La Difesa della Razza - anno VI - n. 16 - 20 giugno 1943

Curvando,i dinanri 11 pi9ineo, questo bi1ft<o, 1nomigli1 dr1n1m•nl• • certi ioll•nilori dell'egu1gli1n11 delle ,1111 tnioni, le quali poi sono anche prodotte dagli i~roci felici od infrlici. In ba.K:a tutti questi fatti ptr ognuno dei quali è necessario uno studio analitico, vengono a determinarsi i grandi cicli che d:su.ccano gli uni fra gli alcri i tipi umani e li co0rdinano secondo una se.alagerarchica. L'uomo non può influire sulla formazione di tali graduaJità di ordine amplissimo, ma può de1erminare un qualche effetto a proposito di un vari111onismominuto di ordine negativo, che può csse~e impedito ove si adoperino metodi accurati e ponderati lun· g1mente. _ Ogni ciclo umano è caraueri:r.u.to da una organiunione fisiologica particolare. Si potrebbe stabilire una gerarchia del~ caut. ,eristiche l>iofisiologiche misur.ando i, fenomeni probatorii attra. ,·erso !"esame degli indici fisiologici di gruppo od individ02li. Il fauo che in un determinato ciclo umano, e ~rsino amo una scosa nriante, vi siano btotipi dominanti e biotipi rappresent:iti da un minor numero di indivì~ui i quali presentino car:attcristiche fi~iologiche elette rispetto a caratteristiche corrispondenti meno clC\.1.tedi~ra. che anche in questo settore esiste una. gerarchia, IJ. quale può sempre mutare per certi cantieri, ma è lafro/Ja rigida ree ceni grandi aratteri. Anche il potere razziale di reazione alle aHn.tOni parolog·che f' parassitarie si diHcrenzia come è noto da. ruu a rana, da. va• mn1e a variante, d; biotipo a biotipo. Si può costruire una scala 6 g,eurchica esaminando. la recettività ad un Jcterminato male di un gruppo di individui o di divcni individui d1 diverse saue o varianti. Jnfatti la r«ettìvità o meno a.i ma.li o ad un gruppo di mali a.J. fini è carattere razzia.le. Pcrchè vi hanno une immuni a determina.ti fatti patologici, e maggiormente recettive ad altre malattie, e CO$l vicC\·ersa. 1 La reccttiviti morbosa è determinata, nella sua misura, dallo .stato umorale. Ogni organ:$100 pr~ta una determinata elettività od una. de«ermina.ta rcsistcnu. Ciò avviene pcrchè 1i) complesso delle sue secrezioni interne, l'attività dri suoi fagociti, la maggiore o minore capaciti v.taJe di q1.1,csto di quell'organo rispondono in un .KO.SO od in un altro alle aggressioni morbose. I b.otipi, come gli organismi, present-ano'caratteristiche di resi• stcnza. comuni a tutti i bior1pi loro simili e caratteristiche di non resistenza pure esse comuni. Co,l lq rauc-, cOSlle loro varianti. Vi tunno razzc, come la raua negride, che trapia.nta.naoSidal clima tropicale-al clima tcm~rato diventano recettive e determinati mali verso i qw..li prima er.tno immuni Alludiamo alla tu~rcotosi cd alla istnia.. Ciò ,-uol dire che fambicntc esterno è uno dei c~fficicnti dc. terminativi del grado ger:archico rllZiaJc. E che- la gerarchia scalare delle ruz.c sorge da un incontro di fatti antropologici con fatti fisico-terrestri, e spesso dalle mutue reu,oni. Tçttavi.a non può attribuirsi all"a.mbìcnte un peso eccessivo. Pcrchè nelle grandi linee una rana ben configurata è capace di conservare, attraverso la migrazione in :altri ambienti bio.sfcrici, i proprii cantieri gerarchici-. Infatti la mutazione di rccettività, o di non-reccttività morbosa è dovut:a ad azione il1\lnediatasui mciii fisiologici del clima. o della nutrizione. Questi clementi, come è noto, alterano in un certo senso i mnzi umorali od aggiungcn• dovi nuovc fJuttuuiooi od abbas.sa.ndone alcune caralterisciche positive a.i fini razziali. E" su questi influssi poco analizzabili che riposa i1 mistero di certe fissazioni gcraKhichc per le qu:ali certe rane presentano c:ara.tteristiche e qualità da ahr.c oon attinte, mentre altre rimangono in uno stad:o di immaturità. (Conllm111). M■•lfro biU'1c:o • discepoli ,,,.. gri: una Kuola ntal• nlOffita ALDOMODICA

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==