beru dei rigli del 1>rimomarito regnluudoli al cognato. In ~cncro le tribit della giungla osscr\'ano una rigida moralitit. Alle fanciulle è vietato ogni contatto con uomini. Se questo avviene con uo nmmoglinto. si srndicn. In ntnla pianta SOJ>primendo la fonciulln. l..,'ndul• torio è punito con multe e 1>cnccor1>oruli. Queste genti delln foresta 8Qno disturbate molto dalle tigri e dai leo- !lnrdi. Kulln possono contro tali fiere fuochi e torce, soprattutto Quando 'Rino nffamnle; e io nessun Mf;O dànno protezione le deboli pareti di ro- ~lie delle capnuue. Pagano, cosi, ogni iurno un abbondante tributo di - vitè umane ai carnivori dei dintorni. Alcune famiglie si az1.Rrduno u coltin1re piccoli appezzamenti di terre- 'no, ottenuti diboscando col ruoco. Hanno nllorn da lotta.re contro clefnnti e innumerevoli cinghiali avidi di tutto qunnto l'uomo può 1>iantare. Quèste rapine avvengono di notte, onde i 1wveri coltivatori sono costretti u vegliare J>c,r non lllscinr indifese le messi. l"n altro gruppo di genti delt Cur~. migranti di villuggio in vii· lngi;(io, sono i Muli_,yu. Pretendono ~ curi1rc le malattie con incantesillli a pugamento e impersonificundo i demoni o gli spiTiti ancestrali dei loro ingenui credenti. Usano fo. ,·e sacrifici a varie divinità, aven· do c11r8 di J)rescntnre le orrcrte su foglie scpnrnte di banano, Guui n trascu1'ure questo J)articolure! Lè divinitù stesse verrehboro n conflitto fra.. loro eon dnnno degli adoratori. TenJ,?ono· pietre a1>1>enai,;faceettate come idoli. con la ferma co1winzione che in CSSe abitino realmente spiriti umani. Secondo loro, ogni vivente è as,;ociato nd uno di quc,-ti spiriti, ottenendone ispirazione per il l>ene e Jler il ma.le. OC· fondendo un uomo. si orrende tale SJ)Ociedi guarriiano, col pericolo di rieev('rne malattie e magari anche In morte. Xon priva di significato è quest'altra credenza: nessuno ~mi, ito hu · pofore sugli uomini di razza bianca. Ol!ni tribì1 o castn ha, in generC. ur..11 sua occupazione esclusiva: i Curg, anzi. che sul luogo costituiscono In casta piit alta. arfermnno di aver chinmnto gente dn ogni parte, per uvcre i:1ttorno a sè tutti i v!tri mest.icri t~ abbondnnza di servi. Ecco così ~li Airi, venuti dnl Malnbàr eom<- ral(•j!nami. eò i Bndi~è d_nl :IO sud Caunrù come fabbri. Altre genti sono: i .Madivaln. hwnndni. i Nninda, hnrbicri: i Koravn, vasui; i ~fedn, ombrcllui e al tempo stesso suonatori di tamburo uelle reste. Questi ultimi, proprio in pagamento della musien, hanno il diritto di presenlursi a ogni casn di 110ssideuti ter- . rieri del loro luogo di residenza cd esigere, dOJ)() H rnccolto, tanto riso quanto riescono n lc~nrue con una corda lunga dodici braccia. Gli agricoltori, padroni e ser\'i, t.'-OOlJ>rendono varie categorie. Un i,!ruJ)J)() <li essi sono gli Hcggadl.'. Altri lavoratori indipendenti del suolo i.ono i Kavnli e in gran parte i Vokkaligà. I servi, fin di recente, in vero senso. schiovj, han.no il norne l,!enerico di Holelia. Liberi in teoria, luvornno quasi lutti per i Curg. Ke esistono tre categorie, tutte distinte per modi di vitu · ripugnanti n ogni altrn casta. Arri- \'nno a mangiare 1•edino enrne di bue: atto che J)er grnn parte •delle !,!enti del Curg è il piit abbietto di cui un uomo 1>0ssn urncchiarsi ! nestorebbe da a.ccennare ai Curg. ma essi, per In 101'0im1)()rlanzu. meritano una descrizione a Ire. Antropologicamente 80DO frn i tipi piit signirica.tivi di tutta l'Jndin. Vanno l)()Ì considerati nlcuni negozinuti Pnrsi. residenti in Mercnra.. In capitale dei Curg: 1)00hi Bruhmini in runzione di snccrdoti; nou pochi Cri. stinni e parecchi Musulmani. Vi è ,,oi · In legione fluttuunle delle migliaia o migliaia di hwornnti nelle pinntagionj-di cufrè con 1>rovenicnzn, in grnn parte, dallo Stnto di Mrsorc. Le credenze hindù sono J)roprie della maggioranza degli abitanti dol Curg. ma si J)ui, dire senza cccezio• no. n1f"seolate a residui di preesiSt('nti culli animistici. L'adora.zione del seri>entc ò unn delle pratiche pJù difhisc. cosicchò quusi ogni fnmiglin gli dedica \Hl nltarc, 1)()sto di solito in uu boschetto. Lebbra. scabbia, sterilità dello donne e del bestiame, morte dei fnnriullj, frequenti incontri coi cobra o ogni altra. calamità sono indizio sicuro di ma.lcoutont.o 1-,:,iserpenti, quindi delln necessità di sacrifici. Perrino Jlrimn di sposarsi oecorre propiziarsi il serpente. 'I!: ammessa. nel Curg ln poligamia, ma la tendenza gencrnlc è verso la monogamia. Per sr>0snrsi. l'uomo acquista la moglie. Due o piì1 frntolli poveri possono unirsi JM'r comprare una moglie in comune. col patto. fret111ente. che uno di .essi rimborsi n ()()CO a JlOC0il prezzo pagalo daJ,?li:1ltri. restando esclusivo marito. Qutu;i nessuno de,:t:linhitunti tipici del Curg. e sc)J)rnttuttd dogli n1wnrtenenti nlln. st.upendn rnzzn dn cui. ho detto. lu regione 1>rcnde nome, \'i• ve in villug~i. A costoro è ri8t>rv:1tn In giungl~ oppure i terreni collivati u r.iso o u cntrè, su cui hanno cnsc o cnpnnne. di i.olito molto distanti l'u· na dnll'nltrn. Chi risiedo nei villug$!i C quusi sem1lre un immigrato vcnu· to per commercio. Di fotti, gli nbitnti sono più che altro bazar stesi i:1i due Iuli di una stradu. Su C8S8 si nprono luhghe file di botteghe. nlcunc tunto minus:colC' e così poco 1>rofondc dn mantenere tutte le merci u portnbt dj mnno del venditore nS-$iSOcomodamente sul pavimento. nelln nota 1>0siturn indiana. Ad eccezione di nlcune costruzioni di stile lontunumente europeo, i villaggi, in muggiornnzn formati data• li botteghe. hnnno cuso ridotte al so· lo 1>innterreoo. con 11nrete esterna di mattoni mnlcoUi che J>Orta spesso sull'intonnco rozzi disegni colorati. Pure che cotesti disegni ubbiuno In facoltà di tener lontouc cattive influenze. Sottilnannlmcmte, nel giorno del mercato. i clienti si nHolluno pii1 del consueto dnvnnti a quelle botteghe mu non il cnso. Ognuno. di fàtti, Jt seconda dellu cnstn a <. 0ui appnr1,icne, si dirige verso determinati venditori, evitandone ullri. Le lince bia.nche. rosse, gial1e o nere tracci~- le sulla fronte. lo stile e la stoffa dell'nbito o certe 1>nrticolaritù del contegno rendono evidenti tali diverse a1>pnrtenenze di casta. E facile, CO$Ì. riconoscere l'uomo riero del1a sua ulta nuscitn e l'umile. $pregiato• senza casta,, l' •intoccabile,, di cui non solo la vieinnnza è immonda. ma J)Crriuo 1'001bra proiettata al suolo è cn· · J)acc di dare contn~io. Que,-ti dis,:t:1'n• zinti devono fùre i loro ucc1uisli in negozi fiJ)J)Ositie in ore s1>C<-·inlci.hè altrimenti il venditore rischia di 1>erdcre la clientela. Simili rcstrizioui. e mngnri pii1 rigide. vigono tutt'oi:z:JCi f)Cr Q\mlunque atto delln vita quotidiunn. Un pozzo-o una cisternu, ad esempio, restano profannti. e Quindi dn cvitnrsi. se un cint.occabilc, vi attinge acqua. Ne deriva che gli «intoccabili s hanno ancora. e li avranno 1wr un JlCZZOl,uoghi appositi per la loro acqua, nnturalmente i pii1 scomodi e s))Orchi rifiutnti du tut.ti. Finisco dicendo che In situn1.ionc ne· cenoala rispecchia non solo l'India meridionule mn Jlii1 o meno l'India nella sua lotnliti1. LJDIO CIPRIANI
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