s.,co;,. .. u,.... ,,......... ..... -··. t.u••'"'-•• Ml~ .......... VIIIO:.lta IL I•BOBLEJIA DELLE ORIGINI S i l moho discw.so S\tlk Oligini e la pfO\·mimu dcgli Etruschi, spcc·c contendendo se essi vm1ucro in lta.h.i datl'Esc (attrnnso 1I mare) o dal Nord (attrntt50 le Alpi); ma nessuno d~ contendenti ha patuto <On· seguire conclusioni tali c.he genC't'almcntc s'imponcsser~ ':°mc « provate». Il P;1,llottino p0i ha molto sagacemcn[e mdQtO tullJ i punti dtboh (comidrrcvohssimi, 1n verità) delle tr<e prccrdmti teorie (la 41 orienta.le», la 41 sntcntnonalc » e quclla. dd· I autoctonìa pura e snnphcc). sostitufflOovi una idea d1 ahro ord1m.•. non • proverucnu » ma « formazione». Quella degli E1rusch1 non è una rana., bensì una Etnia o una Nuionc: formalasi 1n epoca storica, auraveno mescolanze e fusioni d, varie gmri, per ciucuna dellc quali SOitanto - risalendo moho più indietro nd ccmpo -- corrffltmfflte si potrebbe pone 11 problnna della •?ro-- vcn1cnu ». Gh Eln1Jth, sono coloro che s'affermarono in u.u Gv1hl fiorita m il secolo VIII e il s«oK) I a. C.: cs,si. cosi rome erano, con tuue le ,ncscolanze e le fusioni a cui dovevano le loro buone e ortive qua.liti; - laddove sard>bt-arbitrio il ch1a. mare già • Etruschi », col nome di quclla Civiltà e quell"unttA, 1 componenti di uno solo dei ram, anhChiss.imieh<-in queffunlfl confluilono, comc ~ (OSSC' st1.b.ll1toche a quell"umco ramo risalg.l tuuo il merito (o il dC'mC'rito)del c-arattere p«Uliare della com• plew Nuionc Etrusca dei tempi storici. P.rCS5Qi veri Etruschi - quelli che conOS<iamc,st0ricamente - c· è molto sangue di « ,ndc,.. europei » in senso Stretto, c ci sono molti clementi di civiltà dlc: possono cssere riconnessi .alle popolnioni d1 lingua indocuropu. Se <1 fu un ramo d1 (dK'i.amo <OSì) Pr,.,,r11uh, nettamente Htranc.o al mondo e indoeuropeo •. pro,-cnicnte d;1.lla regione eg(l).as1.an• o ronrunquc imparentato con k genti d1 tale ~g,one. a.so non fornì. alla Cinltà Etrusca che doven ftoruc: tra l'VIII e 11 I k:- colo a. C., che quakhc: goccia di sangue. - e quakhe mauon~· della costruz.1onc futura. Il Pallotuno - che a noi $C'fflbra il più assennato fn i rtetnt1 ttr\UC'Ologi- non ctta afhuo di sminuire: la parcntela f,;1, I.a lingua etrusca e l'antico linguaggio prttllcnKo dell'tSOla J, lcm· no; ma gnatamcnte osscrv.i che: cit. non d1mosua di necessiti unJ ,umtusima m1gruione di « nruschi • (nel SC'f'ISOdi Prc-ctrusch1, ramo asiatico degli avi degli Etru.schi) da.Jla regione egco-u1.ina, cui Lemno apinrtcncv.i, all'Italia oaidcntak: Lernno cd Etruri~ pouono con a.nai minor, difricolti. t$SoC'Teconsiderare qu.ali due: ,sole hngu1sochc - fonc sornav1ganti come rehtti dopo la soff,- mcrsione d1 una più v.a.qa zona hnguìstKa preuia, - le cui Ort• gini, migra1or:e o meno, an:r.i che rimontare al IX s«olo "· C. ~i pcrdcs~ro nella none dei tempi. Con ciò, in sostanu c:aJe 11 prob!C'OUdclla mìgru·onc, e: rinunc sulla t:n-ola un problcnu SC'tlsibilmcme di,'ffSO: quello dcl rapporto r:au.iale fu il tCfflOfO • su2to lingu1st1CO preario», di rui tanti studiosi parlano con m- <istcnu, ~ gli e arii • pGrtaton dei noti idiomi indoeuropei. A diHcrcnu del Pallottino, Vittorio Calntani, autore d1 un prcgC"·oliuimo volume sullc origini della Rsn• Ifa.liana,am~le senz'altro la rcccntiuìma provenienza asiatica - se non lid1;a. possiamo d;rc quasi-lid1a - degli EtruJCh1 primordWi; nu pc,- v1cnc a conc1us·oni molto vlC'inc a quelle del Pallottino quando osserva che-, nell:a Etnia Etru,ca detentrice: detla Civiltà E1ruJl,1 IJ
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