La Difesa della Razza - anno VI - n. 4 - 20 dicembre 1942

TERMINORLAOZGZIAS Lè questioni di terrninologiu e nomenclaturu sono considerate in genere c.-omequestioni du pedanti. prive di interesse vitola: e111,urtgitì Platone, che uon cm un veòan· te, HSSt'riva che. 1,rima di discutere. occorre derinire i tcrmiui della t1ue• stioue e il sia:niriclllo dt'lle 1>arole uell'-' ciuuli la questione è t)Osta. Se <1ttefltoera ve.ro quasi due millenni e m1..•1.zor sono. nou è certo men ,,ero 01,t:gi: lo è un~i di 1,it1, poichtltt comvlessitù dei problemi chf" In nOfftru ;;cicntn viene trattando e lu t'Onseg:ueute complicazione dei termini Svno tuli die se non si curo - 1:wdnnteM·nmente - In terminoloK.ÌH, i;i rischir. di creure il caos: e molte dilj(!'nAAioni sorgono tra JX'f· sone che In JX'nsnno nello ste-sso mo· do. KOlo1-erchè chiamano con nomì diversi la i:;t~ cosn. e molti equi• voci n(u,cono. J)Crcbè con un solo nomt"' i,;i desiinuno cose non identiehe t:n et,cuwio tipico di que8ti e<lnivoci è dt1to tiulla l)llrola e ruz.za • e Jul concetto dn essn rn1>1>resentnto. Ln 1>nro1t1 rnz1.a, è Rtata n1Jftta da diven,i biolo~i (7.oolo,IZi, botanici, nutro1>0logi) mn si J>tu't dire che non ~l' nr trcwino qunsi due che l'abbin· no 11sat:1 JK>r dC'finire l'identieu ca• te~orin di es!Wri ,·h·c•nti. E' hcn vero che qnt-bl.N è 80rto (•Omunt, dei no• mi che dcsil!1mno categorie 1,iolo~iehc: lo 8tCS80c.-oncetto di specie, cht> dovrebb'esscro ht cstegorie basilare dì ogni clossificazione degli esseri viventi. l! un concetto tutfultro ch1.• ben detcrmhrnto, e. quel che è peg1t.io,mano u mano che le nostre conost•énze si sono este8", si l' visto eh~ cr~vuno nnzichè diminuire lo difricolt:ì di dare alle 1,arob1.specie unn derioizione esatta e SPm1>revalevole. Cosi non e'è da meravigliarsi se oncbe In parola • rftzza • è slMtu usata in diverse eccezioni da divniti autori. ed è certo in mula· fede chi contt•l'>ta ni rnzzUlti itoli:mi il diritto lii chiamare e raz.z:..i » In runa Italiana, solo 1>erchè nitri studiosi banno chiamato col nome di 1nzzo delle categorie biologi.che non corrispondenti a1 grado del1a e raz7.A • Italiana. Ogni deuominazion<" i-)egittima, 1>urehè sia ben definita: tt0lo è compito degli studiosi che u1;Anoque-sta denominnzione s1~ifi• care in che senso la usano h>. es. rana nel senso del Manifesto dei razzisti italiani o non nel senso del Montnndon). Ma ciò premf."ISSO non posso non constatare che il termine • rozza è-~toto cd è usato in piil S<'Usi dinr· Pi nnC'he fra Rtudiosi ranisti; e cib lbr•• pol,1cc,1 si sal'ebbe dovuto evitare. Infnlti noi parliamo di razza, di Croma- "nou, di 1: rana• .EscbimeijC; vnr· liamo di razza Mediterranea, Dinarica, Xordica, e parliamo in rine di • r11zu • Italiana, Oermn· nico, Cinese. 1 Tedeschi non t>Rrlnno di e rnzzn • Jtnlinna, Germanica, Cine&e; usano una distinzione in più di noi e 1>nrlano di e \'olkstum • ltnliano, Germnnico, Cinese: chiamano inv~e • nasse• tanto le Dinarico, ~reditorranea, Nordi('n et(' .. quai1to

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