La Difesa delle Lavoratrici - anno II - n. 9 - 18 maggio 191

AnM Il. - N. 9. 18 Maggio 1\Jl;_l Conto corrente colla Posta. ESCE LA.. 1.." E L.A. 3. D.,.· ~..CEN.IC.A. DEL MESE lA DONNA, l' INDUSTRIAllSMO E LA TISI. Ormai è Ìnl'onto.,,labilr- il l·antlterc pro- 1et--.. ..iona1P del:a luberC'Oio:-i. L'opificio cht' }Jl'r lnnght' ore assorlw ed :.1.-:-.....,,ic,1k1 n~tri laYoratori. l'atmo;:;fcra pre– gna di µ-az deleter:i e di puh·iscoli metal– liti th1.." ne <:Dn·odono gli organi del Te<sp~ ro. i corpi cùdtrei.ti a p0::-izioni ,-iziose e rn– eomode: l"angu.stia, ro~curità, l'umiditll clE•gE ambienti di hlvaro; la scarsezza del– le mercedi i la poca o nulla. son·eglianza <lell"igiene ,pubbkta per il 8olilo ri~petto Jella proprietà privata; r i:-.peitorato dc,: b,·01-0 an(·orn .:-.ugli articoli cli legge. ma. qua.-.i a~.•nte ne-lla re... 1lttt: l'irri.soria clife~a. de:la gr;1Yidnnzn e <lella. ruak-rnit~t: tutto c-oope1è1 ad inoeulare nel prolet:lriato delle o.tficine fìac:cato e indifebO il germe della. tubercolo--i, a tenerlo stagnante pericolo ne1- 1a promi~<·uità fra gli ..unmnlati e gal.i au– t"fll'i.l illlmuni, e a diffonderlo htrgamPnte o rapiJarnente. E il eanuibali,wo <lel capitale che :1d onta di ta.nto prete,'-a democrazia. c1i Stato Yi <lilania. è ia ;-;otto,·alurizz,iz!{ 11" pernrn– nente della caTne urnnlla. alla macch;na ste&-a nd onta che si parli di legislazione protettiYa del laYoro, a_d onta. che la bor- 1rhesia piagnucoli che -il profitto viene in– goiato dalla mano d'opera. E s.e per il laYoratore nella patogenesi cle11a tubercolosi po.:,.giamo in Yocare altri fattori OOUJe l"alcooli::>mo, la <lissolutezz:i. per la laYoratrice in,·ece dobbiamo afferma– re apodi.stiica.mente l'indi olubilità fra il Ìa\·oro d'op~fic:io e la mortaEtà tubercolare- 1li propongo di studiare particolaTmente e<l e,-porre in altri articoli il rapporto fra quebto morbo e la :;pecifica forma di la ,-o– ro. di <le::icri ,·ere i congegni deleter~i del l"indu,.;tria eull'organi:imO femminilP, di tO<.:t.·are direttamente la piaga che attraver .so la donna e la madre contamina e fiaCC'a 1a 110.:,tra razza: per oggi uno sguardo ma– cr(k.(:.opico -.ulle cifre di mortalità tubereo– lare oiferùeci dalla statistica <li :llilano del lf)ll: queLo ~guardo macro-;.copico che a· '\·n•mo avuto occasione di riYolgere tutti nl– la porta dP~li opifici milanesi_, durante l'u ,.,c.:itadelle operaie, e che ci rivela su quei volti pallidi. scarni. su quelle figure ma gre e cun-e la triste verità. A-'"'° 1911. -'iai :hi fommioe )lorlalilà ~enerale JVJ/H - 6.21)8 5 701- tubercolare 1.fH7 - ~lQ ~ '8 Xella ruortalita :zenerale i mas<·hi supe rano di quw,i cinquf'eento le femmirn~; n 1 ·l~ la mortalita <li tnbercolo-i le due cifre si Uf.!uag1iano. },!no al Hr anno di vita i rna.--r-h. muoio– no :n prevalf'.'nza, dai 10 :mni fino ai 2fi .di eta, Ilf-1 pPriorlo df"lla vita umana <·h<-- oflre :1 magµ-ior numPro di hra<'.(;ia aliti pror~w zione car,itar--tica, la wortalita fomrniu·le ,.,upera q~f'lla 111a..,,c:hii,~ NJB diffrr,•IJZP fort-<~ fino ai li anni. .1 Vi anni morirono nP.J 1011 li gio\"a– nPtti e 41 rriovan~tt<>. lJ.;-en·:~mo poi la r.norta1ita 11 1herc:ola.rc : r.~~i;_i;:: 1 da1ta15 d; it;a1/J da2-I a3fl )Jasr-1,i Jft7 Fnnmi11e . !J.:! ,Ja 31 ;i. 4'J rla 41 a W " po in r,r<>vall-n,:i. .\la~ehi . 11,.", }IJtl m:..chi •uJle t~mm ff'mmine . 147 ::i~, La i;tati-.tic:a IJnrn:eipal ci dà a11c-l16 11<1 tizi,.. ... ulla profen-sione. . Tram,h ·amo 1,-- r~rc-entuali di wort~lita ('.bf' :,,;;o wolto alt,~ nM w,, ti1•11 p111 p<·--a11 ti e ~o ..tenuti n1>llr~ ,-ondizioLJ' più <~tili al l'or,!?ani..,mo muliebn· ~Iuoiono di tubPrùolr.J6i in rap[J'Jrto alla. lJJortalita eomi,lt:--,iva: :\Jodi,t,. . l:iar+<> Tn1c..-<·iola ·e Gom11.1aiP C1witrid Guanta:r; s:garaie L~voratrid rn c:arfon..1µ-,.::-10 Ricamatri<·i Gomm€6tie o magazziniere 0(] 44.0% ::H x. 10.!J 4(]~ Un numero Cent. 5 50 copie . L. 1.00 I00 copie . L. 2.00 ESTERO IL DOPPIO La, lo:'O \"ilucrahiJ;tt1 è :111('01' pili palr:--t' nel ('onfronlo con quelle donne clic non 1:1- ,·orano o h1'·orano in ambienlr. igienici. P=iden(i C:.1sali11g-be Domeslicbo Contadine 4.50% 14% 9% 9% Continuorrmo la gercmi,ulc elci raflron1,! tilatistici. 11 la"oro a domicilio fu studialo con se– Yera cornpetonza, dal prof. Caro'l'.zi. Ln la ,·orat_ri.cc . del tugurio langue in peggiori <.:oncl1:t:om. quc::.to per i sognatori c1·1w ritorno al c-a– ~alingo meclioeYo. Bisogna clc-molire la brut.la . o ,·ect:hi~1 of– ficina, btudi::u-e inc·oosant.omou1.e il la\"Oro u– mano, disciplinarlo non aJle Jeggi del pro- fjt~o e dr-lio tòìfruti::nnento ma a quC'11<·Oclla fi~;ologia e dell"igieJH~. E per la donna 1--pe, c1alnwnt-f' .sorYe.gliaro il Teclutamento - la, legge prot.c-t.Liva. della donna. e del fanciullo non f{ia lC'ltera moria - regolare o•]i orari o 8e('Onda della capacita e drlb i:-:,rCRist.en:-:a muliebre ad ogni -"JX'<·ifìcol:woro, maggiori mi.crva1li cli riposo, al1oniannm<'nto dell'o-– P<'raia appena a(·ccnna a t:iiniomi cli Rtan– c-hezza o cli intoll<•ranza. .Fu ,<iC1~itto con fine fronia. su quostc c-o– lonue da _\nna Kuliscioff che la donna. 11011 fa il soldato ma fa i soldati. I na-zioualisti rcg-g'(mti oggi le sorti del paca(>, che amano trnio i so:<lali dovrebbe ro alme-no meditare su quoil'a.ffcr111a:o:::io11e veritiera ... DoT-r. Gtxo l(,.xoLL LOTTEE DIFESADELLAVORO P[R I lAVORATORI t lt LAVORATRICI nella Manifattura Tabacchi Giorni sonn ebbe luo8'o in Homa il ,. Con– gresso indetto dalla Fe<lenrnione Nazionale ALDI LA DELCONFINE Anche in Russia si nominano delle ispet– trici del lavoro. Uei Lavoratori dello Stato. [l Comitato di Telegrafano ali', .. I vanti,, da Pioti·oburgo: .\[Uano che ayeva presentalo una relazione propria ebbe la sodclisfazione di vederla ap- « ~.a Dnma ·ha ripl'eso i suoi la,·ori dopo le v;1- provata dai rappresentanti delle più impor- banz~ di Pasqua. lanli rnanifattu re del .Regno, e di essere • ~ E' stata discussa una mozione <lei cadetti e dei scelto quale incaricato per la costituzione focialisti ten_den_l~ Ila isti~uz10~~ ~li u11a i~pettrieo del Comitato Cenlrals per la Categoria la- ~el la\"Ol'O femmu11le negli op1ne1. :"\onosta.nte la bacchi. Ecco l'ordine del giorno YOtato: pposizione ~lei rappresenlanle ilui Governo. la _uma ha deciso. con 77 voLi (•outro 04, essere de- l rappresentanti rlrlle :\In nifall.ill'P tabr1cchi .. ~,derabile \"elaborazione di un progetto dl leg-ge a riuniti al ,. Congresso Nazionale. "discutendo c·ol!1;i·~~fin/:1. ha rir:·.-!ato 1a qncs1ionc ad una in merito alla relazione del Comilalo di ".\[i- A questo proposilo 1·ilevia1110 che il nu1nero delle laoo, di cui approvano le conclusioni ; operaie de!J"fodust,l'ia è pure in Ru~!-iain continuo considerando come il problema della aumento. In certi. rami delr industr;:i., corno per fogJia costituisce l'elemento principale pel e~empì<?in quella tossile, la mano d'opel'a femn:JJ– rendimento di lavoro e pel salario della nile e 111 p1·evalenza: sn l.Z,-i0.000~ala1·iali tes,-ili donna la ,-oratrice; 780.000 sono donne. considerando come la base di guadagno Nella stessa uiisurn in cui aumenta il numero fissala con l'atluale sistema di cottimo non i~~~= ~: 0n~:11~ct~~r\ 0 ;fa:-i~~leR;~~~rl~~:~~ i1~'.~~iu~~l~ garantisce il minimo necessario alla vita, statistici che confern1ono questo Lriste stato di cose essendo questo in stretta relazione co!Ja che purtroppo si voriflr·a in ogni pao'-'ee dura lino qualità della materia di lavoro pill volle a quando nella lavoratice sorgo la coicienza dei protestata deficienle; propri diritti e <lolla propi·ia dianitù, ed essa sente considerando come tale tratlamento è Lutto il danno morale e materialo che rc<'a a sè e erralo ed ingiusto, e non rispondente u,gli la propria classe, presta□do-:i a faro da <·1·u111ira stessi criterii ai quali è infermata l'industria e ad abbassare i! salario. Bisog-napuro agiz1unsier0 priYata; ~~~1}i J;~~si~tii':n~a \~or'~i~:icipr~1~~~ni;~~~bat~e~:ic~i!~ ritiene nell'interesse della classe, e quale fianco e alla tesla dei compaci:ni di lavoro e di fede mezzo diretto ed efticace alla soluzione del por la cedonzione del popolo russo. problema particolare della foglia, ed a quello generale della b<>nifica delle lerre, iniziala colla costituzione delle fallorie autonome per la colli vazione del!' indigeno; invitano il governo ed i corpi tecnici competenti a seguire un costante indirizzo per la sollecita soluzione del problema anche nell'interesse del miglior prodollo; esprimono iJ volo che con migliorate condizioni economiche venga assicuralo un minimo di salario in pa~a giornaliera. prin– cipio ~ià P~te~o alle lavol'atri<·i della Gunra P Ca,c~rma~g-io, e ad altre amminiblrazioni <iPllo Stato. AIIE opEraiE sigaraiE fimntinE. Ho letto nella nostra « Difesa delle lavomtri<'o » i ~i11sti lamenti _delle <'ornpa!!ne Milanesi tanto poi· la f'atiiva q11ali1adella fo~lia. quanto pf-'rla orJ?a– nizzar.ione interna drdlo stabilimenlù. Un altro movirnérito d1 r,1·ot<:sta,, sorlo pm·~ A J{orna. Tutto <·iò 111i fa piarore e dispiac-ero in– ~iern~: pia~ere pord1é qnel moviwe11to i• la lfiusla prote'.-ita d1 u.na classe di lavoratrici bene orga– ni;~:,,at~ d1sp1ar·e1·e porr•hi• so <·he pur I f'Oppo, tali movirf!enti aho~tiscono quanrb non son_obou irn– postat1 e ben d1retlJ. E 1rn altro fatto m1 adclolora. La no;tra lc,r·ale~oz!ouonou esiste piu ur-rurncno nella m~moria dello piu i11terossato. Eppure si dr,\"rehbo sonlil'e il bisogn<> ,_li uriir,·i rli r.ssere solirlal1 <:Onla no:--lra fed<ira;.:1onoper r,1,mhat:ere cou aN:e1·toz1,a tutte le loti,! a Pui f'i ~fJÌfi;!(• il r·_apitalismo. '-!OV~.H·1iativo riall_a ~piiram.a <11 fiar·carc1 di r,ene1·<·1 rliVJ'-8 <i disrord1. Quanli <·avilli, quanti ~oprusi <:i ven)!ono posl1 innan;.:i. nell' a-,r,ra l<,tla Jier la vi1.a nella ,_11iale i n,,su•1 dii:Jlt1 --on<, <-0mbatlnli e ro1Jt1·,lsla.t1 <·on i rnr-zzi pili a~pri più ille<·iti per r~µ"iun)!or-e l'm– t<!nto <li t.enr,re ~chiawi le rti:t.','-ll prolt,tar·w o .--of– fiwarn1: 1 dir:1ti d1 ,-.J~"~f! ~ Su ,!unque "OUJpaµ-110 tornate a· \'OSI ri rlove1·1, i,;iate ,wlir:lalJ,strn1~ev:v1 a l<Jr1w alla nostra fedcrazi<me, ri~omponete le flle ,li'-pPrse. Co8J i,;ollaflto potr<;mCJ mi~liora1•r, )1! H01,1re ,-.ondiz011io a."i(;i<·urarf'> 1111 tozzo d1 pano alle n1,...,tro ('l'••allll'f'. J,'11rno;10 fa la l"ol'J.a, la d,i,:.r,mlia 1• la uo<-tra ,le– bolena ,i la nostra r·olr,a., <• J.O la JJrima proil11f:l' IJene ~,irP e dr;mita. la ~,-onda 1100 da r>heavn– JirrH":-nt.l) ~ nH<;fwia. f',w r,1ptrail1 della .Vo,11/11tt1~m t{ll111r·1·hi dt Pire,1,-;;r,. Industria U10delle donna )k-ditl del salario annuo Metallur~ica 5. 4 OSO Prodotti atimenlari 15.7 740 Pl'odotli chimici 34. l 670 Industria della lana 38.9 Gl5 Industria del cotone 54. 2 545 Industria cotono o f.0ta 08. i 530 Quante donne sono costrette a guada– gnarsi un pezzo di pane. L'n'altl'o renno statisliro che rifletto r impiego della rn_ano d' .po1·a fom111i11ilo noi paesi piH irn– portar1t1 dimo!-.1,raa1wora. una v~lta (•ome \'org-a– nizzaz1one dt•lle lavoratri<-i <' d1venta10 uno dei problemi più ,.,.·italie pili urgonl i. Le <'ifre ('Ile 1·iportiamo sono natural111011tc. -"Ol– tanLO appros-"imativo ant'ho perchf' lo 111ecl~simo sl.aLisLif·ho<·ho noi rilovia1110rlnl1'nlti111apubhlica zionc <1 dia fecl,irar.iono i ntor1u1,1onaledei sinda<·ati in r-iò che concerne 11 la\'Ol'o femminile Ja- S<'1a110 wolto a dosirlel'aro. nerr11ania Au<~lia r·11glwria ltu~sia l1alia ~\'ÌZZAl'a. Fra11,·ia Spa~11a Bl•l~io I'ao~i Ha<.si fJaniuHu·ca 8re ..ia \orrn;.da l11vliilWrra Stall I nif1 lfJ1)7 U. -I 12.881 JU()il ;, liK•I. 88-1 H/011 '.-'kK5. '!J;j lKU7 f,. ~ili. 11 "! l'JOI ~l.:.h•,4. Ufil 1\100 I !:i;'>O. :j'.'"17 IUt 1 f, I fi(J3. 11:! J~)(Jfl I :;:-,l. 'ì!I:? lOOfi !Il-.:.2'.iD I!JOO .J:tl fi lii HJ:/ 1 i :b:t. \)-17 1110:) ~,:,J.0''1 1900 ·D"ì.liJ:i l!IOJ ;,_ ~-J,.l(J. ~11!:J IUOfJ d. :t~O. X{J I DonneO\fl te bl'fiemel'ile 1·0111prty11e Matnriti r. r:tef'lti .-:.o,w .'(/rtlt> inNiJ'ir,,fe rlt potlrire rii I' Con- 9res.,,, delle ,1,-ti frs.~ili II P,•fl/0, Ir, solidri/e r,.de:;tonedPll'1•,ttoile ~\ ,1zùJ11ale dPlle tlonn1~ sor-ialisle deli.a « /Ji(e.,adelle L,worritrici » ! Pro econtra il suffragio fEmminilE A111·ora una ,·olta, a.Ha. C.:mnera. dei Co 1_Huni._ ~ t->tatu ·1_·e;-;p;11to il !Ji.'l pro 1mffrng•io if-'JJJm'1ule, e t·iò c-O11 2U0 tontro 21D vob. H.iMdtato t1u-c.•d-u t.:h<·non può mcraYiglia.i"l; nc&nmo, <·orn~ oramai nesc,uno può negare <·hr la qut•'->l1one del suffragio femminiJe : ,·entato uno dei problemi più Yitali p~r lai politit-a de:J'lnghdtru:ra e che tale nma.nà fino al rnorueoto della i:.ua soluzio– ne definitin1. tbe non è lontana e sul cui ruito J10U vi può essere dubbio. li prog-etio di legge testè sepolto non e1ML1 di quelli (·lie pos::.ono appagare-i: era una t,pec:ie di ciornprornesso e la bua. votaz'.onc non a:vrr-hbl' fatto lrionfarl' il trnffragio di– retto, ,'-<'g-reto, uguale, unin•rsale per gli a– dulti d-i ..nnbo i sec-,:-;i. C'Orno lo \"oirliono in I ng-hilte-n·a e altro,·o i boc-ialisti. ~a aYTf>b– h~ procurato ii diritto :ll ,·oto ai .soli capj d1 famiglia, il i-.uifragio femminilC' si i-.areh hf' C\'-deso a.-;:.-; o sNtf> milioni di donn,•. Po– <:a o ing-iu-;L1 e.osa in confronto di c:i, l"lir• noi Yog-liarno' li progetto cli l('g-gc a,-rebhe ottC'11t1tu qua.khe- voto in più :-;o la sua, dil'icur;sion-c non fosse rei nci:sa <·on un grande in aspri mento clc>ll'opiu:one pul1blica contro ii con– tegno delle suffragette. Vi sono anche nel– la politica degli elementi intermedii; qm,· deputati cioè che non sono rappresentanti diretti e consnpe\"Oli ci: interessi di c]a.-;...,c– ben pre<·isate: nei ning-o':i atti es~i ::-i Ias<·ia 110 influenzare da C'ir1·0.-;tanzc secondariP, spccialrnenk poi quando si lratla. cli. una innon1.zion(' }X'r la quale si dovrehhr ,·i11- ccre fo pig-riz'.::-.. e l'ine1·zia, d ,! pmprio o.1· to JUC'ntale. Così il contegno burasc·<ltiO, pue– rile delle suffragette ha. pregiud;c:ato lt,. loro causa di fronte a qualcho elemento incerto troppo :indolente peT distiuguen• l'atteggiamento e-;terioro di singoli ind'.Yi– clui da qtwao chC' è il contenuto e la porta– ta. g-Pn<'rale delle a_1;;p,:razionidi una. <:ol– letti,;tà. Le suih·agetle t-conta'\o ora le Yiolen:-:c e i mezzi veramente antisuc:inl i cui ricon·ouo 11el1a lotta, la ((giustiz.ian inglese ricorre a. dei mezzi altrettanto violenti e libertieitk per colpirle. Questo stato di ~e non e~ meraviglia, nè ci illudiamo che l'e6p<'– r:en;r,a possa ammaestrare le su-ffr:igeHt•. Di,entate domani legislah,ic-i. saranno più feroci nella applicazione della giustizia cli classe ai lavoratori di ambo i sessi, cli quel– lo che non siano ora, verso lo suffragette, ·i giudici e l'opinione pubblica. Siamo liete. cli poter constalaro che le laYoralrici "!ng,e– si pro::.eguono dignitose e coerenti ,il loro tammino veròo la conquista del diritto per tutti 1 e che i nostri rappresentanti al Jrnr lamento sono gli un;ci clifen-;ori del diritto <·onculc-nto ch•11o masse. Duranto l'ultimo dibattito ,wl suftrag"io fornminilo. alla Camrra dei Comuni, oi l• mani fe,,tato nncora una Yo1ta t'01ll<'sono Yol– g-ari C\ insip,:di gli argomenti dei n-c-mi<·i del ,-;ufl'rag-!o fC'rn111inill'. Fu inh•li<:i;--.:-;imo 1>('r c·sc-rnpio pen·hè pieno di luoghi <·o– muni - il d;s,·or:--o dt>l1'.:.bquith. 11 Hocia– Ji...,ta 8uowclen lo i11v1tù a proYare, per quali ra,:ioni l'u,:uaglianza politica della donna JH'b-c-ntn un 1)Pricoio peT la civiltà .. 8n- 1wrfluo dirr rlw 1'e,loquo11tc- "Prr ... iclrnte ,h.. ~ :VI inistri lasoil1 M'tiza risposta qurt,;ta dom:1.11- <la alq11a11to imbarazzante-. 11 mini:-.lro 1h•g-li Estt•ri, Gn•y, polemiz· :-:a1ulo (·oli' ,\...;quith t.•.-,pn,_...,..,<' il M·g-nouk g-iu{r:-:io: « ('inqut• mil'.oni di <lonne.-,ono in lng-hiìtt,rn.l nd<l('11-· a q111·llt.• industrir 1·lu, ,-.;ono altn•tt-:.11d.o importanti 1wr l'Psisit'J11.;1 <' il ht•nt•ssc•n· tl<•llo stato c·o11u• qu<•ll<· in n1i 1:tn1rn110 <' g-J; 1w111i11i. ('lir diritto :1h– biamo no: di pri\"arl1• clt'l vot~1, c•.io(•dt'} cli riito ,. d1·lla po<'-sih:liià <li pre-mkre 1wrt<' :dia p1d:li1·a d<•l 1>:1e...;1•, quando ]a polit.ic· a ll't"'tl"a :-;i or·c·up:t pr<..,.isa1111'11b• cli eii, r·he ·1,r<·t.'J 111, .Jin•tt.c.u1H·11l<• la Yit:1 d<·'.lP do1111p'J \"onc•i 1·11P og-11 1110111hrodt•l Parlarnent~> arp-; ... c• l'o1.;1·:i..;io11P <li. ril"l'\'Pre una drlc·_!ta– z 0111· c·o111po ..... ta p,!'}11..-;1v,1111P11k di do1111p 1·1 11, l:~n>r:1110 rwg-li .... lahil:111r•11ti <· 11Plle ~<·1wlP. d1 do1111<• _..,ul.1riat-e ill µ'PIIITP. t-i ll<'f,,11,1 d<T1•hh1•ro 1 1g·11on :t'-t·olt:111do fjlll'~if• ,lon 11<•,<·0111<' ,..,·,1 dìJ!if•i1c• eoututar<" l•· loro ar– go1110ntaz10ni >1 ..

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