INFERIORIT A Non è certo un J>Oradosso il pensa• re che gli anglo·SRssoni si ritengono, & sono stati da diversi autori ritenuti, come unn « razu • su1>eriore giusto J>er quei caratteri salienti ,•be, secondo le nostre vedute, costitniM.-ono Ja loro inferiorità. }'issiamo i termini. Jn base a qu11lecriterio scientifico discriminativo devesi ritenere infe· riore o superiore uua razza nel momento in eui essa viene esaminata in modo impan.it1.lo dal biologoT Su tale imparzinlitt'\. a J>roposito, talunì J>0880DO dire che l'osservato• re, io questa difficile situazione di giudicante. non riesce mai a SJ)()· ~liursi di certi preconcetti e comun• quo delln 1>ro1>rinoompleMione rn2ziHle 1:>ercui è portato a considerare inferiori quei caratteri che contrastano i caratteri basilari aUu razza cui egli apparlieuo. Ma noi, nel fàre tali utili, considerazioni, dobbii1mo sforzarci di 8COlllJlnrirc, riducendo nl minimo le influeu7.c della nostru 1>0rscmnlità bio-razziole. ln questo potremo riuscire riducendo aUa misura biologieu noturole il nostro ideologismo. E cioè informando i n08tri giudizii in bus..~ alle leggi che governano la vitn in ogni suo grodo morfologico. Bisogncn\ guardare per 1>0tere avere libertà o giustezza di sintesi ogni cosa attrnverso il prismn della natura uni,ersnle. fnfutti l'o86Crvazione oggettiva doi fatti della vita nnimale ed umana ci serve di 1>reziosa guidn. Noi ci aooorgiamo della tmperio· rill\ biologica di una specie se que• sta riesce, ~ella millenaria lotto per ln sun C8il5tcuza, a sopravvivere rispetto a quelle altre specie che si oppongono olla sua vita e s,•ilupf)O. A pro()OSilo di quest'ultimo devesi aggiungere che le c11ratteristiche morfologiche sostanziali dello sta• to di svilup1>0 di una specie ci documentano, in modo incontroverli· bile, sia delle lotte che la specie hn sostenuto e che ò riuscita a superare o no, sia del suo modo. più o meno positivo, più o meno negativo.. di reagire alle fon.e avverse, cli udtttfnrsi agli stimoli tORSiei e ne• miei. di com}>en.sare alle offese (le· sioni, traumi) subite <.-onnuovi im· vict,!hi di energie rimnste sino ttl momento dell'urgente bisogno n son· ne<.-chinN!ucllu profoaditù delln w· stanza ,·itnle. Mn Cl occori;inmo altresi dclln 1m1>eriorità ti.i unn SJ)ecie. rispNtt,•u• mente ad nitre eom::orrenti. unulizzundo le bue mouifc5tnzioni semplici o complesse. Queste ultime Jl0880DO condnne. ,eJ,Cuendo il metodo compnrnth·o, u sintesi 1>iit larghe. I.o manifestazioni s1>ecirlcbc t)OS· bOno essere sintomo riconoscitiYo di unft sur>erÌtH li:\ o di unu inferiorità della specie. Vi banno manifestazioni. come per escm1,io In diminuita recondH1ì (fecondabilih\) naturale, le quoli denotano uno slittnmento Yerso In flDP. ~rft si osservtrno mnnif('Stazioni cnpaci di distinJ;tuere, t;e<.-ondo unn gernrchin di ,·nlori biologici e ~eDEGLI AX condo uun b-(."U)u ue,.:nth·o~positiYn (neg1\zio11c--arrcrmuzione)• il cui primo gradino è ltt morte ed il ~rudino più alto la vita. uu insieme di sl)C'· cic dn un altro J>er In loro vitalità e capacità di nUermazione (nl'I cu~ dell'uomo: egemonia. su1>re1m1ziu) ed. n11"invcrso, J>er In loro inferio• re vitalità ed arrcrmatività. ris1)('t· to n c1uelle hiologicomente supe riori. Però bisogun andare adn~io. Se no finiremo con il <.-onsidernre I bnt terii superiori biolof,Zicnmentc nll'uomo. L0 introduzione dell'elemcuto: coiscic1n..n(doti 1>8ichichecoscienti btO logicamente superiori in 11uanto 1>ermettono un più alto dominio .- controllo suH'nmbiente. risk'O e \·italc circostante, quasi sempre nv• verli<.I) nello. scala dei vnlori bioloJ;ici conliente di grndunre ln superiorità od inferioritil di unn specie, o di un gruppo di es.11e, tenendo con• lo. oltre che degli elementi morfori• Un glonH dlsc:-.,olo di ltoft • li sua Mbtle rud,e
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