Va,o di lucc:hflo dì Chlvst; tta le •ari• Ugure, e rephodlo allko cN ~flHO dte 11• per ttOt1Ca1e lf c:apo fftt. Med ..A Ile<.. VI L e.i, spctwe il nome di «ariano». In fonpula bt-eve: SC' « .ariani » r.on fossero tutti gli euròpidi, come noi pensiamo, lo sarebbero per lo meno tutti i dolicocefal;, biondi e bruni, nordicomcdit'err":lM'i. In tcnnini rinziali, dunque, domandani SC' c'era.no degli Ari, in Italia prima <k-1 2000 a. C., prima delJ'ondata la110(>.s1CUla, non s.ignifica aHano domandarsi se c'erano dei popoli che parluscro una lingua riconosciuta C()ffi(' indoeuropea in senso stretto, cioè figlia del lingua.ggio pul.ato ndl'EurOJ» ccntWc fra il }000 e il 2000 a. C.; chè oltre alle parentele ariane discendenti deb-- bono pur postularsi quelle asctndfflti, e d'altra parte i ovvio che si può mu1are di lingua sm:u mutare di sangue (il mondo odierno è pieno di uomini che sono di lingua latina nu non di rana latina. ..). Noi non possiamo asdudere che quakuno dei popoli noti ,c-ome di lingua indoeuropea ;;.vesseappreso la.le lingua dagli ariani-di-razza., pur senza CSSC're di vera ra:u.a arati.a; e non pOs· .siamo escludere, viceversa_ che un popolo di ruu ariana abbandonasse la sua lingua e ne adottasse un'altn.. Tale la dcbolc:tU dcl!e consider.u:K>Oiunicamente linguistiche. Domandarsa se c'cnno degli Arij Ml Italia prima dcU"onda.ta latino-sicula, per un nzzioloso significa - qualunque f~ la lingua parlata - donwwh.tsi se c·er-ano individui dd gruppo razziale che brevemente chwniamo nordico-mediterraneo. Cioè, in pratica, se c·e. n.oo dei Mediterranei. La risposa.a non può essere che .affermativa, com'è ovvio. No, .abbiamo,Ml Italia, J' abbastanza imponente fioritun. di una. ciYdtà bronua paralJda a quella cretese, scaturita con n.aturaleua d, qudb pr«edcnte, dovuta a popoluioni mtditenantt: popolazioni che conosciamo nei loro tratti somatici, CM sono quelli della R.ana Mediterranea, sore:lla ddla Nordica. « La struttura fisica del ctaruOe ddlo schelttro dri mcditftranci d'Italia e di Cttta è xlcntica a qudla degli Umbri, dei Celti, dei Gr«i, tutti popoli che hanno la lingua di indiscusso carattere ariano. La stessa costituiionc fisica, ~a stessa razza (nel senso puramente morfologico) si potttbbe ravvisa.re negli indiani, appena modificata per il colorito più sruro, colorito che però può derivare daJ diana più caldo e da mescolanze con ruzt' o:scure prccsisttnti. D'altra IO pute i po~i nordici per quanto abbiano alcune diffcrmze per b. statun. più <-levata e per iJ colorito chiarissimo - carattere d1 adattamcno .a.I clima più freddo, alfarri>iente meno soleggiato, .alla vita più attiva - sono aocòra più somiglianti :1imediterranei che a qualsiasi altra razza conosciuta. • (Calcstani). li Calesuni con indagine particolar~iata ha anche indagato - attravttso le fonnc 1opononwtiche - il linguaggio dei Mcditc-rranei, dim> strandonc solarrocme, contro il R,beno e molti altri, il carattere «ariano». Ossia: la lingua e indoeuropea » propriamente detta poc:è vtnir a differire per un suo sviluppo indipendente, nu C chiara la partntela, è chiara una origine comu~. Prima ancòr:a ddl'Eti del Bronzo, i portatori della nostra Civiltà Neolitica cn.• no nè più n~ meno che i Mcdìternnei di rana pura. Quanto .all'Italia Settentrionale, è per noi esplicita rarianità dea Liguri, sia in base alfordine di conside:raz1oni addotto Jal CaJestani (essere la lingua Ligureuna dcriva.ziOO(- ddla lingua dei Mcditttrane1, e quindi strettamente imparentata ron le più antiche forme di indoruropro; es.sere inoltre i villanoviani - c.>n 1c·1oro svati.sche! - un ramo dei Liguri; e, secondariamente: es.sere i Liguri I ptimi creatori delle sir.ade regolari; non C!S.iefe e:ss.• cosJ roui come li hannQ creduti quelli che, attribuendo loro i pochi scpokret1 in grot1e rin,tt1Uti in te'He hguri, li han ,i;::1u. dicati fermi alla civiltà nrolitica; essere i Liguri gl'ini:tiaton dclrindustria metaJlurgica; avere essi un sistema prccoo di le,i:- gi, ccc.), sia in base a quelle d, un Evola, assai diverse; presen:u del culto solare nelle trad.1zion1liguri; presenu di simboli uguali a quelli nordici: ascia, cigno, croce r-.diata, ecc.; stile mor.a.le d1 foru, d1 « incrollabilità di fronte ad ogni contingenu.• (c.uisnt11m mt#o lit1tum ~: Vergilio). Di fmme agli studi05i che, con de,·inione ormai palese, h:a.1,,10voluto negare ai Liguri ogni ari)~ niti linguistica, non è necessario sostenere, coo Camillc, Julhan e Alben Grenier, che il ligure sia addirittura l':1nello di congiunz.ione, necessario, fra l"lodocuropeo propriamente detto da un lato, e daffaltro lato le lingue. storicamente cognite, dei Celti e degli Italici. Qucst:a è un'a..s.s,:niooe oltremodo precisa e impegnativa. data anche: la scarsa nostra conoscenza dd ligure! Ma una atian1t.i più generica, di 11poal'f1um1" amti,o, e un coUegamento col ~wi. guaggio Òei Mediterranei d"lt,li.a e di Ctth., sono principii ben più sicuri. La prlma conscgumu di tutto ciò è che rttalia, subito innanzi al fiorire delJa Civiltà Etrusca stonca (ci<.oè, ddla sola Civiltà a cui couettammte J>O$,Siamaottriliuire iJ non'IC' di Etrusca) ci appare 1utta copena di Civiltà Arie: Arie k incineralrt(i cd Arie le inumatrici, Arie quelle classificate dalla fraseologia comune come lingu~icamcnte « indowroptt • ed Arie altrcsì le rimanenti. Siamo ncll"'Età del Ferro, e tali Gvihi sono: le e culture• tirrtni . che (sicula, e meridionale», laziale); latino-sicule: os.sia.·ariane di razza, e di lingu.aggio « indoeuropeo • in SCO$O stretto-; la. « cultura» orientale (con ramificnioni verso occidente): osco-umbra, cioè ariana di raz:u e di linguaggio « indoeuropeo » in senso stn;t. lo; la nriante sud--oritntaJe di quest'ultima: d:aunjo..piceru, ool ariana di ruza, e di linguasgio « indoeuropeo » in senso stretto (qu$ì sono, al tempo della fioritura villanoviana, i primi stanziamenti di « indoeuropei• adri.atio);, la «cultura• villanoviana: un ramo di rulmra ligure, per noi, e quindi ariana; la 41 cultun » di Golasecca: ligure., e quindi ariana. La Gviltà Etrusca doveva fiorire in questo dima, cioè - a dispetto della sua. lingua orgogliosamente isolata e tMaCt:mente conservata. - fo un ambitnte pienamente ariano. La floridissima. Gvilti del Bronzo italian.a - espressione dei Mediterranei dol.COCefali di cui s'è detto -, mentre dà innesto, .armoniosamente, .ali<' successive Gviltà del Ferro, prosegue unu so/11ziont di ronA"n1tità la pr«edente civiJt¼ eneolitica nostra. ... Oocorre qui un cenno suUa ~i.stinz.ione, fra varie ondate di Af'IOnordù, ed Arioa1l11,1tiri, o di Nbrdi<o.at/11n1.;,l e S11d.a1la11tiri, og,i;::i correntissima ndla pubblicistica italiana. Una simile distinzione si
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==