Fiera Letteraria - Anno I - n. 6 - 16 maggio 1946

2 lare i temi presso a poco proposti dalle Lcttre'I r ran1;:1ises. Spero a quel Congres_ so, cli poter dire la mia intorno olla sug– gestione clellc mode e delle groncaue, ed in is?ecie di quella picaa,iona; relegala, orma,, nel fondo della coratella di tanti in– gentri (e presuntuosi) arli1forelti prooincia/i. Oggi, in Italia, non c'i p,ooincialetlo che non si compiaccia di PiCLJaao, e si credo pit– Hermann l(eyserling tore per aOeT dipinlo q,uoltro cubi, mentre . l...:i noti:ù, della mor.= del con'c Keyaet– proprio O Parigi e a Londra a picos.sismo è lrn~ c1 s:,rprende mentre si.n,o lon:ani dsi stato balluto ed ~ perciò tramontato, per suoi libri, che pur ,•orrcmmo rivedere in da, luogo al ritorno di artisti maggiori di que:Jta C\>Cnienzn, per ricordare me··'io qU<.· Picasso, come Matiue e Rouaull, 1' loro re. sta figura così inconfondiòilt:, In breve voi. centi epigoni. Che non &i debba, poi, se- gere di mesi, sono stati tohi nl mondo ci. gur'rc alcuno, questa è la mia massimo. vile molti intelletti che ne sono stati ili ani Il pubblico 110 sempre capilo mollo poco matori più erficaci nel periodo che si esten– d'aric e dubito che mai ne poua capire de fra le dU'O guerre. • Mort, j'appelle dr– molla. Dubito che il pubblico dica bene ta rigucur f • · FJER \ LET l'ER ARL\ un caposcuola, qualificheremmo il Kcyscr:ing carne un sofista che inS'Cgna la meditazione come un • guru 1, un mttestro nel scns~ oricntnle della parola, un vecchio stranamcn. te intemporale: infntti, è diHìcile immaJinar· scio giovane. Ciò sapeva onch'C lui e lo .1c– centuava volentieri ncll't1bito e neÌla per o na. Ma era un maestro scomodo: dottrine manifestamente false e insostenibili. superfi– ciali1à strane si 11ffiancavano nei suoi scritti n profonde analisi, a fomulazioni operative di lontani cffe111. Ern impossibile 1 ,crdò es– sentire n tutte le su'C teorie, com'era im• l)ossibilc non tenere conto di nlcuna. Se ammettiamo. con una celebre definizione, che un libro sia buono 1 n qunnto ci obbliga a lollore con esso mentre lo leggiamo e m quanto usciamo tasfornati da quella let– tura, i suoi libri erano ccrlnmente • buo– ni •. e il suo inAusso sulla gente pen– sosa, anche nostrn, era evidente Ricor. dcrò sempre - mi si permellA l"accenno per– sonale - le lunghe e sonlu03e ore di me– ditazione pusatc sulle op-ere di Kcyscrling. (•ia pure di Michelangelo) non ~r allro La peraonalitA del Keyacrling C dilfi<"il– cl1e per at>erlo inteao dire. In q.uanlo alla mente clas.si6cahilc e di natura estremamcn. domanda "che co,a •ignifiehi la ''realtà'' te. composita. Nato nella Lituania il 20 lu riapondo che ''realtà•' genericamente aigni-/i- glio 1880, egli ha saputo irraggiare una for. clii. nulla pereh~ non e1i1te che la mia za spiritual"C di prim'ordine, immellendo nel !a faa, la atta, la nostra, la ooltra, la lor~ pensiero tedesco cd europeo una nota nuovn. ,eoful. La realtà del pubblico è lo corto/i. L'l sua nascita ai mnrgini del mondo slavo no ltlu•trata, l'oleogra/ia, i quadri delle l:ot- dove sorse secoli ra una cultura • 11uigene-'. teah• di Pia::.::.adi Spagna o cli Pia::.::.aBar- ris • che si chiomò baltica, e il suo lungo barlnl, e la scema JotoRrofia. La realtà di commercio coll'Occidente 'C ccn I"• E.strem1 Baudelaire. è fopera di &wdelairc o, tor- Occidente 1 (America del Nord e del Sud) nando alla pittura, la rcalM di Rouault è gli conferiscono, da una parte, unn 'lcutn la sua pittura. Molto arti,ti che, a temf:>O ecnsibilità verso il monPo orientale. dnll'al del /a11Ci•mo, giuocarono a /are i prczio,i tra, la facoltà spcci6ca di concil:arla col ormai tendono a /are gli umanoidi, i c~ pensiero 'europeo, dopo averlo sottopo,to al maniafoidi; apcrano, cio.è, di mangiucchiare, vaglio di un'acuta critica. 30110 queeto rimMime il da uioere con altre opere dc- nspello, la creazione pi\1 or!ginole del Key– corafiQCKhc simili agli archi di trionfo che serling rimane indubbiamente il volummoso c.. l prepararono al tempo della uenuta di , Reisclngebuch eines Phìlosophcn • (1919), Hitler, Mangiucchiare"' con nuo0e formule in cui egli tentò di darci uno r spcculum gradile alla politica. Sono i de.mago- mundi • alla guisa degli epitomntori cmquc– i:hi delle arti; condannati a pn'ori, cenreschi: nhri suoi libri derivati da un prc– ai aollti bachi, nell'acqua. Quello che a testo di vfoggio, • Das Spektrum Europas • me Ilio a cuore è che ritorni .un'oncsJà, che '1928), Amcrikn, Der Aufsticg cincr ncuen ritorni un'intelligenza nella crilica. Per il Welt • (1931) e aoprattullo le • Meditazioni resto. noi italiani, hotluti dalla guerra, 0 sudamericane• (1932), in cui la conosccnzl'I per meglio dire, alcuni gioooni arliati ita- e la spÌ'Cgazionc delle divcr~ sfere cultu-, liani tendono a uedere Jutto nero anche. ciò j rali s,i sciolgono nell'introspezione con un in UERMA!\ ~ KE) SERLING che, riguarda le orli. Cil, come consegucn::.d tensa :'.1.R'lato litico, rormano come unn cot- de/1 abbandono delfamore per l'arte da par- nice a questo tentativo d'intcrprclaz1ot1e. ove ci si ritrovava ad os-ni pa.1ma; c:omc: J,; di gid antichi miopi colle::ioni,ti i qua- Se il mondo rinasce ogni giorno, ogni ricordo ancora le lettere dnlla calligrafia in. li ieri 3i fingeuano mecenati ed oposloli men. giorno dobbiamo riprendere la spi03azionse tricatissima che egli mi aveva indirizzato e tre non erano se non dei filibuatieri afJenfi del mondo: cd è quc st o che hn voluto il che si perdettero nella bufera della guerra. Il nazismo, ovviamente, non po'eva talle. rt1oreuno spirito co&i difiercnuato, un uomu che aveva sostenuto CMCrc i l'Cdesch1 un po· polo dalla corteccia dur.'.l e dalla polpa molle. Proscrisse le sue opere, lo obbligò a rien– trare dall'estero Jovc risiedeva: non lo sop. preue, pensiamo, per considerazioni di op• portunità c pcrchè, in fondo, cm un come bnltico, quanto c:oè di più •ariano,. le teo– rie , razziste • potevano elucubrare. E' da augurarsi che, instaurato un neccssa. rio proces.so di decantazione, l'opeu, di que. 110 pensatore acuto e billantc. analizui~ore dello staio d'animo dcli'• entre-deux-guer– res • venga illushata e fall".i conoscere an– che in Italia, nella misuro che merita. PAOLO SA Yl'AllCA '.CELI LO\l-1.;!lE.\ZE \ ll0\1 \ Un poeta • martire li 5 d1 que~lo mc-. . Loui.:- 1":1~-.iu:111,11 di pu~nggio a l :h.mn hu 1e111110 nlfo .:S~,tlu <.n– pjzu~chi, u'.1n conforc.nza su AI-Jlall:ij, 11111rt1n~ dl'II lslum. In renlt:'1 più chr una co11fercnz:1 \.• stnto il re~otollh) di ulc-uN opere del J.\la-..ii;non ~,c....o, e prPt'i--am 11• te delle ~ei:uc111i: I~" l,n"sÌCm d. ll-llost1y11 llm llmn<l A, lfoltiiJ. marl)r my,;;1qae de l'/sfom. 2 ro/. ;,, 8. PariJ!i. Geutlwer 1922; t.'w1i sur le~ origiues d11 lexi,111p t1c/1- ,,;,,,w d,, l11 m,s1u1ue musulmcm('. f>ariJfi, G,11th11cr, 1922; /..• Di1w11 d". lf./folll,j. Es.(ai dc rea•11. st1t1111011, ,,(I t.u,i et tr(,tl'uctum. Jour,1111 (1Silllir1ul', s,•1111mo-mar:o ]931, />arij.;i, Cu1. rl,11er. Luui::- l\liu,~ignon, [or~e !':ir:d1i~1t1 p!Ù iu. signe oggi , i,e111e, è un J>rofo.... orc, 1111 1•rofessorc :11 Collègc dc Fnlnl'C, o nel fnrl'i touoscerc la , ita e lu dollrina del uu ..,i,·o :1rab,, Al-111111:ij. morto il 26 marzo 922, l':m11,1 309 dell'Egira, c-roccli~~ 11 3:igdad ha ~cg11i10 t.·erto i mi~liori melotli c:rilil'i della filolol,':i11,Mu di filologi i, pieno il mondo. M:1'-l;ignon ha do1i piÌI J)rofo,ulr. ha quelle d'un'animn arò'cnlc, cd è Plal.1 uu'orn di rarn commozione .;cnt,rle vi- 1,rarc ncll:1 :.u:1 voce. La filologia, framolta, In preci~a filologia ~li serve n ..co1>rire i ::-C!!rclj 11'1111"imi111a, Il 8<'0prirc In j>OC... a. D"originc persiana, ar1igi:ino di .:ondi– zionc rom" lo tlu.,e il ~uo ~oprannome (AI– H11l1Uj = il cardatore di 1·01onel 1\l-ll.1l– lf1j , i?>sc in <1ucffcpon1 un ira della fìt.1 ilu– rn clc.ll' h.Jam t1u1mdo la ~ocie1ii nrab!I 1..•lq,– grndo"i 11 :icd,· Bngd:ul !-t1ll'incrolio di due culture, J"ur111en:i e In srecn, di,cnnc nel ~ccolo .\ o\:lln no~lrn cm, il cci•lr,) in– tc.lle11ualc ciel mondo, iHorì unntcr>rn, u. vendo rio."• provo1·nto la propria ,·oml:11111:1 ~:~e~e"'~~I i ~; ;:1~:::~~r~~~;::•, 1 ::;ar!~i~ •; ~ii,~~ ~~ !'111m1r~i « o0fTrf'ndo 11cl c;uorc dcll'•\nwrc èommo u e unirsi ad esso. Il /J 11t111 lrnllngiano comprende ornziuni c..tatirhe a.i.-,onnnzatc seguite da u;; lire\C g1uppo di , crei da meditare. Sono art,, .i.illct>rc <'he una persona cl.. \'Ota alln me· moria d'AJ-H:1lhij volle rarco(,:liere, e t·om. IN-'e in opera scritta Ira il 933 e il <!Jli. Ecro alcuni br:mi ddla m'rnhile 1-oc..iu Nr11c/1è fu ,ri miei due ocl'hi riell'iriv·sibilf' [ti rrn~co11d S'm:corgc d,, lor11<mo il mio cuor<.> >·lul [t"lllzi 11<!/h, di.~lt1rl:fl E' il raccoglimento, lppoi il .~i[e11::.in, "JJ· [poi ta/mi,, E la co11oscc11.:a. po. io SCf>/X!rl(I e il f{,e. rri,u/nm,•,il{) E' l'argilla, poi il fuoco, 1w1 il chi11rorn E' il /rf!.(l</,o.poi l'ombrtt, />OÌ il :mie, l,P sue pttro,'e 11n11 IH11111u ,,;, t·oc<di riè , /o. fr11::io11~ Yì• nul/11 d<'llfl 111. t .,lù, t/(>/1<· t•od. lla ;. cc,mP Jos\i dit•e1wto I, 'Jnt<·rlocutnre di mt• Ml'.,,.o l' comu11IOf1-~,i /H'r mfo i~pirn:iu,ie Colto 11110 a1-.. ('11;1, 11<•ila mia e~ ... <'11:fl, !>0110 d1t'<'11ta10 coo'11i che 111110 C colui c1,._ nmn i.• dù c11tatu me. ::iiam.o due s11ir.tj i11 w1 s•1'0 corpo in/thi: rcdcrmi. ;. rl'<l('rf.o, (' 1Jnl<•rto è 1:crlt·rci. Due curio::-c ('Q,,_, ubhi:11110 imparato all:i eo11fcren1..:1: ,·hl· In poc~i.1 eo111c ,i trll\ ., 11e1 libri non ;.• 1111~11\i(·a H' non ~appin111,1 lq:gcrl:1 ~crondo la Irati .1ionc or:1le tra– ,111 S'-n cl:IIL1u1orc 11i dil'"t'('Jloli, e , in , in d'a fcdeJi a nn--io,i. l ni:, .. ccicco ,•nirino ehc allualrncnle in-.(·gna a \I- \zlmr In n:1· la pronunl":1 dt:I Cornno. , 'afferma in cm– do da ,occ i1 \Ot·e di ri ..;1lirt• ,ino a <,lii Ila dirella dal PrnfL1a, Gli ambi. più forfu· unii di noi, lm11110 1•011,cnalo 11 ri-.pelia (lei segreti della , oee , i, a. o·ahra park. oi,:ni poc--ia ha un ~pu .. 0 :lllaguuico, IIL'l'('S::-llrÌ:1111L'llle. !11:t gli .11:;hi 11 .. 11 ti 1orm 11tn110 :1ffut10 a , olg.1rizz<1rlo, co111e noi focei:uuo. f:11i e:iJJh,·e .. \llah lo a ~si.ne , e clii 11011 c·api•<·c, \lini, l'illumini~ U. COi\FEllE\ZE \ ,\lll..A1\0 Marcel Raymond r~ ~«, Lo ~criuore sviz.-.cro M:1rccl Ha) mond, u II o dei critici JJiÙ a– ('Uli e<I e<1uili– bra1i della h:lfc– ratura francese d' og!!:i , aulorc del noto e riccr- 1·n1issimo libro I) e Bmuleh11re "" surr(mlismc, è :italo nei gior– ni scorsi a Mi. luno, dove l1a te• nuto la confcr<:n7-ll i11auiur:11c pc.r !a t\ Bi– bliofila» ed ha p:arl1110nlla ,< Casa di ,·ul– lura ». Nel d Jrne notn.i:1, riproduciamo an– che il mile profilo del H:aymond, inviatoci d:il no~lro \"Ccd1io amico Mnrio Vellani Marchi La Fiera UCttcraria è a diaposi::.ione dei lettori per procurare loro altr.JVer~ le li· brerie, e senza aie.un onere di commi•· 1ionc, Jufli i oolumi deaiderati. Spediri'o.. ni a mezzo alampe raccomandate, franco di porto contro il paj'amenlo antjcipato del prez::o di copertina; o contras.s~o, t1l pr•z::o di coperfina graixzto dalle ~le 1pc&e poetali al puro coalo a guadagnarai i prCTni scioccamente dal &I- filosofo baltico nei suoi libri mas-giori, rra 1 lai iafituili "per il collezionista''. Dico di quali oiù notevole ci 1>are la , &hoepfcri– gioooni orti,ti che battuti dalla /alalità dei ac.he Erkenntnis •· Filoeofo} E' difficile ri– tragid et.>enti vedono tatto nero, e perfino spondcre a questo quesito. Egli steuo affcr. 11· domandano se SOTa pii} pouihilc /are mava di non essere un teorico ma un con. dell'arte: ad esposizioni deaerte, 0 pubbli- dotticrc. emesso in relazione col mondo mc– co povero e distratto, a critici nialoogi. lo, diante il sietcmo nervoso d'un artista ipcr– ÌnQCce. non credo di eaw:re Jempra da ab- ~nsibile 1, c rappresentava bene quell'indi. banclonormi alla diaperazione comune, e la- vidualismo che cerca sdlo sè stesso in tutll ooro con più frequenza di ieri, Ho /alto i linguaggi dcll1anITTlo, in tutte le forme dello sempre quel che ho potulo e l'ho fatto spirito. Ma, per essere condottiere nel senso sopratutto per mc e ci~ per mio apiriJuale da lui ausoicnto, mancavano al Keyscrlina con/orlo; e per la mia ele1>azione. Di ,e- molte qualità, nnche d~teriori, e lo , Scuolf'! ccnfe ho accolto, con entusiasmo, l'inuilo dclJa sapienza• da lui fondata a Darmstadt di partecipare ad una E1po1i::.ione di arte ebbe scnrso atgu1to• Egli non era certamente italiana d'avanguardia a Londra; dooe ho un filosofo nel pieno senso della parola. chè mandato quatlro quadri che andranno in- sarebbe aSMIÌ arduo trarre dalle sue opere aiCTne a q,uclli d'una diecina d'arlieti pre- un corpo definito di dottTinc, un sistema che scelti da una Commiuione di crifici per escluda altri sistemi. Attivo cd operoso, pie. ,appre~ntare l'arte italiana. Ripeto che le no di spirito ma a volte stranamente chiuso, condi::.ioni dei giooani artiali italiani siano dolio in molte scienze, aperto verso tu•ti diuenlale materialmente terribili. Se casi la. ,gli stili dell'arte c del ~nsicro, ma in pari oorano e producono, oggi ,ono dei ucri eroi; tempo violento cd egocentrico in una mi– mentre neuuno, o ,xxhi eletti 30 ltanto, /ra sura sgradita, il KcyscrlinJ era, piuttosto, i più scarsi colle::.ioni•li che dourebbero in• • un pensatore che gira intorno al proprio coraggiarc le arti intendono che ae rltalia a85e 1, come ebbe a definirsi una volta. ha una ponibililà di rial:zarai dal cumulo E.g: 1 i è frullo di se stesso: rare le citazioni di 1ciagure che anche moralmente e spiri. nelle sue opere e, henchè i suoi antenati E' l'c•bre::.za. poi il disubr·ac<u11c1110. 11oi il ~df'sidcrio E l'a1,11roccio, poi lo gi1111::io,w, :wi fo ._ __________ ..,. __ _, tua/mente f11anno gettata a terra, ciò acca- spirituali siano ovviamente c~thc C Nictz.. Destino del vocabolario latino drà .aflanlo per mcrifo d'un'arfe italiana che sche, questn sua discendenza svanisce nel ,icaca ad a/!e.rmarai in un mondo il quale complesso di acritti personalissimi. tutti 11. - purlroppo - ci è conlrario. Ed i perciò volti ad un'nzion'C intcllcttuale in profon che con,iglio i colle::.ioni,Ji e gli editori a dità, alla creazione di una ~lite spiritunlc. non deprimersi; e a non deprimere coi lo,o ad una • oikoumcne I che si opponga al ingiusli'ficati abbandoni - /'arie italiana. caos dei tempi moderni, Più dunque 1..hc Gli svaghi ~ del libraio· LECCO sp-csso che gli editori si riunisco- no, discu•ono, com.pongono e scom– pongono associazioni. si agitano, ma non troppo per Jli interessi della indu8tria. Be– ne. Vorrei far'e agli editori qual<"hc pie.– cola prop08ta utile a loro e a noi librai. Vedete un po' che cosa succede, per escm. pio. con i cataloghi e i ,giornalcui che mohiuime case "editrici vanno pubblican– do. Se provate a fare il conto di quello che coet.nno vedreste che ci sarebbe di chr– dor vito a un bel giornale d'informazioni editoriali. Si dirà. ma c'è il , Giornale d'Clla Libreria • Ma quello è •111 ors-ano tecnico che il p~bblico ignora o quasi, men. lrl'" lutti i periodici cditorisli vogliono pro. prio anivarc al pubblico. Basterebbe che 1i mettessero d'accordo, gli editori. come aiccnde in altri pacsi. GiA, bisogn'Crebbc che si mettessero d'accordo. Per i cataloghi, che sono un indispcn. &abile strumento di lavoro per i librai, qui ,ij voncblic proporre un minimo d1 unifi– cazione dei formati, c qucelo per dar mo. do n chi vuol conservarli tli non smarrire testa e pazienza, con il hcquentc risul. tato che non pochi di quei repertori. sp,es. so ca.i curati e costosi, 6niscono nel ce– stino.. S !SSIC.NORE, cestino. ~ .n~ si_ scandali%– zi nenuno. Perche iJ libraio da con– quistare e da educare non ~ q_ucllo. de!lc g-randi città, ma il piccolo libraio dei pic– coli centri: il cartolibraio, il tabaccaio ~ il mCTciaio che, per nvvcntura, .ho dedi, calo non senza qualche suggcat1vo acco– stamento, uno scaffale ai libri. Per mio conto ho notnto che tutta J'at•TezZ::Olura c<litoriale, dalla pubb.licitA (scarsi99ima e malfa110) ai cataloghi, alla diffusione, pun. la invnriabilmcnt'c su quelle poche mi. gliaia di persone colte che comprano h novità. Bene, per conto mio sarò soddi. sfatto il giorno in cui si lancerà un libro o una serie di libri con la medesima mftr. tcllante persuasione con cui s'invitarono. n suo tempo, gli itolinni a bere la birrn. E con tutto il vino che c'è da noi, ci riu– scirono, quei geniali birrai. Ma tant'è bi. sogna mettersi d'accordo cioè consorziaui come si dice in linguaggio tecnico; inve: cc, almeno dai discorsi che si sentono, i nostri editori sono occupatissimi a fnrsi una concorrenza spietata a colpi di trndu– zio:1i. TRA i tonti dispiaceri dc! mom"Cnto, ci sono quelli che ci procura ozni quin– dici gìorni o giù di lì. I' ccccllcnte Einau– di. Pcrchè} Presto detto. Con un impegno singolare. egli ei è me9$0 a demolire le sue coUezioni ncl.k loro npprcz:z::atilt,ime caratteristiche formali. Mò ti riforma l'a. mabilc • Universa 1 c I con due striecioni co. !orali ai lati della copertina, ora dò. vita alla collana , Problemi contemporanei • con delle copertine di gu8to statistico-esal– tatorio. ora limpegno in una biblioteca del • Politecnico I dove una stella bianca au campo rOAO trionfa sull'aquila di Roma~ nov che avvilita è messa per traverso; ore, eimboleggin le Ore decisive. di Sumn'Cr W cllC9 con serie on,iose di messaggi in alfabeto Morse: sempre gremisce le su'C copertine, questo dinamico Einaudi, con folle. travature metalliche, carte ,geografiche tutto saettato dn titoli e sottotitoli messi pr-r lungo, per traverso, e, persino, dietro lo copertina. Pesaimo è stato lo scherzo g-io. B b oteca Gino Bianco Alfred Ernout, membro dell'Istituto e pro.. fcuorc al Collegio di Francia, giunto a Ro– ma da Parigi, ha tenuto nel salone della biblioteca di Palazzo Fnrnese una conferen– zn aui • Destini del oocabofario Ialino,. calo al libro di Toglin11i, dove il titolo campeggia su di uno sfondo di ne.bi/osi frassini o carpini che siano e vacch= al pascolo; insomma un affare scrio. E. vor. rei scommettere che Einaudi {che ha Jl>!r– sino , modernizzato• la • Storicn I c i •Saggi») nemmeno sospetta che il nuovo etile dei suoi libri ha una somiglianzn ad. dirittura singolare con lo eiile mostra– della.rivoluzion'C e con un certo g:ornale (mi pare che si chiamasse , Artccrazia ») che pubblicavano non meno di quindic: anni ra i futuristi: i quali, decisi a far novità nelle stampe, mettevano i titoli co– me i cinesi. ribaltavano a pie' di paJinn le tcelare, abbondavano 111 fotomontnggi, si mettevano, insomm..'I, le scarpe in testa e così marciavano verso l'avvenire. NOTEVOLE successo all'estero, tradotto su. bito in cospicue ordinazioni, della Collezione , Silvana • dove sono apparsi sinorn Giotto: La Cappella degli Scrot>e• gni; Tiepolo: La uilla V o/marana e, re– centissimo, Masolino da Panicalc: Cli o}· /rcachi di Castiglione Olona. Ragione dc\ succe890. )''eccellente presentazione, la scelta delle tavole. e, aoprattutto la preva– lenza assoluta delle riproduzioni a colori su quelle in b:anco c nero. Anche m li. breria la C'ollcz-ionc è nndatn bene. almeno sinora henchè i prezzi non siano dei pili acccseibili. e Il[ cosa può fare il miscro libraio al CO· spcUo di certi annunci~ Ecco Hoc.pii che proclama: M. Sander: Le !iure à /igu· rea italieri depuit. 1467 ju3qu'a IS30, essai dc sn bibliographie et de son Histoire. (I"' 8° grande. 6 parti rilegale in 5 volumi, le– gatura in piena tela con taS&Clli eul dorso. conli~nc la descr!zione di 81IS incunabu'i e 868 riproduzioni) prezzo lire.... 35.000 (trcnlacinquemila). Dico il libraio, pcrc 1 ,è n poverino dovrebbe comprarla qucftn schiacci&ntc novità. Ma il pubblico} f1;ioi11 E' Ili .~1r.c11", JJOi fo cl ste11.~io1UJ,/JOi lr, [sCOW/X10(1 E la ~epam=-~11.c.: poi lfur,;011.e. J>->i la [C(1/cina:fo11,.., Fnrs; 11cce.uibifi solo a <111elli Pi r i quttli tullo qucs!o bC1sso mo1d1J mw • [L'<ilc 11rmme110 1111 .~•~'do Posse~go 1111 Amico e 11clfo so!iludinc lo 1 ;. )sit P~se11tc m1clte qmuulo sfugge "t:li sc-u:1rt1i. l\011 mi 11edroi J)restnrgli nscolro c<1/l"nr<'t' [d,io p,., pcrrf'f)irc d,,I rumore rl ,,arn!, ... 1/ HIU [fi11gu<1g~(o HO avuto le prime edizioni di qunlitò SV1L zcre. Se n'ern parlato molto e quindi sono rimasto d'eluso. Tullavia sono aemprc edizioni che fa piacere avere in libreria Anche perchè si possono fare degli utili ac coslamenti. Per esempio, ecco qui che met– to sul tavolo le edizioni • ldes et calcndet11 1 di Ncuchzi.tel e accanto i numerati di ,Do. cumento • (si tratta in(aui di due edizio– ni simili come prezzo. formato, interesse letterario). Bene, fatti tutti i confronti e con la maHima impan:ialità, le edizioni romnne di • Documento• sono nettamente superio– rì come caralleri, caria, stampa. gusto d':m. pa,ginazione cc<'. B ENCIIE' l'autore di questa rubrica nbbin molto dn fare per tenere in piedi la sua baracca libraria. tuttavia ;.'lrà li"Cto di rispondere o. quanti vorranno chiedere S<:hia. rimenti su questioni librarie -in genere e piì'1 ampi particolari su quanto vn anno•nn– do in qucst-i suoi svaghi. E con ciò si firma DuLcu;No Informazioni P. L. M. Hicti ~ Le riviste spagnole da lei richieste non si trovano ancoro in ven– dita in ltnlin. Si spera che nei prosJ1im: mesi ein Entregos do Poe$ia che Garcilaso possano arrivare. A. S. T rid1iont1 - Può rivolgersi al di– rettore di Poesia, Enrico Falqui, Viale Giu– lio CesAre 71, Roma. C. C., Salerno - Può richiedere i libr: inglesi d" lei desiderati attraverso l'o,ganiz– znzione libraria della • Fiera 1Le11ernria•. F. M. Milano. - L 'indir:z.zo delln Ca~~ Editrice • Cn11edra • è: Via del Cnmbe. To, 8, Roma. AJ alcuni /eUori. 1- Pubblicheremo nel prossimo numero il regolamento del Pre– mio Letterario della Vendemm:a. EDIZIONI DELLA BUSSOLA ROMA · PIAZZA MADAMA, 8 CULTUR.\ NUOVA Di irnminenle pubblica;;:ione: GlOV. D'ALESSANDRO LA QUESTJONE MERIDfONALE \VOLF GlUSTI STORTA DELLA RUSSIA DAL 1905 AD OGGI BRUNO MIGLIORINI COS'B' UN VOCABOLARIO G rov ANNI M. DE SIMO E lNFLAZIONl DEFI.AZIONE BRUNO FERRETTI FJ ICA CONTEMPORANEA

RkJQdWJsaXNoZXIy