~--SOMMARIO-------- FIANCHCO SCAIOAOHI: 8AJl:8AltlE HITANNIC4. E NUOVA COSCIENZA EUROPEA OIOVAHI IHFIHGAROI; IASSIFON0I; GLI SLUM; LA STU,GI OlGLI IHHOCIHTI; LA TIAlU. DEI IIAHCHI; HOHI SOIT QUI MAL Y PENSI PAUPERISMO: PIAGA INGLESE OUEL CHE CONFESSA PERSINO l'ENCICLOf>EOIA BRITANNICA; INGIUSTIZIA SOCIALE (ll,-.,el•11on1 d, u"',nch,ell•, Cento ingle,, ,n hle, SpetP4-ro del pubbl1eo d•rMro. Mtnelo" 1n m1!c.ue, Comm,u1on1 irn,l!li, GI, e1erc11, dc9I, ep1.1loni), OEGRADAZIONE FEMMINILE; MALTHUSIANESIMO 01 STATO, UNA lttS,-OSTA ATROCE; IL PAESE DELLA NON 1 STRUZIONE; LEGISLAZIONE .MEDIEVALE; UN UBRIACO OGNI DODICI INGLESI .cc ecc MOD.: OIHHICA QUESTIOHARIO STEltlLIZZAZIONE I MANOSCRITTI ANCHE SE NON PUBBLICATI NON SI RESTITUISCONO GLIUFFICIDELLA"DIFESADELLARAZZA"SI TROVANOINROMA · PIAZZACOLONN !PORTICIDI VEIOI TELEFONO63137 • 61.880 E L'AVAMPOSTO DELLA STAMPA FASCJSTA LEGGERE IL "TEVERE" DIRETTO DA TELESIOIN1'ERLANDI non aignifica 10/tarrto essere informati ma. ancht> e soprattutto .. a.vere una guide,, '
LADIFES! DEW I Il ,\ OVl-1'U~n:no11 .; APHII.E 1913-X;\I I,.. I, Il. l' I Il 2U 1)1 111,"il JO,lil I' •q)tetl•o :,t,-AMAIO 1.UU I ,M.O"IA'lll"'·r11 ,,,._,, O 1.Ult. 20 •K·U"'AMt:,1·u i,f;-)llt.$rlll\l.X Il: ~ t:'1111:11 Il IIOl't'IH Di ,-,,1 tor<•: TEI.E~IO I N'l'E Hl.A~ Ili Comilatu ,ti ff'\laiiun,· 1,r,;f.d..,11 ◄;( IU◄ IL\l\lJII\. 1>rof Jott.LIOIOCIPUIA\1 .;;.. ,,,.11rio di rt>du.in11,. t;IOH(;lll .Al.\1111 \NTI-' SCIE~Z4•DOCUUENT4ZIONE POLEUIC4• OUESTIONARIO Fa8clcolo l\lpeclale dedh•ato alla documentazione della ' INCIVILTA. DELL'INGHILTERRA. a
' BARBABRRIEITANN E NUOVA COSCIENZA EUROPEA Notiamo subito alcuni errori che si commettono gena, ralmente nel giudicare la p!ì1cologia britannica. Un inglese. supponiamo, riceve uno notizia che gli dà molto fastidio Resta impassibile. Si dice che ha sangue lreddc e che dà un esemp o della classico flemma attribuito al suo popolo Non à ve.ro ruenle. Voi dovete attendere soltanto un po' d1 tempo; qualche ora oppure uno giornata. Dopo di che J'in· glese darò in escandescenze furiose. Ciò vuol dire che egli · non ha affatto sarque freddo, ma che i suo· riflessi funzionano con molto ritardo. Pe.r accorgersi cioè che quello notizia era ve1amente fasfdiosa l'inglese ha avuto bisogno di mollo"1empo. Quando finaJmente se n·~ accor1o non ho saputo resistere e il suo organismo si è obbandono1o olle reazioni più incomposte. Tutto ciò dimostro semplicemente che il cosi detto i< self contro! » dei britanni è uno leggendo. Esso non è che un fenomeno apparente dovuto alla ottu· ~!tà dei sensi. La cosa ha lo sua importanza, ·éssa spiego cioè quel carattere ragazzmesco che hanno I britanni ge• neralrnente nei momenli d1llicili e che contrasterebbe troppo col princip·o del « sei! contro!» se fosse vero. I britanni si vantano di essere tenaci. « Grit » è I espres• sione classioo pe,r indicare questa loro qualitò. Non è vero La loro non è tenacia, è cocciutogg1rn Lo tenOcia è conse· quenza dello volontà e della fede. La COCClutaggine è conseguenza della presunzione e dclrinccscienzo Lo pre• sunricne è quella d1 chi crede di essere il popolo più privileg1a10 dal destino. e l'incoscienza è d1 chi non ho ma uno visione esatta del mondo c1rcostonte.· Ma onche lo cocciutaggine, poichit deve od ogni momento urtare contro lo realtà della cooe, si risolve m marufestaz oro isteriche e ragaizmesche. Un esempio: quando uno squadro inglese d1 calci.o vince lacilmente la squadro avversaria. i suoi membri si comportano con una correttezza esemplare; ::;e però 1I gioco è duro pctchè gli avversari si sanno battere bene, allora questa correttezza scomixi..e come per incanto. I calciatori inglesi si traslormcmo in tante femminucce roz• ze e violente, e poi vanr.o dicendo che quello è un modo mdegno dt gioca.re Uno scrittore ·nglese ha detto a que· sto proposito.« L'armonioso senso della misu~.:i è certamen, te un dono che la nalura ha rifiutato aglL inglesi. Noi tuth, "Se usassi parlare con basso materi a I is mo di nazioni vive e di nazioni morte, direi che I' lhghilterra è certamente moribo'nda" (CHESTERTOH) "Le anime dei britanni sono erose come le loro coste" (CHESTERTOH) m. quakhe momenlo della nostra esistenza. abbiamo ce· du10 all''nfaluazione ». Si dice che l'inglese porla poco. Parlar poco contrappo. sto olla mutile e fastidiosa focond10. segno &PeS6.P di Jeggecezza e d1 1rnflessione, potrebbe costituire uno v1r1ù. Ma non è allatto vero che l'inglese parla poco. L';ilglese. per quanto ciò posso parere- a molti un paradosso, è un te.r- ~ib1le e mcorregg1bile chiacchierone. Egli parlo o basso voce; e fa questo propno perchè vuole parlar molto. altn· menti non basterebbero alla su::1eloquenza le corde vocali dei più eroici tenori Quoslo parlar sommesso. quasi b1sbi• gliondo. ha J'.)Otutofar credere. per una confus1,me d\mpress1om. che egli parh poco. Ma 11latlo è che nessuno più d1 lui ama le parole Stare z1110per un inglese è uno: vero ~oflerenzo, Non bisogna dimeni care po, che gh inglesi llanno invonlalo il Parlamento. questa 1s111uzionenella quale fiumi di parole debbono guidare i deshm delle Naziom E non s; può fare a men'O di notare anche che nello lel!eratura inglese. speoalmcnte quello drammatico. i dibattimenti giud1ZJari sono riprodotti con una cunosa frequenza. Quegli scontri di eloquenza nei quah consistono per l'appunto gli epiloghi d1 tutti i drammi dinr.mz1 olla legge, cost tuiscono pel pubblico britannico una vero leccornia. Lo stesso deve dirsi par le conferenze le quali riescono a tutti generalmente noiose e sono co~1derote dogli inglesi con uno estrema voluttà L'inglese non può lare a meno della parola, vive on2.1 oddintturo d1 essa Nè po• trebbe essere diversamente per un popolo in cui r:i:xxns10 è una secc:indo noturo. L'inglese - per JXlrbre di un argomen10 più leggere.. il quale lultov10 è pure uhle catalogare - S'. vanto d1 non gesticolare. contrapponendosi m queslo non senza-alte· ngia a popoli me.nd1onalt. Non è vero nemmeno ques10. L'inglese non ge-sllcola con le mani, mo gesticolo con b gambe e coi piedi. Per l'inglese. quando non camm,na, •e gambe sono uno grave e asso\ comica preoccupoz1onc Ouorrdo è seduto egli getto queste gambe sui braccio! dello poltrono, d1 qua e d1 là anche in presenz.:i delh per sane più rispet10:b1hdel mondo. Se poi ha davanti un tavohno è su d1 esso che regolarmente proiello le sue 9ombc allungate. E' im;x>ss1bile parlare con un funz1orrano inglese nel suo ufficio, sia pure egli di un altissimo grado. senzo che vi laccio ammirare le suole delle sue scarpe, ritte nel bel ~e1;zo dello ~crittoio come un mazzo di fiori Questo dellagro ci aiuta a comprendere megho la vero
Un m.rin•io bri4 l•nnico • un gio. celor. eme,i<eno di n,gby: ..-tde il primo di pir► ti, r ell,o contem4 qualità del «gentleman ». Il quale con la suo nservolezzo e i suOi modi scostanti ha potuto far credere di essere un esemplare arist0c.Tat1co della speoe umano. degno dello universale arnnur021one In reoJ1ò non è che una mosche• ra, provvlSI0 genera.lmflnle d1 veshh ben togJ ali. la quale nascondo u.na natura rozza e barbarica. Questo tipo, il quale è l'espressione pù: genuina della casto dominante inglese, ho saputo darlo od intendere cosl bene che si è QCXJutstotonel mondo una bma d1 gentilezza ~ d· ov1hò che non ho niente da. fare col sign1hcato esatto deUo. suo quol'lica. « Gentleman » in inglese sigrufico semplicemente colui che ho una p:is z.1oneeconomica indipendente; e che d! conseguenza. come la bossa nobiltà da un tempo kr quale slruttava 1contadini affittando loro le terre e si duo• mava lo « gentry », vtve del lavoro altrui. Coel stando le cose non può sorprendere nessuno il fallo che il « gen\hman • quando è fra le pareti domeshche obb'a l'abitudine d1 battere violentemente &a propno dolce metà con una frequenza che pochi sa 1mmogincmo; che s1 ubnochi nOl"mol 4 mente Imo a perdere li controllo d, sè stesso (a pcoposito di « sell contro!») e a rotolare sollo la tavolo, che sia di una ~gnoranza pxh:de.nnica nei riguardi della letteratura, dell'arte e particolarmente deUa stono degh altri popoh L'inglese, a diflere,uo del francese il quale è assai più ov·do che avaro, à avido ed avaro 01 tempo stesso. Lo suo avidttà 'è legger1dano e non ha bisogno d1 dimostro 4 i1oni. La suo avariz.io, veramente mercantìle. s1 manifesto in ogni oocas.ione. Coloro che per rogion• d, nav1gaz:ione. od esempio, hanno avuto qualche coso da tare con l'am· miraglioto d1 Gibilterro o con quello di Porto Said, hanno potuto notare come quegli orgogUosi ufficiali si faces, sero pagare, coniranomente o quanto avvenivo in oltre ncmoni. tuth gli opuscoh o fogh d1 istruzione ndlSpenso· bili a certe rotte; e non senza una certo merov1glio hoMo veduto il tononte di vaacello britannico, o odd:rilluro un ufficiale superiore, contare personalmente lino all'ultimo « penny • la piccolo sommo che quegli stampati C01Stavano E' una mania lutio particolare degli inglesi quello di sembrare nel campo delle cose morali det seYeri ed ar 4 cigni censon. Ou1 lo parola, 11•ge,$to, i prinop. non am· mettono com}Yomess1. Il puntarusmo ha un s1grnhcato che si è rnantenuto intatto attraverso i secoli. Come tutti sonno però è proprio nelle abitudrni morali che l'inglese raggiunge lo corruZJone e le depravazioni ptù repugnanb Su questo argomento non lo batte nessun altro p:>polo della terra. Qualche volta deUe opere letterarie britanniche, di queUe ccsl delle o largo consumo. sollevano un po' d1 velo sull'abiezione dJ c:erte tendenz.e veromente parhcobn d1 questo razza, provoc;ando I grande stupore di luth coloro che si sono lasciati ingannare. Ma n1ente può essere più: eloquente o tale riguardo che il commercio dello pub• blicozioni e delle stampe pamografiche. in p:;ute clandestino, in parte orgon1uato in altre Naziom, per esel'l'!pio in franoa, ma sempre od uso degli inglesi C'è tutto uno letteroluro lurida 1n linguo inglese, la quale frulla louh.s simi guadagni o dei mercanti generalmente ebrei. No1:amo infille, sempre nel campo delle consider021om psicologidte, suglJ mglesi. uno crudeltà feroce e stup-do !a quale parrebbe avere url carattere infantile ed è invece semplicemente di origine barbarica. E' uno crudeltà d1 barbari cioè che hanno imparato o lavarsi e o maneggiare delle armi perlez.1onate. Ricordiamo alcuni reoentì rocconb di guerra di comspondenti b.ntannici. Uno per essmpao o un oerto punto diceva presa·a pcx:o: « Il reparto tede· sco è stato preso SOiio il fuoco delle noetre m•troghatnc1 ed aMiento1o. Ero un vero d.ivartimento vedere i soldati tedeschi cadere !ltecchiti uno dopo raltro » Diceva un altro; « ... 1 tedeschi avanzavano. Il pnmo od essere ammazzato è stato 11loro ufficiale. che ero lutto roseo e bello grosso». Non c'è dubbio che quest corn• spondenh di gucr.ro sanno che uno stile di questo genere ~
GIOVANI INFINGARDI d Vice Cucelll .. • deU'Unlve,- sità di .,,111.11.1. 9 a-. dr Ctt.rles Granf IOberhon. parlHdo •lfln. corporatN Auoc:latlOft of Assi. Jlut Ma1letS,. h• detto che la glonnMI lnvlese • • ,estless end vnal>le to •"P at any IHk lor long • llurbolenta e Inabile ad accudire a qualdasl lavoro per IUftto tempo) e che 11 giovane lngles. 6 capec.e -.. lntingardo ~ fttOdo lnferft.ae (• E119llshm1n upeble bui MOSI lnf.,nally tuy •J - (Nicola PM<nlo, • L• crtd sodale delYlmpero bfitan• Neo• • MIiano, 1941, pag. t7J). è quello che più voluttuosamente fa schioccare la" lingua dei loro lettori; e che se si limitassero o fare dei racconti dì guerra, senza enumeroziorJ. di cadaveri nemici e senza minuziose descrizioni di massacri, lo loro Jll'OSO non inte. resserebbe nessuno. Per questa ragione resta nello più perfetta logica britannico la gioia di.e provocano in In· ghilterra le stragi di donne e bambini compiute doUa Rof sulle cit1à del continente. Nella sto.mpa e anche ai Comuni si dice con comp'acimento, quando il nume,ro delle vittime civili è molto alto: « f nostri ragazzi hanno lavorato ottimamente it. Bemard Shaw, demolendo i molti idolì che la falso co. noscenza dei britanni ha fatto vivere, fra onori e nubi di incenso. ha scritto: « Non sono istruiti ma hanno semplicemente un diploma. Non sorlo religiosi ma hanno un pos1o 6 in chiesa. Non sonp morali ma appena convenzionati. Non sono virtuosi ma soltanto timorati. Non sono coraggiosi ma semplicemente attaccabrighe. Non sono risoluti ma unicamente ostinati. Non sona giusti ma soltanto vendicativi ». E' infatti sulla base di una conoscenza prec!sa dei fattori psicologici, di cui abbiamo dato qui soltanto alcuni esempi, che si arriva a capire la gigantesca truffa nella quale è CO!lSistita e si sfof'?-,0di con- $·stere ancora la politioo britannico ne~ mondo. I britanni, nientemeno, sono riusciti a far credere di avere Creato una nuova civiltà, la loro civiltà. di cui tutti i popoli e tutte le razze a poco a poco avrebbero dovuto alimentarsi. Oro una c:viltà inglese non è mai esistita. E.siste un «comfort», di ol":gine inglese. il quale ha potuto dar luogo ad un mcxlo di vita, di vita comcxla e materiale. Questo genere di vita si è alquanto diffuso attraverso il mondo; non si capisce però chè cosa 8$$0 abbia da fare con la civiltà e come per esempio, l'adozione di quello che gli stessi inglesi chiamano pudicamente il w. c. possa essere considerata una ulteriore evoluzione o una nuova conquista dello spirito. Gli inglesi ->ono una razza insulare fondamentalmente testarda, presuntuosa e vendicativa. Al loro stato primordiale erano pecorar:., bosccrioli e pescatori. Poi si misero o navigae e a predare, e quando non era posibile preda.re o commerc:are. La no- .gozione sviluppò enormemente le oro qualità psicotog·che originali. La vita sul mare e oltre il more determinò una specie di abbandono nell'interno deffisola. I valori morali ed intellettuali non ebbero il modo di ::.v· lupparsi. La rivoluzione puritana. dedeterminato da un complesso di fattori, servi però soprattutto a trasformare le condizioni di un popolo avvezzo a vivere nella sua maggiarCl'J\2.a come al tempo preistorico. Quei lragili filomenE di civiltà, che prima e dopo quell'importante crist poterono qua e là appa::rire Ira i britanni, lurono tutti !lnportati dcd continente e specialmen1e dalla Francia. Malgrado ciò gli inglesi nel loro orgoglio. sempre più aumentato dall'ignoranza 0 dall'assenza di perspicac·a, si sono considerali come il solo popolo civile della terra e gli altri popoli hanno considerato come !orme secondarie dell'umanità. Gugl'elmo d·Orange creando la Bcnca d'lnghilterra. il « Foreign Office» e r« lnteUigence Service » diede olio Nazione le possibilità pratiche della sua potenza politica. Precisandone l'attività sul piano giuda·co, antieuropeo, anti· aristocratico e antiromano. ne delinl altresl la missione 310rica. Niente egli Ieee tuttavia e niente potè lar""e perchè questa missione coinc·desse con le ragioni di una nuovo
civiltà. Gli inglesi non hanno cr~o attraverso le ioro abitudini un senso diverso della vita che fosse appena di uno certa prolon<ltà, E' sempre sfuggito loro quella intsr· pretazione uma:r).'l delle cose che dovevo appunto cr&::Jre, nei grandi popoli generatori di civiltà e perciò stesso oolvatQri del mondo, tuttg le varie forme dell'umanesimo e il principio merovigJ"oso delì'umonità, Tuttavia gli inglesi avrebbero potuto, non fOSS'altro che per necessità proti. che o per ragioni di convenienza, crearsi un ordinament:, sociale di una certa elasticità, il quale potesse qdaua,rs·, evolvendosi. alle diverse condizioni della vita. Invece ì) proprio in questo che gli inglesi hanno fallito :n modo totalitario. L'Inghilterra cioè, nel suo ordinamento interno, è rimasta lo Stato più arretrato 1 del mondo. Il suo medioevo non vive soltarito nei s·m.bou e cioè in quelle parrucche, in quei robboni e in quelle mazze di cui il popolo, oaso assai significativo, non potrebbe fare a meno, pena l'anarchia più completa, ma realmente, essenzialmente nel cuore e- nelle membra della Naz · one. li fatto è che quello delimitazione profonda che è sempre esistito fra b classe proletaria e lo: classe dirigente, la classe politica e capitalista cioè che con i suOi mezzi senza sc,rupoli è r'.uscita a costruire l'impero, non è mai venuta o mar-.::are, nè menomamente ad attenuarsi attraverso i secoli. Disraeli diceva che in Inghilterra esistono due Nazion;. E· precisava: « Due Nazioni cosl ignare delle abitudini e dei sentimenti rispettivi come se viv~ero su due diversi p·aneti: la nazione del ricchi e quella dei poveri ». Ora nello stesso modo che i ricchi dispongono di JX)SSibilit0·n alcuni casi 3misurats, cosi i poveri vivono in uno stato di miseria spaventosa il quale è spesso di vero e propr·a abiezione. Secondo le più recenti statistiche in Inghilter:ra i miliar• dari sono 100. i magnati della plutocrazia circa 1000, 400 mila i capitahti, poco più di un miliorie i possiden1i ... Gli altri 44 milioni o vivono penosam,ente del loro lavoro o muoiono di fame. Secondo oltre statistiche ufficiali una j:>ubblica2ione inglese ha potuto recentem·ente d:mostrare che il 5 per ceuo della popolazione possiede 1'80 per cento della ricchezza privata, e r I per cento conholla 1) !,~ per cento della ricchezza nazionale. Tutto ciò spiega in modo ampio, come l'Inghilterra debba restare la Nazione co~rvatr'.ce pe,r eccellenza, in quanto la classe dirigente non potrebbe procedere ad una riforma wciale ch3 r'n\Jnciando ai suoi diritti; e spiego altresl !a esistenz.a di larghi strati !oc·alì. condannati allo mis3ria più dolor()E;(Jnel paese che f.no all'inizio della guerra se non proprio il più ricco del mondo ero quello certo che disponeva attraverso le terre dell'impero delle più vaste possibilità. GH « slums », lu.ride stamberghe in cui vivono fino a dieci famighe insieme in una repugnante promiscuità, sono di una sinistra fama. In ogni C:ttà esistono interi quartieri di questi «slums ». Alcuni di tali quor-- tieri sono dominati dalla malavita in modo cosl assoluto che in essi non si può avventurare nessuno, e nlemmeno 1a polizia. ln questi centri di depràvazione la trotta delle biÒ:nche costituisce la più rimumerotiva forma di attività. E' da essi che la merce umana viene fornita regolarmente ai Domini e ·all'America. Prima dell'attuale guerra secondo le statistiche ufficiali gli « slums » erano più di 5 milioni. La Grcm Bretagna, egemonica e divoratrice dei beni al~ trui, la nazione che varrebbe dare J'ordine e la civiltà al mondo, non ha mc::tisentito la vergogna di questa piaga sociale, nè ha mai preso qualche iniziativa per curarla. Il « Fabian party » prima dell'altra guerra pubblicò una sta• tistica dalla quale risultava che in confronto di uno po· polazione di 19 milioni di uomini e donne occupati nei "L'Inghilterra nulla rappresenta nel sistema europeo. Il princ:ipio motore del Governo non è mutato i I' egoismo nazionale, c:ommerc:iale, non altro". (MAZZIHI) lavori manuaJi, esistevano dieci milioni d'individui non disoccupati nel senso normale che si dà a questa espres· sione, ma semplicemente dediti all'amaro far niente. Confrontando queste cifre con quella più recente degli « slums », su indicata, bisogna concludeTe che la dasse dei paria ha attualmente raggiunto· deUe propor%ioni os· sai più vaste. Dalrini:zio dell'attuale guerra le preoccupazioni di tutti gli esponenti dell'opinione inglese nei rigua;rdi del pro• blemo· sociale, si sono manifestate con un ritmo crescente. Si sentiva cioà, nel corso di ~na cosi acuta crisi storica, che qualche cosa bisognava fare per mettere il popolo inglese sul piano di un ordinamento diverso; quanto dire meno medioevale e più civile. Le promesse da porte del governo sono state lllolte. Tali promesse SOno enormemente aumentate dal giorno in cui la Russia ,g,ov~etìca à entrata in guerra contro l'Asse. Fu perfino permesso ad una mis• sione bolscevica di reèarsi in Inghilterra e di mettersi in contatto con le masse dei lavoratori nei principali centri industriali. La missione bolscevica. se ne ripartl dopo un soggiorno di alcuni mesi addirittura scandalizzata. ln qu,sllo stesso periodo Crìpps, il bufloncello 'filo-bolscevico. occupava uno dei primi ix,stì della scena politica; si diceva anche che avesse ix,stp la sua ci!ndidaturo a1la succes· sione di Churchill; e intanto" si mostrava in pubblico con un ridicolo berrettone da cosacco e con questo aggeggio sullO testa posava davanti ai fotografi. Fu incaricato il professo• re Beveridge di preparare il suo famoso piano di riforme sociali. Era quello però il momento in cui l'Inghilterra :;i sentiva con l"aoqua alla gola. Non appena attraverso le inevitabili alternative della guerra si inÌ:ziò per essa uno fase eh illusoria tranq:..tillità, le cose tornarono al punto di prima. Le promesse di riforme restarono sulla carta dei giornali che. le cri-vano stcimpate; Cripps tolse il suo berrettone da cosacco e fu messo al ix,sto, in un posto cioè molto distcmte dal primo piano della scena politica; il piano Beveridge discusso orla Camera dei Comuni fu bocciato a grandissima maggioranza. . Tutto ciò vuol dire che l'Inghilter,ro norl potrà mai liberarsi dalla sua vecchia bardatura medioevale. La stessa conformazione mentale degli inglesi, tulle le loro istituzioni, i costumi, le abitudini impediranno sempre che questa Nazione possa dirigere in qualche modo la civiltà moderna. Il modo feroce con cui essa conduce la guer1a, senza alcun riguardo verso )a propria dignità militare. i metocU crudeli che adopra nelle sue colonie e specialmente in ln- '7
Secondo 9li " Han- .sard'a Parliamentary Debatn", annate 1936-37 in baH ad un cenaim•nto del 12 di· cembr• 1936, neU• miniere di carbone della Grcm BHlagna erano o=pati 17.044 mgas• :ri al diaotto dei 16 anni. " Gli ingtffi ai wmtcmo - dice G. B. Shaw in •• Tbe mcm of dNtiny" - che 09N acbicrYo divenga Ubero quando il auo piede toccu il suolo britannico. e intanto vendono i tigli dei poveri, a 6 anni. a patft'oni di fabbtiche • li fanno lavon:rr• 16 ore ul giorno. sotto la afena, brutcdmeot• ··. dto, dove 1 patnob sono fucilati a decine di migli010 e dove da qualche tempo è stato ripristinato b pena di morte per fustigazione lenta. dimostrano che il problema sociale m lnghtltenu tullo tommato non è che il sintomo di uno realtà più profondo e più temibile. E tale realtà è quella di uno stato barb:lnco vero e proprio nel quale questo Nazione s1 trova 1rreparabilmente immersa. Il gronde sfor· io che essa Ja per nasconderlo. sotto orpelli di vario ge• nere, inganni ed intrighi, sono lo ragione essenziale di quella dassioa ipocrisia, cui si è voluto sempre dare un aemphce valore psicologico. Ci s1 pu6 domandwe: come mai d mondo, nel quale la civiltò ha continuato a progredire sollo tutte le sue innumerevoli forme, ho potuto fino od oro prendere sul serio questa atroce forzo barbarica, Sono questi gli inler,ogativi curiosi della storia ai quali sarebbe inutile dare una rispoeta. Quello che conta è che attraverso il Fascismo e il Nauonalsociahsmo si è oro creata m Europa uno coscienza nuova, coscienza di rinascita e di umana redenzione; e che da que3to momento i popoli che vogliono vivere e marciare verso il loro progresso e 11 loro perfoz.ionamento spiritua1e non po6SOno più IQre l'oscura cappa del medioevo bntanhico. DI uesto si sono bene accorti gl.J.inglesi. i quah sanno che il loro conservatorLSmo storico non potrebbe ormai più salvarsi che con l'annientamenlo delle Nazioni tota1itarie. Ma pr<>prioper la slessa ragione queste ultime lottano con tutte le loro fone e con tutto la loro decisione; troppo sicure altresl che la c:aduta del mostro b,ritannico c:oshtuirà lo più grande liberazione per lutto J'umanitò FRANCESCO SCARDAONI Per ettr•rr• i. pubbliu •tt~1ione, qu•sfi ditO<.cYfMilioncfinMi k:leerono 1,1nslsleme piuttOllo u:omodo; ,; sles.ro pe, le,ra, In piene Lond,e, con dei 9,andi urt.ili wl co,po, in cui t'in'l'ocev• l•voro. M• I lord -'•no e sono •bitu•li • contempl•re col binocolo l•li mise,ie ...
BASSIFONDI So ci si vuol rendere cor~to di quc1 che sono i bassi cC'ti dcll'lughilterra., bisogna andarli a c~rcare nei lo• ro rifugi. Questi bassi ceti, che sooò tanto numerosi, li troverete a Londra, anche in \V')8t.End, ma sopra.· tutto a Drury-1,ame, a Clare-Market, a Whitechapel, n \Vapl)ing, n. Poplar, a BormondWy, in una parohl: un po' dovunque. Lù voi trovc1'atc tutti gli sventurati che v~gotano nella miserin o marciscono nel vizio, là comprenderete per la prima volta in vita vostra, che la speeio umana abbrutita discende inrinitamente più in basso della bestia. L.l vedrete quelle 1>0poh:1zif'- ni che non assomigliano ad alcun'altra ~ che si noverano n centinaia dj migliaia. Ovunque si trovano tuguri infetti, abitazioni sulla cui p<>rttL si legge mj- ,;eria e infamia: miseria dei l)Overi, infamia dei gran· di. Coloro che pro~ndono che la civiltà moderna non abbia avuto i felici risultati, che si era in diritto di aapettarsene, non sono sempre nel vero, ma eow fe860 che ogni qualvolta ho contemplato quelle mise• rie, che non hanno nfr,nte di nuovo per Jr.';! che le co· nosco da lungo temp0, non ho -potuto evitllrn di pen· sare che, per quanto concerne l'Inghilterra, la civiltà ha fatto un fiasco oompleto . ... Di fronte a queJle miE2rie senza c~uali. a quel fonp:o umano che anm<"nta ogni giorno, 1>oichè si ri~ produce con una facilità prodigiosa., è lecito chiedersi se gli lngl\mi, che _pretendono di avere fatto molto por la civiltà del gen\}re umano, hanno fatto anche fl:Ualeosa per i loro compatrioti. A una simile domanda non si può che rispondere negativamente, e quel fungo umano che sale e sale seuz.n sosta, come una mu&a Wnza reflll88i, inghiottirà un giorno tutto ciò di cui l'Jnghilterra è oggi tanto orgogli08R. Como ho già detto, le slcs8e cose si verificano ovuuQue. Andat•3 u Liverpool, a Manchester, a Lecds, tt York, a Edimburgo, n Glasgow, ovunque trove~te In slessa miseria, lo stesso vizio, la stessa ubriachezza, ubriacliezzn che si pretende sia la causa della miseria e che nove volte su diooi, 00 è soltanto l'effetto. GLI '-SLUJI'' Sir E. D. Simon,, nel suo « The anl'.-slum campaign » rivela che a Londra vivono negli slum due milioni di bimbi. Conseguenza d:retta: la mortalità infantile, che è del ~9 per mille nei quartieri san\, ascende al 152 per mille negli slum. la morbilità per i bamb:nl sotto i due anni, è per i quartieri dei lordi del 6 per cento; per le zonb popolari del 42 per cento . Il censimento del 1931ha dimostrato che due milioni e mezzo di Inglesi non po5Siedono più di una stanza per tutta la famiglia. Un Yicolo di un qu•rlier• poYuo • londre Che volete cho facciano tutti quei disgraziati nei loro tuguri, dove sono serrati come bestie immonde! Per loro la tavernn è un luogo di ®lizie, ed ~ iu vt•rit.j:1 qualcosa di suJ)erbo per quei diseredati. C'è lu~. c·t• una certa comoditi\ in QueJle taverne. e J)Oi si soordn i;,er un istante In propria sventura. L'ubriache-z.zn è, ed è semp1•J sta.tu, In compagna della miseria. 1>erchè dà ul tempo stesso un nutrimento ed una relieit.;ì fittizi. Ragionare con qoegli sventuJ"ati è inutile. Uomini, donne, e bambini bevono ogni Quulvoltn ne ha.n· no occaSion.c e continueranno a bere finchè la loro condiziono sarà quella che è e non si farà nulla J)(>r migliornrla. Perciò non bisogna stupirsi di tutte quelle ragazi.ctte di 12 e 14 anni che si ubriacano di gin o di whisky e non rimangono n luogo vergini. Andat~ la sera io tutti i qunTtied popolari dell'fnghiltcrro; e contemplercW le medesime scene. Qui sono oJ>erai spossa.ti e imbestiati, là uomini dai volti 1>atibolari, Poi donne ri(•operte di stra.cci, eh\! entrano ed escono do case 1)Uzzolenli e infette. Le strudè sono sparche, coperte da un fango nero e vischioso. Di tanto in tanto incontrate una ragazza o unn bambina i cui sguardi impudichi, i gesti e i) 1ingunggio non lasciano aJcun dubbio circa j) vergognoso mestiere che essu ei,,ercita. per guadagnarsi il pane. (Jean de la Poulaine, Le colosse·o,u vieds d"aruile, ed. Pnrigi. 1899, l)llfe. 69-72,. I}
LA STRAGE /DE hhle In ln9hllte,ra della gente Il cui mestiere consiste Hl fer t,efflco di 910. nnl eslsltnze, Auocl•II • Individui Hl'IH1 scrupoli, conladlffl bisognosi o proprt•• lari rOYinaU viventi In ump1191M1,eul pubblluno sul giornali delle 9rend: citt• •n• nun1I del teJuente lenore: • Una rlspetlablle 1a!N91ie prenderebbe cura di un b11mblno; grHiOh case situate In prossimità di une delle nlll p,'I) ridenti deff• conte. di-, u.c. •· Se9ue l'lndlrluo pu Il preno • le condirlonl_. Questi avvisi compaiono un po" dovunqug, sulle slemP• delle regioni del rtard e det sud, de Sunderl•nd 1lno • Eastbourne, e sotto no. ml diversi, benchè provenga"<> ,,._uo della 1IHH peuone. Viene sempre rlchleito un compenso, died, 'l'enU, dnqu1nle slerllne, s,uondo Il rango e la qua!:tà del t•· nitori. SI • plO conclll11nll, • • 111glon..,•• dut11, pe, quel d,e concerne la petulone per le spese di mantenlm.n:o e \'IIIO. La • p,ocur111flce•• cioè la donna che ha d•· lo Il proprio lndlrlno In cltt•, ..,.de glun• gere preuo di s• una cliente!• di due sp•• cle: o 11 tr11t11di un• r19an:a, Il cui erro• re ha a'+'ulo conseguente, ma che à tn buona lede • si sente strulare al p•n• siero di lasciare la sua c1utur11, o si hat. ID della donna decls• a lutto per tar scorn• paMr• I• llucl• ..1....ente di llleglHim• In. J1mil•. Hel primo uuo, la procuratrice rll11lcura la pG'+'••• madre. .. In bre'+'e, 111l\'en• hir11ta acqulst• confldenu, si discute lo •mmont11re dell• somm• da weuare lm• msdlalamenle, Il bimbo pa;sa dalle brac• cl• di colei che l'h• meno •I mondo • quelle dcli• megera, • la madre se ne ..,a_ Appena ell• t usc:ll11u, n telegramm• '+'iute spedito; Il complice, anbato, andr• 10 • cetcare Il n.an•to all• st1zlone all'or• st11bllit11• lo condun• In qu1lche orribile tugurio, o\'e la po..,.,,. cre•tur• lfo'+'er• del suol simill. Quindici giorni, un rnue dopo, una lettera t:stata • lutto • reunte Il timbro di un '+'lilA9gio lontano annuncia con ..,,..,ac1lamenti che Il bimbo • rima• slo '+'illlm• di un'lnlluenH o d'una menln. gile. E' morto semplicemente di fame, ,na 'I premio è slalo Incanalo, il 9ioc., • 11110, Quando si haNa di U"- donna che conH-fH Il portamento e la mandone di una persona di mondo, la p,ocuratrtce geNa la maschera e Il colloquio 01osegue con Il lono pii) sempU<e • natur11le: lS slerlin• •Il• consegna, lS alla morte, propone la signora • l'111tr• risponde che non può, che ha oiferte pfù nnt11ggl0Je: si finisce tullawia pet metterd d'ucordo e Il m•r• calo '+'lene concluso per IO, t 00, 100 ller• llrit<, secondo I casi: è lnluo che, enlro Ire mul al maulmo, Il neonato nrl ces• salo di ..,:..,ere. Vedi.n,o o,a quar• rac:c:oglienia che r,tiendc gli 1ventu1all In campa:Jn•. I commlnllrl della Società per la proterlon• dell'inlan1la ne hanno scoperti cinque In una stanu larga due metri quadrali • slluala al pianterreno di 1;na mlserabll• sl•mbe19a. Tr• di loro brancol1 ...ano sul plancito, coperti d'lmmondlrle. Un altro, 1orten:ente leg11to 11duna sedia, 11011poten muoversi. Il quarto glac•n In un grosso bacile, La camera era spa'+'enlosa• mente sudlr4a e cosi ttld1 che I te1Umonl di questo spettacolo, 11altseatl, si rltrauero Sebbene (onero già grandi, nessuno di quel bimbi era In ,rado di c.ammlnare. uno solo riusci'+'• • tenerd In piedi, ag9111ppa• lo 111moblll. Hon c'e,a luoco, Hbbene (on• lnHmo. Quel plcclnt, nudi o poco meno, erano gialli, emac:lall, rachllid, In. capaci di urlare, perch• troppo deboli. Fu impouiblle ·scoprire Il inenomo allmento nella casa. Un uomo e un. donna contempln11no senu commuo\'eni quel quadro sllnlanle. E1• ~I loro comme1c:I°' un modo non faticoso ,.r guada9narsi la '+'ila." SI potrebbero moltlpUcare all'lnffnllo le de• tcrlllonl di tal genere- In una 1t.n1a abl· lata da un'altra coppia, fu,ono sco~er:1 recentemente quattro bambini 9rnemente ammalati; suf planclto.. erano dlsted I due adulll: sul letto "·•• un bimbo, morente, spnentuote • ndeul, con pl•th• wlwe attorno agli occhi, di cui non cl si spiega, u la p,o ...enlen11, e che Il padrone aell'allogglo all1tbul alla presenia di lnselli rodllorl nella slanu. Quando Il bambino p!angen, - • plan9en, 11ulcurò un vi• cino, tutta la noHe - gll Il geHn1no del \'eJlill sulla tesi• pe, l11rlolacere ... Una dell• • procl ralricl •• ,~.nte~I• scoperta, spedln nell• steua selHmana due dhp•ccl I Swlndon • a Y11r,nouth,per annunciare al com.pilei l'a,rlvo di due bambini, ben nslill • appartenenti e'+'ldcntcmente •Il• classe agiata_ SI consti• tò poi che questa donna avewa spedilo In meno d'un anno, • contadini di sua conoscen1a, 14 neonati ••• Hel tait, tlle 11ulse del Derbyshlre, Il giudice Wllls, parlando delle sff119I che lanle manone crlmlnall compfono nella pcpolulone ln~antìlfl dichlarna che nel proceul da lul lnlent11Uave...a conslatalo eh• la wlta del bambini era stata quasi sempre aulcurala ... le soc:leli1 d'assicurarioni 1nond11noIl pnse di agenH. Peneha. no n_. tocota.rl don1e1llcl shappano una tir-
fdiHg,if tra/li li« IOl'M/dollf! IH11lut' dt-l lt'COW tt0r,o di • 01/rtr TtcUI • di Dkku,. iN ttli I boll/fùPldl /0,.df,.,,,1 t- l J110ti1t1•"II dtU'IP1fa11da ;,. • l1t9Alltt'rra SOIIQ -I lfllt#l•lrtd"'~lf', de,~rltll/ . ' . · 1111, ed KCO Il no-. del ftffMtO su una pollua sottoscritta, hl caso di MOrte, • la• worc del genllort Piì:Ila 1011111d1a1 lncas• sare dopo la inorte • elevala, plil la ten• fazione • luMblle- E Il giudice Wllls con. eludeva dichiarando che qu.We lsHl111lonl erano dlnnute un ,.r1colo nu:lonale, ~- eh• mettevano decl11111enl•In perlcolo la ultten11 del neonati. Mon ~a Il 10k, a professare tali ,.ntl111enH.Un anno prir111. Il dgnot Dar, p,esldenle deli. assi.. di Wlhshlre, aveva dethMlo, quelle auocla• llonl come flagelli, scuole di lgnoMlnla e di aorte. 1Jvli4,,to.cr.i1. "l'Anol•l•rr• CO<\• Mtllpo,e!M" · Peri9i, 1193, p.eo... 4.,$6). LA TRATTA l)t:I Hl .-lXl'HI Come Bristol o Liverpool fondarono gli inizi della loro prosperità sulla tratta dei negri, cosi i fabbricanti inglesi dovettero ad una forma parricida di schiov:tù buono pJ,rte dei loro primi successi sulla via radiosa della rivoluzione industriale. Esistevano in Inghilterra, ed esistono tuttora in forma modificata, degli ospizi denominati.: Work Hou. ses », dove i poveri di ambo i sessi e di ogni età erano ricoverati sotto la giurisdizione mista della parrocchia e dei notabili del comune, con l'obbligo di compiere certi lavo, ri manuali: queste istituzioni erano note nel secolo XVJIJ e nella prima metà del XIXcome luoghi di perdi zione o succursali dell'inferno, a seconda dell'indulgenza criminosa o del cieco rigore puritano degli am• m·nistra1ori. Gli industriali, e special· mente i fila1ori del I...ari:ashire com'nciarono a richiedere orfanelli sotto la qualifico di apprendisti, che le u Work-Houses » erano ben felici di concedere per alleggerire il corico della gestione e le contribuzioni della comunità per il mantenimento dell'ospizio: questa pratica giovava s:o all'industriale sia agli istituti, i quali si dettero ad incoraggiare e·· nicamente gli incettatori, sorti 3ubito come funghi, cM con metodi esattamente simili a quelli dei negrieri., e sotto la protezione di una legge del 1796, accumulavano partite di fan· ciulli in un qualche centro industriale dove li custodivano in ·mmonde cantine, finchè i filaiori dei dintorni venissero a scegliere i più robusti. La cosa era giunta a tal punto di cosciente mostruosità che le« Work· Houses » per disfarsi dei ricoverati idioti imponevano per ogni venti OT· fanelli l'iRclusione & un deficiente: la fine di questi miseri, inadatti al lavoro e quindi corico passivo per gli incettatori, è r ·masla quasi sem· pre un/ mistero, sepolto. come i suoi innumerevoli cadaverini, nelle tene• bre della o.rribile storia. Questi bambini lavoravano sedie·. ore consecutive, sotto atroci torture; dormivano, senza distinzioni di S-e'S· so ed età, in verminosi giaci.gli in comune, prendendo il. posto ancora caldo delJa squadra che andava o sostituirli nel turno di lavoro per im• pedire le fughe: numerosi casi di sui· ci.d·o infantile si aggiungevano ai decessi per esaurimento ed i cadaveri erano sepolti in segreto nelle campagne ci.rcostan!i. Queste non sono invenzioni, ma si leggono nelle « Memoirs of Robert Blincoe » (che nella sua infanzia era stato una delle vittime; riportate nella «History of the Factory Movement » di "Alfred." (Samuele K1dd) ed in «Modem Factory Sistem » di Taylor. Il
"L'adorazione inglese per i rimbambiti e gli stupidi cosparge l'Inghilterra di statue a uomini di Stato disastrosi e ad assurdi generali" [SHAW]
"Bisogna essere un buon animale, è la prima condizione del successo; ed essere una nazione di buoni animali è la prima condizione della prosperità nazionale" [KERBERT SPENCERJ "L'inglese vive di finzioni psichiche fondamentali di• verse da noi continentali. Egli è l'uomo-animale. Se, al grado inferiore, è l'uomo cavallo, con una figura cavallina corrispondente; egli appartiene, generalmente parlando, seguendo la terminologia del fisionomista Huter, al tipo motore, ciò che rende la miss più graziosa, spesso, in mancanza di vita interiore, tale e quale ad una racchetta da tennis" [KEYSERLINGJ
10N Lolld,e t9l9. • S.il• con 11 mise,ie in Gren Brelegrw.1 •· Dimoslraiione di di1occup,li • T,alelger Squere Ci sono sventuratametite dei J)(>Veri W1 tutta l'E11ropa e in tutti i Paegi, ma quella che c'è solla,ito in lnghilter-m è la piaga del pa,iperi.smo nazionale. L'Inghilterra è infatti la terra classica del pauper;6mo, di quel pauper-ismo schifoso e repug-nante, che non si può trovare al di/uori del Reg110 Un-ilo, di quella lebbra che 1-1 rode it cuore deU'lnqhilterra e che, non esitiamo a dirlo, la condurrà alla rovh1a! Nulla può dare un'idea esatta di qi,el pau.perismo a col,oro che 110n l'hanno veduto con i loro occhi, ,,0,1 soltanto nelle st·rade dei quart~ri po-poi-Ori della capitale, ma in hitte le città, poichè nessun luogo in Inghilterra. ne è l'ibero/ Bisogna aver contemplalo Quelle donne del 1}()1X)l,ovestite di stracci. lerci e stra.ppati, quef ba.mbini, femmine e masehi, la cu; nudità è appeua cor,erta da pochi lembi di stoffa, che rivelano al 'J)(J.Ssante che si tratta del soli i,idmnenti da essi posseduti e che l'uso della btancheria è loro del tutto sconosciuto, poichè spesso si vede la carne qttraverso gli strappi di quegU orribili cenci. Ora, gente di tal ge,iere ,,on costituisce un'eccezione. L'Jn. ohilterra ne formicol.a. Essa aumenta di oiorno i?i gionio, a dispetto delk stati$tiche menzoonere, co,i le quali le autorità si sforzano di dimostrare che, poichè il pauperismo ul/iciale diminui6ce, tutto va per il meglio neUa ,ni,gliore deUe lnghilterre. I poveri, in G,a,1, Bretagna, vi per~ .t1e{Juit01w ovunque. Non c'è luogo dove non se ne t-rov;no. Ogni cittd ha il suo ghetto o piuttosto la sua /og11a, poichè gli stracci del nord non sono pittoreschi come quelli del s1ul; del resto, come ho oià detto, in 1'lessuna regioue la miseria è repuonanie come in lttgh'llterra. /11 nessut1a regione è possibile vedere quelle donne ,1iCOnciame,itesparche, che trascinano per le strade fa,igose i loro ignobili stracci, nè quei bambini che facil ,nente scambiereste per 'piccoU•animali selvaggi, nè quelle ragazzette dallo sgllardo i1npudico, nè oueoli · uomini, la brutalita dei cuVUneanumtir contrasta in maniera sorprende11,te con i corpi quasi sempre estenuati. Unite a ciò tutto quello che l'ubr-iache:ua e la dissolutezza PoSsono aggiungere di basso e di repuonante a queglir esseri, e avrete dhianzi aoli occhi una qran fXJTte delle classi ape~ raie dell'Inghilterra .. Nei grandi cent·ri industrfoli, ec- .cettuati alcuni operai che si guadagnano largam.ente da vivere, e che spesso non sono più ricchi per questo, la massa dei lavoratori è abbrutita dall'ignora,1za, dalla ubriachezza e dalla poverlo . ... Un paese nel quale si calcoùr che w1 quarto dei sessantemii.. uomi,,i e donne. vivono neUa nnseria, che a 70 mmi questa pr01)0rzione raggiuti-oe i tre quititi. e che a 80 mini ci sono 9 poveri su 10, m.i sembra essere as~ sai lontano dal beneHere generale. (Jea.n de la Poulaine: op. citata. pag. 50-:13).
QUEL OHE CONFESSA PERSINO L'ENOIOLOPEDIA BBIT ANNIOA : Lo .thHdOM londlMIO: "I Ho I• 1,-die. il C•n~•. regttto, met• delrAf,iu •..•. c,epo di f•m•I •· (Di,. di A. Will.tte) Prendiamo in et.ame il distretto londinese più provato dalla mi&c.ria. cioe il quartiere al, con Tower Hamlets. Shoredicht. Oethnal Crttn e Hackney, vale a dire 908 mila anime, meno di un quarto della popolazi.one tolalq della città. Vi si trovano 331 mila abitanti. la cui conditiont soci-aie è la seguente: 17 mila sono pen!!iOnaniidelle e Workhouses :t (orri• l,ili dimore in comune. ove trova ricetto la feccia della cinàt degli o~pizi e degli ~pedali; 11 mila sono fannulloni o criminali recidivi, ttnza domH:ilio; 100 mila tono bi110gnosi. che della vita conOscOno soltanto le privai.ioni, ma guadagnano, bene o male. 18 scellini alla settimana; 74 mila ramiglie po\crWime, che ,·h·ono con un salario settimanale dai 18 ai 21 toellini, irregolarmente percepiti; 129 mila famiglie le cui en1ra1e. per un identico ammontare. presentano una rerta regolarità. Per ottenere una valutuione appros.sima1iva del numero comples!i,·o di .nenlurali che popolano la metropoli ingle.e. bi,ognertbhe mohiplicare per quattro le cifre precedenti, dalo che il quartiere e:!l rapptt!enla ptta1'a poco - eome ei è dello - la quarta parte dell'.:!gglomerato londincte; ma siceome si lraua del quartiere più pol'ero di lutti, non auribuiremo a ciascuno degli altri tre secondo una stalistica recente. che 220 mila poveri invtte di 331 mila. ci.O(Jun teno d\ meno: in tutto. 660 mila. e di conM:guftld. per l'intera città 991 mila creature umane per le quali l'taittenza è un problema. Se nelle provincie la miseria foMe proporzionale a quella di Londn. si giungerebhe alla cirra rantutica di 10 milioni di ingleti senza pane e senz.a 1euo. {Julien Decrais., l'An~/eleru eonlf'm• paraine . Parigi. 1893. pag. 9-10\ L'Enciclopedia britm:micu riporta questo brano del rap- binetti cer ne .ono pochi, •• in generale, in pet&imo alato. porto del Commiaario dell1JHicio ll(IDJ.,ario di Glcugow: U legncm:,e mcuciace. Qucrai ogni casa • pieao: di cimici. " La maggioranza delle case à cosi bula che il gas dew Gli inquilini ai lo:mentcmo che gli imetti non li laac:ia:no restare acceao tutto U giorno aia d'inverno che d'eetate. ri.poaare, per-eh• di notte.cadono sui loro corpi e di giorno E" impouibile una aufficiente v.atilcaione: da per tutto re• copono i loro cibi, La coi.oervaiione degli alimenti • imgna un'umidità tale che pareti • aoffitli gocciolano. Di ga- pouibile in tali CCIM, aia per l'umidità che per gli inulti··. 1.l
RIVELAZIONI DI UN'INCHIESTA Verso la metà del secolo scorso. hi, prom06Sa a. Loa· dra un"inc~esta sulle condfaioni di vita d.el popolo inglue, i cui risultati vennero per sei mesi intieri pub-- blicati sul •· Moming Chronide" ·e per tutto quel tempo non furono mai oggetto di alcuna smentita. Caiamo :,- stualmente un posso di tale inchiesta: .. Lo stato di miseria e di mendicità in cui versa gran parte del nostro popolo, è divenuto cosi spavenr,oeo ch3. se non interviene un pronto rimedio, la nostra società, corrosa fino al cuore, crollerà interamente con wio :;p:aventoso fracasso! ... CENTO INGLESI IN FIL A Secm:clo·una ttlazioue dt>I sellembre 1<>37. llella Weotmini11er Bank - una delle e big rin~> •- su 22 milioni di abitanli del Regno Uncto. soltanto l'uno per cento pOS6iede J)iù di diecimìla slerlinc. ma tale· uno per cenlo p().SSiedt! il ';,7,7 dflb ricchezza 101ale del paese. lu ahri termini. S(' pon:amo in fila. seconclo la loro riccliez.:u, cenlo ingl~i. il primo uomo alla ~lremilà d.i d~tra della rila possi..-de piÌI denaro di tulli ~li alt'ri 99 riuniti assierve. Oppure, in ali re J>arole. il 63 % della poJ>olazione adulta possiede compl~sframt-nle ~oh,111110 m("7.7.0 miliudo di lltnline. valta dire appena il 3.2<Y'/4 dell'intera ri("che-a:a uaz;onale. (Nicola Paseazio. op. cii.. J)ag. 233J. SPERPERO DEL PUBBLICO DENARO Il 9 agmlo 19.12 r ·« Vbserver » IH;rivevu: "'Jt vrel'ligio d;1 IAndra come centro /iucmzi<,rio (iel, mowlo è minaccialo eia gravi 11ub;•·•. Q11CMlaselhma11a abbiamo vista la d/ra della disoccu}X1zio11e rouu:w,yere mmvi primati. Il 11015tro(,-Ommercio P u/,.. leriornie1f'ft~ diminuito. Tutl.e le industri,, md/€ ,11wli ci cons:tlenu:amo 11n•-mi11enti vmrno -male. /...e prese,ili comlizio,,i. so110 il. ris,llfu.lo d; a1111i di co11li111w decadt>nza. Bmmre 110:• non abbiamo /allo alcuno :e/orzo 1wrio per wkguare le s,>ese ,/elfo Nazio,ie al /.i ,·ellu tielle declimmli m1lrote ... Nat-,,ralmettte f' vero che la depre,r,isfone econom:ca ·mondiale ha inle11.~i/icato la uosfra tl'->catle1ua eeo,ionr-ica. Mn questa i11t"omi11ciù molto prima che s~ fosse mmti/estata ln depressfo11e interuazio,1ale. Le cause profonde risit>thmo ,ielto !iperpho ,lei 11ubblico denaro. MINATORI IN MISERIA e Ho vii.italo le miniere del Gallei. - esclama Cook - ·e non ho mai notato tanta po,·ertà nel nostro popolo. I pozzi lavcrano irregolarmen:e e gli oom!ni non j>OMOno com• prarsi nè da mangiare. nè da \"estire >. [Nicola Pascazio, op. rii.} CO M MI SSI ON I IN UTI.LI « Noi abbiamo riempito il Paese di commissìonì che non sono incaricate di nulla. Noi abbiamo abolito la responsabilità. Lo sicurezza è quasi sparito. Ciasc~no parla degli affari altrui. Ciascunc spende il denoto altrui. Lo sola industria che non sciopero è la politica •· [Sir Ernest Benn - Confessioni di un capitalista - The lndividualist Bookship Ltd • Londra] 16 INGIUST ., Soldato inglese di guerre senu penJtone .. si legge sul cert.tlo con il quale questi suonelori •mbulanti londinui cercano di impietosir. il pronimo. E l•le cartello è un eloquente •tfo d' accuse Acunlo •I portone del n. 10 di Oowning St,Mt, residenu del Prifno Ministro, s'è fermato un uomo dall'atlogg.emento misterio10 e min1ccioio. Ma un poliziotto vt§lil• • vide d'occhio ...
SOCIAL GLI E'SERCIZI DEGLI EPULONI l..a aecucnle edlllt'!trnle ilu:.hle•ta fu rMA nota d• Silvia Thomaon l!ul afornale \n,lll'I&- • Grnpltle: • Uao dt&'li Merciai più notevoli e com· plicall del rfoehl ~ruil•te in 11na 1t1>ttle di gioco a m08Ca cieca eon Il rl»co di l'iuR lfaeatà. lo !IO di un ,trande proprietartv di mlolt.NI molto p,-pere, t'!be prodlra una l!luordlnarla ln~o,itl a eludere l'h11. poii:la 11ul rf'ddit.o. La eua lruvata eon.11l1Jle nell'llfflttare, J)er qualchi, 11.ettlouana, uua NM ammobiliala, nell'abba11tlo11arla pe,r oo"altra e C!Oilldi ~uito. tn:itcinaodo In Quwla no,nade NUteou la moelle atrallcata • I figli ilJ)OINlllli. QuN,lf! flVa!JIUnl, l'una dietro l'allr11, ,lll'II h1u110 lrovare viri CUlllOol.Ml'e,ls.toou.. Jo.i&IOO<t •Itri mnal per e•l\are del contribuii tro1•Vo JteMnll. 81 po,i,IOno acquLltare delle pietre pr8io..e - ed t µer que.JlO ehe noi vediamo all'O· pera di l.undra ta11te eredillerti 11Clntillanti di dlaruantl - o del quadri di rnafllltrl, ooP che ha fatto la fortuna di ~~hl proprietari di Jrallerle e di parette.lii roer. ean.ti. \·l ! 1:ierlanto tiella sente. che di1Jl)011e di sr°""'9 rendite. la quale rlaJl)armla .,:ul• h1 il~ penionall, e ~ elc) diventa ••• mania. un• malattia. I eul 11h1loml IIODO mo1to curlQjji. Con08C:0 una donna t,ll/'araote dle <no11 vuole eom1)rare dello ,unalto 11er le un1thle: tl!Ma ue 1lomand1L al• lfl 11ue antiche. Un'altra raccatta. nel ee- •liul tlella aJua ,·uta ablla1.lcme,, tulle le Y'N:chle ltutte: e pa.- delle ore occupala a dl11ta4'l.. re i rraneòbollì umenth>li tMM1,e.. .1i i.ul va11ore aoquoo, poi • luoollare del peul di carta pullla IIOl)ra I vfll..'Mi indi riul. t,; occ-orNI C"he le bu11e 110,,, siano 1talf' aJlrillale. Ah! 11011, u11a piccola fati• u! Allre rh·olta110 le buate In buone f!()n didonl: Il N\'~0 Mn"ve d11 tllrlt.to.. U11a e-eri• dama '1.1041 vuole che la 11ua vettura J,f'reOrr• al di t• del 40 ehllomNrl al cluroo; a ne...,un cc.lo ella olt~ll"-&M"i que- ,to llmlte.. 1..a ""• vldna ra collnlooe di Vl'(.'é.hi 11et.:r.itli ~paaro: un'11.ltr• ,cnnde daim• hw ilOtllel dom&1tlel, m• UOJI YUvl• ehf! •I f!Otnperl una C'OCt'I• di er~m•- •· EREDITA - Su quallro deceduti. tre la.elanv un'• reditl Inferiore a aenlo l'lerllne. oou IJOtc .,e11• alla laMA di .-u~lone. Se volt, 4 }1aglna e ti oceuvl del lrt11PlhlllO del rlecbl. ti avvedi ebe nell'uuu tl~le Ltif-~. I '* ta11ltal~i defunti hanno la.i!Clato ai -'oro endl I• aotnma enorme di • milioni tli isterllue. Dei S3 C:Ollffrvatorl appari• ,nentl 111\ Comuni. c:he morirono r,a il INI 11 il 1-. eluc:uno lì111benerlcato 1tll UNII mor&)Ju., lo medl111, di d1"• t:.0 mi111 •lerllne.. lNi~• P~a,lu, 011. di, l>lljf. t7II Oualch. 'l'Olla I• m•n• oppr•n• dai plutocrati di 1v-tliano • 1i rivO,lano; • allota in noma d•II• libetlii democratica, lntervangono I ba1lonl d.; poli1lottl, • ri1tablli1cono l'Ofdlne 17
D~GRADAlWN~ f ~ MMINIL~ Le eih.mità di Mil.dy · •bbi1ogn6no di cure JIALTHUSIANESIMO DISTATO "Gli arcil>e,cor,i ,ano d'a11r,i,o che è irragione11ole a1>er troppi figli" Nel quartiere pìù obbrobrioso di Londra, WJ,itechapel, un. donna che da molli mesi non aveva. pagato. l• pigione di cas. compare dinanzi al TTibunale .. Reca nelle braccia un fantolino L'indice leso sull'innocente crealura, il giudice Mc. Cluer ammonisce la madre: - Ecco una ·delle cause del ritardato pagamento della pi gione. - Ne ho altri sei a casa - risponde la donna. - Mi rincresce - rincalza il magistrato - e deploro che non abbiate impnrato il mezzo di evitare di a,•er figli. Fa1e la vostra disgrazia e la rovina del vostro paese. Gli stessi areh•e• scovi sono oggi d'avviso che è irragionevole aver lroppi figli. (Nicola Pucuio. op. cit .• pag. 153-54) IS Sanu ~rl•r• dell• lnduskì• o,dhwtrl•, eh• impiegano spu10 più donne che uomini, pe,ehi i salari richiesti dell. donn• sono mi. nori di q:.ielli eh• bisogne d,,. egli uomini, cilcfemo l'esempio dell• donne che es~iteno il muliwe di labbro nello Sleltordshire, Oue1l• disgruiele lavorano inlinitamenta più degli uomini, poichtll non hanno ekun• H· s«i1zion1 • sono I• vittime dei padroni che le slrutt.no. Ouesl• donne f,snno speuo delle giornale l1VOt":1llv•di 12 e U ore per guadagnare da 16 e 20 soldi •I giomo, e s,auo meno. L'esisteni.a di queste donr\41 i spevenlevole, soprattutto quando si pt,nsi che un gran numero di use, usando madri, nutriscono i Il-- gli che portano ,eco in officina e che sospendono in una s~i• di niclo al disopra dell'incudine a cui lavorano. Altre di quute sventurate sono in procinto di divenir• ffl6dri, me bisogne lavorare per vivere, • non lese.ano l'inc:ucli"41 • il martello che ell'ul-, timo momenfo, per riprenderli e rimelteni al lavoro non eppen,s pouono reggersi in piedi. I mariti di queste sventurate non sono peggiori d41gli eltri. Sono speno dei bravi ragani abbrutiti d1ll1 miHrie, eh .. di qu~. do in quando, precipitano nelle degeneru10ne più bestiole. Un gran numero di qu.ste madri non sono muilefe e quelle che sono graziose cercano speuo nella p,ostiluziona un..meuo d'esistenza che il l,svoro onesto non potrebbe dar loro. Altre sono regeuelte di Il o U enni. Nelle zone cerbonifete migliaia di donne lavorano nelle miniere. So che c'è une leg9• che viete elle donne di lavorare nel!• profondità dei J)Oui minerari; sventureteme-nte, questa legge rimane 1pt,uo lettera morte a siccomf i proprleteri dell• mlnier• sdno pflf'- lon•ggi influenti, neuuno li inlutidisce. Queste donne porf1tno abili maschili e dividono <on gli uomini i più masuc,anli lev0ti. In simili condl1ioni, i .ppen• neceuerio dir. che la moralità di qu.-ste di~raziale non rag. giur19e un liv•llo mollo elev•lo • eh• molt• lr• loro divengono m&drl prime• del matrimonio. Più d'un• volt•, gli uomini hanno prole1l1lo contro l'impiego di qu.-ste donn♦, me finora lu11i gli sforzi ler,leli 1ono rimuti vani e hanno sempr• cozuto contro l'egoismo de' ricchi, [Jean de I• Poulein., op. cit. P•9· S9-60). UNA RISPOSTA ATROCE Un rapporto governativo inglese, del 1839, sulle condizioni dell'indu· stria. parla di un certo Thomas Heath, che era considerato uno dei miglio• ri operai di Spittafields. Egli rispose nel modo seguente alle domande che gli furono fatte: \ .: Avete figli?». « No, ne avevo due, ma sono m,or- '-- ti entrambi, grazie a Diol ». « Siete dunque soddisfatto della morte dei vostri due figli?». t: Oh, sll Ne rerldo graiie a Di.o; oli sono liberato del fardello del loro sostentamento. ed essi sono liberi dalle sofferenze di questa vital ».
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==