I ptoUN tcuullcl di UM contadlnA tedesca l• 1lnl1lra) • di un• donna bianca •merlcana Ida: Kell09) sclule è · n media di 2 I"/ cc mentre quella delle femmine non è in madia supericre a 132 cc. tn raffronto devesi noto.re che la capxttà toracica dell'uomo adulto nella rozza mediterranea dà alt'ind1• ce toracico 63,80 e a quello della donna adulta 61,20. I valon per la raLza nord1cc puro sono nspe1t1vamente d1 62,60 o d; S9. ll salto rilevato tra l'inc:hc.:,e la capacità resparotona dell'uomo e quella della donna anglosassoni non sono un carattere biologico positivo avendo bisogno lo femmina di una sufft. ciente forzo respirotor o per :;volgere i propni cicli sessuali compresovi lo gestazione. Un vecduo studio d1 Uoyd Jones sulla costituzione sanguigna dej popoli, ha provato che li pese sp&efico del sangue negli OQ9losassoni varia fortemente a seconda del biotipo in• dividuale ma ha in genere un valore piuttosto basso dovulo allCf « incompleta hwone delle raue·» la quale denunzia per il popolo !nglese una magg1c.,re ao::iuoeità 30nguigna dovuta alla mistione di elementi sassoni e scandinavi. I pesi specifici osservati vanno dalla $01:enza d1 1066 alla nascita con una cadu,ta a 1050 nella m01un1à od un valore di 105S,S per la donna normale Le tavole antropometriche del Vio· la e del Focchinelli che dànno i valori relat vi al hpo medio della roz.za 1toJiano, dànno alti contenuti in globuli rossi nella composizione del plasma IO sangwgno e et~ 4.794324 per li n1aschio e 4 957.717 per la femmina Gli studii d1 Sargent sulle dimen• sioru pelv che in un grande numero di soggelti anglOIOSSOru,piovano che le nord-amerioane presentano ìn valore assoluto le anche più strette di quelJe degli uomini. Ora è noto che le razze inferiori e gli antrcpomorfi presentano la protuberanza sacrale lunga, d ritta e stretta in armonia con il resto del pelve. La strettezza e la lunghezza del complesso pelvico oltre od essere un carotiere non discutibile di inferiorità biologica. nel suo insieme è per il sesso femminile ur p:'.ltticolare valore negai vo. Infatti !I tipo biologicamente più perfetto nello rana mediterranea è quelle che unisce alla esilità deUa parte supericre del tronco una maggiore ampiezro della parte inferiore con ampio sviluppo pelvico e normale accumulo d1 ad1posilà nelle zone cite0$1anh. Questo tipe che è quasi sconosciuto nel gruppo d1 etnie anglosassoni è il risultato d1 una •pe.rtiroid10 costi· tuzionale che è un predominante e.-aratiere razziale della razza medJterranea. çu.i fa ri.scontro una relohvo 1perovapa la quale favorisce )o sviluppo· anatomico della parte infer'ore del tronco. Partendo dalla constatanone an· tropologica che i bambini anche nei dolicocefali sono in medio p'ù broch·cefali degli adulti (studt di Stoff su, russi e ~ Damlh sugli indigeni del N1as) può dirsi che la brachicefalia preponderante m un popolo ove •JS90 sia ocqu sito allo razza per mvoluzione antropcmetrica è un carattere qJ infantilità e quindi di degenerazjone che si traduce in uno stato d1 infenor smo biologico. Gl'indici celalici trovali da Clapham e da EU1sper il po- 'polo inglese vanno da 81,2 per gli uomini ad 80,S per le donno con un tasso d1 brochioofaha superiore o svantaggio del sesso maschile. Alfmcontro l'indice cefalico nella rozzo mediterranea presentq il valore di 78.40 mentre nella razza nordica sa hanno indie d1 77.~O. L'estrema Orachicef~ha alpina dà _il valore )n• diOCJbvo di 84,40 in molti casi. Negli mgles· la brochicefaliu è mag. g1ore dunque nel maschio mentre dovrebb9 essere pill accentuo1a nelle femmine po1chè neU'uomo come in tutte le specie animali la femmina presento una sp ccata inJantibtà la quale è d1penden1e dal suo cc.mplnso endocnno nervoso. Ellis. autore inglese che studiò profondamente i tipi .del suo paese, ho scntto che lo tendenza anatomica generale della civilizzazfone è a favore di un avv etnarsi al tipe inlantile che è frequente nei popoli selvaggi. Le etnie anglosassoni hannc segui• to celermente questo passo evolutivo verso uno crescente brachicefalia e :n8$alioelaha in soehtuzione d• una dobcocelolia predominante al1'epoca dell'invasione del auolo britannico che h controppcneva come « teste strette I o lunghe• olla « teste piatte • delle popolazion celtiche nelle quali la brachicefalia non è il frutto di uno VleM cOftdotto ht ptlgloM UA netfO, n..,11 St•tl UftlH • •11tlrH.dS1t•: ed t 11e<eswle 4uesto app«irato di forg, I"' IMpedlte che qu•lch• •fflmir•tote e propugnatore 4.. 1• Carta AtlantlU • d.. ~ liberlà root,ewelN•M lo IIMI • lo facci• • peni
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