I "cattolici" in sede culturale smorfiano, adducendo l'unità del genere umano; gli idealisti spregiano, attenendosi alle formolette dialettizzanti; i giudei sostengono la negativa in nome dell'universalità. Ma il mondo cammina, e lasc_ia in disparte quelli che vorrebbero dar ad intendere essere "al di sopra" te della 1,ropriu azione o 1>nrtecipnzione alln costruzione tlei J(rundi e s1u1z..i vi tu li•· - ' I grnndi dottrmarismi sellglionuti nei millenni (u co· minciure dalla grande eredità d('llu sn1>ienzu dell'lnditt, dove la spidtuitlità del peni;;iero è mugniri<:entemente ,;ostanziata dallu coscienza delle forze corporeo-organiche e telluriche) costituiscono lo sfondo lrt1diziounle l,!rnndioso, lo scenario immenso ul drammatico o impetuoi;o svolgimcnt.o, snhitnmcnte scntcnuto,Ji dn un de1•(•11niou <1uestu parte sul pensiero euror>eo, sotto il titolo lii <1ucstione dellu ruzza. L'anima c. formu del coriH>• di Aristotele, djce che lu spirituuliti1 (',esercizio di formalismi i1;1.ezio11atori e r~- i!Ol11ri7,Zotori (c111ima) del din111nisn10 iné(>AAnntt!n1ente t' irruzionnlment(' in atto 1>cr opera dell,1 muteriulitiì tcor11Q} ;1 'l'omuuu;o d'A(luino, uc/ Medio Evo, perfczionu que8tn dottrina, riconoscendo un cnmmino useeru,ionitll! di corvus, sen11us, meus, llove i superiori 11lti gradi 1;0110 l'Ondiziorrnti ud ogni passo della coq>0reità fisiologiclt, t11lu11cdegnitù della Scie11z<1N1wva vichinna (XCVII. XCVIII., ~CLX), e trdtti im1>0rtanti dell'o1>era (ediz. 1.nterza, Voi. I. pag:. 142. J64, e scgg. e 2'29-262) mostrnno ,,, rculicaz,ione essenziale degli 1wi/u7Jpi del/.a slori.a uma- ,u, e elci suoi costitutivi bnsiltlri (come la famiglia) non meno che delle ('Spressiot\i linguistiche figurutivc dentro lt; éUfJJQrei.tà iisiologica, l'influsso ambknlal.e, la yc• ,1<:razioue e 1l sangue; in Hcgel j>Olcnti pagine {•.,;:!.!C,· r,1tc llnll:1 critica neohegeliano) sia delrantrop0login, lormauic ra1>crlurn dclln terza J)ill'h.·<lcila Eucicl-0p,•dia i-in vnsti tratti delln filosofitl della storia. possono es- ~erc istruttivamcnte esumate, e dovrunuo esserlo. nd erudizione del ca.ttedricismo odierno, che se ne stu sull'A- ,·l'ntino cullurule., guardando con unu smorCiu di nrìsto· trutico disdegno ull'agitnrsi e incomposto• delle « zooloiticitù. • dottnnaristieo-rnzziali. I e cttftolici • in sede culturnle smorfiuno, ad<iuccndo r11niti1 del genere umnno; gli idealisti s1>regiano, uttencndosi nllc forrnolettc diaJeLtizzanti~ i giudei ,sostengono in ncl,{uti,•a. in nome dell'uni\•er1;ulit.\. :\[n il mon· do eammimi, e lnscin iu dis1>artè quelli chè vorrebbero dar ad intendere CS&Cree nl di sopra:.. )fa non tmrù ,•m.10che ahbinmo rivolto lo sguardo al itnrndi()!;() ~lll\;io della pii1 grnnde tradizione dottriS noria, quella che dobbiamo imparare u l"i:,,;co1>rirep, re- ,-io scro&tamento della tenuità dei doli rina rismi nccodemici. Nella stessa cultura germanica 1M1iernn la so· st.anziosn corposità della dottrina di un KoJbc>nheyer, · Rotore della Bauhiitte (« il cantiere,, c,ioò l'urJ,!'.l'Wisnto c..-orporeo, come dottrina della funzionalitit lmsilurp del plasma sanguigno, nella costruzione delJ'edificio dl'lla ('iviltà) lotta contro l'eterea formnlisticità •giudu.i'l.zat.a dei troppo a lungo sopravvissuti Kantstudien cosi l\no· dini ed éQui'\·oci nell'appariscente dignitositù ne<:ademisticn. Ma iJ trionfo delle esigenze, che prepotentemente vo· gliono imporre.sulla scena nel pensioro la realtà fisico1,iolog;ca (e biologisch Donken a), non si farà attendere, ed avrit n1>punto il suo sfondo teoretico nei grundi dottrinarismi dei milltmni, che abbiano evocato, sfatando la e purezza, dei coi:,eknzinlismi nl!u c.nrtesiana, de• gli empirio-criticismi alln J,,;rnesto Mach, degli ideali· ~mi, sfuggenti ni richiami dcllu resa dei conti, sotto l'u• 1;bergo, dietro le Quinte, dellu sn1>ionza d'Isruele. IA:l nuovà cultura che così sorgerà, ricongiungendo la rivoluzione promossa dnll'iden di rnzul alln forUl e nll'aulo• rità dolle più classiche trndizioni, sarà orientatrice equi• l:bratu ullu costruzione degli 8J)Uzi vitali. ~ Poiehè in queste grandi nrce della futura socictù, i11 questi immensi oriz1,0nti di vita comune, nei 11uuli tanti! .&truUure unirormizzi:Ltrici verranno ncccssuriu111ente \'ia vi:1 sempre più uniformemente ud estcnc~ersi n ser- "izi~dclln comunanza degli interessi 1atrutture economiche. tccnici~tiche e eommereii,li so1>rntt11tto), <inali rlementi cntrernnno in hmziouc a mnntenerc la µecu· liaritù delle nuzionulità lu distinto fo;onomiu delle pur• ticoluri culturo. e quindi la ricchezza della vurietia dt•.i contributi etnici dentro all'unità vrogredientl', e tendeute ul livellamento degli s1.>uzivitnlì stessit Quule lo forzu di base 1>er lu gcrurehizzazionc inclis1x.nsabile nello convivenza s1H1zio-vitalc di così immenso nbitnto, come ~mrù, ::td es., quello euro-ufricano1 (Vedu• fii tlni per incidenzn. uncorl\ unn volto, il cammino clw ~i è l)Creorso in un quurnntennio: d1tll'o1mrn, così classica. cli un Scrgi, su« A rii e ltnlici • uncoru tnnto limitutu nl settore untropologico metro-formule, fino all'inveistimento odierno di tutti i vroblcmi delltt vitn sotto rnn..:o- !<.• visunle drllu Questione razza! Questo concetto, dellu funzione dclridcu di razzn J)er i grnndi compiti del futuro imminente. è in fondo allt• prcoccu11<\zioni dottrinario-politiche di nostri 8h1diosi d'nvunA"uardia del gronde problema. Valga In s1>etmche lu cosn vengu sottolinentu da uno. come lo scrivente, che fu profckl:iionc di [ilosorin generale e che medita orguni· ca mente sullu filosofia dclln storiu. E sia J)fecisnlo il suo 1wnsiero come segue: :nella eost.ruzione degli s1>11zviitali <·ho incomhe al mondo dell'inù1rndiato• donumi, l'idea di rn1,zu. con gli immunenti ram:,orti delle strutture fisi- <'O•unlropologiche ulle c.-ondizioni 1,sicologico-indivi· duali ed olle organicità della vita di massa nvrù nn com1>..itodi 1>rimo J>iano, come prdmotrice o sal- \'ltj(uardiu delle peculiurilà etniche. della individualit:1 delle trudizioni, della forza autoctona delle stirpi. dl'lln i:terurchizzuzione fra i popoli, dentro alle univen•t1liti• uniformizzatricj del tecnicismo, del commerciali~mo " del mcccnnie.ismo, alle quali giù gunrdn come a 1>ro1>riu cldorndo (se riuscisse à trionfare, ma non sarà) la \'Olun• tia di Isruele; o, che è lo stesso. dei suoi continuatori 1·cl immancabili credi .. se non razziali, spirituali. smo CONTRI
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