Fiera Letteraria - Anno I - n. 5 - 9 maggio 1946

2 e di :11nmirazio111: per il compim ..1110 del- rinnovamcnlo e di puntigliosa concretezza l'uni1à nazionaJe si accom1,o;;;nò, e seguì a che si avvedeva dei limili dell'uomo, scn, lungo, un senLimcnto di rimp:a111.o per il -.;, a1>prezzarr1c (come accade oi frellolosi periodo eroico co,u·,hiuso ». O, come dice antcsi~nani) la necessità; e un morafomo <.:rocc, analizzando lo Slato d'animo for• che Gwlitti, sornione ~ ..pico:iatìvo, 11011 ba. motosi dopo In c11ciUaison du révc: (( ... gli clava a non offendere. irru1uicti e impazienti ,.. 11ccuH1vnno H La concezione giolitLia,na della politica vuoto che. secondo essi, si a"vcrliva nei 'e df'lla vita) fallì con la guerra del 19N, dihalliti del parlamento italiano, e si do• 11011 ptC\'ieta e non <1 i11cludibile :i;, nel suo manduvano se l'Italia si fos..:.e fatta perchè iiuemn, comt: non sembra prevedibile nel– non fac~c nulla ... »), di affermare e <li- la Sloriu tl'Jtal.i(I di Croce, che allu vigilia mosrare In << dign.itù » d.i un periodo di ri. d1 <111eli11 f:uCnn si chiude. Nel climu della costruzione (o :rnchc di costruzione) di guerra si spricionano altri fermenti, cho uno slato e delle forhwe di un popolo che !"animo di Nin() Valcri non restlinge, dei si avvia ad essere moderno; perciò non quali anzi egli sc.nte acutamente il vnl,Jre, ancora bene allinento con gli nitri, t' st.i:,- auche 3C li può giudicnre J>ro1>0rzionati 60, per il differente livello cui C g.iunlf) cd in parte avvculaLi, e non convergenti col nelle diverse regioni che si compongono a moto quasi rellilineo che In storia d'Italia formarne In nuova unità, in se stesw (don• aveva :,,cguilo fino n quegli anni. Si risolVt\ de la << <1uestionc meridionale»). In <1ucsla intn1110, :,UI piano pratico almeno, la <1ue– ,,isioue, assume valore r>0si1ivo il tleprc- &iione religiosa; E-d ecco ap1>. .1r1real.la ri• cato cc trasform.i~mo »: che è un modo di bnlta tiella vita politica i canolit-i orgo– superare, confondendoli ,certi !1'd1emi J>O· nizzali (i popolari), a molti eegno di con– litici, che non 11,·ev:11101>rcso suUa realta 1r:idizione, ma la cui funzione 1lre11amenh• (vane polemiche frn la <( deslrn » e lu <' si- liberale e demoernticn, aqche se uer molti ni.:,1rn»; v:mi tc,nlali\'i d,i riplasmare la versi incerta per inesperienzn, <1ui non si ,•iln (h1litica allora iniziala nel cla~:,,ico al• nega. La situa'7.ione S<M!iale, per il con· ternarsi al po1cre dei cc due 1>nr1iti »J, in lrnccolpo della guerrn, si esns1>era e 'òul nome di questa reahì1, cloù delln lenw I Eno sfondo :,i profilnno le prime mnrce ed n~ccsa di un paese povero in sost:mza e adunate fu~c.is1e: allenlissimc lo analisi del fino allora diviso II win vita che comprcn• fenomeno << µiccolo l>0rghese » qui ripro– des~ nuovi sviluppi industriali, n1>el"lura I dotre: Tilghcr, SalvalOrelli, Ansaldo ... Ma di traffici interni, un intensificarsi degli il 1>iù interessante e conclusivo capitolo, scan1bi e dell'cco11omia agricola; garnntita quello c.he a1u-e la ,•i:,ta sul futuro, è l'ul• ,da u11a 1•olitica c&tern di l< 1>iede Ji ~o~a .o limo e s'intitola << Le speranze». Sono i (la Tri1>lice), che l:W!rmette&secìue al p,ic· giudizi, caldi arwora della pa.ss.io110e della :,e di f:m,i. dietro un buon riparo di s.icu- lolla di tillci giorni, sul fascismo e sulle .rcz.za diplomatica, le ossa. A contra:,lo con tcazioni al fu:,cismo; sono "li auguri e gli J~::;1\::e~:~gC~ll~~~r~e ~~~t~):;tr}:~ 1~11: ~u Il~:: I ;~is:;~~C(;te d~~i·:): 1 :1:;:h~ar;\;~:e,~~\~ 1 ~:lil~ turo dagli as<=nlti insofferenti della re11Jri-1 :-111>evolmente. Sono pagine dove J'intelli• .ca, che ronducono 11 paese, renitente ma g..nza dei fa11i, il dis1>re.zzo delle lusinghe focapncc di 1>cevcrare il ~uo inlcre~sc più si associ:1110 a unu fermezza che ù stalli In semplice e gli inevitabili sbocd1i di ccrt,c sola vera promess:1 di un avvenire u1>parsa impo:.lazioni, ulle nv,•cnture: sopra tulle, <1uanclu In vita civile delln nazione scm– l'imJ>recn africann e il crollo del :,0gno di brava clic dovesse esser stroncata per nau– ,que) Crispi che si era l:istialo inµ:r:rnare in fragare, piÌl che r:clla violenzn, nel più uv. .una 1>olitica da lui ,.,esso non 1>rnvccluta vileotc dei comprorncss.i, Sono le rivendi- 1,cr ri111pulsivit:'1 del .suo temperamento e cazioni di GobelLi, che incidono nel1a real. per il :,uo giacobinismo fondnmenlale re.1- 11ì come un così profondo monito da re• zionario. Egli ;non si s:1J>eva contenta.re i:tar vnlidc a tu1t"oggi, in unn reahò l>C:r delle conquiste (Li una for.r.u che ::.i umlava lanti n.sru•lli ,li\'Crsi; e le nnticipazi,.ni <li )€'nlamentc accumuJando pe1 l'opera delle Grnmsci, the interpretano le espe.ricn:r,e elci -classi più ~rov\'edute e f'he le avrebbe i,:ruppi OJ)crai torinesi come J>rÌma vita di c<utdottc, sorrellc dalla loro volorucro ...1 <1ncl comunismo in cui egli credeva, libera .1,azicnza e. da capi intcilcllunli d1c ora e creati\'a forza ciel mondo moderno. pro\'cnivano dulle file della borghesia, 3 Se crcdessint0 ora necessario muovere una posizione di J>rimo piano. Ma In scon– fitta in Africa, e i primi e violenti <e moti I) JJO!>Olari (che ri~nti,•ano pili che altro d,,J. J<' scou<1uasso del :11011do borghese, impre– parato a .')()pras~alti della poli1i1·:1 e inuna. turo, iu alcune sfere uffarisliche, a coudur– rc pacatamente la nazione nel suo l!:trnmi– no lc1110 e progressivo di ordin:110 bvuro) .iprirono l'aclito a piani militari reazionuri che 1>rodu~sero sulo, suUn fine del secolo, caotici episodi. e la violcnla rival,;;n dell'uc– .-i,sione di re Umberto, Con il nuovo ~eco• lo e ranf'nto. in prim:1 pcr:,01111,e in con. dizione di piena re:,pon~abi\i1i1, di l~iolilli si ha una ripresa, più cosciente e serena, del « cammino ascendente» (e (>rosaico) della vita italiana; un « trasformismo » e.retto :i mctlitalo sis1ema '=latalc. 1:1 ciò fnnsi,,te Ja così delta ((clillatura J) giolit1i11- nn; che è nobili1a1n da unn "apaf'itì1 di ri– fles.:.ion€' poli1ica di cui son documento le sue ,l/unorie (donde Valeri Ime molte pa– gine), ma ehc crfl e,•idente, a chi gu:,rda– va senza acrimonia, già nella ~n::i a.zionc, ollv quale non mancò quasi mai un accen– to lar,:o e ripo,alo. una mi.mr: i <li astuta ~randc '7.za {questi due termini stanno in curiosn combinu:rione a indi("erc esalln– mcnt!! la q11ali1à del suo operato). Mohi d<"i rnoi contemporanei non la ,,o1Jero rirono. !!cere; in es.si , nll'insoddisfazion" retorica I più r:1ffi11ata ri&pelto a quella dei crispi– ni), :,j ac,·omp.1gnava spesso un i-s1i•1to d1 un appunto all'opera che ci è flresenlala da V:1!1 ti. diremmo che munca di uu·~~pli– cila i>t"~mcssa. del primo anello di auclla storia llolitica ita.lianu a cui ianto dell'e– sposto risnle e si congiunge: il 11cnsiero e il conccllo politico dclln destra non è mai dato in unl\ formula~ione estensiva. Era, è vero, nnterioiie all'unificnzione del Regno; e come scorJ>orato dai problemi politici nl• tuali, vivente nel limbo dc.llc tt'oric. l\fa fu, p,~r 11Ic11ni dei più der;ni :,piriti, tu1 pre– "iso credo 1>0li1ieo, e fu il «principio» n ~ui si iwirò la condotta e la eosci.enz11 politi, :1 i1ali:11111 fino nl 1876. Forè.: è f:Oln secondo la mente della « deslra storica », ribadc11do il suo credo che si può misu· rare (contraddicendo in parte .il Valf'ri) rcffiello deleterio deJla pratica del trasfor– mismo e dar ragione di un gusto af'erbo dcll'invclliva che di per sè non ha giustifi– l'nzione e clic può sembrare. ,,;cordando quel suo fondnmenlo 1 una. purn slra\'aganza rctoricn. Forse, risalendo e.osi u fondo e lontano, si comporrebbe. meglio il quadro. Ma è anche "ero che la catena storica non ha mai fine, e che, d.i anello in anello, per Sf'ru1>0lo di logica. si dovrebbe giun– gere al pndrc •\dnmo. UMBERTO 1\1:0RRA Gli svaghi ~- del libraio TRA tutti i solda1i, di ogni nazione 'C d'ogni razza, che abbiamo visto in questi due ultimi anni, devo dire che i più appas– sionati in materia d'arte erano i Palestinesi. C'è stato un periodo in cui affollavano lette· ralmente le librerie e chiedevano con insi– stenza libri d'arte con riproduzioni a co– lori, con particolare predilcz!one per Leo– nardo, Michelangelo, Raffaello. Murillo e via via sino a Feuc-rbach che agli Impressionisti. Ma il pezzo d'affezione era il Giudizio uni– versale della Sistina. Se ne interessavano con un impegno dirci ansioso, come di gente che aves!lficscoperto un bene insospetlato o che avesse avuto una visione appena credi• bile di cui fosse urgente portare a casa una concreta testimonianza. Qualche volta con il mio ingl6C ora assai audace ora rigidam'Cn. te scola11tico, chiedevo ai più svegli la ra.– gione di quel loro amore per l'arte e sem– pre mi rispondevano, con un inglese così preciso ch'e sembrava una costruzione smon• tabile, che di qu'CSte meravi,glic avevano in• te&Osin da piccoli sui banchi della 8CUola e ma, qua.i inopinatamente, se l'erano vi– ete di fronte e non volevano più privarsene perc.b,è da loro - e- lo dicevano come 11c parla.ssero d'un deserto - non c'era nulla, nulla di quanto avevano villllo. J L gusto del pubblico in materia di libri d'arte è ormai dichiarato per il colore. Non 8'efflbri una costatazione ovvia. Se foese così non si vedrebbero editori spendere cen· ti'naia di -migliaia di lire pc-r pubblicare li– bri d'arte senza una tavola a colori. Se ne aono visti Tec:entcmen~ numerosissimi, bel– la atamJ)ll., begli zinchi come nei Dipinti della Galleria Estense del Pallucchini {ed. C08mopolita) o come nel Manieriffl'IO di Giu. liano Briganti ma colOTe -nulla. POffO con tutta tranquillità dare per 1-ctte le rag-i<tniche consigliano il bianco e nero piutto.to che il colore. Ma non ci sono ragioni lanto for– ti, difficoltà tecniche tanto in80rmontabili, conti tanto severi che potranno m.odificarc un verdello già pronunciato e confermato dall'andamento delle vcndire. Sarebbe come opporsi a un'esigenza già accertata e stabi– Jita nei gusti di chi compra, cioè di chi in fondo, deve dire l'ultima parola. E poi ~olo i libri d'arte a colori sono esportabili. Yor– Tete scusarmi. o miei scarsi lettori, ma quc– flta dell''Csportazione è una mia ide.., fissa. giacchè l'editoria è un'arte sì una missione sì, ma è anche un'industria ~ un commer– cio e Dio solo sa quanto abbiano bi~o di produrre e di vendere l'industria e il commercio librari. DA, molti editori. c~e capitano in )ibrc- na sento con ms1stcnza accusre spesso sdegnale per i furti che vengono perpetrati in materia di diritti di traduzione. Consa– pevole delle preferenze del pubblico per la narrativa straniera, malgrado la guerra e i disastri che tulli Mnno, la corsa all'accapar– Tamento spe"o dissennato dei diritti di Ira• duzion~ non s'era affatto acquctala. Dirci, ~ai, il contrario giacchè erano venuti via via crol1M1do i vari protezionismi, i con• tingenlamenti, i divieti. E ogni buon edi– tore &<:oppiata la pace aveva pronti i suoi medi e g-roesi calibri. Scnonchè congiunto il ~tro-Sud d'ltalin al Nord, sono comin– ciati i dispiaceri. Grosse, novità che non era– no più novità giacchè erano nd frnuempo uscite a Roma o a Firenze: duplice e per– sino triplice edizione del medesimo libro; org11nismi 'editoriali più o meno clandcslini costituiti al puro e unico scopo di vendere auccetMJÌatranieri tradotti in moc:lo usoluta– mente deplorevole. Una aplendida confosio. ne, inaommn. Sarebbe noioso e forse inuti• le K.Ìorinarc qui l'e conseguenze di questo disordine. Chi n'è andato di mezzo è so- B bl1oteca Gino Bianco FIERA u:rl'ERA IUA Adolfo Omodeo I) destino di Adolfo Omodco non si è t·ompiu10. Quando, dopo il 25 luglio, i ,.,uoi primi articoli sul Corriere della Sera rivelaronù al grosso pubblico l'csi~tenza di uno scrittore piol.itico di (\>rimo ordine, nella chi:1rez:w, nel.la profondità d<"IJe ve– dute e nell'indicnzione dei nuovi pl"oblemi i1alia11i, lulli sentimmo in Lui l"uc,mo nuo– vo, defi1,o, ,dl'altezza della ('risi iialiana cd turo1,cn. \'i,;~uto sempre in opp,-'.siz:on,:, a.Un socie1ii e alla politica uffici:dc dei "en1cn– nio, nllrn,•erso il mondo ,!egìi ~li.Idi t"ra ,,enulo difendtndo e rinsaldando una tra• dizione morale della culturn, che, unito al Croce, so~lenne coslantcmentc, A11r:1vcrso i prohlcmi :.torici, s'era muturata iu Lui un'in1uizione della politica, di lutlo un nuovo mondo, che si veniva rivelando nel. In richezza delle analisi, nelle noie critiche, nelle di~Hminc su.i ceti medi, sui nuovi uspclti della politica esleru italirurn, sulla funzione e il valore dei partili, in 1111 mo– do lutto 11uto1101110, nelle l>ag.inc dclrAcro– f)Oli, dw resteranno documento dc)Ja frc– ~chezza e dello passione morule del grunde ~torico per la vita della nazioue, I \!ari 1>ro– hlc111iculturali e storici furono sempre con– nes~i nella , isionc organica ,;o:,trulliv:1 che fu lul!a !'un, nella ricerca dei fondamenti Jclla fivil1à. Educato a un rolmslo ,.torici– l>IIIO, la ~ua opera e la sua cultura sono ve• nute :td intensificarsi. con uno dei momerui piÌJ ft'Ji<"idella cultura italiana, col periodo critico e co:;trulli\'O di B. Crot'e. Nella lotta JJOlitica porlÒ lutto l'appassionato impelo di chi. 1ro,•:mdosi di fronte alla easa che 1·roll,1v:1, s·assu111cvu con coruggio gravi re• $J)011.,11biliti'1, mir:indo nll'anima dei prohle• mi 11il1che ai svliti compromessi dei pie. c,rli u,11uini. Chi ricordi quel discorso ai prigio11icri di guerra, che c(l1111no~e l'opi– nione pubblica itnliann e '-lranicra, e il ma– nifeslo !)Cl' il federalismo curo1>eo, sentirà oggi lu nostalgia di <1ucll'antifo~cismo, r.he si annunziava come 1>0tente forz:1 di rico– struzione, aJ>rendo il cuore di 1u1ti :illa ~pc– rnnzn di un ''!111!)0 nuovo, J>Cr finire !)Oi poco a poco con l'inuu..ischiarsi nei rnncori e nei personali,,mi SOiio il vecchio nu1111ello di Arlecchino italiano che prolcg:ge e trn• -forma i pìc:t•,:ili machinvelli i-empre trion– fonli, iiCmprc nella ricerca dell'ucilc i1111ne– dia10. 1.:O111odco si è spezzalo in quesla lolla: •pirilo nmzzininno, scnli\•n l'urgen1.a del• l'nzionc e s·um a uom.ini dispnrali per ren– dcnzc P 1>rcpnrazionc, mn tulli nori per il martirio poli1ico, qunsi chiusi nell'orgoglio cli un:i ccclcsia triumf)lums. cellula di una nuova societ:'t. F'aulore deriso dello stnlo laico, difese sempre i dirilli della cosf'icnza e della liberi:,: il suo 1ibcrali:cmo era cri• tic.o e rinno,•alore, la sua era 1.111:i l bertà pratt•:lto il pubblico che, altrallo dalle fir– me clamorose, ha quasi sempre abboccato e ha assai spesso, provato grosse delusioni. Che sia proprio impossibile mettere un po' d'or,..J,inc in tanta confusione? J L. fati? è c~e ed_itoria e anche ila libre– . na a1 tempi dcli abbondanza erano spes– so cadute in mani non troppo delicate. Ora che siamo in magra gli scrupoli contano me. no c.he nulla e ancora per un po' la pura speculazione lfarà i suol 'Cslremi tentativi, poi cambierà terreno di caccia. S ON(? già ~~e• voi~~ e forse p~ù che un cat11vo sp1r110 m mducc a due di no a qualche autore che viene col mo libro e me l'offre in deposito. Dopo mi pento e vorrei non averlo fatto. Ma ci sono dei gior– ni che è tale il Ausao delle novità che si finisce per averne la nausea. Dovreste sta• re in libre-ria con -me in qU'Ci giorni: finire– ste anche voi per non amare quella folla ~!Jlante di rappresentanti che vanno e vcn. g-ono ininterrottamente con borse gonfi'C. di libri in gran parte inutili, 93"azia1i, carissi– mi. E cosi il malumOTe si riversa sugli in– nocenti, Come è capitato a quel tale auto– re che giorni fa se n'è venuto con un suo Jibriccino dal titolo pretenzi090 - era un trattatello in versi sul come risolvere le mi• serie d'Italia - e se n'è andato ·nssa.i mor– tificato per il mio rifiuto. - Nemmeno in deposito? - no, ho ri. sposto tra i dentl - nemmeno in deposito. Dio mi perdoni. A cura dell'editore Luigi Del Rom.ano di Foligno sono usciti i primi due titoli di una • Nuova Bibliot 'C.ca di opere letterarie inedite e rare • curala da G. Balzi 'e precisa– mente: LA TINA, equiooci rush'cali in cin– quanta aonetti di Antonio Malatc•ti Fioren• tino, oompoat.i nella .e.a villa di T ajano il ~tlembre 1637 e da lui regalati al grondo poeta inglese Giownni Milton (300 es. in 8.o numerati, atampati con autentici antichi ea– .ratteri bodoniani, su carta , Ciano • di Mi– liani, intonsi con barbe, legati alla bodonia- liberatrice, ]o crociana reJigione della Jiber- , tà, volizione espansiva e non processo del– la natura: non solo· Jibertà per chi possie– de, come ironicamente ricapitolava il M:u. zini, puro riconoseimcn10 di posizioni rag– giunto nel passato come giudizio di Dio, e perciò, rinunzia nll'iniziat.iva. In tale 110- sizione, in cW l'elemento religioso mazzi– niano pigliava il sopravvento e si profilava la civiltà della coscienza umana. Egli Jottò disperatamenle scnlendosi <1uasi vicino alJa terra promessa, lontano dal Jiberalismo nri– sloerut.ico come dal socialismo marxista, per le esigenze deUa sua cultura superiore e per la critica di ogni cconomjcismo, che SJ>egne il lievito della glorin. Concepì lo sloricismo come tradizione veneranda e re. ligioso retaggio dell'opera umnna nell'a• nim.i nostra, contro ogni predicazione tor– bidoromnnlica e futuristica di dinant.ismo vertiginoso e indis1inlo. Dal Gentile si \'Cn• ne Sta.(scando per la crisi allualist.ica o per un preciso altcggiamento antifascista. De-– num,iò implacabilmeme ping.i errori e dc. form:u:ioni di noti storici, spiriti scrvi(j e buginrdi. E cosi venne a saldarsi in Lui, co. mc i1, un circolo ideale, il pathos rrligioso del.le origini cristiane (le sue ricerebc su Gesù, S. P,wlo, su la Mi5tica Giovan11.ea, su.Ila Storia del cristiartcsi11t-0 60110 modelli di ricostruzione) col pathos re]igioso del Risorgimento (gli studi su Mazzi11i, sul Cavour sono insu1>enrti). Pur collegandosi empiriche talora in1cJJe1tualistiche, f'Oglien– do la rdigìone. nell'unità della civillì1, come :11 Loisy, non ne accetta le 1>osizioni 1:ilora 11cSS..l che snlva diverse civH1à. Ebhc una rrep.:razione filosofica e filologica non co– mune: 1>roblemi del mondo ant.ico e del mondo moderno gli erano familiari. Per la ma cultura letteraria, per la penetrazione psicolo(r.ica profonda ricorda il Donadoni, di cui fu disce1)olo: le pagine sul Carducci, su.I Manzoni e quelle sulla storia del po– polo germanico non s:1ranno fncilmente d.i– menticate. Motivi di un ethos religioso ha cercato nei Momenti di vita cli guerra. Al– tunlmente studiava l'e1à di Pericle e con• 1inu:nra le ricerche Eul Cavour. Sotto la forma on po' aspra ~i )1ascondeva una gronde anima, un grande p.,sc.1liano della cultura e della vita mornle. Aveva tutta l'intransigenzn dei Estrullori, L'I1nlia ha perdut<t uno dei suoi figli migliori e la vila degli studi un elello, che ha sempre visiuto in povertà per non transigere coi deuami austeri della sua coscienza. G-rUSEPPE 5ANTONASTASO Nato· 1iel 1889, i/ giOtJane Omodeo si <le. d1cò prinw, llgli studi di ::,·1oriaatitica, di. cui /Il docente all'Università di <.:atanin. e poi agli studi lfelle ori.gini crìsria,w clte lo portarono afllt catt<Xlra <li dor1a delle, Chiesa vresso l'U11irJersiràdi NapoU. /.,e sue Q/>Cre prir1ci,:>ali sono: "Gesù"• •• Prolollome11i alla storù, deli?età apostoli• co ", •• Paolo di Tarso, apòstolo dclle ge11,. ti'', "E!lperier1:(l etica dell'Evcmge/io ", "Alfncd-0 /.,oi-Sy, storico delle religioni", "Momenti della vita di guerra", "Tradi. :ioni morali e disci{Jll'11astorica", " J_/et,ì del. R1so·rgime11to italiano". "Il conte ]. D" ~foistre ", ·• Ovcra volit.ica del Conte .di C,wour ", "f.,a leggerida di Cari-O Al– bl!rto ,i.ella, recente storiogrtt{,.a ", "Vin– cen::o Gioberti e la sua evoJ,,.zio11e poli– tiCll ". lmwmerevoli sono anche gli scritti ap– fHITSi 11ella •• Crit,ica" di Croce ed in altre riviste Ubimamc11t.e alM't!a. cori Luigi Rtt.Sso. la condirezione ài "TJelfagor", rll!l· scg,rn di varia) umanità edita da Vallecclii. Fu ministro della Pubblica lstn,zione 11ol se.-:011</o Gabinetto Ba'doglio, e Reti.ore mag11ifico delfo Ur1ivcrsità di Napoli dali 25 luglio 1943 al. 29 aprif'c 1946, giorno della sua mori.e. na L. 1.000) e DEI SEPOLCRI, carme di Ugo Foscolo, Brescia per Nicolò Belloni 1807 con le note originali dell'Autore, riproduzio.. ne 'in fac-simile (250 es. in 4.o num'Crati su carta a mano e Umbria• intonsi, con le barbe, legati alla bodoniana L. 600). Nobile impresa in gran parie riuscita, se non lossc per l'inchiostrazione dcffcientc e la mancanza di ogni indicazione in coper– tina sì che distrutla la fascettn, il Jibro non ha ~oho. T IRA TURE recentissime americane. Daph– nc Du Maurier: King'1J George, romanzo 950.000 copÌ'C {novecento cinquantamila copie). DULCICNO Informazioni V, De Ribo ci scrive per segnalarci di es– sersi inutilmente rivolto a num'Crosi editon per la pubblicazione di un volume di ra'"• conti. L'autore della lettera pone agli edi- 1ori italiani questa grave questione: , Ott1, io potrei esarere un illuso, ·uno che non "" tenere la penna in mano, d'accordo; ma po. trcbbc darsi anche il caso che un mio vo– lume di racconti non sfigurnsse affallo Ira quelli dei più giovani narratori di og,a:i. Chi può negarlo a primi) 1 Chi potrebbe dargli torto) Però il nostro corrispond~te esagera un po' quando conclude la sua lellcra pre– gando, a m,ezzo nostro, un editore di Jeggere una sua raccolta di scritti, , nove1le, atti unici, una commedia•· Troppa grazia! Ma troverà egli un editore b'en disposto? A. M. • Catania. - Laureanda in lcucre, deve preparare la teai su , Umberto Frac chia narratore , e chiede a noi , preziosi suggerimenti aulla bibliografia e su quan t' ahro può ce&ermi utile•· Prima di rispon. dere, preghiamo la corrispondente di preci– sare meglio l'C.sue richieste. Per quanto ri• guarda in particolare la bibliografia, le ac. a-naUarn.o la im.minente ristampa, prcaao Monda.dori, di tutte le opere di Frncchia con ampia nota bibliograficR, Mala sorte dei contemporanei· e Tutti gli uomini della mia gen'erazione conservano il ricordo dc'1 manuali di sto• ria della letteratura francese messi nelle loro mani quando iniziarono gli studi co· sidd'Clli secondari, e secondo i quali il i• nio poetico della nostra razza, dopo lode– voli inizi con la scuola della Pleiade, do· po la fioritura di opere sublim't dei qual• tro poeti del Seicento, Corneille, Racine, Molière, La F onta ine, degenerò in poesia Abbonatevi alla FIEIU LETfEllAHIA UNICO PERIODICO ITALIANO INTERAMENTE DEDICATO ALLE LETIERE E ALLE ARTI CONDIZIONI DI VF.N/JJTA.1 Aauuo L. 940 • Seme.tuie. L. 490 Trillltalnle L, 2SO I ABBONAMENTO SPECIALE DAI. I J JUAGCIO AL Jl DICEMH/t.E 19'6 L. 650 Amministraziuoe: P. Madama, 8 Roma epigrammatica nel Sctl'Ccento, ritrovò nuo– vo fuoco con i quallro romantici Lamar• tinc, Vigny, Mussel, J lugo, per arrestarsi nel corso della modernità a Leconte d'C Li– sie e a Hérédia. Dopo que11ti due poeti non· si trovava più nulla, secondo gli educato •. r-i d'ella nostra g:iovcntù La poesia s'1 era, evidentemente fermata. Tuttavia certi sto– riografi spingevano lo scrupolo fìno ad av·– vertirci, in brevi note a piè di pag'ma, che, l'C generazioni successive avcvan dato na– "aeila a qualche burlone che pubblicav.a sot– to il nome di poesia test1 evidentemente destmati a portare la confusione nella men~ te dell'ignaro borghese_ Le maligne intcn· zioni degli scrittor'1 moderni erano per for– tuna sventate in tempo dai nostri eduCll– tori. Di passaggio essi ci indicavano an• com che due scrittori corr'Ctti, e si'stemati– cam.entc misconosciuti dalla nuova genc– raxione, Françoi.s- Fabié e Victor de Lapra– dc, perpetuavano a loro parere la grande tradizion'e della poesin francc&e •. (Rolland dc Renévill'C in Univers de lai parole · Gallimard, Paria, 1944). * D~I I Préds d 1 hisfoire dc la Littéroture Française, rédigé conformémcnt aux pLO... gra.mmcs offic'1els de !'"Cnseignemcnt Seco11· dairc • di C De Phn.vnl (E.d. e Les Lettres Francaises •. · 1942), togliamo queste paro– le: e Baud·claire ... ·a exprim.é dans Lea Fleur/J d.u mal dcs sentiments malsains et compliqués, souvent macabrcs {La Charo. gne), des S'Cnsat'tons ncuves et rares d·o– dcurs capiteuses ou infectes, des frissons de fourrure, etc.• Dopo altre dieci righe su questo tono, ~no dedicate- sessanta ri– ghe encomiastiche a Vcrhaeren (e Plus énergiquc,. di Baudclairc e di Vcrlainc) e trenta a Madame de Noailles. Una sola riga è accordata a Rimbaud, per Ticordar"! il suo e symbolism.e hallucinatoire •· Credito Commerciale e Industriale * TU1TE LE OPERA– ZIONI DI BANCA ROMA VIA COLONNA ANTONINA 52 TEL. 63896

RkJQdWJsaXNoZXIy