Fiera Letteraria - Anno I - n. 19-20 - 15-22 ago. 1946

2 FIERA LETTERARIA I L NUOVO RICORDO di Gertrude Stein OTTO VOLANTE Tra lanlc oiccndc cl1e a Parigi si :icol– gono, non è mcraoigfia che sia pas50la del tullo inos,croata e quasi sotto ailenzio la morie, aooernrla pure a Porigf. - nell'appar– tamentino seicenfesco de/ (.luadicre Lah,10 ooo aoeoa ... ,outo dimora Cristino di :>vczia - &. Gertrude .Stein 1 pioniera e maestra d1 puclr anti-isofarionismo culturale e arii.,t1co da cui ~ nato quanto è degno di nome nella letteratura americana contemporanea. t:Jc~rude Stein era nata nel 1874 ad Al– lcgl1cney (Penn.sy/Ll<:lnio), da genitori di origi. nr' tede.che, m,eva po.nato l' infan::id a V 1en. na e a Parigi, l'odorcscenzo a San r anci– ~ s'era specializzata in piicologia ~tto Willi<.\tn Jamea e laureata in .medicina aria ]ohn Hop~ins Unèvcr$ity. Nel 1903 si sia. bin a Parigi ed entrò ne/ gruppo arhsUco ~ cosmopolita d'at>d'lguardia che aoeoa trova. to il suo centro nella ca.pitale Jranceae, stringendo amicizia con 1-'icasso, cori ti,ac– que, con Mt.'tisse. Va que•ta amicizia, dai contatti e dalle discusaioni con quetr amb1en. te •Pregi.udicato, fervido e inquieto, nal;que. ro nella Stei'n due convincimenti cuenziah di cui divenne, almeno nel mondo omeri• cano, la banditrice più battol{liera ed efo– quenfle: era incfspene,abile ~r gli artisti americani uscire dall'o.bienle nazionale, «>J– focante ~ boghoe, ,e fare un bagno n<"lia cultura europea; era di neuW.là llilole p,o, DIARIO * Oggi si {lice c/,e i giovtwi so110 i11di. screti e presw/1110:i.i, che 11011r;·.spelumo la mal{giorc euì. che ,uuwiw10 e prcte11dorio t:ou w1 'tdterib'ltt dli fJ(lri a /Xtri: che SOll(J dei mllleducuti i11so111111a, /Jisog11a 011cstt1• mc11t.c rico11oscere che chi fo <lice 11011lw tutti i torti: i gfovmii <l'oggi, i11/ttt1i, 11011 vogliono viù ric<moscerc cl,~ c'è 1111a carruf. ra du seguire e 1111(1 de,ferew:.,, da avere, ma in f)(lrte avvclcmt1i dalle /acilitw:.ioni del tempo JN1ssalo, 1w11 se fu S(!lllo110 pill tli ctt·temlcrc o di restare sile11::iosi o, il che è peggio. di lavorare. l\'011 parli<lmo poi dei giovani Lencruti. la pres1111zio11ei11v<>lo11urria che dll l'aver scritto 1m(ll poesia, un saggctto critico o un rncconto 11011 privo della solita prostiluta t clell'ovcmio, li porta immediau1111e111e 11 violare I<> leggi /011dm11cntafi tfeU,1 discrc, :ione e ciel/a modcstU,. Li vedi cosi seguire pusso 1x1sso i lcttcrllJÌ illustri, tC11tare di chiamarli per nome. di ballcr loro co11{i– dc11zialm.e11te ,mu mru1 0 sulfo spulla, riu– scendo n/Ja fine ad amwirirli vc111i volte al giomo col tclc/0110. Ntll11rtt(me11tc questi giovw,i girw10 con le rnschc pic11c di ma- 11oscritti in sette o otto copie, cl,c dis-,ri– lmiscono 1'ugcunemc al primo illustre che [Hissu: con ,:tli,amici, illvece, oslcnla110 tfi– swe::o verso (;()loro eh(' adulmw e tlci <11wliaccc1tu110. con i11au<litasufK'rbi(l, solo i giudizi positivi, ricambi<nulo col disprez. zo e con lo svilla11eggfome11to i 11cgcttivi. rato; basu, rileggere <JUCSIO bruno di unt, leucra a{, Giordani: « Sti11wtissimo e caris– simo signore, Che io vcd,1 e lt>gga i Cllrat– l~ri del Giordani, che egii scriva. a me, che io 1>0sst1 sperare d'nvcrlo d'ora i1111tmzia maestro. sono cose dw U!JlJe11,~ J>O'SSo cr('l– derc ... », o questo d'ima tct1era al Atomi: <( S1i'.11w1issimo signor cavlllicre, Se è col. fJa lld 1111 1101110 picc0/o lo scrivere non pro. 1:ocut<> a leucrato gr<uule, colpeuolis!im-0 S<Ji1 io. perc!tè li 11oi due si co11ve11go110i suf)Crla1ivi tielle due <1mtlitù. . . ». Nori bi,.,.al{11,a., insomma, creare al !><>slo dello sciocco << mito della, gioventù u tanto caro trll'imf)reptirttzii:me e alllimprov-vis«• zio11e dl'i tempi scorsi, il " mito della ctii '• altretrm,to ct1m1xrto i11ari.a, per il quale il. f>(ls.<:t1r ,!egli a1111i conce<le autonwticamentc una 1>ate111e cli immunit,ì e ,li sapien::a. Quc,.,.t<1'. lo si avverte subito, srrrebb" 1uia rcazio11e fegatosa è sba/,'!liata,, Ci .~0110giov«11i f>Ct11lanti e sciocchi in– /alti, e Ct> 11e so110 troppi: ma i molti <mzia. ,,; che giù. mmertono il fa1lime11to dc/1~ pro- 1,riu vila cl'llrrista. quegli llltri crC(lti illu~tr: dli vicemll' forn111ose o dfll sedere trenta eionii al me.~ i11 11n caff P. clo,•rebbero sai,, vani per primi dal vt!rme ,lell'importcm::n e dellu prl'<rmzione, cliè certnmc111p l,an110 11itì r◄<neric"Z.U dei giovani e pi,ì sa– Oi!r drere. E ne ,uucerrbbe 111111 bella cor– rlialifù. clie i. gio1xmi d' Of.!~i. tolta via l'av. t1crrtntt>zzn.ni110,1n i tormenli <lt>i lnrn mon– di P(dtu;vmu",ile r(I.Zionali. e in nrnxrrpn:,, <midi e ci11ici. ,1,.Jl'a11im,.,porlnno im·ere ,w c,,orme 111Htnhd.co a/Jl'1'0 pPr qureli 110- mÌlli chi! .c'im1xmao110 ali.e loro fmrJasic con 1" <11wlittì(lr,i ..r:cJ,c e 11mm1r. E 011e.c1,.ba.<:ta, mi. p<rre: a({li alrri. in/at· ti. a,:;li tr11ttm:ti D('r mrrtitn ,,rcsn, 11011 rre– do. i11 t11tfn buona ,l""'-J,,, l' l,umu, e,-fu<'azio– "''· che si nO.<:(f1 co11rp,l,,re oilÌ dc/ 1>0sto " l{t>dere s,,1 tmm n ,lpfl,,,, n~<'<'("len:11s111ln 11ortf1:rnm.1t u ,,,,,,- i maatrinri <l'e•,; <Nnati i tt>mpi del mondo. i11somma. Ma se co11sidcrUl'mo che ili parte questo è favorito d11quei veccM. scrittori. che 1111111- 110 circomlllrsi di una corte tl'i giovmif'tti. 11or1c11ra11clo tro,,po. pur di proteggere le terga col m1111f'ro, ,fii scef_dkr<' ,ml mazzo cou pcricofosc c<mcessio11i all'fosirrccririi e col risuftuto di cre1trc i-111wmerevoli illu.si co,i approvazio,w, 11011si può ,w,1 tener conto clic t'ra i lelll'rati, co1ne in ogni altra catee,oria deU<1vita. ci sono uomi11i e uo- mi,1i: alcuni deg11i del muggior risvetto, lll• * Idee corrc,ui s,Jl'ermeti.~mo: tri di p,o,c/iissima c<msidcmzio,1e. di fronte ErmeLi.smo: E' il soli/o imbroelio. Grtll. ai q1foli un preciso giudizio personale non ta gratta, 110n e' è nicllfe sotto, Tu i.te paro– può asso·ham,umtc c.<scr tra,lito in nome le. Chi ci capisce è bravo. E' u,1 trucco della de/erew:u, e d.ell'euì. Che aarebbe av- per gli stra11ieri. E' la solita esterofilia. So– venuto in/tttti ,lel Leopardi se ave.J~ cedu-1 miglia troppo ad cm.etico. to umil,mmte ai comandi ,lel Rosini o ,U•l Poesia c.nnctica: Vorrei che me la svic. Ra11icri, ,uricament.e pcrchè erano più a11- casse chi l'ha scrit1a. Se la scrivono per lo– z.iani di lui? S'impu11Jò invece, e norl si ro stessi. Citare Leopardi o Carducci. Dire può dire che il Leopardi fo.s.se un male<lu- tt fo /onclo è ~rchè ,i.011so110 capaci di cedere a un ri·nnooamento Jondam.~ntate I dello si.ile in ogni manife•tarione d'arte. Nel 1909 la .Stein pubblicaOa d proprie .pie.e « Three Li11es », che rimane tra le aue opere migliori: primo tentqiivo nella ldterol.ura ameriedlla di ,osfituire 1/ ritmo della lingua vfoa c.lla atruttura delta ,-,olS<l letteraria, L'influenza del libro - che oUen– ne un cospicuo succeHo - fu noieooli.nima e ancor più /m-te, /ar!IIC 1 fu OnJLuen%0 per• aonale della Stein, intorno a cui, specie su– bito dopo la prima guerra mondiate, •i t'en– nert> riunendo a Pg.r1ili tutti o quasi quei giovani arli#ti e scrittori americani e.migra• ti i.n Europa che si fanno appartenere olla "lost generai lon ". Il mondo poetico di ... ? I succesail.Jf.• esperimenli .slifi•tici tH!lta Stein, aempre più arditi ed ecoentriO:, non conseguirono eguale successo di pubbtico e neppure di crib"ca. Si parlò di straoa.nga e di ermetismo. Non può es:tere tuttal)la t,a– scurato il /atto che dia acuolo e #ollo I' in– /Luno dirt!tto della .Slein si ~no Jormat,i scriltori come HemingWay, Sherwood A nder• ~n e William 1-auli{ner. Il succeuo di pubblico tornò d.i n,11,00 alta Stein nel 1933 con la pubblicazione di I " The A utobiography of A /ice B. 'J"olc,las ··. i V 1/,/ ,\ ' '<!e ~ 1 . ~ = ..,,,.,-----.__=G . • ' . 1,'; ' . z J ..: ) In e»o la scriltrice prendendo apunto e.iolla ~ta della sua amica e segretaria, ci cà in effelto un' a.utobiogra/10. vioa.ce e: apreg1ud1• ca1a, libera da preoccupazioni di esper1"1cn-1 li sb:lislici, e di non comune interesae sto– rico -per la quanlitd d-i particolari e d1 "' ed• lf?:1 ~r-. e --- ::.. --== ::i;:;~;: ~=~:sli 0 ;::o sc;~°;/ ~:u~~~ 0 :;; Il disegno rt1fJpresc11ta il momlo poetico tli un noto scrittore iwliw10. ll ritratto ri- a contatto, in conwnan:::o di idedli o in con– tr-asto, nel suo ormai frentennale soggiorno nel «ntro stesao del cosmopolit:.smo europeo. Un analogo intereue presenta, •id ;>urc m grado m-inore, ''Cl)Crybody'a Aulo~1ogr-a· phy -" pubblicato q.ualtro anni dopo. Neppure la guerra riuscì ad aflontanare da Parigi la vecclYo. e battagliera scrittrice, che affrontò con animo giovanile le peripezie e le avventure del periodo detroccupa:1one na~·.ia. Il suo ultimo libro, ''Hrewsie ,md W illie", dedicato agli incontri avuti con sol• ddii americani in Francia durante la hbe– razione, è apparso neppure due meai Ja. E. n. Bibliografia eHenziale. fJroclono aiuta rwturalme11t.e a scowire di quole seria.ore si tra/ta; l'abilirù. quilidi starà tuba 11ell'i,1divid11are Mllc figure di– -~Cflllale i personaggi delfc opere dello scrittore in questione. Chi darà la 1>iù completa cd i11tcressantc rispostu, avrà di, ritlQ a 500 lire in libri. J.,,e riposi(! pos• sono essere inviate fino al 31 c. 111. I ter– mini per la so/u~io11e dl'l giuoco del N. 18 sono 11rolr111ti ,d 21 c. m. SOLUZIONI Anche il ac"ondo giuoco, la .sciarada, ha riscosso gran consenso di rh,1>oste. Quasi tutte esali~ slavolta, il che è segno di acu. le~ e di bravura (o forse la sciarada era troppo focile). 1n ogni modo I.a soluzione per i p0chi che n')n hanno indovinato, è: Pio-vene. L.a sorte, al soBto malig,na, hu scelto Lra tulli: He11010 Sgroi. Vili Ca/lic(tl!Q 8, Noto (Siracusa) che preghiamo <Li volerci Far sa• pere quale tra i libri M>lloclencati prefc. riesce: G. A. BtXqucr: Nollumo s1H1g1wlo. N. 1-lawtl,orne: Il veto nero: I. Pizzctt.i: Musica e dramma. f.', D'Ors.: Diario europeo. IP. Thflckeray: La rosa e fm1cl/o. Three Livcs, 19f1.J; lender Huttons, l':i1'.>; Geography and Plays, 192..S; J he I\Jaktng of Americans, 1925; Usctul K.nowledge, 192.8; Acquainlance w'llh Oescription, l'JLY; Ten Portraits, 1930; Luc} Church Am.1ably, 1930; Before the 1--lower ot h1endsh1p Faded Fuendship l'="aded, 1931: How to wri. te. 1931; Opcras and Plays, IIJJZ; Mal.&SC, P1oo.sao and Gertrude !::itein, 1932; I he Autobiography o~ Alice Jj_ Ioklas, l'!Jj; Four Saints in Three Acts, 1934; Lectur.es •n America, 1935; Narration, 19J6; I he L.e,o– graphical History or America; or l he Ke– lat1on of Human Nature lo the H,1mon l Mind, 1936: E.ve -ryobdy's Autob1og,aohy, I 1937; Picasso, 1938; l"hc World is !founU, 11 1939; Paria France, 1940; Ida, PJ'fl; W;:ira I Have Seen, 1944; Brewsie and WiJlie, 1)40. f, 1 Questo tagliando incollato su lettera o cartolina è utiliz– zabile, a scelta, sia per il , Concorso Premio Vendemmia> sia per i giuochi . .:\1'el primo caso bisognerà unire le rispo– ste alte domande pubblicate nel numero 17 della .«Fiera,-, nel secondo le soluzioni dei giuochi. Sc11:a tt,glùuulo, og,ii cnrtolùw o i(,u,,ra J){!rve1111tacisurà a11,wllata, FIERA LETTERARIA: CONCORSI - II ca Gino Bianco scrlverc niente». ludig11arsi se c'è chi dice/ d1e D' A11111111:io è 1111 ermetico. « le scri– i.es. ~ero loro poesip come 1111elle ». E' wt lrucco />Cr1wsco11dcre <111elloche si vensa; lo u.savw10 sotto il /,1Scismo. Si, ma ora .sa– rebbe tempo cli finirla. Sotto il fasci.smo, co,t k 1><>csi<' ermetiche trasmettevww i messaggi scgrfti. Cri1icn ermetica: Vorrei vedere la faccia di X. L (criti'co ermetico). Qucli<, che mi }a rabbù, è che e' è ge,ue c/,e li legge. Non-è. vero. Così è facile crearsi w1<1/amlf. .~1rci b1w110 anch'io. Ma cosa sono questi ermetici? ENNIO DE' CoNCtN1 A utobiògrafia di Filippo [)e Pisis Sono nato a Ferrara (e se un sriorno ai vorrà JX>ITeuna lapiduccia sulla casa, come 8Ì è fatto per 1Bolcfin6, ne &au.no potrà dire esattamente quale aia, perchè non lo so neppure io) l' 11 di maggio 1896. Ho dun– quo 50 anni e tre mesi. Sono aopralutto un poeta. Alcune mie brevi poesie (raccolte nel -..:-!umetto edito dal VaUccchi), rappre.en • -to.no il frutto migliore e più genuino nel mio tnlc~to d'artista, ne danno ha miglior misura. La più grave onta per la critica i.taliana (ffla il fenomeno non è nuovo e basterebbe il calK) Rilke) sarà di non nver ricon0$Ciuto .il vero valore della mia poc.– sia. Ciò detto, è pure indi&eutibiJe che io sono « iii miglioTe pittore italiano vivente » cjò che è &t'ato detto p·iù volte: io non ho che 00 aggiungere • e d,i gran lunsra.J • fra- se che i critici m~liori d'icono e non 11.:ri,·o- no per ovvie ragion.i. Se doveas'i dare in poche parole una plt· tura di me ste8'0 per uno che viene a pie• levarmi alla staz.ionc e non mi conosce, po– trei csprimerm'.l in cento modi oiù o mt:no g\J"'lO<iie ,pittort';flchi. A una ei;;rnorina provinciale una volta scrissi • e sopratutto avrò un cappello Loke in testa » (me li portova da Londra a Pa• r'ig'l un caro amico, ;n una bellissima sc.a– tòla, e non portavo che quesra marca come tutti gb uomin,j verom.cnte eleganti), ma nhi• mè la 8tgnorina non .s,apeva ohe cosia to.s– se un cappello Loke; si figurò qualcosa di molto fuori dal comune e non mi riconobbe. Coso che possono succedere anche o chi si crede meno provinciale. Prima dì morire vorrei se.rivere due o tre bei libri (ne ho .sognati e vissuti - il che ben più vale! - dieci mila) e due e Ire be\ quadr'i (ho dipinto forsre tre nùla cruton•i e quali cartoni, assicelle e tele). però, per buona fortuna, la mia opera di p'ittore, in• confondibile e purissima può essere conte– nuta in dicci quadri, ben scelti. Aspetto un editore jntelligente che mi sproni ol lavoro (siam<? g'iusti non mi rrtan– c :n.no e la colpu è tutta, mia) e sfrutti quc– ata miriibilc miniera che è ~I mio talento di li"ande flCrittore. FiurPo DE P1s1s La carta culturale delle Nazioni Unite La carta CO!Cit11z.i.o11alc della Uni1ed Na– tions Educa1ionnl Sdentific and Cultura) Oqrnnizntion (U.N.E.S.C.O.) sta JJCr esse– re varttta cd ,.,si.a /1111-:.io11enì 11-011 llppc,ia vcmi delle Nazioni rappresemate tu.-cette- 1t111110 il suo progra111111<1 di allivilù, coor– cli11and-0h, rtll'Orguni:.zazionc tielle NC1:.1011i U,1itc. ~edici di d<•ttc Nazio11i fum 110 già soltu$cr,1to. Il tlet:fllogo della Cartr, cuft11ralc si !ntÒ co1111>e11tliare come sl'guc: J) Otl('IICTe niuti 511pplcmc111(1riz>er i paesi l,iberriti e e de. vcutati. 2) J{icostituirc te biblioteche e gli au::.ili di istru:ione e di direzione, 3) 'J'ro. 1 are e pcr/c:io,mre verso11ole 1ecriiCQ e p_rofe.~:i.i1,1w[e, 4J Uilevarc i bisogni. e<fuc(l• uv; e c11l11uali, dic!ro rid1ies1a delle varie f\a:io11i, 5) 1-'rovvederc lllltt libertà di JJtr,– roltt e di stamw1, /avore11do i mezzi di co1111111icllzi°o11c cfl11 le masse. 6) Couaoli. dare l'o1>ua delle ,wmerose istituzioni C<lucutivc sci4u1ti{,.cl1e e culturali csistellli. 7) Prov,;<lere all'educazio,ie degli adulti, 8) Ridurre le barriere formate d<dle <liffe. re,i:e di f:i,1guaggio, 9) Favorire fo svi/up,. /}(I e lt, pop<>l<vi::::a:::fo11c ,felle arti. 10) Scopo supremo dell'UNESCO dovrii pur semvrc essere: favorire la vuce. Van Loon ritorna col suo iuco11fo11dibile si ile, ir11111 coutifluo scintillio di idee e ,iovitiì e fresche~:a di prospetti.ve . STORIA PmJ#lJflCA e D/. ' . J 25 ,IIH•g11I ddl' Autore Rllt:g■to L. 600 BOMPIANI Si annuncia come il più gran– de successo letterario 1946 ED/VIN CERIO GUIDAINUTILE DI CAPRI Eleg<mte volume i,i formato 12XJ9 di pag. 276 co,i sopraco• perta a tre colori di A R.NO L. 200 È una novità O. E. T. Edizioni del Secolo Spedire vaglia o cotnmil8i(>lle contro a&&egno a ORGANIZZAZIONE EDITO– R I A LE TIPOGRAFICA lfom■, Pi,u■ Mon1ec.ltorlo IIS,121 Tet. 6:t,574 c. c. p. 11uu EDIZIONI B DELLA USSOLA Roma • Piazza Madama, 8 MICHELE lA TON.RE PICCOLA STORIA DELLE RIVOLUZIONI· E DEI COLPI DI STATO Clumoro•• .,;c•nd• d•IIP ioita poli1ica di 11,11; • ••mpi da Pi,Uirato a Muuolinò in un'appcusiona,u• • lim11ido upo1i•ion.■• L. HO * TOMASO NAPOllTANO LA FAMIGLIA SOVIETICA Prima comp,u111 tr1u1aslon• dluul&olÌU(I 110.-ico • &iuridic11 su/111 f111nitslio n•l- 1' UJ H. S. S. Un ..olu111• ili •r1orm■ in1■• r-•11■ p•r tHlli. L. 240 - Z60 * ITALO DE 1-'EO ANTOLOGIA MAllX-ENGELS La &uid11 piil r>jficac• p•r ICI rapido int•J– ii&•tr•a ,ti '"110 il pan,i•ro com.,ni110.

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