La Difesa delle Lavoratrici - anno III - n. 17 - 6 settembre

Fra cento anni.. Quando la temp estosa mar ea sang uigna che sale e sale e somm ergerà innumeri mi– gliaia di giovani vite e inond erà il mon do di rovine e di lutti, si ritrarr à fina,lmente dal– l'Eu ropa devastata, e i popoli inorridi ti sa– ranno illu minati dall' eccesso della loro sven– tura, alla resa dei conti la verità avrà fatto strada e finalmente splend erà agli occhi d1 tutti. Capiranno finalm ente i popoli d'esse– re stati per troppo lunghi secoli - essi che avevano la str apotenza del nl.\mero - cie– chi e sottome ssi e proni a pochi ambi ziosi cbe s'erano arrogato su di loro, diri tto di vita e di morte , e in nome della legge li avevano condott i alla rovina . Risv egliati dal leta rgo di lunghi secoli, i popoli riconosceranno finalm ent e nei pochi ribelli d'un tempo - allora perseguita ti o derisi - i quali avevan pur e dedicata la vita a tentar d'illuminarli , di strapparli dal fosco errore, di trattene rli almeno sull 'orlo dell'albisso , riconosceranno gli arditi pre– cur sori della novella età sorta finalm ent e per la pace e il lavoro e la fratellanza uni – versale, dopo il sanguigno tramonto , sul cumu lo delle rovine. Aperti final mente gli occh i alla luce del ,·ero, i popoli si domanderanno stu piti per quale cieca oscura follìa avesse ro potuto per lun ghi secoli doloro si, malgrado la lu– mino sa marcia del progresso scientifico e materiale, trascinar le propri e catene e ri– manere ciechi e somm essi sotto il giogo dei pochi che non ·esitavano a sping erli a mi– gliaia, a mili oni gli uni contro gli altri , a dar mort e e a morire per la soddi sfazione unica dei loro ciechi, oscuri interessi e– goist ici. E i nonni ridi ranno agli attenti nipoti na– ti nella libertà, cresciut i nella sereni tà gio– conda dell'èra nuova, come nei tempi oscu– ri e feroci non fossero mancati uomini one– sti e arditi che incessantem ente aveva no in– citati i popoli - condot ti come gregge al ma cello da cat tivi pas tori -'- alla rivolta contro condizi oni di vita orribilmen te ln– giu ste e tir ann iche. :\1.a dir ann o anche co– me i pochi ribelli, pers eguitali dai potenti, fossero djsconosciu ti per sino dalla più gra n parte di coloro stess i che, seguen doli a tem– po, si sarebbero sottra tti all'imm a!1e tra– gedia. Ramm enteranno come per lu nghi secoli tenebrosi, mentre pur s'insegnava che uc– cidere un uomo è delitto, si proclamav a che è gloria ucciderne a migliaia , fosse pure al cenno d'un solo feroce maniaco , cui la car– neficina pa resse giovar e a porta rlo più in alto di tutti. Ramm enteran no come , in quei secoli fe– roci, uomini che si diceva no inves titi del massimo potere mora le da un En te suprem o fatto da loro a pr-0pria somiglianz a e perciò com'essi feroce, stettero alleati ai domina to– ri e li soste nn ero nell e lor cr udeli cupidi gie spingen do il cieco gregg e a ubbidire ai po– tenti . Ripete ra nno nn'altra inl']icibile i!g\noini– nia : che contro i sorgenti gruppi di uomi ni liberi , ri belli al potere dei domin anti , veni– vano spi nti a mig liaia a migliaia i fra tel!I in armi , creatu re dello stesso sangu e, ep– pur e di ni ent'altro solleciti che di obbedir e ciecamente ai feroci comandan ti le orren– de stragi. E come a tale cieca delittu osa obbedienza fosse dato il nome di onore mi – litar e e come , in nome di esso, i fratelli fos– sero nemici ai fra telli, mentre riba div ano le loro stesse catene . Ridiranno gli avi ai giovani increduli e inorr iditi come i pad ri e le mad ri di quei secoli oscuri , che pure avevan veglia.lo amo– rosamente al crescere dei giovan i germogli , se li vedevan rapi re e stron care nell'età più bella; epp ure non sapeva no oppo rsi, uniti e concordi e forti del loro numero, per far argin e alla follìa travolgente ; ma an zi ripe– tevano come dogma indiscutibil e che l'ono– re e il pat riottismo obblig ava i padri quan– to i figlioli a ubbidire ciecamente alla chia– mala sui campi della stra ge. Dirann o che qu ando l'umanità final mente sgombra de' suoi errori, dagl i orrori della gu erra , uno stupore in dicibile invase l'a– nimo di tu tti. Poi, d'nn balzo , i cento ri– be1Ii diventarono miglia ia e milion i, e i po– poli, rinnovati dall'immane tragedia, si sen– tirono arbitri dei loro destini , e sbalzat i dal seggio i potenti , abb attuti i confini tra pa e– se e paese, si interse ro tra di loro in piena concordia, e, deposte per sempre le armi, si diedero alle opere del lavoro e della pa– ce, vid ero sp lendere il sereno dove aveva divampato l'orribile incen dio. P er gius to tributo d'onore ai pochi ribelli dei sangui nosi secoli oscuri , ruman ità rico– nobbe in essa i suoi reggent i, i suoi eroi e solo in essi vide la luce del proprio avve– nire. Tale sar à la storia del domani ; ma nei lontani mille nni fut ur i la storia di oggi non potr à par er verità , ben sì solo pa urosa leg– gen da. LUISA BABOSI. LA DlFESA DELLB LAVORATRI CJ Aproposito d disoccupazione e dimiseria Una propos ta per limitare l'orario degli spacc i uinicoll. Cara Difesa, L'aria è piena di tr istezza, di pr eoccupa– zioni, di dolori. Le madri prol etarie trema– no oltr e che per la vita, anche per il pan e dei loro figliuoli_ Se non avremo la guer:.. ra , avremo c-ertam ent e la fame. Eppur e que– sto spaura cchio non vale a liberar e la plu• ralità dei nostri uomini dal viziaccio del bere. Essi bevono purtroppo all'osteria anche quando in casa il pan e manca. Le osterie nonostan Le i pericoli che ci gravano sul ca– po, sono tut t'ora piene. E le povere donn e sono sempre le vittime di tu tti e di tutt o. Ma se non è possibile guarire d'un tratLo dei viz i troppo radicati, non è forse util e tentare qualche correttiv o, approfitta ndo di un mom ento molto oppor– tuno ? Non si potrebbe ad esempio, chi edere,11lle autorità comp eten ti la chiu sura anticipàta degli spacci vinicoli? Ciò dann eggerebbe, è vero, un pochino gli osti e i viticultori, ma porter ebbe un gran giovamento in tutte le famiglie proletarie. Che ne dite compa gne? Una donna. Abbiamo voluto togliere ques ta lettera all a sua rubrica, perchè ci par ve il caso di met– terla in vis ta. Certamente la piaga dell'alcoolismo che è una delle nos tre vergogne non si guar isce con dei pa lliativi. Socia lis ticame nt e chiedia– mo ben altri rime d·i per la redenzione mat e– ria le e morale del p roletaria to! E vo rremm o p·ure che la donna sap esse m.eglio im porsi alla ragio ne del proprio compagno e ri bellarsi a tempo alla di ltd ... irr agion evolezza. Ma ciò non toglie che non si possa ricorrer e anche ai piccoli me:;zi, quando le circos tanze lo ·imp ongono e quando ·un picco lo giovamento ne può deriva re. La 1)roposta della compa gna scrivente non ci pare da trascurarsi e perciò la additiamo all'att enzione di tutti. ( n . d. r .). È morto il papa ! Morto un papa se ne fa un'altra , dice il pro verbio. E' quel che è successo e sta suc– cedendo fra i misteri del Conclave. I giornali caLLolici e borghesi hanno stil– lato articol,esse commoventi sul defunto e le· beghin e hanno spr emut e le loro lacrime più am·aire. E c'è per aria mezzo mondo per prepararn e un altro . Oh il grande avve– nim ento! quasi la guerra passa in seconda lin ea. Elbbene : che cosa ha fatto il papa per im– pedire la gu err a? Ahimè, il pover'uomo si è limitato, ed è stato già un atto di coraggio, a dire che non pot eva benedire le armi au– striache contro la Serbia. For se tanto n – schio l'ha manda to più pr esto all'<altro mon– do per la paura. Già : per chè an che lu i, il capo della cri– stianità, è un servo nè più nè meno, un ser– vo di tutte le potenz e cattoliche e non cat– toliche. Se gli mancas se quell'appogg io ad– dio potenza della chiesa! E le pot enze lo proteggono perch è a lor volta ne hanno bi– sogno : se mancasse lo spirito religioso nel– le masse, addio potenza dei coronati, addio fort una del ca.pitali smo ! Così i du e poteri si sostengono e la ba– racca va avanti, non importa se il rappre– sent ante di Dio in terra si trova nell'imba – razzo di mandare agli uni e agli altri la bened izione e l'au gur io di vittoria ne lla guerra fratricida. Si dice che il papa sia stato posto nella cassa mortuaria in compa gnie di monete e medagl ie d'oro. Non imp orta se quelle pote– vano convertir si in pan e per tanta gente che ha fame . Ora verrà un papa nuovo: con– 'tinuerà, il poveretto, a subire la prigionia nelle undicimila stanze piene di ricchezze, mentre i suoi frat elli in Cristo avranno la libe rtà ... di morire di freddo e di fame sotto un porticato o sui gradi ni di una chiesa. Ah, Cristo, Cristo quale trad imento! LOTTEE DIFESADEL LAVOBO HR rn nm nnu 1M~1rn1n (Il contratto d' impiegoprivato) - Voi donne sooiaLisle - mi ~ a. comme ssa dri nego21iomenLre bada.va -a--lér– virmi - non pensate che alle operaie. Noi povere oommes.se non contiamo null a, o ci considerate come delle borghesi e non sa– pete le nostre tort ure , o la vostra trascu– ra tezza è inspiegabile. - Noi, cara signorina , c'interessiamo sì più facilm ent e delle opera ie, delle contadi– ne e scriviamo per esse e andiamo fra di esse perohè più facilmente esse si raccolgo– no intorno a noi, e perohè man cano ad esse più che a voi que i primi elementi del sa– pere che sono indispensabili per conoscere il proprio diri tto. Voi sapete leggere con fa– ci li tà, a voi non man'cano giorna li e se pro– prio riman ete all'oscuro la colpa è un po' vostra. La colpa è, per essere più gi usti, della vosLra situazio ne intermedia fra le classi cosicché voi par tecipa te un po' della vita borg hese sol qurunto basti ad assorb irne i pregiudizi, senza goder alcuno dei suoi privilegi . - Si sentono dlifatti queste comm esse la– gn arsi: viene il caldo e no!1 v'è un po' di vacanza, viene sera e orario non ve n'è, cessa il lavoro e v'è il licenziam enLo o la sospen sione di paga. Molte volte le impiega te degli uffici pri– vati se ne stann o in ozio forzato tutto il giorno , ment re il prin cipale è fuori e se ne sta maga ri al caffè tranqu illam ente. Quan– do sar ebbe l'or a di chiud ere l'ufficio, inco– min cia la corris pond enza e si fanno le atte , le nove ore. Più gli uffici sono Piccoli e meno regola c'è nel lavoro e maggior tema v'è del licenziamento. Non pa rliamo di paghe : qual merav iglia se dovendo por tar buone scarpe, un vestito decent e, un cappellino per quan to sport, lo sti pendio non basta e il padr one diventa maga ri l'aman te e cosi doppiamente pa – drone? Cose vecchie, risa pute, ripetute. Ma che si fa? Si organizzano forse queste giovani , qu este donne che si lame ntano ? Leggono i loro giorna li di clas se? Ahimè! sono sempre una lievissima minoranza. Orbene : è proprio mercè l'organizza~i one che si tenta di por fine a uno stato di schia– vitù cui sono sottoposti imp iegati e imp ie– gate in gen ere. La Confed era zione Generale dell'impi ego P rivato lavora acciocchè questa legge sul Contrailo d'im piego non si trascini sempr e da ministe ro a mini stero, poichè un pro– getto per questa legge c'è e attend e la su a discuss ione che pare avverr à a novembre secondo le ']Tromess e del Minist ro com– petente . E' questo un prog etto già presentato alla Camera per iniziativa parlamentare. Fu messo a parte quan do il Mii;i,istero N•itti volle presenta rne uno tanto ... m iniste riale che falcidiava ogni vantaggio. Col cam bia– men to di mini,stero anche qu el pro gei to che aveva tanto sconte ntato la classe è fortun a– tament e scamp a;rso. A camera nuo va il Gruppo Pa rlamenta – re sociali sta presentò 1'8 maggio 'una mozio– ne invitand o il governo a pre sentar e un pr o– getto di legge contenente le princ ipali ri– chieste d'ella classe ; ma avendo l'on. Or– lando ripr esentato il vecchio pro getto, con– vennero in essa anche i socialisti e fu rin– novata ptliI'e la vecchia commi ssione con qualche ritocoo che si era reso necessario. Che cosa conti ene di sostan ziale questo progetto? Art. 1 e 2. - Fa obbligo del contr atto che può essere a tempo fisso o ind etermin ato. Art. 3. - Fissa i termini di preav viso 1Jer la disdetta del contratto e que lli del periodo di pro\·a che non può sorpassa re i sei mesi . Art. ,~. - li'issa il limite minimo di inden– ni tà in denaro da corrispondersi a chi ha dag~ giunto , il diritto mass imo di prea vviso. Art. 5. - Dispone che sieno mantenuti i di– ritti in cas o di cessio ne o tras formazion e del– le aziende e in caso di fallimento sia corri– sposta la metà delJ'indenn izzo. Art. 6. - Dispone che in caso di morte, i congi unti che vivono a suo cari co abbfano i 3/5 dell'indennit à stabi lita. Art. 7. - Dis pone che quando la disdetta viene data dall'imp ieg ato, l'azienda deve cor– rispondere la metà indennizzo. Art. 8. - Fa obbligo che H posto sia man– tenuto in caso di richiamo al serv izio mil ita– re, in caso di int erruzione di servizio per in– fortunio per malattia anch e se derivante da , ()Tavidan za o puerp erio, per un periodo non superiore a tre mesi, con l'int.cro stipendio nel primo mese e la metà nei successivi. Art. 9. - Fa obbligo delle vac anze pagate da 10 a 20 giorni. Art. 11. - Fa obbligo che nel cont ratto sie– no fissa te le ore (non fissa però un mini mo) e stabili sce che ogni ora in più sia retribui ta in mi sura dj un terzo in più del servizio or– din ario. Art. 13 e U . - Stabilisce che fino alla ri– forma dell a legge sui probivi ri sia costit uita una Comm issione con rapp resenta nza mist a per definire le cont.roversie fra le parti ; e sie- 1 no pure a.ffidate a Collegi arbitrali le verten– ze non risolvibili dalJa Commiss ione. Art. 15. - Dispone rhe il patrimonio delle istit uzioni di previdenza per il persona le delle azie nde sia nmmini ,;;t.rato a parte e salvo dai diritt i dei crf.dilori. Art. 16. - Agg i11nge ai componenti il Con– siglio del Lavoro la rappresentanza deg li im– piegati. Questo in succinto le linee prin cipali del pr ogetto valevoli tutte pe r le aziende che abbiano più d'un certo nu mero di imp iega– ti, e in parte an che per le più pi ccole azien– de. Jmp erlezioni ve ne sono certam ente, ma il progetto non è disprezzabil e. Si riusci rà ad ottener e qu alcosa da questa benedetta Came ra ove troppo pochi sono gli am ici di chi lavora e troppi gli amici di c hi sfru tta? Intanto la classe padronale non dorm e. Dal giornale Il Miglior ament o, organo de l– la confedera ~ion e dell'impie go privato, ri– leviamo come l'Unione Esercenti di Vene– ~ia im:lrice un convegno pel settemb re per difende re la prop-ria classe dai danni che potre bbero derivarle dal l'app rovaz.ione del progetto. . . Così il Sole chiama a raccolta 1 suO>le~ tori di front e a ques to per icolo. Già : que_sfa c.ommercjanti e industriali grandi e picom1 non san010 vedere alcun pericolo pei loro int eressi altro c,he nelle esigenze dei lor_o impi egati : esi.genze umane che .se so~d1- sfatte dar ebb ero con nna mag g10r qm ete di spirito a eh.i lavora , un miglior pro fitto anche n colui che di quel lavoro coglie 1 fr utti miglior :. Essi pur nel loro egoismo però ci danno dei punti: a difesa ·del loro int eresse sann o muo ver&i a tempo. Perch è non tutte le ,m- . piegate , le comm esse, che si lagnano _del loro stato, che rileva.no La.,nte 1ngmst1z1e del loro trattam ento, non occor rono alla lo- ro organizzazion e? · Ahim è! molt e di esse non sapr ebber o nep– pure indica11ci dove stia di casa! Quest'artico lo era gid comp os_to all_or~hè l~ scoppio della auerra Europe a, c1 obbli~o a di– re ben altr o nel nostro giornal e. Pu.bb~ican~o_lo ora formu liamo l'anguria che la ·vita civile ripren da il suo corso ben pr esto. Riferiamo l'ord'ine del giorno vo tato dalla Unione Impiegati sezio ne Came ra del Lavo – ro di Milano nell'ass em blea 12 agosto u. s. c1 In relazione alla crisi prodotta dalla guer : ra europ ea, che si ripercuote su t_utte ~e cl a.s~1 di lavoratori, sotto forma di l,1cem;1amenh, riduzione di orari. sa lari e sti pendi, e allo scopo di venire in aiuto alla classe , ·si delibe ra: 1} di aprire press o la propria sede una sottoscriz ione fra gli impiega.ti meno colpiti, per veni, e in aiuto ai coll eghi più sfortun ati; 2} ci'invitare tutti i coll"eghi licenzia tt o mina cciati di riduzione di stipendio o co– munqu e esposti a imm ediate con segue nze del– le presenti condi zioni del commercio e dell'in– dustria, a dare il loro nome all'Unione, met– tendosi a disposizione dell'organ izzazione per i provve dim enti gen1rali o paroìcol ari che fosser o del caso . Al di del confine Francia il Consiglio Superiore del lavoro disc utendo sull 'età di ammiss ione al serv izio diretto delle clientel e negli alberghi, nei bar, nei caffè, ecc., deliberò, I) che l'età di ammiss ione per le ragazze sia di 18 anni e per i ragazz i di 16 ; 2) che in nes sun caso le ragazze minorenni possano es se re adibite al lavoro dalle ore 21 alle 7 del mattino , Trattando l 'argomen to del sabato inglese il Consiglio Superiore del Lavoro fu d'avvis o che le donne e ì fanciulli dovrebbero senza ecce– zione cessare il iavoro a mezzodì dì ogni sa– bato: le prime, (cioè le donne) per consider a- i zioni nazionali, sociali e morali; i secondi , allo scopo di lasciar ei loro il tempo di migliorare I 'i- struzione propria. La {( Difesa H, consultando le statistiche del– l 'analfabetismo, osserva che anche le donne a– vrebbero diritto di aver tempo per imparare al– meno a leggere. Ing hilt er ra In Inghilter ra es iste una legge che regol a il lavoro a domici lio. In questi ul1imi anni fu estesa alle 20.00 0 operaie che lavorano in bia ncheria, e alle 12.000 lavandaie e stiratrici. Pe r tutte ques te catego rie di lavoratrici è fis– tato un minimo di salario di L. 1.85, e saranno protette dalla legge per quanto rigua rda gli orari di lavoro e l'igiene dei locali. A quando una legge simile in Italia? Congresso internazionale delle Arti tessili. Nel giug no ultimo sco rso si riunì in Inghilterra congress o internazionale delte Arti tes sili con la rappresentanza di 13 paes i. L'Italia non era rapprese ntata al congresso . Gl i sciope ri in corso impedirono al Consiglio Federale di parteci pare alle importanti discuss ioni su i temi posti ali 'or– dine del giorno. Sul lavoro dei fanciulli nelle fabbriche visto che dappertutto le leggi protettive sono sis tema– ticamente violate aumentando considere volmente la mortalità degli addetti a tali lavori, si deliberò di fare opera per interdire ai fanciulli ogni lavoro nelle fabbriche fino ali 'età di 15 anni, limitando per essi il lavoro a IO ore. Per le donne si chiese il riposo del sabato; per tutti la soppress ione di ogni ammenda o ridu– zione di salario. Le multe fioccano male dettamente anche in Italia. Quando le operaie cesseranno di firmare certi regolamenti capestro? · ·

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