La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n.13 - 3 ago 1919

Anno VIII • N. 13 3 11.gosto 1::: &a la, lé hJ 0 dJ~ dd /;q) ::! -----------------!( I ~· ABBONAMEl\!TO: Ttaii.i o Col011io E'3kro Anno .. L. '2,50 1"1':l.llC-hi 3, 7 5 Sc1:1c-;fre L.'!.,50 F1. 2,- REDAZIONE ED J\HMINIS7'RAZIONE: Ml!LANO - V:ia S. IDa,miano, 16 - MILANO I Un nuinero cent. Jf AI CJRCOLI ED ALLE SE Por copie GOL. 4 - Por copi, ES'YERO IL DOPPI :~::it~,t~: :.~v~~~.~·~edJol1c;~'~a~~~~;~,,~~=-~;:~~ti~~1 d!u!1~~~;:~::ln~ 1 ~:lC:~~ · e,.r 1111 fin '"F'.nv'n~no7h lungamente com.p,e,se, c1iiedono alle leinfamie delmilH~rismo zione, originario dello swsso paese!.. re. lh Lu t~ ·~ cla~si dirigenti ragione deile mirobo- .A. comprovare e:he il m_ilitarismo è ugn[',• Quel povero istitutore sacrificato diceva,. lanti prom,esBe, delle tenlcilrici lusinglte, k in tutli i paesi stralciamo due doe:uruck un'ora pl'im.a della sna morte, che non co– con le qnali ci lisciarono il pelo per it ti nou smentiti e non smentibill e elle sonQ, nosceva ancora il motivo della sua con– gùtslo ver:so, quando ave-vano ùi::;ogno JJurtroppo, la prova che crav,Hno nel ycrn da·nna. f e1n,miorre Per i giorni 8-9-10 settembre è convo• cato in Bolo-gna il Congresso del Par• tito Socialista Italiano. del 11ostro diutnrno lavoro e clet sacri- no! dounc socialiste quando sos.!encv[~mo. --------•--------– ficio dei ·nostri cari per frontegginre il di fronte a qualche malnta di se11timentc- I R llfnf_n ~§i@ "'nnnlll nemico sull;..d.lpe aspra.mente conte8a. lismo a-ro~co} che guerra è b~rlJarie e fo- Si V-Ui-U U;Bw;:; UU C Crediamo lare cosa utile al movimento Anche ci 110i, donne, q•uanli eloui e quante vromesse! Qua·nti panegirici t.-i /11;-ono teswti da tui!i i mini,iri delle armi e rnunizioni e da tutti i venna-ioli della stampa borghe.~·e! Abbianio laro(Clto come ·uomin·i nei campi e nelle officine; veglialo nella Cll.sa·vuota, col focolare spento, lavoran– do gl'inclumenli per la difesct e per il martirio dei nostri cari/ con scarso vane e con nzineslra -rnalcondita. abùiamo sfa.malo noi -,tesse ed i nostri figli! Na la borghe,ia, le sue promes,sc le adempie nelt usato modo: coi suoi sghet– ri, coi suol, nrdili, col suo piomUo, e su tuite le piaz:e dell'Italia redenta, tlel– l'Ltalia grande, cadono i proletari 110- 1nini, donne, fanciulli, 7Jercllf:; la, na– zione de1.:e e.::~ere libera, grande e ricca, per.. i ,·icchl, per le loro don,1e, ve1· le loro a112a,iti che Bpeudono in un}ora 1·z no()tro guadagno di un anno! Donne lae,,aratrici dicono i fi,01 i ro.:J.'li del }i,0-5l,·o cordoglio nlfe vitli,ut, ricor– d-ia,no il pa.'j:•,ato con lo .s[Jll•irdo 1.:ollo all'a1..·reai,·e, clùuno opera pet· ù trionfo del :3ociali.'fmo, che .<:alopuù rediflu:,,·ci dalla, strritù e dallo niiseria! Partlto itfl i ano Per la smobilitazione Domenica 3 agosto la Lega .Pro!c– ta1·ia ::.\lutilati e H-e<luci <li guerra in;– zicrà in tutta Italia nna y-1uublica agi– tazione per la ~moUilitazione compkta e<l immediata. Xeswno meglio di coloro che sono !-;tati y-ittime dirette delle caserme e delle trincee hanno il diriLLO e l'autorità di 1E:damare che oggi - dop.o no,;c me'iÌ dall;armistizio, dopo !a firma dei primi rrattati di pace - sia soddisfat– to que~to bisogno vitale per il popo1o italiano: 1a smobililazivnc. Le promesse e gli affiùamenli dei mi– n:stri re~tan 1 J va!'.le parole. Jl conge– damcnto delle classi an·ienc cc,n tanta r·alco!ata cd esasp'·rantc lrntczza, e tanti mi1io,1i e milioni di Ja\'Orato,i sono tolti al lavoro produltiro ed utile ed al fecondo esctcizio della vila ci– vile, che il paese è costretto a subire cd a soffrire ancora i mali del pcriod0 di guerra. Il Pa1 tito sociaEstn ha messo per pri ma fra le sue rivendicazioni l'immedia– ta, smobilitazione. piena e completa, delle forze di terra e di mare, e vur,le che essa ;;ia un conged'J Ycro e reale, non l'inganno <li una "!ic,:,nza illimi– tata> con la quale si mantengono tan [i figli del popolo ,,inc?lati. dalla .schia– v1tu milita.re ; sente 1obbllgo.e111npc– r,rno di assec:0;1da_re quc:-ta. mrnYa cro– ciata dei rnut1lat1 e redur, rJ, gur·rrn. Con essa si .,fata la torbida e subdola lr,.,.grmda per la CjUrtl" si \ u".Jlt~ i<-u1rar1• cobntro <li noi l'odio dei soldati; con essa la puhblica opinione rnl'Ù me_glio illuminata intorno ,dia vel'a situazione del Paese. E perciò tut(e le_ Sezioni e tutti i compagni dovranno aiutare 11 lavoro della L~ga Prolelana. _ Jn. q~alc agisce nPn·h'! :-,Jano (·on-:.r•T··:;-1 t , r1gh a, vanzi d'ella gue_rrn qncl!a. lihut.~ e. quel– lo spirito d'az1'?ne chr• _e il p,u mest,– rnabile dri becnt per chi ha t:rnto sof {erto e 1.ar ;to soppo~t :1.to . Il segrel,nio Costantino Lazzari. rocia. Dall'!ii'anti!: Ko,·cuta di raùon, 3-ll-1917. ore lG.30 circa. .La riforma; sta per essere attuata, il femminile col lanciare l'idea di un con– dintto nconoscmto, la,·gita la ~icoru- vegno fra le donne socialiste, da tenersi pensa promessa per il con-tributo che la donna diede alla guena. Ma... non si voterà nella prossima nella stessa località e nei giorni desti• nati al Congr-csso. Il gcne,.alc Gra~ia11i dl' passaggio -rcd,· legislatura.. Questa è forse la. .causa, sji/are una colo1111a. <li arliglicri. tla monllt- che ha smussate le resistenze dei miso" In queS t o momento in cui si nota un !]na. Vn soldato, certo Ruffini di, Castelji– dardo, lo sal11ta, tO?iei1do la vi1>c1,irn bocca. Il gc11cralc lo redarguisce e 1 riscaldcrn'(Jusi'. int:cisce e lo bastona. Il soldolo noH sl m uotc. ..iIIo1 te donne o va recoh i bo-r9hcs1. ·so·no prcs('nti. _Un borghese intcn;fcnc e os– scrra al generale che quello non è il moqe, di trai.tare i, nostri soldati. Il r;c11eralc, ·in- J11rialo, -rìspo;1cle: « Dei sollìati ·io faccio qnelfo che mi piace>) e ver vrorarlo fa buttare contro wi 111uricciolo·il RHf/inì f! lo fa fucilare immcdialamCHtc trc1, lo 1(rla. dtlfc JJorcre donne i1_iorrhli{c. I'oi, ordiT:q al tcn. oolo11J1cllo Polc.~·i::ani (del 28.o arti– glieria campale) di Jorlo sott<' 1 Tarc: e( F.? uaisti della Oamera, e che ha suscitato promettente rb;.veglio ,tra le donne la• fra loro, nuovi paladini, alle rivendi- voratrici, in cui ingenti masse, special– cazion i femminili. Il premio non ci toc- ca, perchè se grande contributo di fa- mente della campagna, vengono a noi, ti·che vi fu, <la parte della donna lavo- costituiscono nuove sezioni, chiedono ratricc alla guerra, es-so fu troppo co- delle compagne p,·opagandiste e si pre- sparso di lacrime amare e impregnato . . . di sorda ribellione. parano a partecipare alle lotte pol:t:che N è gridi<1mo vittoria. ed economiche è necessario che le don, Non ci illudiamo, nè illudiamo le la-' . 1- t d: • t· d'lt 1· · t voratrici sulla po-tenza del nuovo di- ne socia is e ogm par e a ia s1 ro- ritto, perchè la nostra mèta è ben più vino insieme per comunicarsi le espe• lontana. Per noi la risoluzione del pro- rienze fatte od il lavoro iniziato; per blema femminile è connaturata nella ri- . _ . soluzione del- problema sociale. . trovare una via, un metodo perche 11 Il nnovo diritto non suscita in noi' movimento femminile, e sopratutto la soverchi entusiasmi, perch~ sappiamo' propaganda in mezzo alle donne venga essere questo, 111 una societa borghese, ' ·un 1wmo morto il'as[t.-.;:;;ia )) -. e, saU_tosul- ancora e ,sempre un 1 arma di dominio,, fatta in modo più energico e più omo= l'automobile, riparte. Il ien. colonnello n,o,,,, preYalep.tement,e borghese. . i geneo. lta 1·o!uto nrl rr:nporto po1Tr- la, c..r111srt df'ilr:,:_'t._.... J .. a. nìo1..·m:1. e un passo, 111a no1 va-· A h 1 !'j:· r I . morte. 2'utU. 97i 1~/jlciali, llCl 28.o artiulie- giia'.1:to p:r·c01:re1:e tu_tta una via. ~?' ! ne e a ~onveon~ re6iona e 1 !Jt~mon– ri1i campale possono iesti>noniaro u fallo. nosba meta e iaccluusa nelle _finalità tese, tenuto ,I 27 luglio a Verce.!J, ,enne m'.'ss1me _del soc,~hsmo,_ che ?gg,, dopo propugnata la necessità di un più largo gli esperimenti d1 Russia e d Unghena., . . . . . . . dobbiamo chiamare realtà massime ed, scambio d1 idee e d1 uua p1u vasta m- La 'l'O!JIIG raccont,i : immediate del socialismo. tesa mediante una riunione nazionale. ~el mese di .fcblJraio ]913, a SulPlW~, Per noi dunque, la soluzione del p,ro.- fr~lzioni di compagnie del 03 c.o l'{'g:zirnen- blerna, fcmniinik è in questa finalità. to fanteria esiwrnuo a con-ere al!';iss,tlto. E. V. A. La « Difesa ,, chiama quindi a rac, colta le donne per la buona riuscita del convegno stesso. Nelle sezioni dei gran- Doveyrino ~orpassare ruonl:.tg:ne di carla• H'ri ! Ognuno che ~i mostraYa al cli so1H·:1 del rnurcbio di cucl;,i,·cri, callcYa falciato dLl!lc mitragliatrici tedesclle. CE:\'ST;"TIA FTIA:S:CES'E ch0 comnnùa,a l'atta.reo, otdiuò C:hc fosse– ro 1n·e~i a caso quatl ro c:1porali. e che fos::-:t·ro fucilati immelliat·tm(•ntc. Bisogna– va. (1ice 1 :.'J, << che si dc:--~·{'un esempio)). }; :-:i vi(lr-ro quattro db;;raziatc Yittimc ~r:(~lte JK'l' i1 SUl)f,Jizio. Ln i:-:tHut01c cli 1:.:.:anni, pr.dre di tre T 111otii-i c1c-/fauuc1-ra 11wder11a, han nome di centri chiedano che almeno una rap" i11tr'rr-ssi dìnaslici, na:zionct,liSmi, equ-iliùrio ~ presentanza venga data ad una donna; r:uror,ro. onore. Ql{est'1tUimo motivo è for- f . . . . .s~ i_l 1 ,ilÌ, s?unaorrnte di tutti,, 1,erchè 11on I ove esistono grup~• n111r~eros1, provve= ,i·1 e Jìronno 11n sol JJ()JJolo ai 1non<lo che: dano a mandare la propria delegata· le non si sia nwcchiatn (li. t11tli ·i. orimini, e' . 1 • : , coJJerlo di latte ll' onu►• 1'-on ve ne e 1tno I compagne che ne hanno la possu.nbtfl.~ clw nun oùUin .suf!ìto_ tulle le 1rnr1 -li.(~.zioni I facciano Bologna mèta del loro viaggio ('lic lo S(jrte 7H1(J 1;1/lifl.(Jerc (117. 1111misera- • , . , hi!c 1·uu!tl'll[J})anu'nto (li. 11ominì. i-:;(} llitta- o dt una breve vacanza. futte, neH at– i;i(i, esiste· a11cora, 1rn onore nei, 1wpoli è 1tn 1J('n .<:;! r(111 o m ,, :· -:o di f:!uRtencrl o (J ucll o di, farr {Cl, !)1w1-ra, a com111ellcre, cioè, tutti. i d<•fitli ;w;- cui 1w i.11dii;id110 si d·isonora: i11cci1dì, 1·ato, slup1·0, assasRi'nio! AKA'l'ÙLE li'H.\NCE. tesa, facciano di que,to giornale td– buna per le loro proposte circa il con, Yegno e per tutto quanto riguarda la p•ropaganda femminile, il giornale, ecc. Sopratutto crediamo che le donne deb– bano, in questo momento, assumere il loro posto di battaglia e perciò presen• ziare alla grande assise del Partito So• cialista, che dovrà segnare un'altra tap– pa gloriosa e dare nuovo impElso aiie lotte del proletariato. " LaDifesa delleLavoratrici ,, CENTURIONEIDE Il m.a:rohese Dc Dion era 11'11(r.. sJ>eoiedi. marchese Cent11rio11c: ma., mcntn~ q11esti si trai;c·slii.'<r.. da, m11rr1loru ver spiurc wu.c/.lo CliG fOC'e'v<t110 i, n,C:utraJiSti, q ·u.ef ,l(J PU[/(IV<i, dei, Jlr,lizifJtli vcrchè j((Ct:sscro in J,'rwncia, lo swssu deuu·nf<· <li,fillil1:su rmìito mf':ff·iere. n mctrchc8p (1,i Pranoia. l cattolico miU– ta11fc e j(T1;r11fe. B<l è J)o.••.'wssure di 101-'of;:,.:ina m,;,i·~a11,1e lo f/lWle /in 1·ouurandlalo ·i-ari,i, e 11(,n licci vro/il/i. di r1uerra. Orbene, tli&oute11do.'iJi i.n uuci r"i11:,ione -ilt– torn() alfa, yior11a/a, tld{c olio ore, il mar– chese (I.i. J)i,o,i ha rldln: « E' 'fin dl'U{lo, la, lefJ!tC (],elle otto ore. 1.Ji0uy1H.:r:..bbc fari1c 10 o l~ per ri.y1.rn.da, – !JHarr.: -U wm1u, 1ierd1,tu )>. La vittoria Guerra .... W"r !!U altri.. ];o,voro .... per gli altri. J'ru[Llti. ... 1,1cr it. 1naroh_Csc/.

RkJQdWJsaXNoZXIy