La Difesa della Razza - anno VI - n. 8 - 20 febbraio 1943

Ci i.amo altra volh occupali - in linea gen,;w-ale - del macnni;m:, di tra1miniona - ctlr.lverso uM discendenn - di ddumin.ti <ol'6Ueri specifici di ~dine fi1ico o di ordine piichico. GENETIUA E: molto importante - d:>a punto di ~ida del rauiimo P'O'il vo - c:oè d.ll punto di visi• di· quel u1i1mo che dovrà serYire come guida • come 1011,alo cullUfal. di ognuno allo scopo di ~..-vMe i n.lK'- luri e di obbediNt con pieM co1cienu all'im~ativo biologico della con1erveitOne • del polt<nziamento dall, p oprio ,,nH com. deUa proP,-i11 li~., credihiria - cOftOKe.re per quele compleuo di lolli' genetici - nel c°"o di una o più dit.<enden,e - può aveni I• cornp.,,u di un.11 anoma1i,s o di un• melallia i cui g.n, esi,t.v&f'tO n~ progenitori, Non giovi nè il co1idetfo caso, ni il destino, nè l'imponduab,le divino io quub lu,eo deluminhmo genetico. NOfl ,, puO con un cero pe: quonto grouo •1i1 o con un ciclo di p,c:ghiue til S•nlo protetto... imp.di,e che il gene d. un, m•l•lli5 o di unl s~cif,u c.no:m,lilè poiu agire ~ulle tnlera lin•• della di-.cen<H;n;ro quendo non em.,.ga immc:dic.tomcnle nal diicc:ndc:nte d• etio ed in modo fahle. HOfl ~i può ~ con ,,ccorgim..,li medici, nè e.on no,m• pr~fil•lli<:he posl•n•l•li, l'lè e.on I• 'f.lfl• p,ù ftivolose neulr5liu.Jre quel gene o quel gruppo di geni d,e euendo stati trosmeui in formo ,nsod•b od in lo,m_, isohib •debbono• determin-:.re quel letto pelologico o quoll• m.ellormHione noi figlio, nelb figi ..) o nei prossimi o remoti nipoti. Ci lermeremo qu•il• volte od enalin•~• un poco le inliciti6ve. dell'organo oculere che sono h•sminibili c.llr1ve110 il meconismo genel.co, per sludiel':' alt:• voi!• diverse discen. dc:nze- p,lologich1J inficianti l'org•msn10 de: discendenti. Ed incc.minciamo d• u:i• dc.Ile piU 1requenti 1nomalie: lo strabismo di cui osislo un., lo,. ma p,,Lliliu,, <.1n1 le m111• con<.om1bnlo ,. e:J ur.t. formo • co:ivet"g&nte •· Lo strabismo - com• è noto - deriv.a, d, un vi;iio en~lomico dipendente d, un, disugu5gli1tnu bil&terJle di pucezione oppure dJ un dis!utbo clell'inne,vuione. L'ereditarielè de! u,atte,e anemalo - nell, formo dom nenie o .eceniva - gioca un ruolo import•nlinimo. Si •conoscono intere hmiglie che presentano loie onom&lio in lutti i di!undenli come è documenlolo dti11a primo ligur• di que,ta pagina. La p!o,i pllpeb,ale, che è un111lo,ml di if\c,poc,t~ congenito al sollevomenlo della pal• pebra per oncmah.1 de! si,teou n)~"oltr• rebt,vo •i h.!'l!metle di regola in form.1 di uralte,e dominante nel corso di piU gen•·uioni. Così pure il tìsl•gno e l'albini,mo 0<ulo,e. lo microftelmio tpp:itte di regola come c..ar.lllle,e dominante. Ma in taluni usi può pr,ti.en. Ioni come ceralle e 1redibr10 rece!slvo. La micrcllalmi• OHume ire forme distinte: I) lo manHeslui~ne lipico; 2) 11 man.lesh• tiOf'le con il c..oloboma iridl'O •~ip8nd•tito dl un disturbo v&rificonlosi nello zona dello nicchio 0<ult1re dell'embrione; J) 11 mamleslnione includente altra <1nomalie. La forma lipic5 è ,empre gen,;i(;5mer,te r111<en1v;5 eJ in modo diKonlinuo appaiOf'lo come Ur:!lllt:ri erc.ditari domin,nti o ,ecenivi le 5!he l01me piU o m,no complesse. Il lenomeno del! ,nofhlmi!t è in pr,ivo1it.nu 1ecess•vo, Mentre l'onitidia (m4'lc.sn1a dell'iride) ,i m,nilesla come u, •ftere dom,n.>nle. Ved,;mo in un pronimo es<1me le l"ionomie di trosminione di oH,e 1nom,lie oculari corr.e di c1Jrle clelhvità coslituzionoli o conh,rre dete,minate m1loll1e. • MOD. Ouatho 10,el/e efl•tl• clt 1t11bl1mo conver• 9e11te di form• varia +:e ~dd99ò' ---1---•~o~• d ~ :e 9 ."'.o'"X ?<V, r··r f f o• f??ò' f ò' ! Oa..dro t•nellco di trHmiuione d•II• c1t1• rtN• c:on9enf11. I dischi neri c:0111r1u19111no 11 1099ello•pro9enltore afletlo d1ll'tnom1ll1 UM flll'llglla col ca,effeta do1ttln1nle dell• pto11 con 0(11J111ople9l1nte,111, 1tt11veuo cottflua:ionale Ire genernlonl :li

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