La Difesa della Razza - anno VI - n. 9 - 5 marzo 1943

L'ESERCITINOGLESE È ILPIÙSIFILITICDOELMONDO IL MARINAIO INGLESE Sir Arthur Fo,wood, _._,o ilhl Pul~•&o i1119a.n, 111r1lsposr. ad -. Mtlsln I• e.il si cw.4..,• Il suo ,... ,.,. drca Il ~ CN911 -.,1,-,. 9i defb M<liriM taffCMtih l"9lese, scrfsu, - Il u gJ-,.o tlN i. H· s•• lenere: • C•ro si9110re, N rl<eYwlo la YO• sire lett...a deff'1 I • pNtSO elle sia poco 1oddist.c:H,. COM...._,. che: gli artNloli l11t9tul iMHKMO SIN tofo nscc-• YO..tN di ta11te M1ioaal61à. .S.C:oftdo la Mia espcrM111a.pers-.te ~ -..rtMlo t.glfte. I• ,-Hfah:, ..... ..,,....,.,, ... ,...... ,a --..tori,.. J ................. u.riaclM1n. .................... H Ml _.....,. ,ti iapc ... tall .... a.uratte.rittkll,e,NI .. ....._..,..... ... ,,.,.,. ........ , ,:,. « Oggi - scrive W. A. Coote, dell'Associazione per lo vigilonza nozio• nale - Londra è una cattedrale in confronto di quel che e1a quarant'ann. fa. Malgrado ciò, non vi è proprio nulla di edificante nella vita londinese attuale ». « Le donpe leggere si moltiplicano - scriveva f1exner nel 1914 - in tutte le strade che conducono aUa piaz;za di TrafaJgar, a Oxford Circus, a Regent Street e a tutte le stazioni della metropoli>. « I lup:mari - scrive il medesimo autore - si nascondono ovunque in Inghilterra; e prendono, volta a volta, il nome di stabilimenti per rncrssoggi, di bagni, di scuole di lingUe o di pronuncia eoc. ecc. I dienti vengono alti• rati mediante piccoli annunci sui giomaJi quotidiani o settimanali>. Jn tali stabilimenti sono impiegate deUe « infermiere » e deUe «assistenti>; e se il cliente. non è soddisfatto di quel che gli si olfre in tal modo, fotografie cli ragazze più !.educenti gli vengono ~ntate, e la prescelta gli viene. subito mandata. Sventuratamente, un simile stato di cooe conduce al dilagare della delinquenza, e ad una SJXIVentcsa diffusione delle malattie veneree. « L'ese:cito britannico è maggiormente infetto dalla sifilide, di ,tutti gla altri eserciti europei. E nei )imiti stessi dell'esercito britann~ si è constatai()( {vedi H. C. French: « La syphilis dans l'année ») che )a malattia è dieci volte pill. freqliente fra le truppe inglesi che tra quello coloniali. Facendo aslrqjitione dagli e~rciti, è stato riconosciuto che, in base olle ammissioni negli ospedali e ai decessi, gli Stati Uniti sono in testa a tutte le Nazioni, e di molto. per la frequenza delle ma1attie veneree; vengono poi la Gran Bretagna e )a Francia> I .rapporti dei medie! inglesi ci inlormano che H numero dei malati che entrano annualmente negli ospedali mililQri inglesi si eleva a ci.rea 80 mila all'anno in un esercito che conta appena 200 mikl uomini. Più di 4 mib soldati sono continuamente malati, 500 circa muoiono e 1500 restano inv~lidi. E non si tratta che delle truppe -:li guarnigione in Inghiltena. Gli stessi rapporti ci informano, poi, che la proporzione degli uomini colpiti da certe malattie- contagiose si eleva aUa cifra spavent06CI del 44 per cento della totalità delle truppe di guarnigione neU'lndia e che, tra le vittime, ve ne sono molte che è impossibile mantenere mti ranghi dell'esercito. Sono uomini che, rientrali nella vita civile, si sposano e propagano quelle mala1tie che avvelenano un popolo . (lean de la Vouknne, op. cil, p. 2Cl-2GS) 17

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