~--SOMMARIO--~ J..LFHDO O■HTELLO: GLI INGLESI, 0 DELL'INTIMA ELEz.lONE. L'ORRIBILE VIAGGIO; INCENDI, MASSACRI, VIOLENZE ... ; DUE IMMAGINI: UNA RAZZA L'INGHILTEBBA LATRATTDAENI EGRI I CACCIATORI 01 SCHIAVI; COME GLI INGLESI PUNIVANO I RIBELLI; NELL'IMPERO INGLESE LA SCHIAVITU' ESISTE TUTTORA; PATRIZI E PASTORI SCHIAVISTI; IL PRIMO NEGRIERO • MOD.: GENETICA QUESTI OH A RIO· ~------------PER UN'ARTE DELLA MEDICINA,____________ _, I MANOSCRITTI ANCHE SE NON PUBBLICATI NON SI RESTITUISCONO GLIUFFICIDELLA"DIFESADELLARAZZA"SI TROVANIONROMA· PIAZZACOLONNA !PORTICIDI VEIO! TELEFONO63737- 6288C il "TEVERE" è l'avamposto della stampa 'fascista ' LEGGERE DIRETTO DA TELESIOINTERLANDJ non significa soltanto essere informati ma anche e soprattutto avere una guida S.1.IIJICIME W ~liii lll&SA IOIIID
Il ANNO VI · NUMERO 7 ,,; FF.llBRAIO 19-H-XXI t !ICI! Il. S t: Il, SO Dl o.· G'O MIIHlt I 'I NUJlll!•o !IC .. AIIIATQ l.l ■ t! I \aaO,C,Ull&:'ITO Al'il'fUO Ll ■ f! UI \IIIIIIOl'f.lMEl'ITO !l,l;Mt~AU!: • 1:1 1.~TCllO IL 110 .. Pl(I Oire11ore: TELESIO INTERLA DI Comi1110 di red1a.ioae 1 l)ror. dou. GUIDO LA.NORA • pro(. don. LIDIO CIPRlAN~ Sureurio di reduionc, Cl ORCIO ALMIKANTf. SCIE~Zit•DOCUMENTAZION POLEMIC.l • OUESTIONJ\RIO
. ~_ .. ,,,,,. ,./ ;;~~ -· ~- --- ""' '-. ' -.... ~I">.)-._-:;.~ :,>>tr, \.: ~ /:;;? . 'Xd m1\ ' - i;(/,~ ~ ~ f'1-; ~fEi . ,,..,,,.,.,, .... \/':•i:1~ [/-- ~ ;, 'rur,~r•~L- 1~-~ :ir-=-..,;," V P p er Millon. Dio, che s: mon1festo sempre ai suoi servi, 111 nvela dappnmo ogh Inglesi Nè l'opinione • di quelle che soolunscono !solate m mo- .,,,4 menti d'ebbrezia spirituale o d'esohaz1one men- ,9' tale, è anzi cosl a dire, comune e corale; è cioè divulgata e v:en dalla massa, e il poeta non fa che assumerla e conerelorla m verbo attivo smagliante, m sentenza )ucida memorabile Perchè l'inglese anche comune (benehè notoriamente e inoppugnabilmente gl'ingles1 denvmo do una masso di pirati che si sono susseguiti e soproffath a ondate dilon:andosi e mescclandos1 e rendendo. cosl. veritiero l'asserllone d'uno de1 loro m1glion ingegni, Oefoe essere es.1 « composti del fange d1 tulle le razze• nordiche bel- ~ lume, ◄ anfibia --plebogh.:i malnata•) cova elezione inti- :~ ma si .sente impareggiabile. levato su p1edestollo, lornilo di enconuo e inappellob1htò E so o presume, come osser• -~ va Jan Hay e dlapparlenere allo pu) 9r~nde ncmone sullo 1erra •. aHo lf'IQZlone della quale Dio, volendo, ovrebbé in verità potute creare un modello mogg·ore mo in verità non lo creò E so o presume d'aver cospicuo carattere e più cospicua responsabilità. come uomo e umano. ritenendosi mveetito d1 mente cuore modi umci e d'unica autorità e competenza, per cui s' tiene in buon diritto d1 ccnsiderore bossi ma più ancora bolsi gli allri. uomini e mente olfatto capaci di erigersi e mostrare lena, senza il suo intervento e il suo ausil o; e si riterrà di conseguenza responsabile del peso morto del mondo. e Nen c'è uno d1 loro, quonh sono fohn Bulbs, che ncn sia persuaso d1 portare sulle propri.e spalle l'Europa», scrive Russell Lowelt Questo mondo. iluesla Europa che cosa sarebbero senza lui. l'inglese. ~ senza lei. l'lnghilterr.'.l? Melbamo avanb lo migliore ipo- _,. tesi. un intrico. una bassura, un'ocqu1lrinio inerte e magari pittorescc, ma selvaggio e miasmatico, insomma, come dice J'Emerson, un cumulo d, scorti, « a heop of rubbish •· Av1à dunque l'inglese presunzione. è inevitabile. ln cospetto dello straniero a1 comporterà in due moch; o gli dorò addosso come carne persa, gridandogli, quale mini•
O DBLL"-INJ'JMA BLBZIONB mo offeso e conlumeha. «cane• (ccan, d1 fronoesih diceva la plebogbo lond•nese a 1utt1indlshntamente gh stromen. certo per crassa confusione, nei pr1m1 dell'Ottocento. come testimonio Agostino Ruff1m); oppure lo terrà d1s1occa10. um1hoto, focendogh senure lo ternbile colpa d1 non essere eletto e Abbietto set tu. straniero • - • Ma perchè le sono? • - e Perchè non set come me • Vorrà qumch J"mglese scendere alJ'oltru1 favella? Por1o nel « Mercante d1 Venezia• !rovo che il suo vagheggino inglese « non ho nè latino nè francese » E appunto la ragione è dota md·reltomente senza omboge dal famoso àottor ?OOnsonche non volle m franoa JXJrlar francese perchè avrebbe offerto a quei e manuch d1 Francesi • un vantogg10 a suo sfavore, h avrebbe aoè elevati a danno del suo piedestallo mabbassobìle Sicchè non pare ptÙ peccato d1 presunzione o boriosa bestemmio H rmgraZlomento che in un pubblico discorso prclferl il ix,,eta e h)osofo Colendge a Dio, per averlo immunizzato doll·ob1htà d1 dire anche un solo mollo d; fronc:ese S1ss19non, l'eleDonP è ge)OflQ e vtolento. 9u01 o chi la presume e lo tocca. Gl'mqles1 farebbero pogor caro l'or• d1mento anche a Satanasso Vuole Satanasso illudersi d1 essere davvero pori o supenore? Dimenhoa forse lo spada puntato dell'Arcangelo' Tutt'al più potrebb egh cercare non un illusorio spodestamento mo un adeguamento, e cioè sollevarsi alla d19m1ò. a"llu ccrrettezza e compostezza. allo virtù, m una parola, all'elezione inglese; perch~ que• Ma è una lunz1one ben preosa degh mglesi (e lo scrive e testimoma il loro poeta Arnold): rrughorore tutto e tutt fuorcnà se stess.i,costttuendo..ess1 il supremo esempio e la suprem:i mèta umana perfetta E" però termine d'arnvo, elcg10 gronde, onLi prectpuo, anzi estremo, per tulle le cose e tutlt gli uman:, dire « Come è inglese •I oppure « lo scomb1ereste per un inglese•! E l'inglese vero non avrò pot ragione dt possedere « quel• 1'01goghoeo egotismo che - come scnve l'Emerson - farebbe 1mpalhdire Alessandro, Cesare, Napcleone »? d1 .:ons1derore lutti gl uomini solo stipa da genhlmenle affastellare o, se resiste. da maciullare, per arderla a suo c.omptaomento e in verità a sua glorio? E dicano pure per• ciò glt stronien. npetendo gius10 due versi de11a11do un isolane, quale mmimo nmostronzo ·- t111,to HfOIH(llo f' lt'OJ'lt'•~ """ liUHHlf rUiaHf' "" df'IIWHf' f114gfe1e! Gli è, tuttavia, che dove sono due eletti ivi è egotismo ~ presunzione d1 elezione mogari non sempre proclomah. 011.. 10 dlse1110 d•I Hf0, h•lfo d•lr• lll11str•l•d londo11 "··' • •• , J ottobr• un. c:1._,,,. , IHlodl <ololH•N i111lesl, qu•N 111,0110e 10110 •ppliufl 111Indi•. Clfu lOO uoml11i del JJ" reg9hl'le1tto l11dl•110 furo110 •llor•, per enoul rlboll•tl •tli opprooorl brit•n11ld, lo9•tl dl11•11ll •I c:•11110111o 1•111 • poul.
ÀrrMII di bHlont, gli agunlnl b,lfannlcl k\Uarhcono contro gli arabi In Palestina. anzi sottaciuti e scttintesi e tenuti nel piano quasi del sot- ,erlugio; e vi saranno esterior: comphmenti, visibile ami• stà. ma intimo rancore e invisibile lotta. Due inglesi tanno infatti sùbito dovunque, anche al Polo Nord. l'lnghilterrc, s1 sa, perchè si schierano dal lato della spontanea, guardinga, irsuto preminenza; e, se non h9nno altre, metto~o in dipendenza e soggezione il ghiaccio che calpestano, I ano cruda che respirano; ma nello ste_2sotempo fanno sù.- bito la cunosa società inglese: un Ogglorperoto d1 maci• gni. di campi divisi, di forre isolate, d1 corpi e anime pre• elusi emulat'lt•: « tu sei, io sono; gli stranieri tutti sono meno di noi; tu vuoi essere più di me, io sono più di te; lasciamo sto:re le discussio~i;. veniamo ai lotti: soh tu che salgo io; da ultimo vedremo chi è scalato più alto». Ap--_ punto non manifestano schietto 1uuc questo e paiono sociE:voh e non sono; o lo sono nel senso di tale detto emu• lozione, che porte dai contatti in apparenza più familiari ed. umili per salire o scissioni immense. Idiosmetasio è la loro. Ognunc va frettoloso, diritto, per. suCISo,a1:trdtto e astratto, come vanno le fonmche, e se s1 incontrano mai cozzano, ma si shmano e lisciano e dipartono, assai umili. anzi piccm1 piccini. L'umiltà e l"imJX)ccio son"c:.a loro consoni apparentemente come l'aria che respuano: vi stanno afferrati più dei bimbi appena sbucati dalla gonna materna; li direste pieni di t tubonza, tremore intimo, supplicazione d'ausiho. Eppure hanno già tanto 6 conststenw e tanto mèta, do d1sturbore. se scoprono le intenzioni sE-grete, l'avviso dei grandi. IJ"1rn 1/i"ll"allro si limicli so11 /olfi. l°'t,,.lt' /lit' 11I l'i,,J lfll ~i.,li l"r'l"f""tlUf'rO (IIHlorf'; o mE-glio: Verità profonda c~tata in versi dal Defoe pei suoi connaz1cnaìi. Infatti la lo.ro timidezw avvantaggia e ccpre l"ambiz!one immensa .e più ancora J"incorilatevole proposito di ati.ingere isolati le soglie celesti, dapprima come Inglesi in cospetto e a dispetto d'altri umani (non per nulla Sweden• borg nel suo sistemo teologico appresto k.ro un cielo seço1cto). quindi come Inglesi m cospetto e a dispetto di altri Inglesi. E le prove sono tan1e. per esempio, inscenarono la Riforma nel Cinquecento. e lu in 1ealtà una denunzia della autontà ponlihc1a pe.r farsi, loro, autorevoli d'una l'bertà di cosc1enw che li metlesse a fruire la grazia senw freni o baluardi o interposizioni, e ft.irono prolestanh fra I più violenti al Romanesimo, però tosto prolestarolio a se stessi. levando cenacoli e fozicni, chiese e ch1esuÙle nella chtesa madre loro a!)glicana: bossi ed alti Angl;cani, Anglo-col• lol1ci (non romano-apostolici), Presbiteriani, Calvinisti, Battisti, Anabathsti, Trinitanam, Unalariana, Wesleyani, Metodisti, Evangelisti. Christadelliani: e chi n·ha più ne ogg1ungo Pcrchè? Per districarsi, ognuno, do tuth I conirateJli inglesi, da tarlto marasma e tanta lolla. per levarsi un pulpito, un·ohono. e per apnrs1 un varco più spedite e certo al Cielo Grandì egoisti m così mgenh C06.8 dell"ammo pensiamo in cose del corpo, le cose terrene materiali\ Sopraflecero gli altri, quelli che avevano luogo e do- :-::.inio lucr dell·isola: con le armi ov·era proprio ind1spensabiie, o:. pure di p·reterenza con le arti Tutte le orti fu~ rono buone: moliz1a, corruz.1one, intrigo, oduloz1one, vezzeggi..Jmento, ,ntir.-ionmanto, persecuzione, sopraffazione. r-emcra, _soldo, cto, onori Ottenuto c.osì.con vn:i ce_rosempre d1siratta e contegnosa, con un lare peregrino e discre• lo e assorto e magan l!>pessocon uno puerile timidezza rasentante la pudica ritrosia (e perciò parbrono gli ossE.rvatori di sostanz,ale ipocns1a); c.ttenuto cosl il dominioreale di gran porte delle terre sublunari e quello effettivo d1 quasi la loro to!olità, sopraffecero se stessi • Misero il po-:-lamento 1n vece, m voce sociale, sinedrio di tutu. arengc d ognuno, leg1thmazione d"un"apparente e plausibile dignità, liberto etf,z1one singola, universale. ratto ciò. si schierarono allo più accanna battaglia vicendevole Non scalo1$i in pohhca era come non scalarsi in ricchc:.:za; e viceversa Chi non pugna e vmce,• paga e ve1sa Vcrs..:i.rc :n povertà è versare m mi.seno soprattutto morale. sociale. anzi meglio civile: niente appoggi, niénte client . mente prestigio, mente dominio. E senza dominio prest:g10 dienli appoggi. chi può sahre? Un circolo chiuso. Plesso nessun altro popolo di questo mondo fu cosi tanto fuggita la çe,verto. tanto temuto l"i$Olamento fuori di leghe e sodalizi, gradini quesh per non scendere, gradini per salire, gradini per primeggiare. e sopraffarsi. E' uno
spiacevole cosa dovunque. essere indigenti; ma in Inghilterra è un'onta lvi, comparire « senza visibili mezz di si.;ss:stenza » è quasi un crimine. E lo conlermci un iorc filosoio, Sydney Smith: « Poverty is infamous in Englond ». lo povertà è obcminevole in Inghilterra Non solo obomi• nevole per sè. ma per gli effetti che produce: lra cui op-· punto 'I sènso di ca9"ula irreparabile. di perdita d'ogni appiglio e d'ognj consorzio. e insomma di obbiezione suprema, tanto che ingenera uno state di destituzione e insieme prevaricazione mcrale dove ha buon gioco il v zio, anzi il viz'o ne è l'essenza.- Povertà è però sinonimo d1 vi• z o, carie anche morale, tabe anche dell'anima; invece, ricchezza è sinonimo di virtù. d1 plenitudine, grazia, OU.Spl· cio. E dannati sono I penuriosi, salvi gli obbienf. E il Cielo è chiuse agli aflamah. m:i spalancato ai sazi. E ben legittima è la sentenza scaturita da tutta una secolare esperienza isolano, che « do un eror o esausto viene morale àecodimento ». Cosicchè nella preghiera pel Re, o inno noz1onole, sarà quanto mai esplicito e insistita la domanda :i D:o: « dàgh che stia in salute e in sostanza, per lungamente v vere». 11danaro è vita e conquista; è il magico « apriti Sesamo». Ciò che ncn val moneta non vale mento. L'uomcstesso, anzi l'uomo specialmente acquista un suo valore Le plU Hplu • trbt• 11Hi9urezlon• d•llo schl• vo moderno: Il • coolle • clne1♦, •d,blto Uno • pochi anni f, •Ile pH1 degr■d•nll f•tiche dli plutocr•tl •n9lo1auonl.
Schiavi In ,endlt•: c!lli.st' annuncio pwbbllcllarlo si potev• l~t.,• nel 1129 In una clii• d~li St•tl Unttl. FANCIULLBIOERI MORTNIEICAMPDII CONCENTRAMENTO ( Secondo una statistica ufficiale inglese) • NELL'ANNO1901 6iugno 576 Luglio Agosto 15 't 5 Settembre 196ft s Co1i •pple<atl, 911 1cMa,I v•nl• w•no IHclatl • morir di lame • di Hle. solo quando S.'.1tradurre ogni. pensiero. ogni osp1roz1one. ogni azione in pec\Jnio, in peculio: la sua potenza, la sua grandezza sempre e poi sempre avrannc radice e rilievo da una base o d.J uno sfondo aureo di buono e tangibile e valevole lego, non di auree leghe mentali o sp:ntuoh: belle cose fatue, anzi superflue, di chi olla vita o rinunzi.:= e mente. Lq vita è l:.:itlagl'a concreta e acerba che vuol essere combattuta senza titubo:(oni, inciampi. distrazionL preoccupazioni morali. E' battaglia per tutti: pe1 ricchi che devono difendere e accrescere la ricchezza, vero fondamento e sinonimo di nobiltà. o a loro tramandato o do loro :icquisita; pe1 non ricch· che hanno da S!llire a tanta ·.,etto. pei miserabili che hanno d~ tentare comunque uno resurrezione o accettare la morte perpetua in questo mondo :? altrove, nell'altro preparato. Nobiltà, borghesia. plebe. Che d·v:sione, che lotta di mèle terrene! Gli scru~losi, gli esitanti, i distratti, cadono o s'impan· cano. Va bene la religione; mo le sue norme positive non devono essere nè un fordello nè un impedimento. Essa può sussistere solo a questo patto: che aiuti. non ostocol;: o sia per lo meno di loie inezia. di tale inerLio. da restare lettera mcrto se anche in astrailo vigente. E cosi pure lo naturale esitazione umono davanti a posizioni ardue. o poss di gran cimento e controversia. l'onimo la bandisca e sia spregiudicato, proteso; 11cuore s!a ferreo, allerrato alla mèto, senza condizione di mezzi. Nè in fine perman• gono distrazioni: le orti. le lettere, la lilosolia. ccn tutte le belle cose aflin:. e gli stessi divertimenti.., se non hanno ufficio di preparare l'individuo a uno migliore competenza della mèta precipuo - la conquista della ricchezza -, sono svaghi consentiti solo come tali, senza impegno e 1mp'egc Perciò la rehgione sarà, in Inghilterra. a tuth gli effetti pratici, un « allegro ateismo». essendole sottrailo il permanente ·,olore assoluto. la no.rma d;vina, per sostituirvi un'accomodante connivenza Umana (e .ne nascerà l'illusicne blasfema di possedere. in conseguenza, un pieno ed unisono intimo esaudimento religioso); perciò. non si avranno sottintesi. angustie, rimord;menti o di éoscienza o di sensibilità nell'agire sfrontato e spietato: perciò dollrina ed arte saranno un interesse e un plauso scio dilettantesch1. solo esteriori, riuscendo <C p:ù gradita la compa· gnio di sensali éhe d1 poeti, di cavalli che di prclessori ». l:J visto d'uno zulfa di galli che due ali di cherubino. Naturalmente lo regolo comporlo l'eccezione. Mo dove per esempio, se non in Inghilterra, è più compatito ar.zi avallato il contrasto ci'un uomo che d'una mono Ìlsc·a il suo cane. vezzeggio il suo canarino. e con l'altra fustigo imprigiona annienta il nativo che ha conquise, o abbandona o abqin"na nella sua miseria il compatrioto che ho sorpassato e magari sopraflatto? d'un uomo che reca nelìo stesso zbino di pioniere la Bibbia e le bombe, il Vangelc e le vendette segrete? E da quale altro paese, se non dall"lnghilterra, possol"lo felicemente partire sullo stesso bastimento, ovviati agli stessi lontani Pagan;. i mis. sionari e i feticci costruiti nelle tobbriche di Birminghom? Jnterrogatìvi a cui non ho bisogno di lor chiosa l'inglese, pe.rchè la sua intima elezione à spiegazione lampante. ALFBEDO OBEIITEIJ.O
L'ORRIBILE VIAGGI OueJto cihetM lftoSl,e la coltoudOM detll schiavi nelle ,tt .. di un ltHHMento nesrtero, Come si vede, lo tpHlo ue ulllluato 11 maulmo. Xel liii 111~lu l.i\'l'rl)oul t·nrieii "" IOi nHvi nr,t:rit"rf' :~ 111iln eu1>i: Bristol 1m l!:1 nnvi nt• t·11rit·ò 8.810: J..011dr:t 8.Iali Ml !)X nuvi: 1.um·nNler 11i11cconb.mtù di 9.-'>0 cupi "Il -I 1111vi: lotulf' del1'111111nln ,ii.h'9fi 1·1111i. ~l"Ì setk unni dal li80 ul Jil')ti, s._,. tondo i dnli di BrejHn fÀ.lwurd,;,,. nel• h• ;;ofe 1..-olo11iP inJ.tlc;;i furono imporInti 2.S:«t.000 iw:.-hinvi.con unn 11w· diii 111111110 di ,•ircn ;«)O 111il11 <.•npi. ~•·lh1 HOht (iinn111ic·u •lnl lù.'iO al IR20 ruronu i1111,ortuti NOO miln st.>hi,wi. t• lu VirJ.(iniu nd 1790 n• vC'vu 200 miht M·hinvi. (J. s,•tx,rio. Tratta ,, 1,f'ltinr;.w110 ,w/h, 1J<Hilica Ì11tJ/t•,g• •· /(umu. l!J:Jr,, l'ny. :t:t). • l..,11 111111111t.·t•ntrnlt• dt•I villl!l!io lriun,:olnr••· 110(11 t.-0111,• il mith/1,• IKllf.fJltU<'. ern Quell11 dull'A fri<•n 111lt• Indie occidf•11tuli. Il mitldlt• /H1s- ,mgt• 11 hordo d'mm JUIVt.' i11~lt•~ crn lt lt{'rulmrnh• liii inforno. Per co1111•rendcrne tullo l'orrore. lei,t:l!iamo la de&crizio11t.• della nuve l:Jook: lun- ,then.u metri 30, lnrghezzu metri l'l. ttltezY.u frn i uonti metri l,fiO, infcriort• ciOO 11ll11 8h1turu d'un uomo normnle. Per t"Olll'f('J(ut"nzn ,cli schi1tvi dove,·nuo ,cin<.-ere, i 111111K'l1i ni:atcnnti due ti due. lo testn verso i 1,iedi del <.-om1>uKno, le donnr e i lmmhini in 1,mbbin n 1mrte, Lo hocch" d0 11r111 crono soltlmto Qunttor• dici in tutto. hc:H..-cn1){)rtì <.-om1•resi. Su qnPKlo ht11tlin1enlo, il cui ponte non poteva 1,re&umibilmente avere hUJlf'·rlicie mnJ,t,:iore di 200 metri •111tt<lrnti. rurono cnricnti nel 1786 nientem~no che 609 schiavi. Il mi<ltllt' JKISNllflf! duruva dn sei setlinurne a tre mesi a seconda dei venti. l,;n b~timento che, rrn calmt> Un bastimento che navigò circa tre mesi, ebbe I' 80 per cento del carico di schiavi morto per malattia; all'arrivo la metà degli schia• vi erano già cadaveri putrefatti U• ltuff••nl• cMtco tM uhlnf • l•~••IIOi lii• UMI M•• 4- gven•: tN 1•-lut•fì .,_,..., t•N•tt In _.,._ 9
pinth.• t" temJK'aòlte. navi~o cir<:A tr(' me,ii. ehbe 1'80 •I• dt>l cu rit•o morto J)er lllHIHltiu. ('(I ttll',trrivo uno dei ,nem• hri di c1uaii tutte le cop1lie di oegri in<'11tenati ern 1,Ci1' eaduvere 1mtrefHlto. l'n urrici11le di bordo cliehiuri1 cht• 11 cuu~1 dell'orril,ile puz~.o di 1rntrt.•· ciin<' e di urnlt•rie r(-<:Hli. er11 i1111lOlòl!iÌ• bile scender(' nellu stiv11. NI il eiho cru J{ellato Hlh, rinhi;.tt dnl hoe(•tt· 1>0rlo. Altri te,Himoni riforiKCouo eh1.• il IHIZ7.0 di unn IIUVC' negrieru lji S('II• tiv11 Il einqu" llliM:lia MIIOV(!llto. (J. Se/>4•:io.01>.rii. fHl{lg. 2.1-:!f). • Oli llrril'i11li dt•llu nuw 1/.,ml){ di Liveri)O()I nel 178:'Ji,rethtrono in nuu,, 1:t2 i.<·hiHvi vivi IH.'r carpire un pn•· mio di ussieurHzione. C' a:li uvvocat1 ina:lesi nel difendl're l'nrmntore i1111unzi u un trihunulc inu:lciK', 80Stf'n• 11ero trt111Quilhunente lrntlnrsi cli nor1111tle ~elio in more di 111<'1"('<' avnriRtn. (J. Sebeziu, Op. C'il. pog. 24). • l II seguito ull"nbolizione 11!,tHledel• IH 8éhiavìii1. ru Mtahilito che la solu orovs ammefiS.ff per JitiuMtificare hl ('fftlura delle 1uwi <'Olllrithbnndi{'rt• foM-8(' In (,"QnMtRttu,ione ma1erinle del lit preirenzn di ischiuvi H hordo: i:li orrori delht tratta 1>0reiil HHlirono nel ttlWue inimmRJ(iuabili. Il ea11itano inglese HomanM del brig,rntino Brillant inseguito da una nave dn guer• rll, lega 600 schiavi alle muglie del• la catena dell',rncora dis1>0stn in co• JK'rta e mentre le imbareazioni ("01 picchetto per In visita si a,•vi<>i111rno tll suo bordo, dà fondo Rllu (.'ttlenu iu 1•ieno oceano eo11 tutto il (•urico un111no. I~, nRve non potè eAAf're èHtlurntu J)('N•hl- mRneò In prova d(•lltt pre:wn• IO Per dimostrare di non avara schiavi a bordo. un capitano Inglese lagà 600 Khiavi alla catena dell'6ncora • Il gattà In mare u1 mntc-rinlC' dt'i ll('llri n hordn. (J. ~kbt'.zio. OJ>.rii. J>(JIJ. 24). • I 1>en·ortci df'~li orribili eonvoJ(li di schiavi erHllO seminati. in Afrit•u. di bianchi S<'heletri d'infelici nutlnmente nutriti, fortt-m(•nte legati e cruddl11ente trnttnti. enduti 11111,lo In ,·in. t• ,1ui lttH(•inti 1,er morirvi uulnrul• meni('. o 111.•r (•~re divorRti vivi dnllt> lwi-tie rt>l'OC'i. (/lrou-11. Storia Gli 1c.h1HI hHpo,t•tf 1Ulle 1d•IU9pe ,eue I• M'le ne9,ie,• cldl'A/ric" • '"-'· ilal. Smaogttn. 1 10I. I. I><Ig. i9). • Xo11 t' 0Ì:' e811jlernziom, nell'nrtcrmu rt• t:he il 36 p('r ceuto di quei convn1,fli di HChiRvi perivn lunJ(o il <'Rlll· mino Y<'rso 111t'Ofl;lft.senw menzio• mire li(li orrori u cui erRno RSSOJ(• J.C<'lluti i 1H111{'rll.titi nel 11<-riodo di h-1111•0 l'h<' riuutn{'\'Hno rinchiu~i 11rllc- bur,w<•h(' in utlt'SH delr11rrivo di un hn~timf•nto. o lf' oneor piìt terribili Ul,lonif' c·ht• dovrvnno ~1>1>0r• tnr<' qunuclo vt•nivnno e imhnllnti • llt~ll11 Ntivn (lt•lln 1111n• clurnnte In trnwrsnfll dnll'Afrien ttll'Americn. Tuttavia, non Mi d~v(' i-11p1,orre, Hf'lllllll'llO Pt~r 1111iwtunlf' t•lu• 1,tli uo• m;ni i quuli i,;i (h•dicnv11110 11 queKlo trartico fo88('ro t<>nuti in (-onlu di <1unldw c-os,1 lll('IIO thf> Rltnmenh' rii-.1><•l111hili(-Ollllllt'rèiRnti •· In 8t'· 1•ondo 1110,lo.t.~i,,KOt•rn in1111Nuo11nen· te luc•roso. C' Brh1tol e Livt•q)C)ol in- :!rn,-tavnno 1wr C'~1. (llrow11. I. ij)_ • QuHndo il frunct.'S<' Dur<.·ourt ree,• il ,mo vin~i:cio rwl Hi82. il prc•7,7.0 d'uno i-t•hittvo di • pri11111<1t111lità• ('rfl clie• ei frunchi: (' Ki(•<•ome ;.j f)Olevit ven• dere in un pae,w cristiano 1>er cire1t -IOO frunchi. ne risultuvn M'111pre un 1•nor111c, fnvolOKf) ,imtdnJ(no. ( /Jrou-11. I. 7fi).
Un• r•nl• di 1<fll•vl, In Afrlu. Xt•llo .'llf(I rl<'flO.'li;:io1w o Sir Uit·lw,·d .l/a,-/i11. 1111 1wlo 111:'f<lximu, rir,, .Il. (',1r11t'tJi,,. i11h•ro,•f'I" co-ci il 1MHl1, di 1·f!d1•1· I(, <'U,'l<'. ,I(,; .lfolll lwl11 : l11•rd11lu il 1w . .;/r(1 /H.l<'St'. /"H'r• d11lu il h<•.'llìunw. /(i 110.<dra fJ<'tlit' ,li.•qwr:w, 11oi 11m1obbiomo piti 11exx1111" rogimw di l'i1·rre: I(, 11oxln• tlrmm• 6 a/Jbt11ufm1t1110. i i,,~m,d,i lii' /<111110 l/lW/ t·ht• l'OfJfil111U: 11oi 11011 .'lium ni<•11t,, ,, ,11J11 ,,bl,ia1110 11è dirilfi 11è leyui ,li 11('.'l,'ll/l/U .-c,w ci,•, (K D. .\lord. l.11 <·nw:1· <1,,: uu~ro , ~~rl. it11I. 19'2::i, pili!. (i.)) . • Il !Jior11ole .\l<ilolwlt• Ti1,ws tl:xst' por,,!,, mf>Jlo ,·hion• .-cu 1111<' ,\lfJ fll'f/Otllf'lllo: t11 tn,rh, ,t; ,..;Jmr111·,1-c•11pf l'i11111 11e11ro in 1·isla ri1·hi111110 lrnppu alfa 111e11ft, le 11ornw Iwr fu "fit•r" di Do1111ul>rouk ·• 1wr t'sst•n• 1111 di. 1·<,r,oiii-u pi11tlo.'l/o dw 1111 ,,ri,wiv:o .oir,</dis/a<.·enle. J,o abl1i<1111 fallo /i, 11uro. bt'lu•iowlo i K raul.-. ( rilfog gi) xolu J)f!l'Chè era11 rillt11mi illfli fJcu't. t' •"J><1nmdo ,◄111yli imlig,•,ii /11 /1,00 ~em,-,/i('eme11/e JWr<'llé ,,,.,1110 ,wri, .. ~t> In J)oli/i('a di ·"J><,rrue o J)rim11 riHIO t·o11li111wsi~(', m111 /a l'f 1bbe altro ('/,e 1,pi11gen• i 111'yl'i 1w1111n·e ,-,iiì Ht>l/1• file di'i drolt,, xi•. (E. D. ~lon•I, 1m,-:.GliJ, • 11/ .lfelhodi.YI Timi'}( in data ."l(J st$lfembre 1896. t·ilo il <·a:m di 1w utlicialt' 1/(,fh, C'om1x1f111it1 d"' eo slrillS('. ('(/Il mi11aeei(1 lii /Jf'IW, 1111 Per cerpire un premio d'assicurazione, gll ufficiali 'd'una nave d1 Liverpool gettarono in mare, nel 1783, 132 schiavi vivi; jll avvocati inglesi dissero che si trattava di "merce avariata" ('(tJ)Q ;,i(/Ìf)t'IIO Il ('UIIXf.'f/llOt'g/i XUI/ figlia pe,· /anw11e u11·a,,wt1fe. « Notifi('ui il /"Ilo ol/'Ammiui- .\lralur<•. " l'occwwto /ti l'Ì<'OIIO· .~ciulo ,·ulpel'oh•. 1'0<·0 dOJXJ egli la.~c:,; il 1><1<','ll': v11rt> l'ol/<>so,,a,. n~ di ,·o."lì poco momento ,·Jw rlopo 11,,,.,, mt'xi <'!Jl,i ,,ru di rilor110 e ùl'• ('11/Jfll,'{I lii/ J)Q.d(J ttf/i(•iale 11Pl/f' ln1pJw rac<·ofte v1•r µu11ire ,: ribelli·~. (& O. ~lon•I. JlH~J.:- G{)-67). • Il !W}/0<.·a111t 111lo dello ,·ibe/(imw ,,n 01wm delf,, m1lor~là imperiali fu <U·<'Ol1IJ)t1U11fllO da qmmli 1wrtli1,, di rilt• di i11dig,•11i. t· dfl molli i11t'irle11ti frrribil,i, t:Omr f/llPlio Jwr (·ui Junmu f<1ltP M1ll<,r 1><>ar ria celio di,wmiJ,, le <'m·e-r,w i,1 rui i ,l/(15IJ<moli .◄1i erano rifugiali, A1i (·uru mo/t(J temJJO dopo t:Jw h, ri• bellio1w era ,-clalc, 1;0/f<x_•t1la, si lo ('f't'OIIO bc,ll1IIP • per l111/u il 1><w- ~e. e Jt, t','iP<.. -uzki11i er<wo ull'ord1Jw d11I giorno. « Quoml',•ro in /lhode- ,.;o scrit•,>1•0 .lfr. ThomHon « i Commiissari indigeni e la polìzin ,,,.a,,o in giro daJ)pertullo n l·accifl ,(; quei 1>0t·ni .~ciag11roli . .llolti t'r(IIIO (J°<Ì Mali S1'J)J)lìziafi Kill i11 lfofirn·c,uo dw in St1libb11ru. mu le JJ('rM•cuziu11i e i J)rocexsi c1111li111111 1·a110 l1tlfrtrt1 •· lK D. ~lon•I. Il
L'INGHILTEERRL.A Gf' ichlavl n•II• loto Meleod,orenll b11•cche. S i 1mo M">ltnuto l,!'iocan• 11 iu· do\"innro ht (•ifn1. totnlr del,!li sn·uturnti Afr-icuni l'llrn1,- pnti 11llf' loro 1..·uscfn, il 1-U:l t.' il liOO. o ft1ltru di cinelli che_,1H·. rirouo d11ru11tc-lu trnvcrsntn :,,;ullt· lut\·i trnrfit·nnti - 1tt•I 1,ai,;su!t:~io iuh•rnu.•dio • di i11fou1t• memorin, 1111Jt11do: e ~li S4.'hiHvi 11011 potevuno ncp• 1111rcvolturi.i: ('runo. in renlti1. i111·1111l'11ti f' i11c11tt:'nati r.el collo e per 11• gamhr ul pn\"imcnto d('I .sotto-cu-· 11t.•rt1..1. non di rado i1111111zzivano 11rinm di morir sorrocuti ... nel delirio alcuni ucc:idevuuo nitri comva· :.(ni colla s1>erunu1 di aver maggior :,,;1u1zioJ>Cr res1,irarc ... gli uomini "'trnn,:!:ol11vu110 i loro vicini, e le 1lonnc Ni fiecnwmo vicendevolmen· tt• chiodi 11elc;ervello ... ,. dinmne un delitto intcrn:n,iunalc. Xei nw;i8tri umericnni i· cnleolato clw gli Inglesi. nei venti unni dal 1680 nl liOO, furono rct11>ons.abili J)(•r l'imp<>rlnzion<' di :_sno.ooo .\rricuni nelle Indie Occidentali (' nel Continente. '.\la nlrnllm del sN·olo X\'111 il trnrrico 11&-111111(' roporzio11i addi~itturn .c:il!1111ki-clw. D111• unui primo L-S.•>o cm staio HJ1rrto 11 tutti • i sudditi i11.c:lt•si• ,. 11110l'il'Ìnrm· di spee1dntori .c:nre.c:i:,::iu,·1111n0t•I soddisfort• 111s.,•mprt• t·reiscenh• rit'hieslit d1•ll1• 1,i1111tll"iv11i aml•ri1·11n{·. le 111mli procl111·1•,·11110 orr1u1i un'+•uoruw 1111u11tit:"d1i pro1lotti lrn1•il';di, l,!r1.1zi1• "l'ot·lusi\'11111cntt-ul lavoro de,-:li :-whiuvi urrit:1111i. I risehì cl11• (•orr1:v1ì110 coloro che si im• 1•<'.C:1111,·111111 in tillt' 1ri,rrico. 11011 (•nino tru~11rohili. 11111 i :.:1111duJ,!t1i (•rnno l11uti i11 1n·o1HJrzio1w. Pcn·iil il t·ouiuh•rt·io dc~li sd1invi lf'lwn, 11 vrim9,,. J)(JXfu uellu volilit-u inyf<,_.u~ 1· div~nn(' 1111 i11t1~1·csse p•dumin1111tt- ndln no• 1'olr11 IHJlitil·a ('i;lt'rn. Quei,tu risullH e;hiarurueut1• dul Trnth1to'di l'trN.'ht. eh<' llf•I 1713 chiust· h1 J!uch11 i11util111entr 1.rol11ul,(11ta, per In sue;P('t•'liiorn..• SJ►lli;.!llt10l11. l' in euì Ln,c:hilkrnt, i\ usll'in e i Pot:ki Bmmi unili comhutterono eontrQ LniJ.!i X I\' e l•'ilimm V. I.a pnrte del 'l'rallulo che diede• soddisfnzio~ uc ununimC' t• JSl'IIZH restrizioni nll'lnJ,!hillerra • fu il p11tto chìnmnto e ussiento-. 1,cr cui l'ln~hiltrrrn si ns.-.ic11r1',dn J<'ilippo t\ll e: assoluto mono1>0lio del rifornimento di schiuvi nlle Colouie s1mi.tnuole » in ltnnonin colb1 1>n1tit11 dei sovrnni i;p11j,!11uoli.di l·ni si è j!ià pnrluto. 11 1t1f11101>olriou dnl Go\"(•rno inj!(e iott.• nrridnto ullu CòlllJil.lJ!lliu ,tl(•I 11111r1• th•I Sud. Quei,,li urruri divt:-nnero milll' vollt• 11111,1,!,C:iqomriuulo il lruffieo Utuclall della Compa;nla lmp.,i&le Hl•llrluna, c:he sllpul1no • lt&ttl" • c:o~C:lpl I IUkuyU.
RATTADEINEGRI Per un secolo intero lo schiavismo tenne il primo posto nella politica britannica « Il cumulo i111111enso di ric:clll'zze i11r11111(:r11c111lctc•<111;. state per m(•z7.o delr «assicnto, concon"c in i:rnn pnrfr a compcnsttrc i J,C"rnndisucrifici peculinrii che "nì costut11 In g:11orr1u, Ln ,s:::encrnzionr che conclmse il trnftttto 1'11 portalH u C(;ui.idcrun• e l"cste.u~itm(• del tmrfic-o cfo•gli :-chinvi come uno tlegli :o;coJ)i1wincip..ili dell11 JH)litit·11 c:0111merci11lc ln~lci«! •· Divl.'1111(c•osì « St·opo 11rinl'ipult· • delh1 11olitit·u 11:1z.io1111lle'iucorng~iare il rallo di die· tirh! di miJ,C"liniudi ne~ri per J,!cllJ1rli i11 prt•du 11ll11 11iì1 miscrubile schi:lvitì1 11. In rculti1 In Put•t• dw porti, 111111 trt•l,(uu pr(.'l..•ariu e di l,rcvt• durut.i all'l<:uropn, porlÌI i11~ \l'ce In /,(utrrn. e 11m1 l,!u('rrn di l'ar:1lh'rt' a1rot·(• 1• dc:.i,- l1111U-in, unf1 111:~ur11mai i111i1111i_ri1mfliHno ,illorn Hli'Afric,1. e• foce dcll'lr11,!hilterrn 11111iÌl j!l'IIJI trarricm\l(• di i-chiavi ucl mondo intero•. l.11 lrudizione oonlinnù 1•er tutto il S(•colo. Lord ( 'lw· thnm fl'<:c S<."cpo princi1mli• dtillH imu politieu lo s,·ilup1M1 di 11u(>MlO cu111111ercio t· , ~i vnntù cht• lf' su,,. co11q11i~1t· i,, Afri,·11 uvevnno 111csso il trnffit·o dei nca.i:ri <1nn~i i111(>r11mc11tc uelle 1111111i clcj.!li inj!lcsi •· l•'innnco Pitt. dopo la ~ucrra che distrusse lu 11<>tcnza11111rittimn dclln l•'rancin. Il\" anuichili il traffico schiuvist11. t· frantumù l'lmpNo t'oloniulc rn,nc<-St• fnccndo di uoi i suoi ('redi. ritoruù :,,,ull'uttea,i:ginmcnto che av('va m;:s1111to pn-c('de11H•111e111t• (~tto l'inrluon.-,11 di Wilhedort·,•) nor,oi.tnnt{' 1'01,111.>si• zione di lrf• fr11 i suoi collt•J.thi lllllJOJ{~iuti du GiorJ.(io 111. JI risultuto fu Chll • in sc~uito ,dle cooquisl(' hrit1.tnlli(·ht· 1• sollo lu prote~inne d<"ll11hundi,·ri• inµ:11.•sc>il. tnifril'o tle,:!li schiavi diveune J)iì1 nllivo dw mai• t' elu_• soll(. Pitt • ez.....o rnddop11ii1 (' piÌI •· )!ht•si. IU.000: dagli Olnntli:'si. •U.100; cl11i 1"rn11ct•si 20 milu; d.ii l>1melii. 2.000). Si pufl nvert! qu11lcht• idt•u d('i )!1mdn1oli dt·I commc-r• rio, pn.:nd('ndo Qtmlch<· c-.iso se-cito. Cin:m verso il 17:m Ll\·erpool l·<uuineifl l)Cr ra~ioni v1lrie. 11t•dii,;i-Hrt• lauto l.ondrn l'ht· Bristol. coml' (•entro 1,rincipnlt• drl (·01111111·r· ,·io in~l('SI:'. Xt:"1,!li undit·i 111111i - liS:l-179:l - (•rnno :-tuti i11qtiP1,Wti9'.?I bm,timc-nli di l.inr1wol per il trasporto 1lt•1,!list·hi11\·i: nP 1101·111ro1H) :m:l.7:-17d,•I ,·1ilore lùtnlt:" lii s11•rlinf' 1;1.IMi.8.'>0. IJ01KJ;1v1·r dt•(lottu il 15 pn t·,•1110 pl'I' :,,,p1·s,• cli \'uri1, J,!t•u,•n•. il ricuvo 1h•ttu di l.ivi•rpool 111 quPJ.(li 111111i ,111111101110 ,1 12.294.111.i sterli11e. t·i°''> 111111 11u•- cli1111111iun<.li l.l:-i7.G-li slt .•.rlin,~. Il proritto 1H'lt1)di t•oloru c-ht.• l'l'UIIO impe~nafi in (JllC'>lO t'('OUll(•n·io. ru d( 2 mi .. lioni :iHl.4!",:l st(•rlinP. ('io(' una mt•di11 aìlll\rn di 214J.ti7 ~ll'rlill(', ( "cm, 1U1tur11l111ente, un profitto doppio sul nilon• tl1•I• !o sl'hiuvo q111111d'('ravt•11tluto llt li1• ludi,• &1•idt•ut11li. t' )-lii 11111n11ruttinl,(lesi l)t•r lo 11iù i,lol 1,• di t·i,lonl' 11:,,,u!i• i11 .\frit·u J)l'r lii C-011\J)radei 111•1,(riI. 1111•rt:;111dti .\11111lh(•:.lt'l' si llVVlllllèl/,!)!inro110 per lo JIÌÌI su lllll'--lo :,,,t•t·011tlo :1rti1·olo. E' st:,to t·nll'olato dw d11I 177lll iii 1h00 111111111\-to tli•i lm,.;lilll<'nfi del porto tli Liv4•ri1ool fu 111-,HIO 111"1traf fìt·o di-i th'j!ri: 1·osl <lne~,;i l'i11;1 11111no11Uliz1,;1iv1l'1i11q111· olhl\·i del 1·01111111•rcinìoJ,!le8(' tlt•1. di ,.;t•hi11vi 1• i trl' ~('(timi 1lt•l ,, .a. rri1.·o 111•/,!rie-ro111011diuh•. .\'11t11rnl11w111(q•ue~lr t•irn• non d1111110uu· id1•11 d1•1,!l1 01 rori ._.tll•II(' <.lev11st11zio11i ,·lw a(•t·o1111111f.!111t,·ttno ha <·11tt11rn d"1,di :-.chiu,·i in Arri1•11, n\· <h•lh1 1·ru<lt·lt1ì t·on t·111 r-n11111trn1tnti siu nt>II<"lndit· Ot·eid1•11t11lit·hr nel 1·<111ti· l1n IIIIIIICrt) C()ll8itlert.•vole tli StHtisticlu• si l)OSSOIIU ot1.rncn.• da rout.i divt'rl,(' riJ(m1rdo 1111"uttivitù di l(llestu co111111ercio durirnt,• il s1'<:oloX VI 11; J)l'r es.'-t.•si lu, 111111 i·:('H clcll'enornh· dnuno portato ull' ,\ frici1 occidcn11dc - durnntc c111cHlo 11eriodo. Quostc eh(' <"ifo1mu ~no stHhsec·lh• rru <tucllc di uutori 1>iìi dc~ni di fode. 11111souo -> 1•0111,ooutivc 11.0ltnuto uppro6$imutiva111cnh': 16(i6-176() schiuvi importuti dogli iuyle."li xollonlo rwllt: t (,olonit• Uritunniche, l•'runccsi e ls1muo-nm<'ricu11c. :J mi• lioui; un <1uurto di milione morì nt•I viaggio. 1680·1786, schiavi irnportuti 11cll'-' coloni(' A111t•ril'a1u•, :!.1:w.000. L.11 sola Oi1111111icn Il(' llS.."iOrbì 610.000. i-t...::~:r;~ 1716-li!iG 1 111111 mèdiu di 70.000 schiuvi per 1111110 Ìm• 1,ortnli ii) tulle le colonie An,cricnne, ciol' un totnlc di ~.500.000. 1752-17fi2. Oiamnicu. du solu. im1>ortù schiu,•i 71.115. li59·176'2. Oun<.lulupu ne inwurtò -10.000. 171G-1800. 11111m1 edia lifmutt di 74.000 schiuvì i1111>0rtuti "-' i11 lulle le t,-o/,ouieAmericmw. <:ioè un totul ... di l.8;l0.()()(1. '--------------------~ (Mediti unnuu: r)()rinti dn,Kli ln~le~i. :is.000: dai Porto- trrudoH In un vlll19glo di netti, • scopo di r1ula.
UNA ANTOLOGIA DI SUPPLIZI .. Per un eenlinctio d'anni gli achiavj nell"i90la Barbado (Antille lngleai) furon4? mutilati. tortwati. mcmdati ai.la forca e lasciati morir di fame, btuciati vivi. gettati io ra.miere di aucchero bollente, fnaatati a mono·· (E D. Morel Op. c,t. pagg 29-30). ...r lllllll' llllh'l'ir11t111. fl 1tl1ffi1•u ('nl diVf>lll11l0 l'(lfiÌ grumi,• t:he lt· :wmplit·i i,.t•1>1T1•1·i1· dt•i l,1mwlii 111•1 mito <IPi 111•j,!r1 n<'lli:· i1111u,,diHh' vi1:i111111z11·h·ll11 lil11·11 di 1·ost11, 1·rnm1 11~sol11t11111t't1h•i11:,,11frit·i1•111;1: ~1d1li:-f1ln• 11• 111ollt• t·irhi1•· :-h'. Si d11v1·1t1·ro :,,1•illt11·1•, pt·r 1111•1.zu di J,!IH'ITt• t·ivili 111•· 1,1,sit111111·111(•orJ,!'.HIIÌZY.11\1', rt•J,!ioui i1111t•t.·L'l'lsihili 11),!'.li lt:11lllllt'Ì, T11t111 lll n1~1i.,"ii1:w 1:t'l,{Ìm11· d11ISt·nt·J.(11!111 ('011J.(o, ,. 1111rh,•piì1 111 Snd. fu st·m1volt11. 1·oll'u11d11r d1•J,!:li lllll\1. d11 loti:• i!u:t•i.:,,.anti t• mieidiuli. 1'11 i1111111•11so tu11111ltu n•· g11uv11 da 1111t•11po 1111'11ltroclt•llu 1·,,J.(imh' 11ii'1 po11t1ios11 1• piìi f.>rtih• d,·1 t·o11ti111·11h'. 'l'rihil Ì111t•rt• t·r,1110 i111lot11· l' f)ll)!lllt• l'l'I' 1•0111liutlt'ro Hhrt• t1·ihi1 t•111111111ili1 1wr ru,· ~emTPI it• in 11ltrt• t•o1111111i1it. l.11 s,•dmf.imh' dt'I J.(11111111).(1111 1; s1w:-:t• cl1·i propri vic·i11i t·rn 11:,,.ula II t·orrn11q)<'n• OJ.(1ti 1·11110110!1 solo. 1111q11msi 0J,:"11111u1 tl('i srn,i s111hli1i: i 1'1111· t•ori frn trilli, e• triilìl. lt• 1,!l'lnsit•, 1,!li mlii i111lh·id111di. 1111· lu t•r11 il1h'111o1iri1·11taollo stt•:-.so i-:t•opo: t· 11w1111·1· ,·Hsh• un,· 1ur11li c•r11110 11,•vustHlt• sish•111:iliP111111·11l1· tl11 111,ndP nn,W· 11izz.11h1 cli rnz.;,;i11tori 11r11111ticli n111st•hNti Jt nwl'i11 tli ,·ittim,• pt•r il trnrri1•H11II' inl,!h'·st• cli 1•11i l'i11fl0t•11;,:11 di· slr11ttìv11 si 1•sh•111l1•,·:1 1·0111.:• 111111 clivinitit 1111dvt11,!Ìn H vuslt• 1·1•J.(io11i don• fat·1·i11 di hia111•0 11111s1\•ru m11i n•d11• 111 . la 1111tur11del lrarrico :,,.ll'S"() llh'tlt·,·u 11 1>orl11li1 di 11111110 di Ol,!ll11110 i llll'Z7,i di :-.oddisr;11·1• l'IIIH'ori fll'l'SlltJHli "di ('OlllJ)i('re unii \'('IHIL•ttn 111·i\'11lH. • Lu pf>rdiln direltn di \'it(' ('ht• i11('\'il11l1il1tll'llh• 1>01't11v;1 (jU('SIO Si!llllo di j!Uf'ITII 1,crl'IIIH' dt•\' 0 ('SS('l'C sl11t11 t•norm,· in sf'. 1w1· non dir nnllu d('IJ(' 1wrdi1t• iudirl'ltt• eh,• 111 elisi rnzimw cl("i rnec•olti e ch•i izrnnni e I(' <·onse,c:uC'nti morti JJN i1wdin prodn(•f•,·auo. 11 trnsporto ulln <:os111. 1•t•r 11.•n11 o p,,.. fiumi. di 111m t•Orrf'ntr i1tc('ss11nlt• di pril,!io11iPri Cosi tll 1ehlnl tOMplH• 1'10 Il ...1.,,10 terrHtre, priM• d' estere lmbtru!I.
111 c-e1>pi, pron•uit nti cl11 11101,!;hi dii,1tllllti ct•111i1rni11 di 111i)(lill.dC'v,· r~t·r stuto Cl'llll'IHdi 1111clw11111.'!JÒOrctw· i1111. Si è ci1h·ol11to dit• 0lj1111lcmm comt• il :{CJ p1•1· cento dri pri- ~ìonit•ri pel'i\':1 pri11111 dì rng-J,!;it111)(t•re IH l'osto. dov(> poi Ì l'Ollrll\'\';\'(•uli, i'SIIUSti. t~ni,u:iuti. 1•n1110 a11111111c(•hi11li 1·•111u• lin,1i:1111c i11 hurm:coni ud allt•ndt•r 1'11rrivo cli quul· d1t• 1111\"1• 111•1,[riPl'lt, lii (•Ui Vt'IIUtn poi si)(11iri<·11\·11 le UJ;fO· ui,· 1111t·l1t' pii, tt•rrihìli del111 truv1·1·s11tn o « p11i-sH)()(io intnmedio ,. (J1w.stu huft•ru i11q,urt1111k 1•rod11ss1• distruzioui violP11ll' uc-11(• rorl'stt~. m•tlt• pi1111111·1· t' \'IIIIHk dl'll'A-rri('H 1,ct·idt'11tulc per )(t•llurt• i misel'i 11v11rnd 111111111siulh• co· s1l' del e 1111ovu • l'ontirwnh'. Il (ìuverno in)(lt•st• si 01•1>0· n· u1-ru)(1111knu•11l1• 1• ,wlv11.c;)(i:1u1t•nlt• ull<· tiu,lte1•lici 11111nifo~tuzioui di 11n·ersim1t• folh• d11ì toloni dell"Anwri1•11 dul Xord t·ontro q11('1-1n i11011d11zio11t· di 111•1,!ri l'11(" l"lnJ!hiltt•rrn rovPi-1•iH, 111 sul loro pH('St'; pnliti<:.a che ps:,;a 1-1.•jtuÌfino Hlla vi)(ili11 dt•lhi ~th•1·r11 d"l11di11(•tuh•11z11. Lord Dnrt111011nth.8el,(n:.'tnrio di 811110 ppr le l'nlonic. 1wl 1775 in rispostt't ud 11111d1i>llc tnntu prolt'stf' in 11111l(•rin.dissi• hrutnl111cute: « Xo11 possiamo p1•n11Nl(•rc 1tlle l'oloni(• ili frenore o scornl,(;.(iarc IU'JIIHH' in minimo J,!rndo 1111 trufrico che r1•11d(' tnnlo :ilht 11111.imw•· ('osi ris1,01ule11do Lord D,1rt11101111th non r1woq1 che i'!i:prinH'r(' 11 J)nrolt· quèllo t.he. rin dnlln 1mt:t· ili l'tr ... cht, ern diventntn di fotto In J>Glitit•u 1u1zio11ult•P<i11hill'.EJ;f'.li tro,·1tv11 n1 ►J>01,f· .L!io nello ~pirito del i,;uo tè111po. L11 11101u11·c•hi1l'tn. ril'!-lo• unziti. il mondo t·o11111u•rci11le NI eeclesin~tico nnelw, difendevA.no il trnUieo clc,!!li Piehinvi (> n(' hcnf'rici11,·11110 direthtrnente. (l)u/ libro ,/,l/'111111"" ~:. h. Jlr,r,.I; • L,, nur,. ,1,1 ,.,•yru •. Tu.,/. ilnl. ,-,/iln ,In/In ('n,r11 l'difrirr H1,u.-,1ntt inlrrn,,:i(),i,ilr. Jtr,i,in, t•U. '"'li• 11 !fl. x· ;-:-·/,{:\~·\ ' . '-·· l ; UNO DEI CAPITOLI PIU ABOMINEVOLI Lord Morley disse una volta del nostro trattamento delle razze indigene sud-africane che: "E' uno dei capitoli p:ù abominevoli della storia contempor.:i. nea: uno dei capitoii più obbrobriosi della storia della nostre relazioni con popoli di razza inferiore". (E. D. Morel. Op. c,t .. pogg. 38-3S) .4ll'epou delfabolirl-• dell• h•H•: p,ucntu,one delle u,,e di llbeu11ione • 1,1n9r1,1ppo di sch.a•I Runaw1y lm• 11 l11H1 fu ben prello ,lpreH d1ndcslffla11Mttlel.
ICACCIATORI DISCHIAVI •u•lto d'un vlll11gglo di negri, per op•r• del upo 1chlavl1ta lakef. 18 .Con 111PHi.!Odi Utre-cht (l8J:l) l'lughiltorru 111,1:~iungeva,111rifornimento delle (,'()Ionie l,rifonniche, il mollOJ)Olio per 1111trentennio del mercato \!,iloniale ~im;(uolo, grazie al o1; pttcto de asiendo de nej,(ros •• col ciuole si conveniva che lu Coronu inglese s'iucaricusi«!, vor mezzo di per· ~one 1ht essa nominate, di trnsporhlre alle Indie Occideutali spagnole 144 milu ne.cri l!ello spazio di 30 itnui, con unu medio di 4000 l'nuno. Per 25 ,rnni l'ese<:uzione del trattuto ru co1h:essn. in regìme di mono1>0lio, ttlJa CoHIJ)ttgnitt del ~inre del Kor,I. di <:ni erano azionisti. J>er un tJuarto rispettivumeute del cupitale, il re di Si,u.cutt e ht regina d'Inghilterra; urn nel 1739 il contrnHo fu l'(,vo<:.nto e la tratt.u nfricnnu ru lascin111 lihcrn t1 tutti i sudditì ingleKi. Le 1colo11i1\ inglesi dell'Americll settc~t\trionule contavano ucl 1715 wlo 60 milo nel,(ri, nel 1'i5-i il loro uuurnro ora sulito n 260 rniln, nel J776 u 4f-0 milu: il 1>rimo Ct'1Utimcnto tlel(li Stuti Uniti. nel 1790, rilevu lu nrei.cnzn d\ 752.069 nejCrl. Pre:.;so n poco 1•ello i.tesso 1111110, nelle Antille in,;lt,~i. si snrcbl~ro conti,ti -li..3.208 ,i.;chiavi, in (fucile frnnc('si a04 ruila, mcntrP nelle Antille s1-.n;wole es&1 non sarrbbcro sh1ti che 3'2.296, (J. Se· bezio. Op. cit.) . • Oul 1080 nl 1786 oltre 2.l:W.000 negri hirono importati nelle colonie inJClt.>si. (IJrou.·u. Op. cii. I, 71). ln locfllìtà prive di stflbilimenti ~li Europei SJ><'SSO8i mettevano in :.tj,!gunlo degli indigeni, li ufferruvnno e li knevuno imprigionnti, find1è> J)Otes8ero vrnir imburcnti 1>er le colonio. 'l'nli <legni l'OHllll('l'Ciunti 1mre 8hl· uo 11tuli gli anteceS80ri dei .. CHccin1cri di ml'rli » del mure meridionulc, poichè peneh',rndo nel grun fiume u montandolo in C'erc,1 d'aUari, e~i, ·o i11vit11vnno gli indigeni 1i bordo con In 1o.e11irn di volt'r eompernre, o im;istevnno clw gj dove,;sero conse· gnnre ostnggi in gunrnzia deiln loro buona condottn; e lnnto i mercnnti véri QuHnto gli ogtng.R:i dello stes.so colore correvnno gruve111ente il ri• 8chio di 1101~ llÌÌI rindere il loro villH~gio, S<', per avventura, il vento fosr,;p stato in ravore Quau<lo QUe8te tran."azi<:mi ,navnno 1-.er finire. (Hrow,i, OJJ. cii. I. 73).
COME GLI INGLESI PUNIVANOI RIBELLI: hvagllo fHI' tli 1chl...-l (cl• ,u, modello. di pro• prt.tà della tocletà 11ntl• schl■vbt•Iil taglio di una gamba e il rogo; oppure la morte per fame; in alcuni casi la castrazione Stru-nli ui.tl d•I m•rc•nli di schiavi. •• 1: il giogo o 11 "gor•• •; b, e: utene 1dop•r.,te p•r auicur1r• gli 1chi1vi; d: 1n•I• lo di !erro u,ldMo • luoco iut membro di uno "hiavo, il qu•le ,nello d•v'ener• speruto d1 uno 1u1p•Uo per v•nir• lev•lo Yi1; •: pa~toie o c•ppi; f: corde us·1!1 per l•- g,.,. pii 1chi1vi; 9: coller• di feno; h; •lm•tto1 1oa1lo p•r imb1v1gli1r• gli 1chi1vi, La ribellione di uno schittvo erH punita uelle colonie inglesi ·col tn1dio di unu gambn, dopo di éhe il . condannato era arso vivo; oppul'e con l,1 );()Speusiono ttd uuu forca fino ttlln morte vor rame; in alcuni cusi la punizione era ltt castrazione, e SUJI· J)illmo che --12schiavi subirono questn punizione per mano di una ese• cutricè. la 8ignoru Alice ~1ills. (J. SebeJJìo.Oµ. <:il .. ,x,gu. :!5·t6). • 11 Uirettorf' detrugricoltura delht <..:ostn d'Oro. H.. W. Jobnson, riferisce noi suo libro 8U questa colonia notizie sulla co8truzione deHe strncfp; vi ti una rete stradale di ruille e cento ruiglitt che viene 11u1.ntenuta nel modo seguente: • ln forzn dell'ordi1rnnza n. 13 dell'anno 1894 i cupi devono obbligare i loro sudditi nlla costruzione e ~dia manutenzione della strada ilet loro distretto. l capi 1>ercepiscono per que8to. ogni trimestre. il 1H1gp.mento di di~i ireellini ,,er miglio. 11 lavoro dei;(li indigeni non lvìene retribuito•· (.I. Sebezio. Op. cii.). • Sulle condizioni delle carceri nella Nigeria del sud si può leggere quanto segue nell'A/rfoa,i World del 3 1iugno 1906: , Selle prigiooJ di CeJeber regnu lu di~nteria trn i carcernti e seitirnnnnimente nu muoiono cinque o isei. 1)11 lun)(o tempo il carc~rc è in fotto e i dottori uon sanno vili II che sunto voh1riji. Lu caus11 evidente è che il corccre è isovrnccn· rico: esso contiene eia qtuittro R cinquecento prigionieri che vivono nelle celle in gruvpi di 25 per ciaseuutt. Ma cfo in teoriu J)Crchè in realtit i J{ruµpi l!WllO di 35. A1,11reodiamo d11 ronte sieuru che 8u 200 1•rigionìeri 1)rovenienti lo sc·orso uuno da Asttbu 80lhtuto cim1uo sono uneorà. in vita>. ~,: t rn;::;di1:'•:';o;be:1:::'r::'g~::,:e~i p•tle di rit"loceronfe. NELL'IJIPEBO INGLESE LA. 8UHI& VITÌJ E8l8~E TUTTORA. 1W 11117 ai --r.a.cm.a. - c11e du _.....,. iDglool. U ,,__ - llawny ~ ed U gladloo Aa6a. ID duo gjudal cl appello, <'-.,"1sl 7 ~--o,,i..._..,DOlabblamoU pl(acldarodoQPod 7. ........._.i..... ... -. . _,_dl....._,em... r..ii...c11e ....... c1. 111oc_....._..,._og111_i..,..u_c1_ prieli.k...,_.... _pmatlpwillodlocllelooc:IDlno •--. ......--. .._.~•aID~-,_ i..,..• 11 Sebezlo. Op. c:it, pag. 46). 19
PATRIEZPI-ASTORI SUBI.A VISTI Xel 1780 frn ,dieci. t• n-utirnila t::chiavi t-:,;;istevnno 11ro1•rio in lnJthilterra. In Parh111w11to. ~eondo Lushin,i;:ton. vi erano 5fi mernhri dirclttunentti ìuter<"Si-.ut i 11ll11trnt~u e frn i propri{'lnri di schinvi nellf' colouit: ri_guruvn110 i nomi l)iù illustri del 1111tri'l.into: il eont(• di Bnlcurn~i. con 472 sd1invi, il co11lt• di l:lorwood co11 2:j2, il <.•onte e la t'ontessn di Airli1• con !i90, il eout<• 'f11llot c Lord Shl'I hur11t~t·on i9, Lord Scaficld con iO, Lorcl l·lnthNton (•d il ,·o~covn cli ExNer con :i-IO, 111 f11111iJ[lin OludiJlo• nf' con -16.." in Oi11111nie11 t' S-1-1 in OuillllH, (J. s,,IJ,•2io. Ov. cii. J)Og. 2.i; . • Trii ·i 1•iì1 ff'l'O<.•i Jttopri(•t.tri di schi11vi bi!)()Jlllll colh.)('11n~ in pl"i111n lin.:a nn'cll'ttu schi(•rn di pm;tori prolf'stnnti; nel 181:l il r('Vl'rt•ndo Dnvi~· di St. Kìtt Hm11rnzzn lu su11 schittvH F.liS11,ed (' m~solto: ne>I 1818 i llev(' rendi Pudri llawlin;, e Be1wer co111111tillono delitti unnloghi: il Bev. HiJ!- ~i111, di St. Kitts (' assolto dull'nccn· so di nver mutiluto cinque> 11e,(!ri;'11(') 1829 il curnto Hrid,(!ei, nlla Oinmnic11 è ttSSOlto P<'r dnl' volte do1>0nver umllrattuto a l'lnnj!ue In sua cuoc11Kitty Hylton che 11ve.vn brucinto l"nrrosto. (J. S..-/Jezic. Op. cii. vaog. 26-27). Schiavi $fi.,ili dalla $tanchuu • dalla lam•, abb.,ndoneli •i corvi. ~)"_ .. Corwoglio di 1chiavi i" cammi"o. Uu,(!lit•lmo GludstOIIL' l'illu1'trt_• i-;tutiz,,ht, il l'11.11111io11t• di t11H1.· IL• lihcrtù. colui t:h~ nel 1851 cou lt.· dut· f1H1108t' lettere u Lord A herdl•en d1•11u11ziì1 i.I Governo horhonico di Xa1l0li com,, • ue1,t1-u:ionc di Uio >, uvcv11 f11tto il suo i111,(ressoall1:1C'nmeru dt'i Conwni con un discorso in difos11. degli schiHvisti. e votato <·oniro il pro~t•lto cli ('IIUHlCipw1.iot1('. L11 ti.,niJ,!lit\ Gladslon<' ern pro11ricturi11 di 1012 cu1,i di lwstiumc umano. (J. s,,b(•zio. 01). cii. P"UIJ- .1"1 .11). PRETPIROTESTANTI PIÙFEROCI DELLBEELV.E.. ILPRIMO NEGRIER fr• I molll dellltf che la 1l:ul1 attribul• su ,illa nadon• brhan";u c't la drco1lanH eh• un lngle,e fo Il prlm, lndlYI• duo • 1corgere nel tramco del negri ,ftl. can, u" ·j1Uad1gno più lucro1'> che nel com, merclo della polvere d'oro e d•ll'norlo. Oue1lo peuonagg!o iu Il celeb1e sir Joh" Hawk'ns (Brown. Op. cit., I, 71). • Sir Jot:n Haw-kin1 neva cosi poca vergogna del suo commercio, che qu•ndo venne creato cavaliere. egll scehe per propr.o slemma ~•ntill:r:io u" • me:r::r:o moro nel 1uo proprio colore, legalo intorno co" una corda•· {Browo. Op. cii., I, 75). • Nel U&J:, Il primo sotto•contrallore Inglese (o negriero) compare 1ulla 1cena, nella persona di John Nawklns, Il quale, colla Regina Elisabetta com• socio In accomandlla, si Imbarcò per la sua urrlec, di HHni"lo e di brigantaggio nella buona n•ve • Jesus • prestatagll dall1 sua rHI cnnsocìa. Dieci anni più lardi Ell11bella lo Ieee cnalìere, i" compenso della sua peul1ter.• te energia de1crltta da un contemporaneo come • una 1pedl:r:lone quotidiana a terra per impadron~ul degli 11bltan11,b1ud1ndo e saccheggJando le loro cltli • • • Veuo la metà del secolo XVIII gli In• gle1i diventarono esportatori diretti t1n10 dall1 costa occldenl,le per rnHio d•lla • Compagnie Alriune • quanto dilla co1le Medilerra"ea del Marocco colla • Compa• gnla dei meruntl di ■uberla • le qua-U vant•nno I "oml del Conti di Werwfck e di l•lcester ha quelli del loro dlrettorL {E. D. Morel. Op. cii., ptgg. 11~22).
f no1f,: lettori rico,de,•nno come 11 pouono •"•'• mutuloni 1om•lich• • . p,khiche n1•di•nle un.t modiliurion• strullur•I• • collituliv• d•i cromosomi. M• vi h•nrt0, com• •bbi•mo Kc•nn•lo •llr.J volt•, modilich• I• qu,li •vv•ngol\O ::>•r un• Hmplic• • p1,1r• ,tter•iion• num•riu di questi corptCcioli GESETIUA ~h• sono •11• b,u111d•II• gen•rei1on 1 •nini•li, v•g•l•li ed um•ne. Parh,mm:> •ltr., volt., 1i un •netto ,emplicc o compleuo dei cro,no1omi prim, • dopo I• lecondutone. 01,1 11 vuol chi•rir• eh• dopo que,t'ullime l•nome,M>, eh• • poi il pi.:, imporl•nle in b1olog1,, ti poHono •ve,• mutazioni di •u•lto o, in te,mi,ii poveri, •11•,.,rioni di num•ro d•• c,omo.- 1omi eh• compongono il quadro g•nMico degli individui. in cono di div•nir• l•li n•I misl•ro delle g•n•ruione. KUhn e, p•rl• di un gr•n n1,1m•ro di mutu,un: d•I g•noma ci°' di mul•rlonl num•richt n Jel'IO •I g•noma dovul• • turbahv• interven..1te ri•I cono dì un• mitosi eh• ,i ,,, ,volg•~ in w.odo nornwle. • Teli turbehv• pouono •ne•• c.o,hluit• de ,e:d1u,onl • vuie lungh•n• d'on:b, ds C.Jmbicmcnli nello ,telo climetico d•ll'•mbi•nl• biosf•rico circo,t•nl• (o ,p.,iM•nt.slmenl• d.J nulezioni g,•du•l• delle t•mpeu,tu,• •mbienle, le qu111iinsi1tano per un tempo biolo,iico •pp,opri,to), d• inlluuo dovuto ad ag•nh chimici eh• •gi,uno i,ol,ti od in conc:>110. l• genelic• •llu•le ci olf,• un vulo c•mpo dì espe,ienre che v•rlono sulla -,i,on• dell• l1mper•lur•, degli -s,cnh chim1c1, di cui li può coshuir• un• 1ul1 po1iliva • n•g.Jl1v,t nel 1•nso g•n•lico dell'etpr•uione, ,delle ,•di.rioni che ponono •n•r• all• it•u• guis.s tl•nìfical• • d•l•rminale. In gen•lice il l61mine: POLIPLOIDIA v•le • co;,lr•uegn•re quel l•nomeno 1n b•se • 1u•le dur•nle un• divi11one d•I n1KIM ~ornosomko invece di veniui • coshtuire un• ,ormai• dishibu11on• di cromosomi in du• nuclei con m1nlenimenlo del numero norm•le ;I h• un .ccrHcimenlo di questo numero, Ci6 che • •ccomp11gn.11lo d•ll.11 11un1one 1n un ,nico nucl•o dei c,omosoml, i qu•li in11e<e ,, concenlrereObero norm,lmenle in due ntKlei figli, Dunque d.t un• cellul• I\Orm•I• che ••ppì•mo chi•m•,si APLOIDE ,i puO oll•ner• uri, cellul• OIPLOIOE • c•u,., d, irregolarità del proc•uo mito,ico dovule •d 1nlluo, v.Jm. 011 une cellula diploide (con du• uselli, HHllo doppio) 11può •vcr• per in,,,tenu d•II• c,.,.se del•rmin•nli un• cellul• TETltAPLOIOE, cio• <.on qu1llro •u•tti ctomosomici. Si hsnno poi le 1egu•nli oucrvHion1 verificai• da KUhn • d, TimoleJII-R•u:>v,k come d•i g•n•lilli nosh•n,. Se un g•mel• •no,m•lm•nle diploid• •i•n• fecond•lo d& uno 1perm11to,o:> n:>1msle (1i ,ocordi che 11 momento di u,ere fecond11ti I 911met1r,o,m•li sono 11plold, ciei •venh I.J metà d•I numero cromo,om\co Il qu,le poi 1i ,ico,tilui,c• con i cromosomi dell',.ltro s•no in numero diploid•) il g•m•I• eh• ne ,i,ull• (g•m•l div•nh TltlPLOOE. Se in un g.sm•f• 11Mluro normale ,i h• un u,ello ldploide ·•llor.s IJ cellul, d1v•nh di ordine lriploid•. I gamc..tì m,,luri •ploldl i queli, com• •vvi-ane in uri• specie an,m.Jli (1nv•rlebnti) ,d in moli• pi•nle degli o;dini primitivi (per es. I• •lghe), ,i tviluppano 1enu inler• vinto d11ll11lecond•iione (p•rlenogen•1i) denno luogo •d ,nd,vìdu, .Jploid1. l• p,.rl•nc>9•n11ti ,i può olleri•r• •nche •rl,fì.c~lmenle ove ,n n,tur.t non .11vveng,, o ,emphuw.enle 101t.tuendo lo 1p•rimenl•lo,e 1111• n11lur•. le lorm• n•lle qu.,li il g•nom• primihvo risulti w.olhpl,ulo per un numer:> p,11 d1 v:>lle pouono l•lvoll5 mt1nlenersi per più genuuloni. dando luogo " ruze poliploidi, qu,n:b •Il• divi,ion• rid:uionelo (prefecorn:t«hv•) 11numero d•i genomi vengt Hmp,11 d1m.uul:>. In cuo conlr1,io ,. un cromo,om• • pre,enl• pii, di du• volt• si v•11f1ear,o ,p,euo pe,turbs11on,1n sede r1durionol• • per ciò ript,rtiuoni irregol•ri dei cromo,om,. com·• ch1.1ro hli irregol•rilà d•l•rmin•live d, mul.r1oni iom•liche o p11ch1che non 11 ponono evi!Jre nei poliploidi • num•ro disperi di ouelto poich• in tali c.ul i cromo,omì di un ou•llo rHI.Jno ~•mpre senH omologhi • , g•m•li ri1ulle,onno dol•I, di cromo1on1i 1op,annum•r•rii in ,gni ripa,tirione usu•I• eh• •vveng,. ETEROPlOIOIA • d•finilo 1n genette• il fenomeno p•r cu, c.omp,,ono genom. inc.ompl•li (con pruenu d, ,ingoli cromo,omi in più od in m•no), ,t.le 111!0n•1<• dc, •norm•lllì nel cono d•II• mito,i eh• come abbiamo vi1to • inUu•nu- '>il• entro c•rli limiti 1l•luili de rHllivilì biologiche div•u• d• ,uu • rain, De ciò ,i inferiK• che ogni ,uu-base pu6 da, luogo •d un dcl•rmin,to numero dì ,aue-,t,bili nuove ed • qu•II• sol• •n•ndo I• ,eri• d•II• pouibili muleuoni non illimil51s, In ,inl•si 1• rHH nuove si pouono fo,mere: 1) • uusa di m1,1lezlonidi singoli g•nl; 2) • uu,e di louliuHìoni di g•nl per ri•u•ilo di lr•mmenll cromosomici; )) a uun dì molti. pficezioni p•ri di lutto l'•n•llo cromosomico. VedrlllftO poi qu•li sono le con,egu•ni• percettibili nell'individuo od in un• mun di indi. vtdui di teli iegr•I• mulHioni g•n•lkh• • ,. tu le delermin.Jnli mut•1ion,lì ponono ,nno- ••rarsi nuov• UuH 1mbi•n+•li •• per cl6 che ,i ,iler1sc• 1ll'uomo, ,e vi ,i pouono includ••• le indurioni di ordine p1ichlco. MOD Schema di dlHn• ""-'IHl01tl tHo,._.ch•. ••Il: eum•nlo r,umerico d•ll'inl.,o ge. no"'• (poliploidi•); e: •ploid•; b: di,. ploide; e: triplo.de; d•f: difflinu1ione o ~mento dì 1ingoli c,omo,omi (•t .. roploidia); d: diploide; d-e: IV; 11: di• ploide Hl; I: diploide 2 IV.
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