La Difesa della Razza - anno VI - n. 14 - 20 maggio 1943

)ELLA CORSICA 1ue110 1tlle1nllbili J111ll11!HUI rt-1111' eo11;;h•te11111. COiii IJ 1:hlerh.:o \!t .\leri11. Pielro CiTneo. prima. e il Ve,ieo,·o liimdi11i1111i. dopo. ,uuto fr11 i Jlfimi 11 teuhtre u11 eon11mto "ul.J,a 1101>0liu1ione re~hl<•uh: cor,.a, 11m Il' cifre ,l11te ;11i rifnbcono 11ll'esh.hm.r:11 nell'iM>la di un certo 11m11ero ili ruo,chl, che 1>0i ;;arnnoo ramil(lie. 11er cui il com• 1,uto tlello ))O)JOlaiti(Jllt' ri1111111eIJUCOrit :ibbn»llilllz.& relativo e hl,w g11erit a11entlere i ,:,(.-c.'OlXi \'JI· e X\'IIJ• l)Cr p<>tu co11 i docunu'!u1i dell'e111.M:11 1ver.- l'lthm di ,(unnte persone ("();ltituil'!iiero in ml'diu Ol(ni htO(-o. li1ol1re, la S)OCOattendibilità Ilei th1U del Cirno.>o, t1e,·e rarci Httent.lerè Il xvr il~olo 1)er J)Oterli co11rrontare C4'.lll <111elli pil'I «h::uri ,lei \'e~'O\'O Glul'!llninni: è ltJ)pUlllO h1 bue 11lle cirre ,li que.d'ultlmo, che i,\ riferi,.c,ono Jtl!a fine del Medioe- ,·o, che 111 IH>1>0ln1iom,eor,m n <1uell'e11<>c1,·1leoe ,•aiutala lo circa 30 miln luoehi. che JlOì. in bn~ ni JL"hln: ccenuaH documenti del x,·11~ e X\'111" sN-olo, votrr11u10 e.JSero v11lutoll In 120-138 mila per,,one. Mu ancorn 111111,·oiln. dol 1Himi del C'ill(Juéeento e fino alln metà del ...ecolo. 1ft Corsie• vOOe dl111lnulre la 8ua 1>011oh1, zione a cnu/111 tielle 11umer01-1e loUe interne, delle nuove incur11io11iturche 1h11 1506 fino al ll.'.11.delle 1>eitìle111e 11cop11iate a più rlpre.Je nelle dh•er~ rel(ioni dell'i110lo nel 152a. nel 1~28. nel 1550 6 nel J~, della cnresl\11 11u~eguilnsi e di altri flagelli naturali, quali: allu,·ioul, iucendi, l(elo, ec<:, E' logico dedttrre da quei,;ta 1i,ave1110..1111itunloue una rorte dlml11u1ione dell~ po1>0lazio11e sia 11er morte che !Mir emigraaione. Chi non ebbe 11 !IOggìueere iu !!le· guìto al iiu&;ieKuir11i di t111i n11gelli cercò ricovero altrove. dapJ)rinHI nelle terre 11iù pr<>Mime: in SArdegna, ltGliA, in rranel& I' in $pu,cna e 1>0i eem1>re l)iù lont11no: ira 1A!ric11, lo $co1lt1 ed iu America. 1~11tem1,ra tenn«, coraggio,...-. e volenterOl!-ll di quet:,tO 1,iccolo nucleo d'ltaH,rnl ebbe modo di nrrermarl'li dov1111que: cosi non 1wehl i!OUO quegli emigrati WNJI ehe la i!llorl11 ricordo a,·er 11vuto cariche di rìduci11 e ae(lul»talo grandi rieebeue aoehe prelilM> Principi, ne e, perfh,o. pr~ il Pnf)ll. La l!ec011da meli\ del XVI• eeeolo t, 1nvoc-t. caratterii:uita da unn le111a rl 1 H~• de111ogr111fie11c:~11te le p~tile11u. le carestie. le lolle interne, diminuite le inc11r1ionl lurche 1ier meuo di unn migliore dilM11. delle CO!lllecon la costru1ione delle innumerevoli torri lunKO lullo Il litorale volutu d111la Hepubblica di Genova, ~a ,~=~•,&~o;iep!!~r~r::in;~r:'~,~~~~I n:.11:~~1::;t1~'°~~::~i.:n~1:~!":rt ricehìli. rìtor11aro110 111ell'lij(>h11)er godere I frutti del proprio 111voro, l"oel lq viln nelle citlà viene ri11rl!l!,a. nelle eampngne mall!ane si U:nla110 le bonifiche. nelle altre !li i11corngginno le opere aJrricole: in una 11arola. tutta la vita isolaria va asaumendo la "'lM!!u fi11io11on1\a della rintt del Mél:lioe,•o. All'ineremeuto demo Kr111i<.-o 111 q11e,;ito periodo non J)OC() contribuì la ltep11bblica di Genova con la 11ua pò!itica colonlUJ1triCt1: COiii que8to -secondo 'ri110polame1110 dell'isola è caratterhmto da una rorlluima !mml• craxloue di genoveel o meglio 111 llcuri, che 111 Repubblica di Ci&- uova r11vorl eol rine nobill.-lmo di ridare all'l,wln lu 81111 ,u11sc- ,rlore 1)ro~1>erità, riuscendo ad iucamn1ln1uln ver>K1 I 11001 1111111 migliori. uè Ad interrompere'il corso di tl!J.ii vah1e la breve con- ,p.1ishl frant--ese del 15,$6-!,9. Alla metà 1lel itCCOloX\'I 1• e preeiu1mente al I~ "'embra ri11a· !Ire il primo censimento dell'li!Ola che ra 11n11nonlare la po110l11- &io110• 1.18.000 anime, eQuivalente ai 30 mil11 fuochi ,lel Giui<IÌ· 11h1ul 11er lu fine del Medio.evo. Di questo primo ee11!llniento ben ,~o ,i sa. 1wichè all'CMeuro del metodi e dei criteri di rileva· 1ione: metodi e criteri che verranno cono;.cìull ;mio dopo i ee11iliment1 pnniali del 16» e del 16'7 e che porteranno 11neora IA cifra della J)OJ>0l111ionecor39, Intorno alle 120.000 irnlme. Nel lffl, quui un 11eeolo do1>0 il IHimo cen11imento e prima del QuQr11111e1111iodi lotte cbe dovevano nuov11me11te i11Ìl,811g1,1lnarel'i&Ola nel cor80 tlel ,ecolo. u11a stall8lica ricavala dallo 11110,rliodei re,rh1tri delle parroe<:hie dell'intera Isola da,·11 u1111po1wlnto11& tolale di 116.~ anime distribuit~ in 69 11\evl. In lale cirra er11110 com· prHi a11che I aold11li genov~I di prMldio, 111entre 11011lo erarno Jrli ecel~la11tlel regobri e I frati ehe a quell'el)()Ca, @e<.-0111!h0t cronache, dovevano Milere molto numerosi: hl eon11idera1ione di tAII eo11~tata1ii011I, quindi, la popola1ione cor~ poleva nuovamento e~"ere valutalll i111orno alle 118.000 anime. dimostrundo una certa i!lll&ionnrietà. E. d11 nolari,;i in qu04tl primi ce11,JmenU u1111 cost11nte eccedenu delle rem111\ne 1ul muehl: ecee1Te111a che 1>0tr~bbe es11ere soltanto a1>1)are11te qualora gi con~lderi Il forte nu· l:rbalunga (capo ct>rso) • IAcqY111orte di Guido ColucclJ. mero di eeclesia~tici. quasi lutti uomini, o i YUOti aperll Cra lii 1>0poluione ma!!Chlle dal car111teri.1lioo e reroee eo3t1,1111e cor,;<,J della e vendetla •· Si 11rriv11 cosi al 17-10, 111111d0el 11rimo cenSilllCnto fr,111(-ne che dà un totale COmplenivo di 120.JSt anime per la ,wla poi,ola1ione residente. Tenendo prei,ente le particolari eondhioni 11oli• lleho dell'itJola che ribe!lal811i a Genova si ,•edeva invua 11Jllle lr1111pe 11iù dii1p11rate della ),~rancia, dell'l11,rhilterra, dell'Oltinda .. del He di &rdegoa e della ~te.i..i.a 111.ione del Mur~dallo ~h•II· lcboi11. \11vi11t<1dntla J,~raneln, eho adottnndo e le rnbure più rorti. implceamlo, tlevutantlo e bruciando do,·e avevn creduto di MOrgero i germi del111,rivolle :, aveva contribuito 11,I un forte e&O<lu della J)OJ)Olnione. &I J)()lrà concludere eome I.a popolulone lea,cale a qnell11 11teua tlAtD dOVe888 NIS,llrO ti\ mollo NUl)eriore Alle )ti}.~ anime. I ee1111imenti cbe si 111.11111eguonon sono più ricln>ali da re,cletri éeiCleotJla&tlci, nè da libri figeall, ma ba88ti sullo sco110 mllitaro eh'~i h11n110, cllle 8ul reclutamento e 1'11ppreiumen1u delle fon;e lllililari dell'\801:t. E' am1uuto 11 tale ~110 ehe 1ende Il ceu11imento francese 1lel 17:,0.57 che 1>0rterebbe la pop()la1!0110 errettiva n lt-1.1%7 anime. Infine, prima del J)Jl.81111JrMd'eiOll11 Corsiea alla f'rauèlu. nel li68 è P11i1Quale Paoll ehe ordina un nuovo oen11imento col fine phì ehe demografico. eeonomlcp, poliUco e militare. Purtrop1>0 nt· lualmente non Bi 1H>Miede copia integrale di tale een1imeu10 dal quale rilevare l'errettlva eon1iatenu della p<>polA1lone, lutlavla dal 1>ochi dati posseduti ,1 nota un ulteriore aumento demo,rrM• fico: aumento, però, cbe sembra non 11ia dovulo ad una mag,riore natalità, mtt 11iult'>lttO ad una tllruiouilà mortalità. OH &erltti del• l'epoca dimostr11110 come la 001.ialitl f0888 alta nell'i&0la e nello 11tes!t0 tem1>0 come larga, ne fOMe la J)rolificltà, per cmi per crear~ un reale iu~remento demografico bleog11ava cercare di dllniuoiNi la morlalilà. E' qneato che tentò il Paoli che oUre alla riCOlllru· zione J>OlitiC'a ed economica dell'Isola non ne dimenticava Il pole1>1:i11meolodemoerafieo. Cosi &e indirettamente le bonifiche. attuate dal punto di vista economico, non detertolnarono alcun:i sensibile diminuzione della mort11lltà, queeta fu, Invece, In gra1. parte 'flnll\ dall'a1.lone 1-3nltarla, con l'inoculaalooe contro li v11!1.J.I (Ilei 1766 il medieo a-reoo Stefanopoli, praticata l'inoe:uluione • ,l

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