme reg()fonti i conconi permu– ntnti per Ull rUf'C0IIIO, UJlA 1>oc1io e un di– li:egno. I( iagliondo (1ui sotto riporrnto, 6Crve, debitume11to ric1t11~i10, 11 r,,ar1cci1>a– rf" ai 1,uddetli Concorsi. Il numero J7 è 11 ba&tn farne richiesta invi11ndo un \Ul,;li:i cli L. 20. FIERA LETIERARIA CONCORSO l'EllMANENTE N. Il M>ltOMritto ilichinru di cole, 1x1rtN·iJ>llre 111 co11('0rM> tV. l J>er ·-··· .... im/cu.o dalla Fiero Leurrorio. e '1i accettare tutte le 11orme resol<mri. i.I co11cor&0 & te.uo. Firmo (J\omn e ('oguome) Caro direttore. leggo sulla Fiero ,fhe proeaunamenle pub. O'H..ua, • Appe;>intment m $amarra ,. ap, Llicl1ercte le nonne per un concorso 1>er- J><trsc la prima volta nel 1934. La ragion,• nmnente • per un racconto, uno p()('~ia e è forse csclu9ivamcntc editoriale e non un disegno». E i saggi) O megl.io qu('~li ei1tetica (nella prefazione del volume o·Ho. articoli lcllerari che in un a ettimonnle d1 N, tiene a mettere in r~ievo che lui non poco spazio come è il auo dovrebbero te- ha ovulO niente a che fare con la se.elio tm. ner luogo dei saggi) Probabilmente voi d1 tologica\: d 1 • Appointment in Sa.marra• t' rucconti e poesie di ,aiova111 nsp1rn1lli ne uscita infotti oro una seMa o settima ristam nHete n fasci e qumdi t,.ntute di dare" qual. pn tcrnicconomico nelle Dover Pub\u:,,. ~he soddisfoz.ionc ngli autori atttaverso i tions. 1.oncorsi. Mentre Mggi e orticoli trovnnu con molta maggiore diffic1>1 tA i loro cu!ton. Apologia del mogR1orc )oppoio.,, E 11ilora per Questi non v'è bi1ogno del con. I' maggiore Joppolo è come •• an la po cmso mo così facendo incrementale In pro pol.1re figura del popol~riasimo romnnzo di duz1onc di ooere di fantasia, e prendete ol, John Hcr8t'y, poi ridotto anche per il te/\ to della deliccnza dell'altra produzione o Ilo, ._A Bel\ for Adano •: f1gurJ idtal(' di mio modesto nvviso tanto più necusana a un runzionario dell'AMC in un pat'Se-11, la vostra coltura. Che è un modo come un de la Sicilin appena occuootn, pcrsonili.:.1. nitro per scgulf la corrente. 7ionc dell'ingenuo credente nei valori dc. Si oppon_ln. coro d.itellore, alla in.o.re: , mocrat1c1 della guerra proclamata in dife.a rnc.nlanlc dei giovani autori di r;u conii e Jella democraz:!'3, il quale. ,·iene a 11eon– f>'.C51C I E favorisca invece il gusto per lo trar&i, (' fini.scc naturalmente per avere la rifleseione. l'abitudine a non parar~ prin" pc.pgio, con la menhw1tà tipica militare. in. di essersi documentati, l"atk-nzione nll"in trmse-c1tmentc ripuJnontc alla democrazi'l quadramento 1torico dei problemi... tutte e imper 30 nalu dol generale Marvin. virtù ,uscitale dalla attività crilica, • A Beli for Adnno • fu scritto nel 3('t E voglia credere che in queste preoccu tcmbre del 1943, quando Hcrscy era corri. pazioni non v'1 è alcun rif{es,so dclln mia 1pondente di guerra in Sica. ia, e segnò il e-pecifi.ca :•:rività pubblioisticn. maggior successo lìbrorio del 1944, La IZUer. Cordialmente. ra era i.n corso e Joppolo assunse il valor• ENZO FonCELLA di°'•" ai::::~I: :; ~: 0 \:r~:ne':i 8 ~~~:r,:::. pi, le cose sono andate nbbastanza male per Joppolo. Ncasun11 meraviglia dunquo eh" John Hcrscy abbia sentito il b1s0.,ino d1 1-'er it1i.:Wti1•a del Comitato per l'a5&i– .1u11:<t agi, '-'X i11term11ì i,i GC'r1111111ia e 5 or– w il J"1troci11io dclf Auocia:io11e ligure f:i,irnaliMi, .«,ni l<•rtuta a GN1om, 11ro:,,.<timn me11t11 1mt1 Mostra de l /..,i bro co11 la pari.!· cim1.:io11c ,li tutte le ca.se e,li,rìci e di ,w- 111,•r,"i trti i JJi1i noti scrillori contemJJO· ''"' i. /11 tttle OH"f1Sio,1e uicrrc cu1c/ie bat1• t/1111 1111 cr111rors,,JHT r111 premio leltcrafo di t, 100.000 11"11omi11ato « Cc11ovo » o a11erto a tutte le opere ,rnrrative di m,rore 'it(lli<,110 edit(' tra il ] 0 ge1111aio 19-15 e il 31 agosto 1916. Il premio srv,ì co11/crir 0 11el c,rreo di 111111 .(erma (lrtistfr"J-111011,/mu 1 dti 1e11('rsi ir, uu loc(lle cittadino con l'in– tl'11'(>11to di J>Ns011ali,Jù '1..!l 111011dc,, politico ,. lctl('rario. ,llh, 111a11ife,(fazione, chr oltre od 1111 al lo 1•aih,v, tirl1s1ico ne arr(Ì 1wo n<&ai im 111,rtr11te tll'I Ctllllf>O delCfl.c.ciste.11:a. m t/11(11110 i 11rot'('11ti d.:-,/fo \lodrn e dr/la :,,e– rata $.nrmttw li be,w/icio degli internati. ham,o adl!ri10 il Pr"/ruo. il Cnir11mr. il Mi11i<ttro dcll11 A&~i$'l!11::::tt J>ost-Bcl/ica e 11umeroS<' 11cr:,01ialiti't e<l E111r. Il Comi/oro orgc111i:zt1tore è l~n,wto ,1,, l:.,1nco lrdù, b'11rico B,usm,o, I 1 • ; • Ca- , ns.,a, 1'utlio Cicciarelli. Dnrio /Je I 1u,gla– d ... Emrmurl Ca.uo, Gigliola Nolloli, Atti– lio />ode,tà, 'Si11do Pufodb10, Stdio To. mf'i, ,lou. Adrfrmo J, e11:ano. <1egret,,rin. IA! 01>cre concorrenti al 11r(>n11•J, i,1 1111- "'"'" ,li 51'Ht' copie cia.~c,,11"· dc ,·ono prr- 1,rnirf' (fii(, sede ciel Comillito - viri Frrm– <'tW'h Po::n 6/4 - Ger1ova, ezrtro la 111c:– :m1oltt> dt•f 1:i .sclfembrc 1916. dettare una nuova prefa:r.ione per un'enne .--------------~ deic~rle, di qucsli appelli che ai oonaumuno ---------"-------- Ci tono perc,enufe, ,ullo ,tc,ao orgomen to, mohe altre lettere di no,t,.j lettori, Ul direzione del giornale ha dec,'-a, a poJrli,.:, dal ooncor,o permanente n, 2 (IS aeUembrC""" IS nooembre), di istitu:rc .un quarto p,.cmio per un ,aggio critico. Daremo a •uo tem,:o le norme rclativ.e a quc•to nuouo c:oncorao ,irnn edizione economica cli questo romon– :r.o. appnrNI ai primi di magg'!o (Modnn Li. bTary, 95 ccnts): e eh.e que,eta prefniNle a.i Induca in uno 1pccie di apologin e d'in– vocaz'1onc non prive di pateticità: IAt Ficin Leucraria è n di~1,o– :io,u• dei l,cnori per 11rocurarc loro ,,ur,wer&o le librerie. e se11. .:li t1lc11n onere di commi&si0t1e, rurri i volumi dc&iderati, La sola cosa che conti An('hc Ja oortue « No1erella > che Mario .41icala dedica ali.a Fiera neU'uhimo nume. ro di Rit1a$Cita riaJ'H'e una ,·c:.cc.hia p0lemi– ('a oliull'ufficio delle leuere. AIJ'Alicata, tan. to J>tr comiuc·orc, non piaee la n()8tra, inJ– zintiva di 1mbblicare aulobiografie e di~– gni di f,.Critlori, e fin qui nulla di mo.le, perchè tulti i gusti son gusli. Ma da qu e.. Eta coos·deraz.ione l'Alica10 t>rende l'avvio pl!r un discorso più impegnativo e 12cr ri. chiamarci aolennemenle a quello che. SC>– condo lu_i, è l'ufficio dello lcueratu.ro. ,;i::rc;~ ::;1 :;;:, ~,:: ,:tt~ 6 (1~~~0~~; •o io, A1110.1io Balcli11i!) dovrebbero av~re compre50 dt1lle c&pcrif',i.:c di q11C$ti ulunrl m 111 i: e cioè che &e, euide11teme11te, in let• u-rarurn 11Wt11e può '11Jcre un &ignificato se nou. sia @. lei ernriu » (vale a dire .se non &i aia coriqui.stata una tua cocre.11:a e– &pre&sfoa),tutuwia la letteratura 110 11 &i di. Joule, no11 si può difende.re (e ,/if e.MI vale allacCO, atianWlll('IIIO, C Otll1ui.s1a) C OII la 50· lo le11~ra'ur<1, e Perciò ,,,,,m,lo Eluan:l ci ui.cne a dire d1e l'unico modo rii. di/emlere la poesia, doe di /trr pooin., è ,111e.l/,o ,li difendere la librrtti dell'uomo, do;. di lo1tare per lo, fi,.. berlà ,li tutti gli uomini, egli 11m1 ci 1·iene a riproporre (come dice co,1 eoc,.uivo e mal ripa&IO rfopregio u11 altro $CTÌllore ,/ella «Fiera») « 11m11>0etica che rimanda ai ,cmvi ,li Bcrc/,e.t o dl'/i'lrtno di Ma– meli», ma ci vieric a imlicarc l'unica pol!lic1, ,mlirln in tma &OCÌl'l<Ì dila11iata dal~ fo lotra tielle cln.ui. e i,1 cui le vecchie ctt•te posKide111i, nella ,li/e.1a &1>ictnta dei propri pr:vi/cgi, l1mu10 ,espre&so dal 11ro,. prio St'IIO Ct'tllO c,,lijfi Omar. e brucforo mille bìbliotech,· d'Aleum1dria •· Sarebbe ingt:neroi;;o verso 11:· t \J::Ì ,·Qrle- o BILANCIA DELLE OPINIONI mento dell'archiç:ettura. Dopo a\Cr deli– neato la posizione del!" arte in ~l0 alJo sta– io, En1e,10 N. ~Rogers viene a J>arl,nro del µian.o n:i.tionale della rico~ruzione, e ~cri,·t-: SpCfli:i.o11i o me::o &rampe roccoma11<lt1t(', franco cli porto contro il 1xrgam,e11to wllic:JJ(lto del pre::.o di copertina: 0 con– trassegno, al pre:.:o di coperti. na graooto clelJ.e &Ole &pese po– •tali al puro co.sto. 1,e contraddittore rispondergli col suo pro. ,,rio esempio, e c.ioè cho 6C da una parto vi 60110 :)tali i Cnl.:ffi Omar e gli inren– diari delle biblioteche d'Alessandria, dal• l'altra parte- ,,j 1,ono i v11ri Elunrd il cui amore t)er In Yeritì, è tanlo profondo e r:a. dicat 0 in loro da tradire ogni giorno 1!1 verità t.tessn (in qucino c..oao In queet.ionc 1ricstina) per coml)incerc ai loro t>lldroni e dCEpoti d'oriente. E non diremo, seguendo l'esemp"o di Alicatn, che è la J>Oetico pro– fessata dall'Eluard che lo J)orla n quc!-IO, 11erchè noi non fottiamo queEtioni e polc– mkhC" aoeiali; diremo a,olo che qutl61a ~– tica ha da10, lino ad ogti, delle brunissi– me poesie. Ed è l,;i sola t"OSnche conti 6111 terreno della lelleraturo. Ritorno di fiamma Vrnt':rnni Co, circa, in ltat·a, era di mo– da la oz.io. ,n e 6Upcdlun J)Olcmica tra • co. ~trullori » e ci: letterati », cioè tra ..c.rillori di fatti o contenutilli, e amanli dcli.a bella fonnn. Sono discussioni che una , rilta av. viale non fii sa dove J)OS!ìOnJ>Ortnrc percbè, in materia, si linisct scm11rc ('ol dire a.:n 8 urco di 6<·iocchezze oltre a qualche buona idea. Per noi, e, cr~d amo, orwai 1•er l,1 qunsi genernlilà 1h;gli scrillori ~ dt>i uitiri italiani, ):t polt•micu 11011 ha rnµ:ione di e!i• stcrc, 1>crchij <1uestc dii,linr.ioni trn fornrn e c-0111cnu10 i.Ono iususiiSll'llli come non esb1e un.1 gerorchiu di generi; il ro- neo Afotre richieste &0110 gi.ti state pronlnmente e&<r mti te con p ie11(1 IO(ldis/a.iio11c dei lettori. " , /ani il Pia110 Na.:i-011ale della RicQ– ,1ru:io11e? l..,o spero. E, allon1, euo 110,i 1w1ri, 11<m /011,Iarsi su OtJVie ba.ri. di giu– Mizfo sociale, dove - &e.11za nep pure (',a.. ---------------' manziere vale iJ poC'la, od entnuubi ,110 rr<rre ancora iu merito al.le diver&e clotllri• 1;-_...,...,...,_..,,_,...,..,....,.,,...., ... _, "'" ,-ull'a1tfoi1ù pubblica e s ulla, JH'ivata ~ giudicati per <JUe) che produc.on' 1 e non si 1,orrò che &i graduino le OJH!.rell.111/f'-' per il genere prescelto. Sono, ripetiamo il tempo. badnt1<lo prima a fJuclle opere cose ovvie e ri~n1>ule, e elio non non vn.r• che tor11w10 a vwaaggio della colf>eltiviri,. s~t;,;;~•~•:::e,:;;o ':.,'~ :;,,,t •,:;'.~•:• :;~ -":';•v:::~'.:7, ~-::~::1t;;-,ll1~;;~e:~• .,~•:: :, 'folla rh,i@ln palennitana Accademia, è (1/tro concetto clic ci re,icle perfino litigio– Francesco Perri che ha un ritorno di fì:un- .(i /rei ,cr cl,it~,ri: c,L è che, una uolt(I del.• ma, e dedica un ar1iooln a @piegare quelle flt>t1t<, u,1 rigoroso scliemt1 sociolc, si re,,ga •·he, secondu lui, aono lt> differenze Ira lt:t. r:~;;:,:.,"::7:~,~·e.;,l;;::o't:::rad,,.U•a:cl~~-;·('~~':. tt'rali e t1crittori. Qu'ndi o~cn•n: (( Circon. ra _ può considerarsi valfrltt, neppure &O– tlato co&Ì i11 permane11:a cl<1i s11oi perso11ag. c,ol'nae,11,,,. se, pur rispo)'i<~i<C.O al/ uJliaJ{I gi, iJ. rom«n:icre 110,ipuò tle'lìc11rsi o com- prorica, 110 11 .wd,IU}, parimer,ti b.LLc l:!5•· porre de.i bei periodi, a miuìarr i •1101 'f(',r:t, dello belle::::z.a. Resta /f!'.t'ma il 1wi11- pe11.&i.eri e a delibarr i sapori arcani della c:ipl(J - e questo 11011 tocca l'arcl,itettura parof". Colui che crea wt1t1 una unumiui. mtt le altre arti - che ogni ma11i/C$ta:1'.m,; che evoca detli ambie111i e q,w/c/i(' volt.a tl('llo si,irito. per il safu fmto d' e.uere t(i~ , ,le/le e.poche i111ere, ,um può e r1ori deve tmd,c ~ 110,1 ris,xmcle (ti bi.S(. 1 gni pruticl {{Ire il larioro di m, mandaririo tl&1o leffe• è di pubblica ufilitti purchè ognuno pos&~ ratura. Di/Wti. 1iru11110 dei gra11di romtm- Jm-.,e 11e 1 ,a:rimo 11 fo &pirirrw/e ". :ieri, ~e si ecce.llua J?lauberl, /u (Juet che ______________ _ s, dice w, artista tiella prosa». E si potrebbe continuare nella citnLione; t.. riprM•o6oa• degli Kritll • di-epl-•1e11111ti I■ q• .. 1e ma ('be cosa ci direhbe Perri 6Ulla mnteri11, 1 mH1o.!5; 1:;~:: :::~;.i.e. .. che non si sappia già? ___________ ___:_.:..::_ __ _ Lo stato dell'arte G. B. ANCIOU."TI'J Direttore I,~ una lunga « lettera apertn al Presiden- Hed•~=~Ne~,:~:~!•bll• le della Repubblica itolinna », Emet.to N. _______ .:___: _____ _ 'J.{ogci,s nel n. 210 di Domus sot101lone nl, ruucru:ione del governo alcuni J)roblemi che tO<'eano l'ei!òistenzu dell'nrle, SJ)C(:iul- Aotori• .. ..0111• •• 6U9-B-J-lUI "I H-U-O1 EDlZIONI DELLA BUSSOLA 1'1p. Dt:11• llu•eol• • Lungo1ewt:re To• di No••• S • Hon•• LIBRERIA Scienze e Lettere ROMA • Piinao MPdoma, 6 - Tel, so.,i, i libri che 11i occorrono ... ~ LODOLI CLICfffS TlU<IOltE·IKROMIE IU IIIVISTH,IO!lMAU FOTOLITO -~~~J I[ ROMAJII VIAonroR/O 28 TELEf.52385

RkJQdWJsaXNoZXIy