La Difesa della Razza - anno VI - n. 15 - 5 giugno 1943

IIANNO VI - NUMERO 15 5 GIUGNO 1943-XXI I set: IL s Il IL so 01 OGNI JIKSa U"' NlINllJIO IEPAII.A.TO l,Jllt: l AIHION,UU:NTU ANNUO LIIU! 20 ~11110/'IAJIIENTO 8JOl(STilAU! • 12 1&-rllllO IL UOf'PIO Dire11ore: TELESIO INTERLANDI Comi1ato di reda1tione: prof. don.GUIDO LANDRA • pror. don. LIDIO CIPRIANI Segreorio di reduione: Cl ORCIO ALMIRANTE SCIENZDAO• CUENT4ZIONE POLEUIC4 • OUESTIONJ\WO ININTELLIGEN COL NEMICO E' lecito. oggi, in Italia.- essere filo-giudei? La domanda sembra aseu.rda; è come! chiedere se è lecito essere spie, disertori.. traditori. No: non è lecito; non e' è da fare molti diacorsj per provarlo; e neppure è necassario rUerirai alle leggi v:3enti. , Eppure. il P~'to ba dovuto espellere dai suoi ranghi. or' è qualche giorno, un senatore del Regno, che moni1estava. pubblicamente sentimenti dJ perniciosa simpatia per gli ebrei. Questo senatore, dunque, non solta:.'lto reputava lecito amare gli ebrei, ma leàtisaimo esternare i' suoi sen- · timenti in pubblico. Cretinismo? Fellonia? Incoscienza? Vediamo anzitutto chi è questo senatore: e poi vedH· mo quale può eaaere la natura dei sentimenti che gli hanno portato sfortuna. Il senatore è Messed.aglia Lu.igi; il "Chi è?" lo dà per{profeaore. docente di patolQ(Jia medica nell'Univeraità di Padova, già deputato, poi preside della provincia di Verona, mfine senatore; egli si è occu· pato di cirrosi epatica e di acromegalia:; ha circ:a settcmta anni. E' dunque uno studioso, • di medicina per giunta; dovrebbe conoa-eere le sostcm:dali differenze rauiali che pagano fra un eJ:veo e un italiano: ma fo~ egli è uno di, quei 'meNeri dell1Jniveraità che reputano il rauismo una cosa da giomalisti in cerca di sJ>UJJ&p:oi,lemia.. o da barbari ... C'è, nella famiglia di questo Messedaglia, un MessedagL'a. bey. Forse questa è la cliiave. Come il senatOt"e Luigi. questo Mess:edaglia Glacomo Bartolomeo nacque a Ve· rona. Se ne possono trovare i dati biografici sull'En,ciclopedia Italiana, in una nolwa redatta appunto dal Luigi, il senatore. Giacomo Bartolomeo MeS&edaglia nacque a Verona ma a ventitrè )anni appena si trasfer:~ce in oriente. Egli era un viaggiatore. gli piacevano i paeai. lontani. Va al Cairo e aubito ha un posto presso lo Stato Maggior-a dell' esercito egizi<mo. Due anni dopo collabora con Gordon Qel Sudan. Un anno dopo è nomi.nato "mudir ", poi governatore di Darfur. Viene accusato e processato - non si sa bene perchè; il biografo norJ lo dice - ma poi assolto al Cairo. Diventa colonnello. e rende "eminenti ::ervizi agli Anglo-Egiziani nel Sudan oriel"l1a.le", Ritorna in Italia, col titolo di bey, nel 1891; due muli dopo muore. Non ne avremmo disturbato le ceneri ae il com):>ianto bey notj ci so.rvisae come cs.enrpjo di italiani che '.gtlOrano 11talia. Ve ne sono stati1 specie in quel periodo in cui ai faceva l'Italia e non ai crve•a tempo di fare gli Italiani. Per fare un AOme alquanto più celebre di Meuedaglia 8

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