La Difesa delle Lavoratrici - anno III - n. 8 - 19 aprile 19

Anno lii - N. 8. 19 Ap rile Conto corrente colta Posta. ~ =- I • • ESCE L A. -~ 1. a E LA. 3 . ~ E N IC A. DE L lii D ABBOk'IAMENTO, t REDAZIONE ED A :éT RAZ!O NE: U n nu m e r o C en .t. 5 Anno L I.SO Semestre .. L. O.BO M ILANO - Via S . - MILAN O 50 copie . . L. I.SO 100 copie . L. 3, - E S TERO IL; C O PPIO Aicongressistidi Ancona La 1( Difesa delle Lavorat rici ii raanda ai compagni e alle cornpagne che s'aduneran - 110 al con11resso d'Ancona, il saluto della soli – dari età. l'augurio che dalla discussione ele– vata e· serena il partito nostro tragga nuove for:e per le lotte imminenti e future, l'am– maeslrarnent o che dà il lavoro compiuto . la ferma e concorde volo:ntà di lavo rare tutti pel trionfo dela nostr a fede. X el conve11no di R eggio Emilia le donn e socialiste ànno 11ettato le basi dell'Union e 'ì'i a:ionale Socialista Femminile, in qu ello di A11co1wdiscuteranno sul lavoro da corn– piere, ripromettendos i, oltre alla ,propagan – da assid1ta fra le nzassa un programma di lavoro concreto, con scopi e intendimen ti pr ecisi. Dal primo convegno ad oggi , le donne guarda ndo il cammino fatto , le com pagne nu ove conquistat e al socialismo , ànno in – du bbiam,ente, qualche rnotivo di conipiac i– mento. il1 a un c01npiacimenlo che deve es– sere per tutte noi uno stirnolo al lavoro , che deve dare un più fervente bisogno di esten– dere la nostra propaganda fra le migliaia di donn e dimenticate ed assenti dalla -vita proletaria, viventi ancora la vita dell e be– stie da lavoro. nell'apatia, nella rassegn a– cion e. nella sfiducia . Le donne socialiste de– vono im parare a fa re, a saper fare, nel li– m ite delle loro poch e far ce d'oggi , di quelle cen tuplic ale , se lo vorranno, di dòman i, u~ lavoro dì con quista e di difesa , imponendosi col lavo ro tenac e, intelligent e. serio 1 sen:.a recrimina :.ioni inu tili. Tra cciando un loro prograr,iraa di lavoro aJ, convegno non devono dirnenlicare che !a donna. :nella ,;ila sociale è calcolata ad un li.vello in fer iore "delfuomo , che vi son o mete orr11airaggi unte da qu esti e a cui essa dev e tendere i suoi sfor:.i , orientare la sua atti– vi tà, pure unendosi all'uomo nella lotta per le conquis te comuni. _ A.ll 'opera tutte , com,pagne care, con rin– nov ala fede , con nuove energie, con profon– do amor e. per l'att ua:.ione di qu el prograr,i– ma che il conve gno dell e donne soci alist e traccerà ad .4-ncona! La • Difesa delle Lavoratrici ». RELAZIONE DELCOMITATO. Onion~ Nali~nal~ ~Il~ ~onn~ mialiit~ Riass umere il lavoro compiuto dalla nostr_a t:ni one in questo primo bienni1, di vita, di– rei quasi embrional e, è compito assai arduo, specialmente perché non si potrebbero rac– coglie re elementi sufficienti e notiz1_esicure. Per ciò chiedo venia ai compagm ed alle compagne se non riuscirò a dar e un reso– conto completo. corrispondent e al reale mo– vimento femminile man ifestatosi nelle vane régioni d'Italia.. . La propaganda a mezzo della nost ra Di– resa del/P Lavoratrici fu efficacissima. Diffusa ovunque per opera delle eumpaE,'Tie e de.i nùslri migliori organi zzatori (che co– rne le F 1:dr,,ra::.ioni Cappellai di .\Il onza e alcune se::.ioni di Caraere di Lavoro ne pr e– levano rtdgliaia di copie per distribuire gra– tuitam.,r ,te a tutt e le socie) ravvivando nella massa delle laYoratrici lo spirito di combat– tività. selezionò le migliori dando origine a 30 gruppi di donne iscritte nelle sezioni so– cialiste locali. . A Torino i sette gruppi femminili costi – tuiscono una Fedérazione retta da speciale stat uto. A S1ilano il gruppo unico, che conta un centinaia di iscritte , fu sudd iviso per la pr o: naganda minuta nei circol i rion~li , sparsi ~ei sei collegi elettorali della città. :'.\el Veneto, nel Bolognese , nella Toscana, nel H.aven na te, neJrEmilia e nella Gampa: nia. per citare le maggio ri località. i gruppi più o meno numerosi. esplica rono la propr ia atti vità nelle Camere di Lavoro e presso_ le sezioni locali. tanto nel campo economico come in quello poli tico . Durante gli scio per i, nelle citta e nelle campagne non man cò mai l'opera di per· suasion e e d'incoraggiamento . secondo i ca· si. delle nos tre comp agne. Le risaiol e della Lomellina e dell'Abbia– tense , - le contadine del Mantovano e di ~Iassafiscagl ia, - le tessit rici della Fede– razi one :"<azionale dal Biellese al Veneto, dalla valle del Bisenzio a quella dell 'Im o, a tutt e gimis e qual che volta alm eno la calda parol a di fede e di solida,•ietil dele donn e -so– cialiste . A Torino come a Milano si tennero cors i di istruzione serali e festivi per pr epara re operai e propagandiste. Le miglio ri compa– gne presiedono settimanalmente le conv er– sazioni famigliari nei circoli, per lumeg– giare gli avvenimenti e le questioni più im– portan ti, che si agitano nella vita del paese. Convegni locali e prov inciali si tenner o, in questi ultim i tempi, colle donne orga– nizzat e, simpatizzanti, e colle abbonate alla nostra Dif esa . Si discussero in essi argomenti interes– santi il proletar iato fem mini le, sta bilendo fra le lavoratrici dell'offic ina e dei campi rapport i di cordiale e simpatica solidarietà . In tali convegni si avvertì pure il bisogno di offrire al-le lavorat rici dei- villaggi una lettura meno 'fram menta ria , quale è que lla che si può dare cogli opuscoli e coi libri. Il nost ro Com itato rivolse già in vito alle compagne , perchè svolgesse ro ainp iamente determinal-ii argome nti, in /form a pi ana , possibilmente dialogica, come la più acces– sibile alla mental ità delle donne di scar sa coltura. Per la pubblicazione dei migliori lavori si ebbe qualc he affidamento dalla So· cietà Editoriale Avan ti, e spe riamo che non ci man chi, per questo, l'a ppoggio della Di- - rezione del P artito. * ** N"elrultima gran diosa lotta elettoral e il [errore delle nostre com pagn e fu verament e sorprendente. Dalle intellettuali alle umili opera ie e conta dine, tut te vÒllero part ecipar e, come oratrici, scrivane e gal opp ifle, alla gt'a ri e battagl ia socialista . Si tenn ero con ferenze e comiz ì. si diffu– sero opuscoli e manifes ti. Si sostennero an– che contradditorii cogli avversa ri. N"on potendo deporre la scheda nell 'urna elettorale , le giovani reclute attesero alle porte delle sezioni gli eletto 1) per raccoman– dar e a ciascuno di essi le nostre schede; tan– to che a Napoli si ebbe a dire che le ele– zioni furono fatte dalle donne. * ** Gol concorso finanzia rio del nost ro Co- mitato si fece qualche giro di prop agan da nel Pi emonte, nell'Emilia, nel Ravennate , nel Veneto e nella prov incia di Milan o. La propaganda fra le braccianti e le con– tadin e fu special mente curata dalla Fe de– razi one dei lavoratori della Ter ra. In questi giri di propaganda la nostra Union e stabi li rapporti cordiali colle orga– nizzaz ioni econo mich e, colle Came re di La– voro e colle Sezioni Socialiste. I Circoli giovanili ci coadiuvarono, nel lavoro pr epara torio, diffon dendo manif esti, giornali e opuscoli sostenen do, in part e, an– cbe le spese. Se la deficienza dei mezzi non ce l'avesse impe dito avremmo trovato modo di disso– dare alt re plaghe finora neglette e dim enti– cate . Sarebbe interessante ,e forse anc he uti le, l'enumera zione dei piccoli e grand i centri che invocarono l'aiuto del nost ro Gomitalo per avvalo rare il risvegl io femminile su– scitato dalla parola di un'oratrice rii pas– saggio. Siamo poche anco ra per tanto lavoro, e non abbiamo fondi per l'opera concreta di organi zzazione delle nostre forze; ma spe– riamo che, nel Convegno di A ncona 1 si pos– sa trova re la solu zione dell'in calzante pr o– hl ema. Intanto noi crediamo indispensabile un contributo più fort emente efficace dal Par– tito. sopratutto dal punto cli vista finan– ziario Confidiamo pertant-0 che la Direzione del Partito, che verra elrtta dal C0n!!resso, vor– rit acrettare le seguenti pr oposte: J.<J rPtribuzione in concorso roll 'Arnrai,– nistro:.ionP della " Difesa n pPr lo rlire ttricr~ e cor1tpilatrice dr,l nostro orgono: 11• accord o della Direzione del Part ito col nostro Coraitalo, sull(J,noraina di uno pro– pagandi sta retr ibuita che possa esclusiv a– rMnte dedicarsi alla , organizz azione del pr o/Ptar iato femminile. La sel?rétaria CARLOITA CLERICJ. ~ FERR OVIER I o il perco 1·so dei treni , su cartelloni, su ali viene proiettata la luce vermigl ia dei ~~ 1 ali , i viag giatori leggono: I Ili {r ov ieri hanno fam e. _ l~ !.ti il basso personal e dei ferrovi eri ha .~s tipendi o irr isorio. Vi sono catego– rie operai pagate L. 2 al giorno. El tutti , dall1 1ile pulitore di ma cchine all'impie- on guad agnano di che soddisfare alle e, semp re crescenti, della vita. na migliorare le loro condizio ni. I feri eri compiono un lavoro gravoso , di res sabilit à gr ande. Fino ad ora le loro voci · prot este, le loro doman de di miglio– raméJìti sono riuscite pressoché inascoltate . Ad, chiedono con la coscienza sicura di un •·.itto, con la forza di una organizza– zion · rinsaldat a, col conse nso solidale di tutti '..lavoratori che le loro condizioni ven– gano igliorate. i tato fa come il pa dr one : nicchia, mi– nac o non prende sul serio l'o peraio non org zzato, o il movimento fra i suo i di– pend ti che si annun cia non pre parato e facilrfl mte dom abile ; promette, m ette allo stu dil la question e, discute su lla somm a da stanzi.re , ora che l'a tteggia mento risoluto dei 19lrovieri lo pr eoccupa seri amente. Te, m~ cliÌl uno sci-0pero dei ferro vieri porti la sta.si :bella vita nazional e, su sciti troppo malcoi&tent o, ris vegli troppi bi sogni e desi– deri 1/,' voci inascoltate. Ma vorr à concedere il meJlo possibil e. Lo Stato , coi suoi lavora– tori, lì un padron e esoso e tirchio. E sull'e– rario tè passata la buf era della gue rr a. MB,.<S(' essp prom ette, tergiversa, pren de temP');. i ferrovjeri sono fermi e decisi. Per le stess e ragioni (aumMto di salari o, i •· .!ÌfllliLore,J:li lavorQ. J.!!Ll!linimo di pe icme non irrisorio , ecc.) lotta no an– che i postel egrafoni ci. Anche loro hanno stipe ndi di fame – L'impiegato dello Stato ha una cert a ga– ranzia di stabili tà neJ lavoro, ma in com– .penso ha 'sempr e la pro spettiv a d'una ma– gra carriera, di tutta una vita di lavoro ~ di privazioni. Vi sono solo pochi im piegati che hanno lau ti sti pen di e all e car iche e che osta colano ora il movimento sin dacale che tende specia lmente a m iglio ra.re le cond izio– ni del- basso personale. Ma nella s~ala discen dente degli impie, ghi quanta ·mi seria, qua nte um iliazioni , quanta lotta aspra, oscura, continua per sopp erire ai bisogni più urgent i della vita! Al movimento sind acale dei ferrovieri e dei postelegrafoni ci noi, donne socia liste , dia– mo tutta la nostra solidar ietà. E non solo per la bellezza della lotta pre– para ta con vigore e con fede, ma anche per– chè siamo noi, sempre, in fondo che soppo r– tiamo, in casa, pi'ù acutamente , il peso e il disagio della pove rtà, perché i magri sti– pendi colpi scono con noi, i nostri figlioli, perchè trionfan do le ragioni degli impiegati dello Stato , in miglia ia e migliaia di fami– glie, con uno stipendio più umano, con un lavoro meno prolungato , con la sicurezza di una vecchi.aia resa tranqu illa cla una pensi one che assicu ri veramente il pan e, recheranno un po' più ctI pace e di serenità, un pane meno scarso, il pensiero meno tor– mentoso e meno assillant e della vita sempre r iù difficile. (omitato Unione Nazional e de le donne mialiite Comunic hiamo che il n.ostro Comitato di– spone di 50 tesse re gr.atuite d'invito per le don.ne socialiste e per le ra ppresen t anti dell e legh e di mestiere che (pur non essendo state delegate dalle sezion.i a cni apparte ngono) desider ano di partecipare al Conirresso o anch e soltan.to al convegno femminile socia– lista che si terrà in Ancona il giorno 26 apri le. . . d. . . .b . Le tesse ·re d'mv1to danno mtto a1 n assi ferr oviari accordati a tutti i congress isti e ad ass istere alle sedute del Congre sso . Pr eghiamo le comp agne e le rappresen– t anti dei Gruppi femminil i., e delle Leghe di mest ier e che intendo no approfittare delle facilit azioni accor date dalla Dir ezione del Partit o a voler inv iar e sollecitamente la ri chie sta delle tessere alla segretaria indi– cando a quale sezione, circ olo o gr uppo so: cialista sono iscr itte o da qua le Lega d1 mestiere ebb ero il man dato di r appr e– sentan za . La Segretaria Carl olf a C/erlcl Viale Garibaldi, 8. E S TE R O IL DOPPIO PrnUN COHGRfSSOIHnRNAZIOHrn dell e donne soc ialiste .!\ell'occas ione del Congres so Inter nazionale Socia lista che an·à luogo a Vienna nel pros– sim agosto, sarà tenuta pure la terza confe– renza internazionale delle donne socialiste . L a segretaria inter nazionale in una lettera , largamente diffusa, lancia un appe llo a.Ile doru1e socialiste d'ogni paese, perchè colle organizzazioni operaie prendano Je necessarie deliber azioni. Essa sottopone diversi temi in questo or– dine: 1) Il diritt o di voto alla donna. 2) La protezione legale per la madre e il bambino. 3) Il caro viveri. E molto opport uname nte avYerte : ((Per qua nto si riferisce al diritto di voto per la donna, non è più necessario, a mio av– viso, tratta re la questio ne dal punto di vi,sta dei pri ncipi e della teoria. Dopo Copen hage n, lo svfluppo dei fatt i ha dimostrato il caratte – re dannoso e reazionar io del suffragio limita– to per le donne, e ha distrutto le ultime illu– sioni su ciò che le suffr agiste borg hesi pos– sono condur re colle pro letarie socialiste Ja lotta per il diritto di voto, Yeramente demo– cratico per tutti gli adu lti. E' per ques to che non c'è probab ilmente alcu n paese, ove le com– pagne approveranno e sosterranno gli sfor zi delle donne borg hesi per l'introduzi6ne d' un diri tto di voto per le signore )). Ci occuperemo a tempo di questo Cong resso : per ora non possiamo che compiacerci nel Ye– dere come i nostri criter i di lotta che ci han – no costa to ta nta fatica d i discuss ione dent ro e fuori il pa rtito, sono al l'unis ono con que lli delle compagne di altre nazion i. ~e prend a no– ta il Grupp o parlamentare a scanso di nuod equivoci ed a r ipro va della fondatezza dell a nost ra garbata nrotesta, allorchè esso volle aderir e ad un Congre"sso femmini le in Roma. Cc1mpc1ne di Pc1squc1 Cristo è risorto! A larghe onda te giungo – no i tocchi delle campane e risuon an nel– l'aria vincendo i ru1nori delta vita cittadina e Ji disperdono nei vasti silenz i campe– stri e trovano eco nelle vallate 'montane. Cristo è risor to ! La settimana di passione è fini ta; le no– stre donne hanno baciato ancora una volt a il crocefisso e si son chinate a recitar preci nella frddda oscurità del tem pio éd hanno innalzalo le voci dolenti nel nt:istico canto ... 11 Stabat ma ter dolorosa ... )) rivi.vendo in un fantastico sogno le tristi ore della madre di Dio, che trovano raffronto nei loro stessi cuori di madri, doloranti nel la lotta diutur– na pel pane. Cristo è risorto! E noi pure fuori al sole priniav erile ci sen tiamo affascinate dai pas– sat i ricordi. -. Oh , bella , bella l'antica fede! Ecco i ra1ni d'ul ivo, ecco 1· ceri benertetti. Pace ed amor e ! Ah imè! è il sogno di un giorno. Doniani migliaia di esseri uniani torn eranno alle ne– re e chiassose officin e e ne us ciranno affran– ti la sera, se non avvel enati dai rniasnii ; do– man i 1nigliaia di braccia i?npugneranno la zappa per svellere la zolla protliga per chi possiedr il ca1n7Jo r avara per chi lo lavora ; dom rmi donne e fanc iu lli piegheranno la schirn a ad un lavoro che li volerà ad una mort e 71rer:oce. niagari ne lla fr ellirla Corsia d'un ospedale ... E intanto il capi tali sta farà di nuovo i conti dei reddi ti suoi: il ban chiere scopr irà un nuovo giuoco per m eglio avvalorare i ti– toli che ha n'el/a cassa-forte; la sign ora del gran mondo penserà ad una nuova toilette insupPra bile e il bimb o privilrqia to si farà rlonarr un gio cattolo n1wvo , chr potrà co– straP migliaia di lire .. E ricomincerà la lotta .. rri sto è risorto! Ma sì, risorga ancrna Ge– sù Nazzareno, ma sia colui che disse: È più facile che un camme llo passi pe r la cruna d'un ago che un ricco per la porta del pa– radiso- - E sia colui che staffilò i mercant i del tempio; e sia colui che affermò di esse r venu to al mondo a por tare la gue rra al re– gno della gue rra ! Pasqua 1914- Giaele.

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