n CoHett•, nell• • Slorl• del Rnme di HapoH •, cosi de1crlv• I• trl1le fine di Fr•n• CHCO Car•cdolo: • ,, .. o per h•dlm.nlo di un ,.,.,o d• ••· molo uilo, fu chiesto da Hebon llf Rutto, e crede.,•d per salv•r• un prode t•nte 'IOiie c0Mp•9no •I pericoli d•II• guerra • del m•r•: 11 che, rammentando Il rancore che le arN ll'Mldna11otchodel Caracclolo 8'1evHo talYoll• condl•lo nelraltro, 11 laud•v• I• ll'MI· 9n•nlmiU1 dot Ylncltore. Ma quesfl 'IOiie In m•no Il rlnle por sulanen• di Yendeffa. E quindi •I giorno stesso. • 1ul proprio va• scello, adun6 corta marziale di uffld•II n•• poletanl, • ne tee~ capo Il conte di fhurn perch• prlMo In 9redo. La qual corte, udite lo accu1e, quindi (accusato lln discorso p•r• chi Il proceuo scritto mancava) ue-c:t• 9lu· sia la rlchle1la di es.Minare I docurnenfl ed I IHtlmon, della lnnocen1a; di che nvbato kud Nelson sc,lue non euere necessarie al• be dlnwue. E allora quel senato di 1chlnl condann6 rlftlellce Caracclolo • prl9lonJ• perpowo; ma Hobori, saputa dal preslderue fhurri la sentenu, repllc6 • I• Morte •· E morie fu sultto dove lett•.,.•I prt9lonla. SI sdolse l'lnf......-conslgffo alle due. ore do• po Il meuodl; e nel purito lleuo Francesco Caracdolo. principe Mpoletano, ammha9li0 di 11rau&. •~W.. Hl .,.., fcnce In guerra, chiaro per acqulllato glorlo, Ma11tavole par serYi9i di sette luslrl alla ,a1rta ed al Re, clttadlH e91e9l0 • modesto, lradito dal ser• vo nelle domullcho ,-reti, lradlto dal compa9no d'armi lord Nelson, menato sulla h•• 1••• napolel•n• • La Minerva •• appiccato •d un'Hlenna come pubblico malfattor•, 1ph6 I• vita. .. •· • Il Michele!, nella 1ua • Hlsloire de l,1 R•· volullon •• rKcont•: • M•poU abba allor• U1t crud•I• carnudala di dlsordlAI, di 'rio• l•nu, n.i quale 141 dlfferenu dello ruu agg(un9eH brut.ai contr•lfL Si videro del marfMI ln9led, uf\111• bll9anfl t~•ttcl, ot• trlre all' Ammhagllo Nebon, In panieri da trutt•, delle lest• di repubblicani n.pol•• tani•· - Siel• ca o ol onori, 1l9nor Chamberlal,n. AdH• 10 YI hanno no-'n•to an• che 111ernbro dalr Accad.. ml•- - SL- Mà tha còl& t eh\ che scorgo LlpglOI - Probabllmàid• uri 11uowo gran cordon• eh• ·entu.sl1imo popolare •· vrebb• tanto piacere di • farvi atC•tfaret (dis. di H. Somm, 1899) L'AMB1ZIONE BRITANNICA (dis. dì Camara, dalr•lbum • Vlllonr •• 190ll I " LEAU PROTETTORI " Durante la rivolta della Vandea, Pitt pensò di fare sbarcare un esercito in frar.cia ..formò un corpo di spedizione oon quattro reggi• menti d1 emigrati !.ranoesi, cui dovevo prestar man forte uno divisione inglese. Ma i diecimila inglesi restarono nelle loro isole e quando gli emigrati furono battuti e respinti in mare daJl'esercito repubblicano, le navi inglesi aprirono il fuoco contro i loro alleati vinti, respingendoli fra le onde e le ·baionette. « fu - scrive Elias Regnault, nel suo libro sui delitti dell'Inghilterra - uno spettacolo forse più terribile di quello dell'incendio di Tolone. Urta lolla compatta. macchiata di sangue e di fango, si addensava sulla riva e tendeva m<tni supplichevoli agli Inglesi, che rispondevano' o can· nonate. Gli uomini.più vigorosi si gettavano a nuoto. per raggiungere le navi inglesi, ma, quando afferravano i bordi• delle scialuppe, Je mani venivo.no loro togliate a sciabolate. Altri si inoltravano nell'acqua, per sfuggire alle baionette dei repubblicani. ma non tardavano a soom)XIJ'ire tra i flutti. colpiti dal fuoco dei loro leali protettori; questa scena spaven:evole durò più d'un'ora ». Pitt, difendendosi ai Comuni, disse, al riguardo: « Almeno. non è stato versato sangue inglese ». Sheddan gli rispose: e No, non è stato versalo sangue inglese: n\c: l'onore inglese à stato versato da tutti i pori• (Ledru-Rollin, op. et. I, 170-71).
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==