La Difesa della Razza - anno VI - n. 15 - 5 giugno 1943

-q11estionario Il umerata P, I,, di Rom,>, ci scgnllll" quanto sego•: • Sono un oppan_ìonalo di malori• processuale e per questo leggo le abbondanti crcr-.x:h(• giudiziarie d;:,I "Piccolo". E-d • su tale giomole che ho p,e10 conoKianz• d'una 1e.nlenu1 che non esito• de.finire s.c:an.. delose. Si !retta - l'hai già capito - di uo giudeo;'sebbene il giornale non rilevi qu• sto piccolo ~rlicolare: dal giudeo Vittorio Prococ:cil!I (il cognome • tipico) proprio!► rio di un ne,gozio di .articoli di abbigliamento in Piena Vittorio Emanuela, Siccome si lr.Jlte di u,, ebreo, vien ,,,bilo fuori il pie,- fomo: gli sporchi casi del Procaccia vengono definiti un' "odinca "'. Meglio s&Nibbe sllllo attribuire tale delinizione alb giustizia e al decoro dei nostri lribunoli, che nella fitccend;, fanno una ben tri1tJ1 figuro. Giudice fu, • giudichino gli altri lettori, dolo che chi ck.vev"' rell•mene gi-.,dic•r• si • compotlelo in moni~,., cosi inuplicebile: il -1. 1ptlte 19,2 il gi-.,deo Proe-,ccio fu lr,>tlo in onesto, !.ollo l'accuH di aver sotlr•llo •I nOffll•te con,umo tenuti per cin::., -.,n milione (dicui un milione) di lire. Le prove con. tro di lui er<1no Khiacci•nfi: egli conlenò di avere omeno da11'inven1Hio une notevole partil.:i di ,lolle e di "'vere tentato di sbar•u•rs.ene, vendendo!• ,enz• risconione dei conìi.pondenti punii a supposti •cquirenti, che poi si rivitl•rono per ~enti di politi•. Er.ll proprio il caso di dire che il Prc.cacde ero stoÌo collo con le mani nel ~co. Come se non bui.use, il gi-.,deo confermò 11 confenione "'nche ol PrO<uMior,:, del Re. E qui cominci• I• beffe. Trotto in giudizio, il giudeo ii protulò inneocente, •n• rendo di -,ver conlenoto " perch• gli si era tatto intendere: che in lol modo ,1vrebbe evilelo di rim•ne,., • disposizione dello P. S. per olmeno sei mesi, tempo necen->rio per gli eccertsmenti •· Uno simile •n11nione avrebbe dovuto esser sullicienle o lor c•pi- ,. .>i magi,t,oti con che ,.,zu di individ:.io avenero • che f..-e; ma certa "giustizie" • slraMdin•ri-anle rispetlon dei giudei, •nche quando eni spingono la IMo orrog.)nze fino ol punto di farsi d~n-.,nci61ori di pretese scorretleue da p_,rle dello P. S. La X Sezione del Trlbun&le di Rom_, sMvolò s-.,ll'incredibile ollaggiamenlo et.i reo • ii limitò e condennerlo, il 6 1-.,glio 19,2, ., 7 anni di ,.elusione, 30 mii• lire di m-.,lt•, spese • confisc111.Condenne abb•ilana li► ve, d•lo il reato e la natura dell'm,putiJto; ma p:i,rlo,neno non irrisori♦• L'ebreo - n•luralmente - ricone in opp~ilo. E Il Cotte d'Ap,x.llo ridune t, pen.> • l anni dì recl-.,siOf'te • mesi 6 di errufo, senu f11•1pr iù cenno • multa ~ e confisch•. Il den.vo rub.,to al prossimo e,111in solvo1 Ma I♦ condennill p111rv•oncor troppo dure al gìudeo (il q-.,~• disponev• evide:,temenle di fondi -31bboncbnti • di •ncM più cospicui ~poggi), Egli ,icone in C•nozione. E I• Corte SuF)f~:, di ConaziOf'te ccn senten~ u del 24 m,rzo 190, dalle r.llgio,,e •I Pro. caccio, •nnulh.ndo la senlenu e rinviendo il giùdizio ad •llro sezione delle !.ieu• Corle d'Appello. Infine, il 1' m~io, 1'-.,llim11s1entenz• • ilo!:, p,on-.,nci•fa; e l'ebr&o Vittorio Procacci-,, reo conf~sso e comprov•tiuimo, è stelo cond•nnato (se c;osi li può dire) o 10 mesi di •nesto per l'omene denunci•, e anollo per " insulfi<:ienza di prove" d•ll'impuluio. ne più grev&. T-.,Hnm.,gini come ,,., ,Ktendo a quest'ora l'ebN:o Prococci• •11• ~•Ile dell• noslr• gi-.,sli1i•, dei nostri egenti di P. S. che un• senlenu di Corte d' "ppello sbugiardo col.i ignominiosamc.,te, e di noi poveri sciocchi che ci facci&mo cattivo songu:, per quuti sconcir Se non lo immi!gini, continua a legg,,e, sullo sleno n-.,mero del " Piccolo", 11 ero. n:,ca giudizi~rie: v.drei che ,,. beccoi uiani, per av9f' m.Kellalo cl1ndestinomenle une vitell•, sono sl•ti c:ondonneli • J enni di reclution, e • 9 milo lire di muli• ci,uc-.,no. Donde è lt,c:ile cOf'tcludere che, di Ironie oU.> "gi-.,sliziiJ ", conviefl:io enere ebrei. E quelche sciocco continue • dire che in 11-,lia i giudei v~ngono perseg-.,il•li! •· Ur: gruppo di combattenti ci indirino la seg-.,enle leltue: • Si:,m: costretti <> vedere ogni giomo gli ebrei per le vie di Rome: trenquilli, indisturbati, ghign&nli di gioio per gli effimeri !.UC• ceni dei IMo conf,.,telli e complici d'oltreIl nostro Po•se pullula di spi• • di accaparrelori; e un'•ll.s perce.nluale di questa peste proviene proprio d•i ghetti. Che coso Direttore ruponsablle: TELESIO IMTERLAMDI hfit-.,to Romeno di Arti Grefiche - R~o upeltiemo per disinlellere quesl.> pulrida pi~ar Ouesi lutto il commercio iteliano è nelle m,ni dei giudei; gi-.,dei sono lullor• molti, troppi dirigenti indusl,i•li; e neu\lno OH scaccierli. Qui • Romo, poi, l'ebraismo dominJi t.ddirillura. Su cento nego1i, oliante t:pp.!1·r1cngono agli eb,.i; su cento rapp, .. ~rnlsnti dì commercio, ncvonla sono gi-.,deì. E c;on gli ebrei c:he debbono !.>re i conii I reduci del fronte, se vogliono lrov.>re -.,n peno di stolla, una cemicie o un p•io dì colze; con gli _ebr11iche sp::culano sul sangue •ltrui e sono ebiliuimi nel compiere i loro ,.,ggiri sen:n incapp>re nelle !.frettoìe del codice. Alla peggio, usi sconteno gli imbrogli con lo chiusur,> del negozìo per pochi giorni o con sanzioni di roon rno(to m199ict"• greviU,; e quando sono trucin•h in giudizio, misteriose solidarietà intervengono • li Hlvono. Bi!.OQn, picchio, sodo. c:ol sonio m.>ng-,- nc.llol Molti di noi !.ono ,teti cbbligali a chi-.,de1 • o • 1•!dare in mono ellrui oziende e negozi, per rilornere " ollrire il s•ng-.,e elh Patria. I giudei non corrono nemmeno questo rischio, perchè sono !.feti rit&n-.,ti ind .. gni di indon•re I• g1Miose casacca grigio• verde. Pcrchè d-.,nque l.ucier:, indislu~le queste bi«he figureJ In t,,,,tti i P•esi •IIHli sono ,t_,li m,1.,~nl• scac:cioti o isol•li e per<hè qui no! Ouuli leulori dell• borse nera, che è en• che un !urlo al :.ucopane del Comb•llonle, li vogli•mo lutti •Ilo GOGNA! •· Infine, Sllvesffo Krol, così sì esprime allo steno rigu-,rdo, in uno lettera soeditaci de lolo9na: • Per eliminare il J)6ricolo n. 1 occorr► ,ebbe che lo Stelo emen•sse leggi a carico degli eb1ti obbligandoli e lregiarsi di un segno ben visibile di stoffe gi•lla, colo,. già adothto in ollri tempi, e q-.,e!.IO varrebbe o sep::re con c:hi si h• • che fa.i:•; ,i eliminerebbero le fabe voci, perch• gli unici propololori di f•lse voci • scopo •ll•rmit.lic:o ,ono proprio gli ebrei, le spie sono gli ebrei, i falt.i il111lionsiono gli ebr-ai e noi leui li coviamo in seno met1J.re tenno come la vìper.ll, pronli s<-mpre • mordere, .td iniell•re il veleno, prova ne sia il loro comporfamei,- to <.oniro gli itelieni di Tuniii •·

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