Fiera Letteraria - Anno I - n. 1 - 11 aprile 1946

Il BTLA CTA delle OP T I O T I Ufficio delle lettere Oi tullt· le rivi-.1c di ruliurJ e di hmer:1. turo U'-t'ile in 11ue•II ullimi HlllJli, un.i "<"m– itra ,1 noi rhe ~i imponga llCr la ~~riera dt·i 11ropò~i1i e 1>er la 11011 laq;rn t" 11perr:1impo• •ln1.i1me. Alludiamo ,11111 U(H1rg11a d'/1(1/io, 1 he e•c~• a J\lilano (Fvro Bon:qmnc, 461 t••llll la d:r.-.:-ionc lii Frrm.-.c"l'O Flora. E•,;i 1 i11r,•111I(• ron 1111 panor:.una 1>ii1\.,<.10, qud- 111di(' ru il J)rO~r:1111111a tlt·lla ri\i~h'I fon. do111do Floro a ~apoli, lrrt11,a, e •·h'c1=,li d,l,andonò dopo due numt>ri. Ciù allor.1 ,•r,1 \ iu1 111 Flora l'e~igenz:1 di ~uf)erorc. i11 1111 più •erralo di~ror"o d•11n1• ,il puuto 11111r10 rui la r11llun1 irnliumi f'ru ,;iun- 111 do1)0 l"c\0!11:iione poliliro • e '-IO• rif,: ddla i:uerr.:a: l:i um:1 disiir,zion,• 11uli1iru 1r.1-rcri1:1 1!111 ttrrcno ar1i"1iro trn rt'!lroLi rd clt•lfi. Vi cni ,,Inia /lt)fi11cflm<·11tP, unn frnttura 1.elln cul- lurn it,1l_iann; lu di11111urn 11\1'\II M'll\'Oto, nel \('111r111110,1111:1 ros~u J}roro11,l:11r11chi era dn 111111 J)artc e chi dall'altrn. J\loho "pc-~o, prri1, e-..lCrc da una 1:i..irtenon nndava nl di lì1 di una '-Clll!llic~ ade'-ionc di comenif'n• .tao d1 ncre~~i13. Mn il problema cr;i.,tc\a: J.1 ronda111m morale e polirirn dr) ,e111cn– nio nHcbbt" roirnolto l:1 contlnunu di 1u11a la cuhura, di tuna J'arlc e di 1u11a In 1•1. ltrnturn rhc durA11te il ,cntennio tl\C\ano 1,oricri11:110 uffirialmcntc olla \ i1:1 del re .i;ime? flnrn ru il 1>ri1110,e 1){'r qualche 1empo il fOlo, rhe su Aretu3o pn•11dct1'-Cposi:.d,.,nc in propo"ilo focendo vulerc, ollrc clic le r.1. ~i(oni morali, quelle dell'urte. E eon pii'1 1lt•f'i~ione rilorna imll'nrgomento 11cJlo '-C"ril– lO introduni\O della /fos..,l'grl(I, Nelle celle al Terreno avevano già ?TC• 1 pnr~to quelli che dovrvano partire a desii naa:1one. - Te dove vai> - Non lo •o ... Aspe Ila, pas!la lo tcri, 11 nello, domandaglidu, 'cl comdo10 lo scrivano andava ,~ho. Dagli sportelli lo chiamavano tutti e lui d1 ccva: torno. - Dove vado io) gli domandai aottovoc.1!. Lui fece finta d'ag:giu11arsi le <'PIT!e 10110 il broccio: - Porto Santo Stefano. Qunndo quella sera 11uonò la cnmpnnn lici silenzio, quasi tulli ai anpcvn di con1rnbbnn– do la casa penale che ci era suita dcstinatn, e siccome io ero l'unico di lì che nndavo all'Ergnatolo di Santo Stefano, gli ahn de– tenuti. acnzn dirmi nulla mi dettero qudlo che poterono; chi mi regalò un lihro. cl11 un paio di calze. - Ti foranno comodo. E quelle poche ore che ai r1mase I\Uit'!me, mi tennero .allegro. lo allora era .moho giovane. L'indomunj mnlllna ci misero tutti inslc• mc nel cancello eh-e era un corridoin vlcmo all'ufficio 11\l\lricola e lì ci trovammo imric. mc con i reclusi che venivano dalle ca>1c dell'alta hali<l e andovano nei penitenziari d.l Sud. I nost,i abi1i civili ai mescolarono cor. i \'e ,riti a a1risc1c e era un chiacchierio, pieno di domande. Come si stà a Procida) Che lavorazioni ci sono) ... I reclusi ci avevano lutti il viso rosntu, pallido, un po' 11onfio nnche se crnno ma• gri, e dcQ:li occhi che gunrdavono. I più crono coi capelli bianchi. Uno rni ai avvicinò, - Come ti chian11) mi dia•c pinnu. PMl11vano aot1ovocc. Strano, come fC -ste,i, acro misurando qualche cosa. - Mnh I Quanlo ci hai da fare) - A Santo Stefano. Il ruluao mi aunrdò e ~naò ancora. - Questa è la prima vuha) -Sl. - Mah I Quanto ci ni da fard - Etco nel '36. E tu) Il recluso non m, ris~c. - Qunnto ci hni da fard domnndn1 nn• cora ina:enuamenle. Lo vidi 011grollarc la fronte, poi m1 ,j. spose. - Ci sono alalo a Santo Stdnno, .. Vent'anni fn. Non ti spaventare. lo ci ho fallo sette anni. Laa:a:iù ci sono le bocche di lupo .. , Tu 'luantn acgrc'lazione ci hai) - T,e anni, - Pa»nno. - Hni fatto la segrcgnziond - Sette anm, ripctè. l'ho fatta al rempo FI ER \ LETTl,R \ RI \ DO C -'1 ENTI E TESTIJ\l0Nl,\:\1ZE u u o .ili o Il PRIGIOlVE di Mu10lino. Lui crn alla quatta atzione.~ !\'la I poi finisci e 1e ne va, nel camerone con gli altri. .. Passano ... Dall'ufficio matricola incom1nc1nrono a chiamare i nomi. Il cancello d'entrntn s'aprì, entrò un gruppo d1 carabinieri, buttarono le borse di cuoio in l<eira, tmuono fuori le catene, i ferri, e incominciarono a apri. re i lucchetti. Allora le guardie accelcraro• no nel chiamare i detenuti, lo guardavo. - Non aver furia. c·~ tempo, mi disse il vecchio recluso. Poi riprese ft parlarmi: Tu sei giovane. stai nllento. Ora ci luu que:.t1 tre nnni da fare, poi sci con Q:lialtri. Stai attento 1e vuoi uscire uomo, lo lo 11:uardai con alletto, e lui continuò: Ti diranno se , uoi fare lo scrivan'>. Non ci andnrc; piullosto crepn di fame. Nel penale ne 'Sentirai di tutti i colori, tu non pigliar mai Ile p.uti di nessuno, specie di q_ueUi che fanno i n\alnndrini. Anche quando c·è 1·am:T1utinamento, pial1aci par• te, ma non essere mai nè il primo nè l'ul– timo ... Vedrai, piano piano, imparerai. Se li cnpita, mena le mnni, non pensare alla cella che quella non ha mai fallo paura a nessuno. Se 1i fai mettere i piedi addosso una voha hni finilo, Eravamo rimasti in pochi, il vecchio orn mi len'Cva per 1\ brnccio. - Non accettare nulla da netsuno, è me– glio poveri ma oncsli. Scn1ii il mio nome, la guardia diaae: - Fuori. - Addio. on avrr paura della cella, manginnc più che puoi ... - lo ci metl't.:rei Cioliui qui dentro. - Avnnli e indietro per un mese di se- guito. I cnr.ibinieri dal marciapiedi ci aiutava.ne , a iwlire nel vagone, au gli altri si "Spenzo• Invano per prenderci e poi a uno a uno ci chiudevano negli atanzinj del cellultue. 81soQ:nava abi1uarci1i a quel buio. Allo1a ognuno parlava. - Chi sei) domnndava quel– lo vicino. -lo. - A sei te Firenze ... Le porticine di ~rro s'erano chiuse, den• tro non ci ai poteva muovere, c•era solo la bue.a del ce:11110 per metterci a sedere. I carabim<.:_ri nel corridoio verificarono 1 paletti ac erano chiusi. - L'hn inventata Gioliui questa bella roba, - L'ha fatta fare proprio lui ... Quando muore gh fanno il ira.sporto qui dentro. A 11Cdere nel bugliolo. 11 treno andava, contava le rotaie svelto sveho, le gallerie s imboccavano in un baie no poi •i sentiva il rumore e subito entra– va ianto fumo, poi il rumore ai apargc\·n tratto a tratto, allora cm la campagna, Mc, no male! Vl."nnc la 1elc, - Carabiniere ho sete!... Un po' d'acqua. - Dove mc la metto, in !a!ICa) - Carabiniere ho ~te. Il carabiniere non rispondeva più pcrchè ormai c'era abi1uo10. - Quanto c'è ancora a Pi~a) - Tre ore. - Ho sete! Nei giudiziari di ,ostn sj 1mpeva quan– do arrivava In 1r.1duz1one. I detenuti invece hanno sempre continua to a chiamarla catena. Per I.i c.atenn c'è un11 specie d'orario fen-ovinrio ehc noi 111 a.'"lpe· va a mente Il 4, il 9. il 14, partiva da Genova, si sia,·a. una notte a Pisn, quallro giorni fermi n Roma, A Genova qudla d'A· lcasandria ci arrivava il 2, il 7, il 12. Tut_ to di cinque in cinque. Quando a'nuivò n Roma ci nspclltwano i carrozzoni con I cavalli spelacchiati. Per le strnde la luce elettrica illuminnv,. In pioggia che veniw, giù in silenzio. Nei carrozzoni c'crn buio, e non si vetlevn nt• trnveuo la grnta. quelli che paunvano, lo: rolaic del lr11m. La a-ente andava S\·ehn, con l'ombrello . A ponte Garibaldi il carroz.zonc irnballò, e prese un lungotevere morto. - Fra poco cj siamo. - Cu.ardn quello) Vicino a un albero c'cr11 un uomo rnnnic, cl,iato che aveva acceso )! fuoco e ci aof– finvn, _: Vieni 111 gnlcrn I Cli gridarono <lnl carrozzone. I carnbinicri ci guardarono e non dissc1 nulla Il portone di Rcgiga Codi a'nprì p1nno, la guardia contò. - Novantacinque, dine. Scanò il numero nella lavagna, poi aprì un cancello interno e gridò: - traduzione f Ar. riva I... (continuo) Ezio TADDEJ Dott. G. BARDI ED ITOH E Salita de" Cre~cenzi, 16 ~ Roma Recentissime !/)J</ I \O TI/Cllf/1 ì\lISTIC 11E 'UO \ E E ì\IISTICII E ANTfCIIE Un voi. in-8.o di pnG', 208, con un ri• tratto • L. 250 I\ T0\/0 I 0118 IIWI LA FILOSOFI\ DI BENEOE1vro CROCE (Biblioteca di Scienn= e Filosofia, n. 12). Un ,•olume in-8.o di pag. 17{> L. 250 L.llllV l)E 110>1> TORIA DELLA IIA !ORTE Con ritratto, testo originale francese e cenni biografici L. 12.) EPIIE!\IERIS DACOllOì\lANA Annuario della Scuoln Romena di Ro– ma, Voi. X. Un voi. in.8.o g-randc di pag, 352 con 1nvole L. 600 C/l .'lil'l'li 1.l CU ROMA A 'T[CA li Centro ~-\.onumenrnle Un voi. m-8.o d1 p&IJ. 630, ir, caria di lusso. con 188 illus'n'!ioni nel testo 'C IX tavole fuori testo L. 1200 FII IPPO \I ICI I RILIEVI FLAVI DEL PALAZZO DELLA CANCELLERIA Con prefazione di B. Nog.1tn Un voi. in-4.o, di png. Xl"\-ISO, con XXVIII tavole e 76 fiau1c nel lesto. Legato L. 4SOQ 11 I (l'tli!r(lli. eg/ 1 5cri,:c, 50110 (a cmcien. :rr mc•11tal'-" di un popolo: richiamarli alla tti,:11 l(Ì clrl' in <111alc/,(' moml'11to OK11ra1to. J)llr 5l'11UJ 11ccider/11, 3ig11i{iN1 aderire al 11ri11ri11io crisriw10 che ìl iJC<Xlllore ,i con• ,·ntt, e ri,•a. I tfm111a1i 11011 ci r·~rnrtfarw: t.011 ghì 11el/'i11/cr110, come q11r•I f>Cr.rnm1g15io dcmtf'sco: I' i11 ui1a è 5o/tm110 l<t loro (Hir• -------------------------------------------– l"f 11:::.<1. Noi rilf>Ntcr-(•1110 /'1101110, dm,1111• 'I'"' t•g/i si<i. <mcl,c se /u 110Mro <1VVC'f$(1rio 110/irico e INterur:O. T11r,i 1tbbfomo soQer• 10. itt """ t•ic('11t/n che $t•mbrò volerli chi11- derP cm, l1r mimrocfo di ,w .~w'cidio 1miver• w,lr: il temoo gfodi<.11qrio d 1/r polemicl,c ri S('mbra terribilmcut,-. 1111ocro11iHico: mm ,,ro/omfo pietu~ tklfo 11ostrC1palria ci 1>0rta 11 1•oler 1nrr~ i,i. foce 1w11quella cl,e fu Je. cmfl'IIUI IWl«llll. ma <111cffocl,e 110II0SIIIIIIC trrori (' de1·ia:::.io11i. /u pos'ti,:a collt1born– :u,11I' ,,/fo ci,,i/là, o co11 Il' lrll<!r<' " le .~t·Wri:t• o l'OII le ar1i. <' cfoi• co11 q11ellt1 /e• ,f1-//1i " cf'rti ,(uprC'!mi ,mluri ~viritm,l•. J)Cr fo <111nf...• /'ltrdic, C (l/J(.'Or oggi UIIO "{'/ ,,:,; ~m•i JH1l'Si ddlcr terr11 ». L'arte nella pace E,cc a Homa. Vin O,la\ia 37. Allr,bt>IIJ. un J>it"eolo foglio quindicinale di arli sricn– rc r l~llcrt", ~h1111palocon lmo11 i;u~10 tipo i:rufiro ~ Picn'o di rose g1Ho~c-. Il nnmru, flt,ppio ;i-1 reca « Um:111i1,'1d(')I' \rie» di Giu~cppe Ungnreui. S, tr:tlta rlcll'ultima porle di un:1 convcr'-n1ione h•11111a ,In L l'· J!arl'tli nllo G11llcri11d'nrte 1•0111emporane:1 « li Cortilt• ». 1n es.!'n, il JlOt'l:t h::i tt:illalo :111rltt' il proble11111della 1rnnquilli1i1 tcono, mirn dei popoli e della po~izione d,·11'::irlt in un mondo llacifico e chil,~. Srri,e Un. 1,:irelli: // J>Ùl«re es«"'tico ;. 1111 JJr1· , il<"Jtio rom,• tmui alrri OJtJti. pt.Td,è 111111 l[li uomini 110115or10 tm('or,, amml'ssi. V'-, ,Ji/('110 di ml'::::.i 11wteriali " ,l'ed11(;(1:io11e. e 1mrt<'Cif"1ni 1,ie,1ame11te. 1\011 (' f'trrte. 11011 i• h, "C:it·11:a. 11011 i fo l'11lt11m c/1e det:011u ,irre.(/(1rsi 11<>//'"loro ricl'rc!H• r:voltl' ,uf ar ricchirt' il 11atrimr11io 11mm10: è lo 5ocfctì ('/1(' dP1'<' c,w..sl'guir(' 1111 ,,~.,etio f)ÌIÌ um(mo , ('(111110 .çl'11te pi,i tle/l'"rti(ta. S<' !-i tmm d'un ,·ero rrtisu,. lii pem, e/i(' h, sw, pm-o/, rim{ll1~a i11deci/rabilf> " tanta pari(' tleg/ utrn1i11i, l'Oml' le fu s11a <tric fossl." Qprrn \trt,,,r,ii11r.r-ia, mo5fnt0!k1 ver la 5110 specie: la m'I a.-,c stC((f.1 pofu, fo /l'rita M1n~,i– ,,,,,,,,. d'u11'imp()tt11:.11 così i"ngi,uta ». li « vecchio uomo• Il numero di rcbbrain di Snc:1wi 11110w, ri\ i~t:1 111c11.;ile1>oli1ira e lcllcrnrin direua a J\lil:1110 {\ ira Pctrcll:1 6) d.t Mario Bon– r.m1i11i, con redattori Carlo Cordié e Piero Zircardi. rce::i un te Oma1tgio a Croee », dal quale riponillmo il hrano conclusivo: 11 Al t10-tro entrare nel rnond,, della eul- 1ur::i, Croce che Ela,•a allora debellando i rhlolli dcli' insl."gnamenlo uni\'er@itar io fJ)f't-~o ro'-Ì J>cdanle6co o s-trio~o f': fri\·olu e chiacchierino e tulvoha l'uno e l'ullro i11~ieme - ha salvato noi come lallli ahri. ha eompiulo il diffirile mirnrulo dj libe– rarti a un tcmJ)o dnlla J)rl\id:1 mnnin della t<J>CcinliZJ.n:iionce dal perirolo del dilet• rnn1i.rn10; c1 ha ridalo fidurin ndln cnp.l• riltÌ dello mente umana. Oucl ra1)ilale llrin• fi11io dclru11i1:'1 dello Spirilo (elie è poi la 1•ro,·a '-tC'-"3 dell'astiolula mornlit:i e uma• 11i1ù tltll:i \era rultura du lui co~ì fatico~a– mt•nte rere::il3 in 1coria) e~li re lo h::i mo. t.lralo rnnte \Olle 1rionfnn1e '-Ull::iCOIIIIIIO!,• Pa paginn, scin1illan1e ncll:1 llrlroln. nella c~pre~'-ione sh~'--a, nel ri(o e nello ulegno di quel t-110vollo così r1 1 rio-:11ncnt.~ t no· lt'ulcmcnte modcllnlo dnll'inh•rno, che .ti• l:i ,i\cnle imnrngine di thc ol,l ma11 {il <• vrrd1io 1101110 », come solevt11110 ,wlit•rzo. ,;omcnte e :1fTc1tuosnmc11tr rhi:unarlo tr:i noi) sempre ci gionrà ritornare. 1\d nllin• gcrc forzii ~ 11crcnitì1: magari 11110, e fonc 1,cr meglio conlrnddirlo. f. 8-arù il 111i11,lior modo - se \Orrerno re~1:1re fèdcli :al ~11•> i11segnumen10 per rendergli •)m:•~~io »· 1llovime11to ,u,o,·o Ad ini1inli\11 del Centro di l<i1111r1u1• mr1110 Culturale ltnli:1110 dircllo da C. l'...-– tr11s,;i, R. Hic<'i:inli, F. Sardella. t·~t'e u Hom11 (Vi:i Sic,liu 59) la ri\i~ln llut•ir"""'° 1\1io1,o. Del t·omit:110 d1 rcd:izi1mc tklla 1•1. \iSlll fanuo parte Guido B:,lbo. i\i110 1:frr, tulelli, CuillO F:1gioli, Hl'.11ato Gu1111~0. Ho• berlo l\lclli. Guglielmo Pt1roni. Guido l'i,). \!'ne, Michelina Hi\icra, ,\\berlo \ C· rliieni. Il Centro di Hinno\·amcnto Culturn\e ltali:mo « t-i Jlroponc l:1 riunione di lnth• <1ucllc 111a11ifo-.1azioni t-ingolc e colhlli\1' rhe rnpprc•e111uno 1111 cffc11i, o coutrihulo alla tradizione ,1lirituule italiana. J><Hti ..,p_. i;i dinunzi ui doloro~i 1m.,hlcmi Forbii. nw– r:1Ji e 1ct·11ki ,. dw t-a tnn~id, rnrli plullO• ~lo 1·oinc 11110'-limolo all'ingegno, l'in, 1'11· 1ha e l'ini~i111iq1 1'll'I no-lro p:H'H!, im1•f'C d1e un freno fd un fot.ilc demt•nto rit,1r• datore». aiuto a , LetJeratura • Mano 11111a110 rhc- il tcm1>0 ci allc,nlan,1 llalfo guerra t' rhc la p::i~"ione politil-.1. ,or1a d"i111pro,\i'-o 11elrani1110 di 1n111i "uillori. ~i :111e11110. i i;ruppi e le correnti ll.ttcrurh, \:111110riprendendo In loro :1111i– ra dil)pO'<i?ione. Oggi e la \ olla di /,{'lii'• rnlurn l:1 ri, i,111 fondnla dicci :mui fo :1 Fircn1.c da \le~~n11<lro Bo11s:1111i. e che. (111. po In fon:nln i11terruz10ne, riprende nella !-U:1 r1111i.-:1 ,e-.lf' t111oi;rafirn e con la t-11.1 ::inlie::i fi,ionomia. "\oi -iamo lieli di 1wr– p:rre il no~tro --=iluto alla ri\ botri i-li,: ritnr• na: C come "f' i-aluta~~imo 1111fratello che ri1or1111dopo 1111:1 lunga .'.l~-t•nzu. l'nr,r. l.1 J'>O"i1.io11e d1e l:i Ii\ i-la a,·e\ a nellr lcllrrc ilaliane nlruni ..imi fo non polr:'1 più. o;:gi, ('""ere In nwilc-ima; non :-i polr:'1 ri1wcn• derc il di-cor~o cl:il JHIIIIO in l'lli t' ~1:110 inlcrrollo, perd1i.• <p1e~1ianni di a~..en:-:1 " di 8-ilenzio 111111 i-Ono ~1:iti che 1111ozio ,olo appnrente. 1\ln, d1c n '-Ìa ancora in ltnlin 1111:1 rh·isla che ror:iggio~amentc ~i anid1 rii .!iolo la\ oro ll'llerario. ;. que~lo uu bq;no di for7.u e 1111 ,intomo di ripre,a. Qui. al– meno. sfamo foori d:1 of!ni equi\Oru inll'I• lellunli'-tlro e tl:t ogni ibrida ton1:,111in::i– zione. 511/ surrealismo Sul nu111ero del 27 gcnn:iio del Cos111111e romano, Vcl<.o l\lurci ~i sofferma II con-.i• dcrnrc le origini dd « surre:ilirn10 ». u meglio, rome egli ~,e~so J>ropone, <( sup r- ARCH IVTO PENA LE H1\Hll ili t!irillo giuritoprudenzu e lt'gi,l::izion1• dirt"lla dnl Puof'. HE\10 P\'\\\I:"\ Dir<':io,w: \ i:1 Caio \Iorio 12 Ammi11i<tr<1:io11l': Pia;,;za i\ladam:1, 8 R O '\1 A oe o Bianco n·ali:-1110 ». ~cr(u1tlo M11r1·i, -1• ~i fo•-c a· clultnlo 1:1le lcrmine 11dla tr.uluzionc il:t• liun11 « \lohi fo'-1·i11i11rnli111e-i~i ~arcl1bero t \ ilnli prt''-0 1;e111eorerdtianlc e !)OCO I.' 11111le infor111111n ». E l'Ot1ti11un111io,ci:li ri• ct"n•a lt• origini del « ~111wrrc:1li•1110 \'I nel lun1aro rom::ntici,1110 e nel , icino -imho– li~1110 •• « -oprallullo del ro111:111tici~mo;11i- 11nr" e pii1 ,,~ruro. rlcl meno i1u111i11:1tll di ,worln•~i.-i~mo; i t-nrrcalit-li lmnno 1rat10 ~o– ~11111,.1. -pirilo e r, rnrn ». Co~e r:~aputc. 111:i ,ullc 1.111:ili 1\lncei ri1or11,1 t'OII 11110,i-o-~cr. \,1:-i1111i e 11110,c 1-~1imo11i:111zc, tlw po1ra11• no aiularc nl'll':1nn1ra inll'nlnl{) l!indizio ~t(lrit'o cd c~kt',·•• ,ul 1110\11111'.nto e sui ~11oi pri1H'ÌJ>r1liaulori. \cllo ,tc~~o nunwro tldln ri\ i~1a :ibbi11- 11111 lcllo i11IC"<'•'-anli e :ll'IIIÌ Jl•'n~it•rj di c·a. f'Mno I'. \:111:1. una ri1•\1 r11Ìione del par- 1i10 del'.1 ~ini~1r:1 rri,tiana :Ili u1wrn di '\i. cola Ci:irlella, tluc J)Oe~it' di ~ini-galli. una br1'\(' pro•a di ll,1i111011cl1,altri -l'rilli e noie. Una ri<:ista esist('11:.ialista Unn d,•11-: ri\ i~IL-fr:mt'l't-i lli1'1 intcre~s::in. li i.· o{'gi /.c .. /'1'111JJS '11Hl••r11l'.(, d1c ha prc,o in 1111ccrh1 -cn~o il ,,0,10 ddl.1 ~lo– l'Ìo•a \o,n-rllc R•t11(' frtmra,~,•. La diri– fh' Jean-P::iul !:!arlrc. è.· mcn,il .... cd e•cc a J).irip:i \5. rur :,éba~tic11-Bo11i1.1. prirll'i1,oli: <1 P 1 Il w·i1111 1i\1~11,,1 d',11•1·nt10, il ritorno :ill:i ulla, 11\'HfO la r11/.,:1in.',!e• nui1i1. 2° Il fo•f'tll') 1IP) :1111,co: {\\tru l.1 t'alli\11 to~rie1.t:i. - 1" L",•;'('c,~o di i11tcllc1111:1l1~1110 teorico congiunlu a 1111;1 tliRulenz:i purirona \ ert-o I.i ~c11~u:1li1,'1; O\. \ero r.,priori-.1110. t 0 ~ di•tucc,) da lut– to l'iÒ d1t" rigu:1nl,1 il ,,,,.$,il'r", la manie• r,1 il, fore; O\\ero la l'Onfo,ione ». Il rri– lico 1•0,:;ì eondmlt': (( E' ruri11-.o ,e1lcr,• rome l'epoi·a pili disaetro~n della 1-1ori.1, 1u·lht qual(' lrionfono I'( ffimrro. lo morlt \ iolcnla C In rO\ inn, lrO\ a 1•0111e~ntCI'· I reti ,0'1anto :1rl:tli te 11011 tlei 111inu1ii ,·lic ~i iwe,mlcntnno di r:l!)llOrti di toni, di lill('C dq::111ti ». A (IIIC''-lo 11r1i,·ol\ 1• d1c -i pre-1a alle di• 1:-t·u""ioni. ne ~ei,:ur un nitro. O'-l>it:110dnl- 1:i ri\ i..1:1 11011-•·n:-a rriu1cle, d(•\ e il 1>ru– lil,·111,1dello pillur:1 moderna è l)()•lo i11 1111"",do o~•:1i 1>ii1 , iolcnlo e t-Ommnri,1. 1< Per!'lu:• -i lro\11110 teulb •clc 111:mdolmi e forhlt·i e 11011arntriri :ii,:rirulc r llllt('• d,ine ,la cucire? \()11 i.· clit• io \0.1,:lia ,' lutti i ('fhli t·he b pittura di\l'llli un'il– lu~truzionl' dell"~·ra dc!lc 111:icl'li'nP. l\l., mi cl1ii'flo rnlt11nlf) in rhc CO'-a un \!perni,, d1e diri~t 1111:1 Polnln di @'.hi~:i è 111t•110 no· hili• diii Dlllllo di , it-ta del 1.uo ,:1lon· t'•lt'liPO di una rac:azz:1 fh e k,1 q1,c. • . )1. ()J?ni ('Ollln1e1110 <'i porlt·rchl)(' JQnl:1110· ma non po-~inmo non rileq1re come <1ue• .Hi :111:tt'l'hi farrinno p:,rlc tlt'i;li infiniti cpi..-odi di 1111:1--c1lio rhe d.i (1u11lrhJ •l'· l'Olo la J10litir:1, 1:i ,rieuza. l:i moralC". ere .. PORTICO CIIITICA E SAGGI PORTICO ,I il'"•,!• ,d.11/e do"* •I ,culMPIO• "11, in "" l,b .. ,o • ..,.,d•• .. "'•"'* .. ma .. i41io,o rommn.-,o J',"J•fl,ic,"•"• 1(11 1p11,1i p•ll .,,.,; • •"i!'"°li d•llo ,:,.11,:11 • d•lln u•i!!'""'"' mod«rno I l'RIMl VOI.UMI l'UIHJLICATlr EUGENIO 0-ORS I.A f'Al.l..E DI CIOSAl'AT JACQUES RIVIÈRE STUDI JACOB BURCKIIAROT C O,VStnFRAl/0,'VI SUL.LA STORIA OEl. MONDO ANDllÉ GIOE IVCONTRI I! t•H,.;TESTI C. K. CIIESTEllTON l.'J-;T) l'tTTOHtANA NEL.LA Lf:TTERA'rUHA IIEltMANN llAlffl 1-;srRESSIO,'l'IS\fO l llPPO LVTE TAINE l. 'F.TA DI 'SIIAKl;SPf:ARf: JOIIN HUSKIN, MAHCEL PROUST LA HICJIJIA o•A.\Jll:..'\'S La r;, i-.ta. rht• n1l,·ri,r,• alt,• nuo, _. 1eu• il('nzc c~i•tcnzinli~1idu•. •i ou·1·111,amu!lo di que•lioni lìlo-ofìd1e r di prul1le111i ~1•• i-iali. ri~cnando un :111111io 1w•lf) allri du- 1·11111cnta:-.:onc<lire·1:1 dcg~i tl\\ ni111cnl1 di q111~qi nhimi :111ni. \1·! t 0 1111111ert1 (~ nnaio 1916) noti:1111,1due i111eni,te <·on Martin lleideg{fcr, uno dei putroni ,lell'c– ._j~fenz'ali<:11101,dc'-c'o, llcid('j!f:;Cr, ,·!I(' fu lllt'U'-lllO di na7i•mo e p rri,, lcnulo i11 ftuar:intena dap-h i11tcllcttunli ,·11ro1>ci. •i difomlt· ora ::i--erf'ndo dit• dO\ellc i~cri• \er•i al p:irlito per llOltr 1011tinu:m: il 1,roprio in•e;mamt•n10. d,1 lui i·on~id.-rnto 11c.rt '•-:1rio :ii fini tlcl':1 ,,ura f'ultur:i. ,, Ho ca1lilo ben prt·~10 ha 1l('t10 tuh:n i.t al mo inten i~ratore frtmre~e clu· Hircbb,• ~11110un gra\e errore creder.- 1:clla pos~i• biliri, di c~ernilarc 1111'infl11c111)1 d.irc11:i rnll'orienrnmcnlo inl(•l!f•1111nl1•,o nu•g!io 11011in1clle11u:1lc del 1rnzionat- ..ocirili~mo ... Ma rilcnevo pM,ibilc t' i111lispe11~abile lut• lare dcn1ro l'Univer~iti,. nella mia ►rer:i tl: 011one e 1n modo ,•ffit'Ort·, rontro la tonfo– ~it111('e le minart'e l'hc pc~U\,mO ~ull::i Ccr 111:ini.1e S!1ll"O,~eidc111e ». cnntl11t·o11,, f'Onlro l'arh•. Vedrt"rno nQi , BO'Jf PIA.NI giuruo in n1i l'nrte do\rà arrcncl r~i lh'r lr'========== ===I f.1111(' ·~ \ll"altro i111eni~1r11orl', rhe g!i chittll'.• \J il ~uo pcn-ier,, <.ulln ric1lur:1ziu11e d,•J. la '-iO\CIIIÙ tcde-ra e <.ullo rC'-pOll'-abili1i'1 del ~uo popolo, llei,lei, :p.cr ha ri-pos10 ,·hl' s1imav:1 I.i tlii-inlO'-!iil'11z1one hmi,:n e tlillì.-ilc, e che l'hi1lcri1'n10 non fo. in un cerio sen~o. eh.- r"""plo;i;io,u:· -Ftorit·::i di un:1 nrnla1ti3 « '-t1·u11urnlf' » 1ld1'11u1110tut t'intero. Un· eco d,,/ Ticino E' u,d10 n l.11p:a110il ra~eil·OIQ gcmrni,,– rchhraio 1916 1h·lln ri, i~ta l,imc~tralc IJc/l .. l(•lll'rl', direll:1 d.i Pino Bcrna,roni. Q111 sia. d1(' l· ror~e la migliore I Ì\ i~1a in lin– j:;llrl italiana J)ubhlfrata all'c-1rr11, e che h.1 l'areollo numcro~i nomi di collabornlori i– ltdinni rifoF,inlh,i nei due anni ::p1wnr1 lnt• H'Ort-i in ~\ izzera. \ uni co111in11art• In ~ua tradizione f'orng;:io~a, llf'lln (< pcr-ua ..io:n• - come <.rl'i\e il direlture - che l'11n1ore delle lt·l!t'rt• itali:111t.· ... dc,e i:;.oprnllullo mi. rurc 11llu 1·011forma della mriti:·rrrn l:itini1ì1. oggi -.uprc111amr111erara ». Il f:1ecicolo ('On• 1ic11r una lirira tli Ci:111fra11ro Conlini, pro• ~,· di hlolfo Jcnni. Fdi.-e FiliJ,1,ini (che , in•(' ron 11 romrmzo <1 "5ignore d1•i l>O\cri morii» il « PrPmio l.uc :ano » rwl 19t:?). ,li Pio Or1clli e di Piero Ui.mroni. ollrc a una pue~iu di Frrdin:mdo Giolli. !ucilr110 dai tl'llc,rhi uri 1913 in Val d'Ao<:l~. l.-1 ~1~ ... ~n ((Colh111:i di Lug:1110 » che ,.1·1111pa la ri– ri,1:1. ha 111ilJhlit·ato in que~li ultimi selle "Quaderni 1>, poe~ic lii En:renio i\lon• tale, Adolf(l Jenni. Ciorgi(l Ordii. Umher– to Sali:i, Fahio C:,rpi t' c:annina A11#iO• !clii. Un nitro ~rri11,, inh•rc•-amt• in crutHo -,,-. -r;,-,..-x1.,-;.-,.- .. -, ., ., ,,-,.-,.-,-,.,-,-.,-,.-.,-,,.-,.-,.-;,.-,-.,-,..., 0 numero (, l!uello tlrdirnlo d.1 \ndrt• 1\1~~- giorn•I"' ~ .-iei•,•· 1ion alla « Pittur:1 1.-,,1:i1•,1 •· 5t"r•,ru1o l'au· t m.ncueriul non •i re.1i111i.eono. !ore, il rifiuto ,]eJ lrall:iro. lin , 1i-lle prinu: ronq111~1c dcll'im1lre"io.11•nrn, \! una ca• r:1t1cri<.1ica dcli., !Jillur.1 fr:rnrc~e; e ccl « lragieo ». t' ',Cf)1111,or~• 1lt1l1a 1•i11ur..1 ruomo, rioè il ri1r.11tu, il '-u.,:11,.:-110 ,;t..ri<'o, il dr11111111:1 1mrn110, 1:i c'Olht'J,:U•'lll.a, ~1!111- Jlrc "ccondo 11 1lr1t.~011, 1.' I :l\\1'111<• di uo'arlè pri,a tli 1•1i,·u, (' 1 hc, nel Jl,.15, può es-ere de 1 rnit 1 111 quullr..> 1e1uh•nze G. U. A~GIOI tTII Oireuore IIRI ~O ltOMA ~1 Autoriunlon,:, n. 61!?9-I! 3-1338 ,ld !?fl-12,IS 1-'IJIZIO~I 1)11.1..A OUSSOI A CASA EDITlHCE LE ì\10NN1KR • FIRENZE \/\O I 1u:11I LA LOrrA POLITICA lN ITALIA OALL' NITÀ AL 1925 Jl)t,E f; !)OC( \ID TI Vn ,<>lume di pp. \lf.610 L. 500 H1lcga10 i11 lulla tt'l:1 L. 650 SOMMAl?IO: Com1~mlio ,1t,/1'1111it1Ì • Q11<'slio11t' mcritlio,rnie · Mot•tmN1/o fJrr lt mito• ,wmie locc,ii · ChiP~11 e S111to · IJr.,tn, e :rii.stra - Tra.</ormi.,1110 · " \lcg1,fo. m·miu •· l! •• mh:rommw •• f~c11omc•11u Crispi · A1.·1·e1110,lei ~oò1il\mo · Sco11- {i1tn def/(1 rcn:::.iot1(1 - Cioli11i · C11(TN1 libica e rwzio1rnli,11w. Corrt'rtlf! 1mtigio· 1i11:am1. l11tene11tis1i e 11eu1r1tlilti. Do– p()f{ucrro - Socfolisti ,,I birio • J>o/Joltlri • SJ)l'r(lll:C. Sl'ritti e di~cOrt-i: C. ,\n- .al.lo. L. Ili€• :-ol:iti, H. Uonghi, G. B, Boni;hi. ~I. Brol'.>io, G. Cardurri, C. C1no11r, 1:-. Cri– •,;J)i.B. Croce. G. D'Annunzio, L, Einnu• di. C. For1unato, t,;, Cioliui. G. Ga– b<'lli. P. c, belli. A Gr:,111,('j ~- J.wini. A. C. Jemol,,, \. l.. ,hriola. G. \l.1z7i11i. M. i\lin:;hctti. M. J\li-.~iroli. 8, )[us~..-.– lini. F. :::. ::\iui. \', E. Odand,.,. G. P::i– •roli, C. Preuolini, C. H1h•elli. E. Sae. chi, \. :5alandrn. L. ~nhriMrclli. G. S::il– \ emini, C. Sfor1:1, $. 01 1 ninQ, G. So– rel, S. Spn\enta, L. S111rzo, A. Tilgher, P. Togli:i11i, C. Trc\'e,. I'. Turn1i, G. Volpe, - Con prdnzione è 11tmli i,lori. CO· critici ili Nino J'olt•ri.

RkJQdWJsaXNoZXIy