civiltà. Gli inglesi non hanno cr~o attraverso le ioro abitudini un senso diverso della vita che fosse appena di uno certa prolon<ltà, E' sempre sfuggito loro quella intsr· pretazione uma:r).'l delle cose che dovevo appunto cr&::Jre, nei grandi popoli generatori di civiltà e perciò stesso oolvatQri del mondo, tuttg le varie forme dell'umanesimo e il principio merovigJ"oso delì'umonità, Tuttavia gli inglesi avrebbero potuto, non fOSS'altro che per necessità proti. che o per ragioni di convenienza, crearsi un ordinament:, sociale di una certa elasticità, il quale potesse qdaua,rs·, evolvendosi. alle diverse condizioni della vita. Invece ì) proprio in questo che gli inglesi hanno fallito :n modo totalitario. L'Inghilterra cioè, nel suo ordinamento interno, è rimasta lo Stato più arretrato 1 del mondo. Il suo medioevo non vive soltarito nei s·m.bou e cioè in quelle parrucche, in quei robboni e in quelle mazze di cui il popolo, oaso assai significativo, non potrebbe fare a meno, pena l'anarchia più completa, ma realmente, essenzialmente nel cuore e- nelle membra della Naz · one. li fatto è che quello delimitazione profonda che è sempre esistito fra b classe proletaria e lo: classe dirigente, la classe politica e capitalista cioè che con i suOi mezzi senza sc,rupoli è r'.uscita a costruire l'impero, non è mai venuta o mar-.::are, nè menomamente ad attenuarsi attraverso i secoli. Disraeli diceva che in Inghilterra esistono due Nazion;. E· precisava: « Due Nazioni cosl ignare delle abitudini e dei sentimenti rispettivi come se viv~ero su due diversi p·aneti: la nazione del ricchi e quella dei poveri ». Ora nello stesso modo che i ricchi dispongono di JX)SSibilit0·n alcuni casi 3misurats, cosi i poveri vivono in uno stato di miseria spaventosa il quale è spesso di vero e propr·a abiezione. Secondo le più recenti statistiche in Inghilter:ra i miliar• dari sono 100. i magnati della plutocrazia circa 1000, 400 mila i capitahti, poco più di un miliorie i possiden1i ... Gli altri 44 milioni o vivono penosam,ente del loro lavoro o muoiono di fame. Secondo oltre statistiche ufficiali una j:>ubblica2ione inglese ha potuto recentem·ente d:mostrare che il 5 per ceuo della popolazione possiede 1'80 per cento della ricchezza privata, e r I per cento conholla 1) !,~ per cento della ricchezza nazionale. Tutto ciò spiega in modo ampio, come l'Inghilterra debba restare la Nazione co~rvatr'.ce pe,r eccellenza, in quanto la classe dirigente non potrebbe procedere ad una riforma wciale ch3 r'n\Jnciando ai suoi diritti; e spiego altresl !a esistenz.a di larghi strati !oc·alì. condannati allo mis3ria più dolor()E;(Jnel paese che f.no all'inizio della guerra se non proprio il più ricco del mondo ero quello certo che disponeva attraverso le terre dell'impero delle più vaste possibilità. GH « slums », lu.ride stamberghe in cui vivono fino a dieci famighe insieme in una repugnante promiscuità, sono di una sinistra fama. In ogni C:ttà esistono interi quartieri di questi «slums ». Alcuni di tali quor-- tieri sono dominati dalla malavita in modo cosl assoluto che in essi non si può avventurare nessuno, e nlemmeno 1a polizia. ln questi centri di depràvazione la trotta delle biÒ:nche costituisce la più rimumerotiva forma di attività. E' da essi che la merce umana viene fornita regolarmente ai Domini e ·all'America. Prima dell'attuale guerra secondo le statistiche ufficiali gli « slums » erano più di 5 milioni. La Grcm Bretagna, egemonica e divoratrice dei beni al~ trui, la nazione che varrebbe dare J'ordine e la civiltà al mondo, non ha mc::tisentito la vergogna di questa piaga sociale, nè ha mai preso qualche iniziativa per curarla. Il « Fabian party » prima dell'altra guerra pubblicò una sta• tistica dalla quale risultava che in confronto di uno po· polazione di 19 milioni di uomini e donne occupati nei "L'Inghilterra nulla rappresenta nel sistema europeo. Il princ:ipio motore del Governo non è mutato i I' egoismo nazionale, c:ommerc:iale, non altro". (MAZZIHI) lavori manuaJi, esistevano dieci milioni d'individui non disoccupati nel senso normale che si dà a questa espres· sione, ma semplicemente dediti all'amaro far niente. Confrontando queste cifre con quella più recente degli « slums », su indicata, bisogna concludeTe che la dasse dei paria ha attualmente raggiunto· deUe propor%ioni os· sai più vaste. Dalrini:zio dell'attuale guerra le preoccupazioni di tutti gli esponenti dell'opinione inglese nei rigua;rdi del pro• blemo· sociale, si sono manifestate con un ritmo crescente. Si sentiva cioà, nel corso di ~na cosi acuta crisi storica, che qualche cosa bisognava fare per mettere il popolo inglese sul piano di un ordinamento diverso; quanto dire meno medioevale e più civile. Le promesse da porte del governo sono state lllolte. Tali promesse SOno enormemente aumentate dal giorno in cui la Russia ,g,ov~etìca à entrata in guerra contro l'Asse. Fu perfino permesso ad una mis• sione bolscevica di reèarsi in Inghilterra e di mettersi in contatto con le masse dei lavoratori nei principali centri industriali. La missione bolscevica. se ne ripartl dopo un soggiorno di alcuni mesi addirittura scandalizzata. ln qu,sllo stesso periodo Crìpps, il bufloncello 'filo-bolscevico. occupava uno dei primi ix,stì della scena politica; si diceva anche che avesse ix,stp la sua ci!ndidaturo a1la succes· sione di Churchill; e intanto" si mostrava in pubblico con un ridicolo berrettone da cosacco e con questo aggeggio sullO testa posava davanti ai fotografi. Fu incaricato il professo• re Beveridge di preparare il suo famoso piano di riforme sociali. Era quello però il momento in cui l'Inghilterra :;i sentiva con l"aoqua alla gola. Non appena attraverso le inevitabili alternative della guerra si inÌ:ziò per essa uno fase eh illusoria tranq:..tillità, le cose tornarono al punto di prima. Le promesse di riforme restarono sulla carta dei giornali che. le cri-vano stcimpate; Cripps tolse il suo berrettone da cosacco e fu messo al ix,sto, in un posto cioè molto distcmte dal primo piano della scena politica; il piano Beveridge discusso orla Camera dei Comuni fu bocciato a grandissima maggioranza. . Tutto ciò vuol dire che l'Inghilter,ro norl potrà mai liberarsi dalla sua vecchia bardatura medioevale. La stessa conformazione mentale degli inglesi, tulle le loro istituzioni, i costumi, le abitudini impediranno sempre che questa Nazione possa dirigere in qualche modo la civiltà moderna. Il modo feroce con cui essa conduce la guer1a, senza alcun riguardo verso )a propria dignità militare. i metocU crudeli che adopra nelle sue colonie e specialmente in ln- '7
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