La Difesa della Razza - anno VI - n. 12 - 20 aprile 1943

curv:a di un andamento mctcorolog.co ,,n:• no considerali alla stessa stregua dei pili devatj Sffltim<-nti o vu:n·crsa.: per cui, per esempio, il delitto • .sc»tenC'\'a ,I I.>urkhe1m. non è altro se non un fatto statisoco. Il Ourkhcim fu l'cssenua·e e capitall· nuestro di quella c6nsiderazione del mon. do, In sede scientifica, secondo la quale non è scicnrificul'l('fltC «se-rio• SC' non ciò che h:1 valore e dcscr1ziooc st:1tis1lC'a, cioè di• 'iununa e S<-nu :1n1m:1. (Odio .s.tesso tip0 è presso di noi oggi b. n.s1ddct a p,.u110log1a del prol. Otu.,·1ano). Serietà, come s1 ,OOe, tu1ra tip1c:1 dci ukoli d1 domm:o mondiale m Israele. Per quell'altro aspe.no ddla vit.l e dei biso~ni dclrmcdllgenza umana. Che è la fant.ls.iae il sc-numffl:o. c10t" 1'C1ernoromanricismo, Israele provvide con il Bcrgson. Sotto la ,llim,uu e mterm.mab1le rapsodia delle sue clucubrnio:11 gnoscolcg1~he e metafisiche, 1I Bcrgson n;J.S(ondeva nò che poi ncll ulrinu su.t opera, Le1 ,leNX J011rcrJ dl la mm .. t~ "' J~ /:1 rit,g,011, do"c:va giungere aJ orgamo man1tcs1n1one: cioè, b. tconna11one della socit:t:i SO<•'l due a.spetti. Il pr,mo aspc::no, I.i pr ina fonte, è l'uo• mo nelle sue: relaz,on1 !>C,cu.11. comidcra1: come mtducibilmente q,'01~1c e bor_ghesi: 1I secondo .ispeuo, la sa.ond:a fon1c, e quel ceno va,l,."l) t mde:lm:to sen i1m'tlt:ahuno cosmopoluto.>, dal quale dc,·t.. sul\:a line1 Jel Sergson CS'JC'[aemm:ato lo sp1ri10 degli uo· mmi supcr1ori, qu:ando ,·ogli:ano evadere dalla nstre11.t cerchia degli egoismi borghesi. In sost.tnta, dunque, siamo sempre allo stesso l)"ICtodo: inchiodare l'uomo alla greuezxa borghese e sfasarne l'in1ell gema m ,agllt c.t ìndccermina:c aspirazioni (rol Durkhe m, IJ società dominata dalla meccanica e d.ilb st.uistica); o, col Bergson, 11 Jomnuo, ancora, della grcttcna ossia anror.1 dell.t meccanicità. disposato al sof. fio Jr. un misricismo indcfini10 e di.soricntatorc. In tutti i casi. asscnu, o distruzione e scomt,Waroento,di quelle forze- morali che dlnno la coesione ad un popolo, e f:umo scntue a1 singoli la grandezza di questa cOC51one, di questa solidarietà, di questa intiin.1 forza, che proviene dalla coscicnu e dalb. grandeu.a delle tradizioni, e delle spinte che ne promanano. U. «serietà ~ giudaica nel campo intel· ict~uaJc non vuole ammettere altro e non può ammettere aJtro. Un popolo clic rag• giunga la coscienza di sè e della grandan del sùo canvmno, non è una ras.a 4Cseria » e, J>("f lo meno, dn'e vemr considerato fuori degli interessi della scienza e quindi dell"alta cultura. Non appartiene, un tal popolo. allo spirito, ma alla nutcria, non appartiene alla storia, ma alla zoologia. Cosl dice Israele. Qut.-sto concetto, della li Gludal poi.echi a colloqulo. zoolog,rn.1 di ciò \°hc r:gu.irJa 11 :x,poio. i suoi lllt\·n;')si. la s.tirpc. l,1 ran.J._ C.: .imltt: riuscirn .1 ptn<:trart. pt'.t infìu,~o ..:, ,: u dt1, m rena mcmalit.i. <• . .ial,hL1 ,. I. x ciò cht nc:-::1ulum1 temp,. mo ti " .1• lio » \ -.opr.trtuno ~11 ,n1dleauJli 1r.in.c s,, scgutt, tlll p.1rl'(lh1 mtdk-t1.uah (::it:ok · ,u,lian,. fu·olcggiauno d, un-a co1nu,1on Jcl Bcrg~n al <..at·ohces1mo. ron~1dcr.mJo che fosse un.i co:.a ,·uamente .-:seria » Il. furberia con ru, il pon1cf ,ce ~iud1..,::, Jclk .scic:nze t: morah i. a«C1.ta"a !::11 oma~• e k insmua21oni e i sugger1mm1i (om·crsion1 st1et eh<: dai c.auohci sics:.1 i,:ii , m1noo mos.s,. Abbiamo più ,·olte accennato o;u qut"$"C colonne (e nlc la pt.·,u d1 ins,str:rc. per(hè è li il nocciolo della qucs~ione) come I., « serietà » giuda.Ca nel ompo scienufi<o cons1st.i CSS<.-nzialmemneel giocare sopra certe forme con<:ettuali, a prescindere da ogni determinatcua dd contenuto. Con .questo giocare giudeo sulla forma astratta, le menti degli ariani vengono rmnll:flute nella confusione e nella manc-a.nza di mor• denza sugli interessi ,•itali che effettiva meme I concernono. L'indus:riJ del GJUdaismo, sia per mezzo dei sUOt diretti Or• gani, sia per mezzo degli sciocchi che a lui servono, i: tutta lì: m~tt,,r /11or1 dttlla ron11d,,a1011, « 1ri~11ri/1ra i., dalla « ,,,,;,. tà », rh11mq,,, rrrrh, di andare "1 d/JQIIO dr/la forma, ad nami11a,, s,,1u, mf•ngr· m,,,r, ~ Jr'1%/J i,/J la 101la11:z.a. Oggi che la sociologia staiist'ca del Durk. hcim non può più fare brccda. d1 fron1t' al progresso della nuova coscien.u politica : sociale, e che le pagine bergsomane non possono avere più i1 fascino d, una ,oli-a, per la mentalnà ,odierna. più ~l:uta e p1u esigrote, l'indu~uia di Israele e dc, suo, J,,;rultu ).' dmge ad ahrc torme di « scm· t.i.,. I ,.1 « sem1à » di certi filosohm• dK u.nuo SOito b denominn1one b'COC::m, J1 « t"Slstcnz.ialismo », dove ìf culto Ji ..;na lurm.a estremamen·,e lo~icazzat.t, :.i di:.po>,& a un.1nuo,·a forma di misticismo. drappcg ,i::1ato Jeotro a.li.i nuo,·.1 fa.scinosità d1 un <..ilc=d~op1,o gicx:o suj.;li aspc1ti ~upcrCit uli (o su aia,. 1urb1d:rn\t.-n1e m:s1cr1-.1u.J 11) dcli ~1).l.1.'11z.i. Ceno, .imo per forc· u~ lScmp10. lo x.rntore s.1~1s1a mult1.._vJore. ,.J uomo d1 :.par 10, Rudolf i<.ts.vu:r non è un ebro:> Egli è. come narr.i lui sto.so, un 1nc1il'CIO, m1(10 ,11 1e.,. k~o t' d1 slavo. nu .1ppun10 ,wi ,uo1 scnt ·, 11 mbl , iMno Jd J'an,m.1 germ.1mc.1 si iro,a imb.t.siardito dal la 1crrl>s.1ruàe J.ilb ìnlluietudine r.tr...:,J" 1· t.a Jell":mmu .-.1.1,·a. I suoi brillanti (a~gi iunno 11,J11bb1am,-nte<;:tt:rul,UO c-J Krc J. no. un.1 ,:unde .a11rau1,a lct1uJn,1. nu <. ~n,ht.. proponion.i.linentl, a~).JJ pem:,·o,o t. tc·m1bilt I 1nflus)() J1soncn1a1ort!d qml- .1 l<.1ura. odia <1uale l.1 ra.psoJia 1dtvlo J!'•J. < oleiJo .... op:c.i hJ 1un.a\"ia \5uo, pun- :i ( ~:.i. d1\ )000 b nc~.lW.K\C: d1 OJ:m po vtt\o \alor<. . .l· opm morahtl, d1 o,.;ni Jc ,n o,'1 .!,<. t" um.m.m,<.nu: lustrum,o. Qu, ,11 ,.tJ.:J.;1 ,rn~ono rubblic,10 sot~o il tiwlo di « Fcmen11 Je-11um.. m.1 gundt'l..t.l » (LJ. Hvmpuni) e ,rn,1..,ono dJll'eduorl prc«11:o1 u \Ome r.appre~n1a11,·1 d<:I JX'llSiuo f1!())(). tt<o cht· do, rtbtx , alt:1c: OJ.:J!.1come f.i. n soluL10nt' della cr1)1 f1losof,cJ., <.onK l'c: .1,poncnu Jd ,•J.lorc um:mo d1l do, reoht ()fTCOl.lf\ il inondo conlt.'fllpOUll<:O Affi:im.11{ hbc, di qublo geni:re, rarw di,-1ico-c.ale1dOS1.opiccoon, a'!n. (onlC quel. io di Lu1.i::1 B,mdim 4!; Uomo e ,aiore * (fi. naud! Lduor .... Tonno). nei qual, ... on tll'>t nu.1ntt· e ~t1k ~,~tematicit.à :.1 ccr,J d1 pet' su.tdere il tempo nostro della in~i1ib!l1tà e 111clu1t.1b,li:i della degradazione di tutti 1 ,·alori umanJ, SOtlO 11 rullo comprc."sore e b"ena1ore del nK"rC'antic1smo traff,c-ante; fa re. insomma. il panor.ima di una Jeueutur.1 che ci ,•iene presentata dagli editori più 41: sen • (tendC11ri, anzì. ad a,·e1e il mono• pollo della supcnore ., serit'1à " scientifica) e potrt'tc a,erc il quadro 1mprcssiooa.nte del come un mondo intero d, ariani s,a, piU o meno consapc''Olrnenle, 1n linea con la « serietà " g1uda,ca., che ,•uole-impedue al popolo n0stro lasces.i ,crso i suoi destini d, tradi11ooe. di n:na, dj patenta. QuC'.Sto 1mpcd1men10, secondo 1 \'ota J, lsucle, de\<· essere sopnuuuo cosruuito dal tenere sotto I egida d, una. :aie « ser"tl ~ glt s1ud1 ..upcnon, la cultura supenore. E' queM~, dunque, una ~ s,cried » contro la qu.ik- sui pure ncccssario in un prossimo fu1uro imr.tprroderc- una sisrcma.t,ca campa.gna, per ricongiungere una buona ,alta l'aha cultura .1.1dcstin, piU ,•,tait del nostro popolo. . SIRO CONTRJ

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==