La Difesa della Razza - anno VI - n. 5 - 5 gennaio 1943

Potere costruire, attraverso collettivE rinunzie, le state ariano. L'ero:cttà, supremo espressione biologica e storico di uno formo umana or-;onizzata ftsioomente e spiritualmente per il rischio e per il combattimento epico, e per la quale eranc « valori * solo quelli che davano lilolcdi nobiltà biologica, coincidente con particolari doti di ricx:hezw del corpo e dell'onimo. informò il modo d' essere degli Arii determinando uno Tradizione pcsihva. Le carutteristiche opposle, che pe: ipotesi di studio diremo essere cara\• !eristiche fisio-psichiche de: neende!- taloidi, condussero questi g1uppi umani verso modi di vivere e di essere crudamente individuali ove l'eroicità non JX)teva assumere alcun significato, mancando ad esso il suggello della ccscienw rcr...zialc e sociale. e verso una costruzione di valori biologicamente negativi nascenre dalla predominante stima per il cumulo dei beni materiali impinguato dalle prede e cioè dalla ricchezza possessoria, o meglio dalla quantità e quaJitò dei possessi individuali in unità dJ valore determinate dal « contratto»-. La prima moneta aureo. cioè composta di un materiale privo di valore biologico ma contrassegnante una determinato scolo di unità di pcssessi individuali in minerale aureo. lu lanciata dai punici, E coslitul l'inizio dello •inciviltà• dell'oro o del gronde capitole Mentre il « pecu » (introdotto del resto tardivamente) dogli orii italici ero l'equivalente d1 uno o più unità di bestiame: « pecus », cioè di qualcosa che avesse valore biologico nutfltivo. Il pensiero ario•mediterroneo reagi con lo saporosa favola di Mida, che trasforma in oro tutto ciò che tocca. persino con le labbra, per cui è CO· stretto a morire di fame, al convenzionalismo aureo di quell'epoca ed ali'« homo oeconomicus » punico-mediterraneo che si contrapponevo olio eroicità ed aJla Tradizione aristocratica. disdegneso dei valori contrattuali, espressa dà Ducezio, do Cincinnato, da Scevola e poi lotto trionfare nelle più fulgide epopee. Si•tratta di due concezioni del mondo di due grandi « linee » ereditarie razziali, le quali sono state sempre in lotta fra loro. Infatti nel Mediterraneo e nel Mare del Nord come dal Rene al Rodano e dal Rcdono alla penisola scandinava le due linee razziali. corrispon. denti o due diverse sostanzialità umorali onde stati animici diversi si creano, combattono attraverso i millenni. Le più tipiche espressioni della prima linea genetica sone: la Società intesa come trascenden7.0 dell'individualità, l'eroismo, lo mistica, il combattere CO· me bisogno intrinseco di un superiore equilibrio lisiclogico, ontrOJX>I09ico, spirituale, lo sacreità della famiglia e d~llo stato, la Legge, il culto del sole ed il monoteismo solare. Le manifestazioni più estreme dello secondo sono: l'individuol'smo tra• scendente l'esigenza sociale. lo concezione edon\&lica della vita, lo conccr• renzo commerciaJe e l'attività economica libera quali risultanti dJ una bie• tip1a antieroica, scarsa di valori biohsio1ogici e razziali, mirante quindi a bilanciare la forza biologica profondo di altri gruppi umani superiori con una forza ortil ciosa costituito do valori elaborati. Per queste. linea raz. ziale lo lomiglio non può essere sacro, mo è sacra in un certo senso ciò che gli stessi inglesi chiazpano oggi la « home •: ci()t} l'insieme dei beni materiali che compongono l'abitazione ed il 41 conlort • edonistico e J'c om. biente • che essi creano. Lo legge per queste modo di essere non è lo legge intesa come trascendenza, bensl .!i una «normo» che protegge la libero attività individuale do possibili menomazioni da ovunque esse vengono. Da questo mondo scaturisce, come manifestazione antibiologica necessario, la prostituzione, la quale è sintomo tipicc del sovvertimento dei valori {al grande valore biologicc dell'omo.re normale e del connubio umano fecondo viene sostituito il valore edonistico da JX]rte dell'uomo ed il valore in unità di misuro convenzio• noli da JXJrte della donna che si presta) e raggiunge uno sviluppo imponente nei tipi di civiltà individualistica. punico-fen:ci, sinensi, malesi e poi israelitici, siccome ha raggiunlo oggi nei popoli anglo-sassoni, o do essi inlluenzoti. qucte degne di particolare studio. In questo fenomeno vengono inclusi i motrimonii di calcolo e tutti i complessi mercimonii interferenti nel carrierismo delle professioni liberali, nell'industrialismo teatrale e cinematografico. nel settore economicistico e nel settore pseudo-politico. Il culto degli inferi ed il poli teismo, rappresentativo dì uno mancanza d1 unità sociale e dello personificaziene voluto dei sentimenti e degli appetiti individuali, sto qui in luogo del concetto solare, trascendente, iusna• turolistico dello divinità; e se poi negli israeliti, ed in allri popoh. si hanno aspetti monoteistici, ciò ~vv·ene di seguito all'influsso anche indiretto del. le civiltà arie le quali tolvolt<i honnc avuto un JX>lileismo appare~ite mo non sostanziale essendo le varie divinità espresse come ottribu:.i di un unico Principio cosmico. t due biotipi, rispondenti olle due grondi « linee » razziali, sono stati quindi in lotta, per necessità vitale tra loro sin dallo preistoria e combattono ancoro. Mentre nell'epooo: attuale gli anglo-sassoni possone essere visti co. me un conglomerato razziale, che anal"zzeremo in seguito, arreslolosi alla fase atomistica dell'individualismo basilare. (Co11tfnual ALDO MODICA Un'hn1M9ine che 9'1 l"tlul det nosfrl 9JOfnl conte.plerebbero con profond• m•llnconl•. 51lr•tt• di un concono 9a1lton0Mlco b•ndllo tn lnghlllerr• prima de-I conflitto: I coMpetenll buo119u1t•I tt•nno decidendo 1ulr•ue9nu1one del premi..

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