ne è una nella quale ebbi quasi immancabilmente ,•icuto J' ingresso pcrchè sacra. S1 ootrcbbc chiamarla la latteria del ,,illaggio, in qumto vi si aduna giomalmcnt<- il latte munto dalle varie bufale della fa. miglia. A <lifforenu delle altre, const" di una m<ti anteriore, destinala ad 1bi1uio1,e di una 1J'<Cic di s.icerdO<eil cui oompito principale non differisce da quello di un <;Ualunque l.it~io, e di una mcti pvsiuiore cve t{ 1 ricne il latte e fa il burro. A meno J ?(DC:trarvi di sorpresa, col rischio di su'W:fo,,cu- n grave incidente, il solo lat1aìo / t.mmesso li dentro, cscludcndCtne gli s:<-.•: nx-mbri della famiglia propricta• ria d_·Pe bufale di cui e-gli maneggia il ·,roJc.:t 1. · Vicmo .i. Ooua.mùnd potei ,•edere- una . di qm ;1; b.tterie: la più .s1cradi tutte-. La trou· an,.hc più notevole per la sua forma unic~. non di me-zu botte, ma di <.ano molto aUungato. E' lontana da ogni ,mmd eJ ha !unzione, dirò, collettiva, perchè riunisce- il latte di bufale offerte da molt<. famiglie e cur.itc- con particolare ,•t-nen.• t.ione da un sacerdote, a sua \'Olt.t, di uni ità unica. Viene ad nsc-rc-, insomma, CO· ~ u~ tempio supremo in mezzo a molti m1non. Non avmdo altri animali domestici, i Toda dedicano ai bufali cure meticolose. Non li fanno mai la,·orare nè li disturba• no in 1.lcun modo, mc-no le femmine per la mungitura. Abituati ad una gunJc- liberti, i muchi, specialmente, divengono molto sclvagg:i e- non di rado pericolosi ad ,l\'vicinarsi. I Toda, però, sanno come 3m• IS maruirli, senza batterli a mezzo di un linguaggio apposito, creato per quelle be-stie-. Li uccidono qualche ,·olta per offerta re-• ligio'il, ma ne nungiano !:a carne ,çolo un.i volta all'anno, quando gli uomini adulti Ji ogni ,mmd si adunano per sacrifk.ir(' un vitellino di un mc-se. Nel riman<.nte dell'anno si nutrono di latte, granagiie e radici selvatiche. Non coltivano, non , anno a caccia, sono piuttosto pigri e ~i ded"cano csdusivamcnle ai loro bufali, fonte della loro ricchc:r:za. Li ammir.11 nella loro vita libera e sfa.e. cendata, belli nel loro comportamento sci• nggio e- dignitoso insieme, sulla c'rn.a. delle montagne- ove amano vivere-. Mi accompagnò, qcale interprete, un Toch au• tcntico ma uscito dal gruppo per laurear. si a Madràs. E· il primo, finora, che abbia seg,do un corso di studi: tutti i suoi cc,mp.1gni e tutti gli antenati di lui e dei suoi compagni non seppero mai nè leggere- nè scrivere. Gò non gli ha ,•al.so nè un1 fb· sizione nè una considerazione particol.ue fra i Toda; anzi, questi lo trattano ·com<' un estraneo, sebbene con cordialiti. (.o. munque, egli potè garantire- di mc, Ottencndom1 braccio libero nelle ricerche. Fe1 suo merito, cosl, ncssunc mi sfuggì. nt-mmcno le donne. I dati antropologici ,;u CS· r:. in precedenza ai miei, concernN.no pòche diccine di individui, saltu.riamentc sludiati da osscrvarorj diveni. Per m::i parte pote-i esaminare invece ohre· :.m cc-n• tinaio dì donne- Toda. Le mie indagini, a loro vedere stu.niss·mc-t furono per quella gente mocivo di continuo buonumore. Di solito, gli stru• menti usati per le varie osscnuioni li lasciav:lRO qul$i indifferenti, ma. due lOS<: suscitav~o estrema. curiosità: il din.imo• metro e la so.la per il colore- degli «chi. Mi si a(follnano intorno desiderosi di CO· noscerc la mia annotazione in propcs1<O e qumdi di vede-re, direttamente sull.1 SC.tla, !"occhio di cui erano docati. Il dinamome. tro provocav.i addirittura gare di emul.izionc-, per superarsi a "icenda nel raggiun• gere le oifre maggiori; però, bcnch~ i Toda siano fra gli uomini più alti dcli" terra cd abbiano, in gene-re-, apparenza d1 grande- robustezza, ben pochi partano l"isttU• mento oltre il 100, mentre qualunque Europeo segna facilmente il 200. Ne è causa la mancanu di esercizio muscolare, rifug. gcndo quei sch·.iggi da ogni 1aVoro di fatic.t. La stessa cosa avviene, se debbo sta• re ali.i mia esperienza, per moltissimi :altri primitivi. In Indi~ specialmente registrai sempre cifre minime; potevo io segnare con la forza di un dito quanto molti individui non nusciv.1.no a fare con tutto il pugno. La. raccolta dei campioni per illustrare il sistema pilifero mi denotò un costume f rcquente an<.hc in altre parti del mondo : quello di non radersi e- di non tagliarsi i capelli per lungo tanix, dopo la mone d1 un congiunto. Pc-, gli individui in !urto, però, i Toda, di propria iniziativa, ricorsero ad un curioso espcdifflte che pemùe loro di non tagliare o radere capelli e barbe, e di darmi ugualmente il campione desiderato: con vigorosi strattoni divelsero, a ciuffi, i e.pelli alle vittime dt$igna1c-, che luciarono fare con la massima mdif, fercnza. Un altro costume scoprii us.ando la macchina fotografica. Alla mia richiesta di sedersi su uno sgabello per posare, un t.ilt :i allont.1.nò. Sorpreso da quc.-sta inconsueta scorte-sia, mi accorsi di cssae apparso 10 scortese agli occhi dei Toda. Come pot'e\'O chiedere ad un uomo di assidcrsi mentre sua suocera era Il presente? In qual paese dell'universo, parcnno chiedersi, è mal lccit.a una cosa simile? Fra i Toda consta. tai, poi, un :altro fatto, nuovo per mc: sembrano circoncisi e non lo sono. All'uscita da ogni ,mmd gli uomini, a guisa di s.aluto, mi accompagnarono scm• pre cantando con la massima serietà, in coro, canzoni improvvisate in mio onore. E' piacevolis.s:mo il loro modo di cantare, fatto di alti e bassi, con voce robustissi, ma, emessa a pieni polJDOflì.Unito A wt~i ~li altri, anche- questo particolarr- contrt bul a la.sciarmi un'impressione p.accvole dei Toda: i più belli, senza dubbio, e for. se i più cortesi fra i primitivi dell'India meridionale-. UDIO CIPRIANI
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