La Difesa delle Lavoratrici - anno IX - n. 8 - 18 aprile 192
j z o o ~ !'< 'Z, a 8 nnn• ~ o o ABBONAM ENTO ÀJUIO H nlil\ e Coluule • • • • L. 2,50 .'Ebtero }-rnu<'hi 3, 7 5 Scmr~lro J,.1,,0 FJ. 2,- REDAZIONE EJJ AJIMIJ\'15'/'UAY.IONH: MILANO - Via S. Damiano, 16 - MILANO PKEPftRftRE LEARMI Primo codiCB di IEggi , . . . . . d.JllaRepubblica Socialista Federativa stra.ii? che è vi~ramente quf•gli il padre ùcl bimbo: lo nconose<' JJ<'l' µ,ulre ed 01·– ù1113,nello sbe,-so tewpo ch'egli partecipi tutte le -spese della gra,-idanza, del parto, della nascita e de.Ho s,·iluppo de, bnnbo. , La l amtTa e. cluusa, la cn~, contt- d . S . . . '""'• yli eccidi a1111t, 11ta110. e1 ov1et da Russia l,'J !,dia, te,•m clo,sicr,, cltll'o.,,o.,.,,:, 1 io Abbiamo pubblicato, gli arl,icd]i ri- 7 . ·, . . . gua,rda11ti il mar1ruon10 per dimo8t-rarc 1, ::ilutn, 11011 .<111c11/1sce l .,ve lmdno- alle n.ost,·e le'tri·c·- che' , . f , Que~to si chiama, iu pa1·01P.ponre. protezione della donn;i e ciel bambino: · 'l' · · · {' . " l -lvJlCOl a OSSeil O 1u. utle h 1o·op111c1t' 1ta ·ut11t' guul) rn.,;- dubbiose, per dimostra-re alle pavide ::;t· di mngue prolttn.Iio. J)ul'c 01u1 arri· m_..adri, 9uai1 è la mora~e <lei Oomuuist-i Kon le chiacchiere che stan facendo ùa anni i nostri legulei' EVIA. l'n il carabiniere nrriN1 il padront:. th !{ussw. . . . , H I· · b l · è<ìon abbiamo b1,ogno ù· aggiuugerc IL DIVORZIO !I ,, 1~11 o.-;cal~, 01111 1t_ 11 ct:_iutra. or?, e;o111tquei capituJÌ ·<locUme,1;tino la me-n- mentre il umc~iar1te y/1 t!1/u1drl'O, 111 zogn" cosciente dei giornali cJeri.c,aJi e « E per la famiglia ri ,, J;, granùe tr111rt 1 r, l camp, e la l'f'IUI dounrr ~"'i11c11r- bol'g~est che hanno caJunnjato i C.:o- contesa, })er in Ui ,or2.io. li <l.i,o.r1..i.o non 1•,u•,i 111nm sul ;o/ro, per jflrlo Jri,11 i- ~unisti i·u~,i. pe,r. denigrare insieme il è co;a nosbra, è l'ultimo a.Uo neJJa cum– fica,·e. I art1to «ocialtsta it-a:lta,no, che vuol &e- mccli~ balza.cchiana.ruentc borghese ùcl A fJUt rrn fiur'to, 1-uli. -~1,ù.t1tn il jaci-f.(_' s.u[ 1'troruto1·e e .•·Hlln l<it·or1if 1 rier: Oul– lotti .~clulyis" a lheima di l't1.,icf'lu. la c·umpayna 1HNln1 l,fnr-ù, Sum11i.dr;, a 7.rrlJOlò di l'a,~ill furono ll<Ti--:e do! piutnl.10 µadrouoft, e regiu f' mult,- molte ultrr lrn.·vratri,-i ferite ed ,,,rci.-.t nella ,i.,:p1a lolla d,e la clus:,e prolrtorin. l,r, inyo;yùtlo ,·u11tro lo. hCJrgl1f.~ia. T.a d,urna pro[, taria ,.; ri.,·,·r.glia, uu, q.wilf , o.,.~ae t1t1 l,i,Jf1.,u olbr, l'orrog/ù .' u ~a ,· ri.si f' proprio in ciù, il 8flU trr,– r1i1·1J è. precisc11nutlr· 'llt ,,ueslo, c-hr ,-oi no11 J)fJlf'lt> pùì ÌlllfJtJr,·i il i•o,t/ro t>rdl/11 e twi nfJJL put.sÌt1,11t> r111,~oru im.pr.11 ri jf no...:,/rtJ n. ('o.~i «i exprimtcn ('/.oudio Trr.rr.,; (lito ( ",urtf'ra, nella tv1·1roltt del 2ù ,,w,-:,, 11. , ... :•;i, {a 1·1·is1'. rl1t:.tra1.:aylia tutto il po– polo ital,ano e 1·!11>1·a nwn ?n(}Uo dilu– !Jr:.Ju./o in tutta.. E1:roµu, è data do d,u /or:F dtP :'(i r-011/ou/0110 il 11n:rlo111inio t' 11011 rit.·tr.rno r, ,._r.,pr<1/ionsi l' ,111 l'altro. Da ,,,,,, parte le f,,rze con.;.,-n·otrir'i, n•pu11xal,ili della 9,1rrro; do/l'altro. it pr 1 ..1hf11riato, dtt ruo/ riro ... tn,i,e 11110 1111utrt 1•itn :w 1 '/alr, cht lo !/(lrU11ti .;N1 dolla u,rittl't. /,n 1,o,.·yl,rx,U. 'ltVfl, p11ù im- 1,or,,- il "llO ortli1,1-: lu dtCfJ110 i !JnJn– di '1,.;i1,pfn agrit>oli, ili Porin, rli J·o– rar11: fJ"t-1/o !Jfntruh di 1°fJn,,,,. p,·r il 1/Wllf'UltJ (l,.r.('fJrd(J ,1,,,- ,,,, t11/l111·r1u i, (_J/lel– lo rlr:i f.,,ru1otori ,!elfo ,')'talfJ ,-ludo~,,_ !i11101tt dr1111 U.11111,otlo,;l'o .;/ru:.ionùmo dei Pr.,.-rt,lM;rr,f,,11iri JJ,ol,•1n1lt:ali .. /,.o ,tu·o111,,1 !t- ritl,111f" tfri x11oi .'(11·ari. f'l,t ft,! llfll}'flAJILU! l',,. jtll/'01'{' !f' (lrJJli. ~~~~~~~~~~~~~~~~ rnnnuttij f["1MIHIU ~~[rnllHA NAZ!ON~LE Largo consenso ed Interessamento ba tro, ato fra le donne socialiste la propo~l~ ili un CopiegnQ nazionale. 01· tre agi; articoli che abbiamo pubblicato rice,iamo ~oroalmente lettere di ade– sione e ,oti di apprcn azione, che lo spa– zio tiranno ci impedisce di pubblicare a docume.nto della vital.tà e dell'impor, tanza del movimento femminile. Daremo nel prossimo numero l'or– dine del giom-o concretato secondo le proposte !l,i unteci da ogni parte, la no– mina delle relatrici sui diversi accapi e possitnlmente aDche la data del Con– vegno, La «DI,FESA> rinno,a l'invito a tutte le compagne, a tutti i groppi affinchè yenga in,tensif!cata la propaganda per la hnl\na riuscita. g1me le st-es·&enorme. matr1momo. Il proletariato vive già con .Se quest'? primo Codice ili leggi è forme più nc,l,ili <l piìt libere di coniu– g,l\nto_ a noi, <la pa1ecchi mesi, crcdet,c, g10, <lo,e è soltanto J"affezion~ che, J.ega :-e.t..tnc1, che non sia, giu11to anche a.i i cuo~·i. Ma. !loi abbiamo presentato da. g10rnal-0ni borghesi e el"rieali / Anzi q,iest1 banchi un prngetto per il dil-or– pmna a _qn~lli _che a noi, pn Je mag'. zio, ~•q>ete obbeùentlo a. quale ispira– g1on fatd1ta, di comtm1cazione che ha zI.Gnei" Se 111irÌ•:$l'C, lv ,·oglio <lire. A sempre chi comanda, in confronto a chi !nano _a mano che i partiti !)()litici si è soggetto. irreg;g1,mentano durame,nl,e SC>pra,escJu- Ma 9uelli, imperturbati, slamparano sin rntere8"1 rnatcnah, troppe quesbioni caltllllHe e menzo&ue: era la lorn buona ù1 sen_tim~nto, ùi pietà, di intima pu– CH,nsa e'lettoralist10a. elica gwslizm vanno neg·lette J)<)r<'hèper l'ìoi sospendiamo la pltbbJicazione dei la lo1·u natura non posoono dar luogo Ca.P;itoli che rimangono, Jlt'r ·quanto sia- ad asscci-aziru1i potenti. a <limostrazi-0ni no 111Lere-.ssanti.Già da altre eonsimili che Yadano a rompere i rnlri a.Ile pre– pubblicazioni <'he la nostra «Difesa, fetture o a impor,Te ricatti al Governo. va. facenùo, l??ooiamo conoscere peJ"fet- Sono i vinti del matrimonio che non tam...-,te qus.J·e. la vii.a. del J>0polo russo possono a.ffonnare alla luce del sole le s, Jnc0Jat,o,s1 ùaiila sdJ.i.a.vilit del capitale lor-o svcntn,re, sono gli orfani per r e rl,-Ma. mora,!;. borghese. quidi. se non hanno pat-riruonio, ne,;su- )'e.ni_amo pe1·0 "1 Codice,, a ,·ompleta llw l~ge tutela la fJNSOna efficacem~n– disJ>OStn<me de,i;le nostre compagne che te... Sia.ranno magari Je prost.itute - volessBro consulta,,lo, pe,-r~cbiari.ment,i e figli~ •leg;i:ttime d<'lla cornizione e ùella conosce?"za dei_Oapitx>l,ie,eguen,t,i. rigua.r- -ipporiBia ùella 00<:ietà borghese - per ck_nti :•.' rlmtti e i_ doveri dei co 11 iugi >; le qua.li se non sol'ge nell'Assemblea Fi– , iu Ù\>'.ltto di famiglia>; • i diritti e i l,ìppo Turati a rivendicare il ùi,ritto· doveri de, figlt Yerw i genitori e vice- iilfopprimibile .alle guarentigie dell,a, 'e1·,a ; ,, gli "dotti,·i ,, ; « i'l diritto di Pe:fl!Ona. nè&suno ixnsernbbe a sor~ere ... tutela,, ere. Ba.ranno i sepolti- ,·ivi nelle celle ctei re- rna sola sosfa, e va.le per tutle: in clus,ori ... a,i quali chi port<'rà più una R.u,~rn, d,opo l'avve.nlo del Comunismo µal'ola di sollievo facendo prospeltarc n_on_ e.<e~tcno più figli legittimi e iJlegit- la speranza ùi un·inùeclinalnle 1·iforma hm1. Ln. paro1a (( ha~larùo >> r scom- µenitcnbiaria 1 Chi. S<' non il sociRlismo par«a. pa-l'lerì,, per quesl,i r.-iett-i, perduti di- < 1l fondamento_ della famiglia è la scrgan~1=ti, senz.-. forza, ,enza ùif;sa ... prole; n.es, mna differen,-,a è staoilita il Socialismo dw oou1bra a,·cl' i·ru,co]t.o fra p,o]e,naturale e pTole legittima. 0 111legato il sospiro p<'i: oglll ca:nt,it del Qur-'lo s.i chian a . g.,nerc umano cho esalo ùue rmla an111 non è· ,"1"ro 1 1 piogresso mora.Jr, fa snl Golgota. ... chi se non i,l slX"iaJl:ismo "l, ù . · .. · . .: . 8<'nte_che nessu_no _è _solo, che tutto ciò . ,.i o,1na 1nllnla, _nonma, .tata, non che piange nell 1nd1viduo sangmna nella f'.!' . .t.arù1 d_, ti·e mest pnw'.' della. 11a-. società, che ttitti i singulti trasa,Jiscono ·cil.1 ,ùe_l bimbo. fa. una chi,hiarnzionc I in~i,•mc e si r,onfondon,o, chiedendo oie– alla Sez_,~_ne .ckl, Registro ùcgli A_tti Ci.- ti,? li eompit<> di asc-ing;trr_tutte_codeste 71lt, 1n<l1<:,t1H!o 1 t>po_~ _1lPI concrp11nent~ la.:r1mc se non lo a~snme Il wc1a.1'ismo, ti_ nome, e _11 d_om1çiho rlel padre r]('J clu lo assumerà mai 1 l,unho. Se il tnbunal,• st.al, ilisce che i I CLAUDIO T~EVES. l'H}>J)Orti <lrlla persona cce., P.CZ '., d-imo- <~"ella tO)'llata J?<1.-rla,11entare df!/ :;() marzo u. s.). Il flore della gioventù 120. 10.0 . ,_ ' ---::; - ,. I';,...:_- -ç <., Y/J . - , ~-,.. ~--;..,:=.:-:- . -:::__~- e il !rutto della vittoria la famiglia e lo ~tato rnmuni1la II. I lavo1i domesli[i ces ano ò'rner oemsari. l'·na rol ta tu t t., Ja , ita éfeJJa donna dell_e classi poyere, tanto iu città quan.– to ?H. -campagna, pa!:i.sava. in seno a Ha famiglia. A, ct, là detlia soglia di casa la donna non aape,·a far nulJa e certo' nou voleva. saip~r o.uHa. In co~penso' neH'intimo d_~JJ,a sua •eas,i, quante occu'. paz10n1, _le piu vaa·ie, Je più uU,i, le più neces;;ane, non solo alfa famiglia ste,ssa ma anche aU'inte,ro Stato! La donn~ faceva tutto 9uanlo fa at.\ua]mente ogni donna operaia o <'Ontadrna · cucinava face,-a il bucato, puliva la 'casa ram'. mendaYa. e_ rattoppa,·a gli ind~menti ddfa famigha; ma non faceva soltanto questo: doYeYa accudire a moltissimi altr, ~pegni di .~ui la donna d'oggidì non sn occupa piu, Filava la lana e il lino, tesseva 1a t-c1a e il panno, faceva le calze, faceva merlett~; s'occuJav·<1,, qu8!nto glielo pe!·me,(,ternno le sue con.– d1210m, di affumicare e di metter sotto sa:Je, fabbricaYa bevande casalinghe fa– cern éila stessa le sue candele. Ohe ~osa non faceva la donna d'una volta 1 Ecco m qual modo scorreYa la vita delle no– stre madri ,e delle no·stre n01l:ne. A,nche al tempo nootro, nei nostri villaggi isn– lat/ in fondo all~ campagna, lontano d8'1ie ferrovie e dat grandi fiumi, si pos– sono ane-0r&, t,rovare dei ea,ntucci dove questo ~odo di viver~ de] buon _tempn an,tico se conservato in tutta Ja sua pu– rezza, o_vela. padro_na. ùi _casa è soprac– cru:tca dt quei lavor,i d,i Clll le donne ope– raie dellE, g:ia.nd_icitta e det.lt agglomq– ramenti rndu!;tnali popolosi non hanno più idea alcuna da mollo tempo All'epoca delle nostre nonne· tutto questo lavoro domestico era essein.zial· men~ necessario e utile; ùa esso di,pen– deva il be~essere della famiglia:; p,i1 la padrona eh casal era. resistente alla fa– ti_ica, 1neglio si vive-i;a in. queU.a casa l1 ~1ù c'era ordia1e. e agiatezza. Persino lo S~.al-ocavava p-rofitt-o da que,sta attivi,t;à ùella donna da casa; p,oichè, effettiva– me.nte la donna d'una. vo1ta. o.on si li– mita,·a. a.· preparare minestre con pa– ~ate,, diretta.mente consumate dalla. fa– nu,glia, _ma _le SUE> mani creavano pure moltcpl_1ci ticchi prndotti, quali Ja tela, 1! fi!p, 11 burro, ecc., tutte cose <·he sul lll:el'cato potevano essere oggetto di ven. dita, che per conseguenza oostituivano de.Jle merci, dc, va'lori. E' vero che, al. tempo, delle nostr<> nonne e bisnonne, il loro lavoro non era valutato a prezzo di denaro. Ma o!l"li uomo, foss'egfi< 1 c,on!-,ul~10 o operaio cercava per ,sposa la donna dalle man'i d'oro , c?me si ùi~e ancora tra ill po– p_olo; po1d1è le \'isorRe dell'uomo, per sn sole. ~i,nza < 11 lavoro c1omestico , <le,1Ja .. ùonna, ,;arebbero tsb•.te insuf'i– c1ent, per far I ìvere la futu,a famiglia. Ma su quPslo punto gl'interc,si d1'llo S_talo e gl'1nleressi della nazione coin– c,ùevano ccn qnelli del ma rito: più la ilonna ÒaYa pro,··a di attività, in se,no .a\la fam:glia, più essa cr,earn prodotti d 'J/:!nt s0rbt: (sei a. cuoio. lana) il su- 1w,l'fl110 dei quali era vcndulo sul mer– r,.ato vi,:ino; in conseguenza di questo rat,1-0,,la prosporith ec.'?no:mi•cade1 paese, conc:;H_1Pralo nel suo 1n~Icmc 1 era pure 1TIH2'g'JOl'r • .1.\la i·l f•apitn.lis1110 hn intprnmente mu. bt\0 qtwl modo di ,i, ,,,re. Tntto quanto pr11i1a ~~ far<·va. in fami~lia, ci si è meP~Ì n. f?1hb·•-.-.,,Join qunnrli onantith, n~i ]a,• h 0 :·alnrii ,, 1"·!],, fabbriche. T,a mac– <·h·na lw conpianhlo le abili tliht della do 1100. Q,1slc 11,a,saia ~i oecnperebbe nl Inalmrne a fa." r-:imlrl~. a filar Ja,na. a tr,sr·r (r·la? 'l'ntti questi pr.odotti si po~c;.r·:1 ,·oir.J1•ar" a:!i mn,l'.{n7z1"lo già, pro·1ti. Tn 1,:,s<.;ato, oeni 1 tdov;nettn.. im· p~rarn " fn,· 7lze. Si nrle, OJl~idì una gJ••)VflTlf'• '';PC•l'fl •~ .f~trfi ~~ Il &tessa O(e r·alze? P_r1ma ,lt hltn. non ne avrebbe 1enm,: 11 lpmpn è danaro. e ne$suno vu0 1 .P ~orncle 1 ·lo in modo improdntt~vn.
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