questionario • ECONOMIA -ERAZZISMO Fedeli elle nostre abitudine di con;enlire ai lellori di esprimere aperlemenle in quest, r1,1b,ic.t il loro pensiero, riporti,m.o ~r inlero 1, !elle,., che d scrive d, Mil,no il umertil., C,rlo De Mkhel,,. hcendob ,.., guire de alcuni nostri chiJrimenli. De Mi• chelis. dunque, ci dke: • Ho seguito le vodre rivista .. Oile,e dell• Ruu • per consiglio delomi de un vodro 11ppenionelo lettore. Dopo .sver letto v,ri numeri, vorrei ,nch'io di,e quello che penso in proposito, pur u1pendo che se pubblicherele quesle mie righe, d, HH n,scerio forse del bene o Ione del male. o, p,rte mie vi pouo solo euku11re d'=• ho le gr.tnde deboleu.e di idol•trJre - co· si d'istinto - quule belle terre d'1!1lie coi ~uoi ;-•egi e molli diletti, Voi ed i vostri coll.l1bor:.tori, 1uivele sul ,.,uismo •n•lizuindo conlul1ndo comb•.,_ tendo. M1 1e pouo do•• a mio giudi,io, dovo confen1r1 eh• sento poc• foru e poca ,,,im• nei votlfi 1tgom,,,H; forse p1t• che non •"'•I• un buo" indiriuo o seguiti uno slr•d• che I\On pori, tid un• veu, C:>I\• clu1iol\e. Voi ed i ... ostri coll1bor11lori, penule '"" veu con.,.inzione di riuscire nelll vo1tr, miuiot'lel A mio modo di vederl, 1,•rebbe beit~ che voi doveste iniziare ir-. modo più ,·011vil\cenle • penu,uivo in 1peci1I modo per 11 menl•lil• dell'uomo 1nch1 ,I pi\J sem• plice. lo c,edo eh• per "dif11,a della 11u1,. 1'inl1nda elev,111 uno rl•I• ruu, cr11ndol-> inconfondibile betl• forte Hn1 ge,,erou e 1op11iullo inlelligenle, t, qu1le cotb 1u, prul1n1• li1ica 1d intellettuale, po1u ser-- vire di co,,lronlo a Iuli• le altre, 1ì d, poler vu,ire p1111 come pielra di p,r•gone. P•r oller11,I• e però neceuario 1el11i:>r-.<tre i singoli prodotti come gi• avviene In gli animali. Perch• no" 1i deve lire co1i onche per la r1u1 uman•I L'uomo e loue diven:> d1ll'1nim•lel C,ro Direliore, crede!• 1 me, • neceuol• rio incominci•re coll'ing,ggbre uni buor,a b1t1,gli• nel campo economico • P"IHre in seguilo in quello 1pirilual1. Dopo tiver ot11t"1ulou,,, r1u1 li1ic1menle 11na, e 1oltanlo 1llora, 1i poi•• ir-.iziue un, buon• cur, P•• il 1uo spirito. Non credi1l1 che io 1uiv• cosi (in qui• 1ti momenti di teue11menlo) perch• lo•~• 111 mi• p11nci11,~l1m11 cibo. S, 11 gi• Ò" t.v•nli che il probl1m1J v,,,ga ri,ollo paue• ,11nno molti e molli anni, per cui ""che que1lo periodo lr11n1\lorio ,arà 1uper,>IO ~~ i probl1mi ecor,omici non pre,e,,ler11nno p,u le dillic.oll• alluali. Mo • neceu11rio inn.in1i lullo conolClrl cosa 1i deve 1,re ?41• len• dare 11 vero miglior11m1nlo delta ruu, rniglior11menlo che può 1oltanlo .,v,..er.>Hi que:ndo eua avrà ri101lo • il probl1m, ,tom1tco •· Pot1te voi pen11re alle dillicoltà che 1'inconheranno per ,i1olv1re que,to quesil:,f ,-110 sfouo d, concezione eh• dovranno la- ,c gli uomini per poler 011imil11re il nuov:> concello ed ener• quil'di in condizio"• di dlronlarlol Reputale voi, c•ro Oirellore, que1ta nuova initi11tiv• importante per I• dileu dilla r,11111 Pouo d111 come io in1,,,d1 111nuova 1l••d;i,, la nuov., Yi, che po1u 11pp11uionar• e sedfJu11 lo potrei spieg1111 11poco ;i, poco, 11 voi m1 ne darete I• po11ibiliU,. com• 1i potrebbe impoil11re ,u nuovi b.ni il probi.,. ma ru11ele pe, ri1olYerlo eco,,om1cam1nle ed essere co1i •ll'•vangfJ■rdi;i, di qu11biui altr, nuione, non imporb ,e si dovranno tocc•re •Itri umpi come qu111i di sociologia, che io credo però 11mpr1 pr:>b!•m• umc•menle rtiuislic,. Non abbi1levelo a '""'• per 111mi• f,.,nchezu e d•lemi un• riJpo11., •· Non ce 1111i•mo •vula II mii•, il c•mer->la De Micheli, può 1tam1 1icuro. Ed ~co 111 ri1po1!1. In primo luogo, il t1me11!1 De Mith1lis <lev• let'ler pr11enie che noi r,on •bbi11m:, miii•lo t, nosl,11 •rione quando 1gli ha cominci•lo a inlueu1r1i dell• t'I01lr• rivhl., e dei problemi che en• v• 119il•ndo. Ou11!11 ,i,..ist11 111 b,tt,gliando d•ll'a901to dii 1918, mentre il sfJO Oirellor1 e •kum "" i 1uoi princip•li coll11bor11lori hanno i"izi•io pole-- miche. studi • ricerche 5fJ1 rauismo molli tmni prime, e si 1ono balluti pet ls dil11os • po,iliv• • concrete• della rHH sulle colo"n• dii • T 1\/lfl •• di • Ou11drivio " •• ullu•riamente, di qu1kh1 11ltro foglio. Se il ume,11I• De Mich1li1 •vr• la p111ienu di ripercorrere il ommino da I\Oi duramente t11tti11to durtinl• queili inni di slu~ di • di pol1miche, egli 1i octotge,i, the noi cbbicmo sempr1 impo,lalo_il problema sulle solidi b•si d1lls biologia da un l11to • del!., politica d•ll'-11\10 (quindi •nche d1ll'~o"omNI), considerando I• 111111pi,ilual• com• d1pend1,,le d• qfJ1lla polilico-biologiu . .-,.n. 1i, la pi\J recente polemiu 1olf1nul• d.1 qu•· 11• rivith (pol1mic. che in p1rt1 dun fulto,11), verteva proprio IU quulo punto: ... 1111 I• raus un lallo pur•m1nl1 biolo;ii1:o (vedi n. 3 dii M•nil11lo del r11ui1mo ila• liano del 15 luglio 1938, unito ori,,,bmenlo vfficial1 eh• esiste in llalii in mtleria di ra11i1mo) • non doveni qui,,di t,athr• !I ru1i1mo come una filosofi• o come fJn mito o, Dir•Uore raspo~bil1: TELESIO l~RLA.NDI p«.ggio. com• un sentimento, m• come Ur'IJ chiare e armo,,ic11 1tienu. Contro di noi 101\0 ;,,,orli lutti co:oro che h,,,,.o inlereua •d •nnacqu,re il rauismo • • lome unJ 1pecie di p11r11vento dietro il quale v)nn:t ricllio,11ndo univeu1li1mi pseudo-callolici o magiche nebulosità; e quul1 rivi,·h h, 1•- "ulo duro, seguendo h, p1roh d'ordine che anch• recenlem1nle le è shh riconf1rm-1t.1 d•lla Ionie più afJforevol• • indiscutibile. Il c•meral• De Micheli1 vuole che • 1i •gi• IU,. per 111iCfJflltl •Il, tHU h ponibililà d'un miglior•mento e:or-.omico-1ociale, • quindi lisico. Ma lult11 l'llalia. lutla 111r111u ila •gendo in tal senso. L• gu1rra non e in• falli, in ullims aneli1i, 11 f'IOI\ il ,upremo sfo,io eh• 1-, rana ihli11n• compie per allingere le 1u1 mele di giu1li1i• sociale e di benen••• comuni. E' forse m,teri,fola, buu, questa i,,1.,p,etaiion• delb no,tr.> guerr,1 Tull'•llro· ena è 11mplitemet1le chiar(II • concr1I•. Come 1oltsnlo un, r.nz.s ,anll e lorle può d•1r luogo 111, liorilur11 di un• forte • """a civilt•. cosi ,ollanlo una Nazioni ecor,omiumenle • polilic.Jm•"'• 1oddisf•ll11 può roggiunger• i più 111i • nobili ,viluppi in lutti i campi. La ,.un il.>• lu1n• • ,tal• fi,.or11 compre11• in condl,ioni if'lgiusl•, inadegu11le 1i ,uoi diritti • alle ,ue 9r11ndinime doli. Q,. UH 1i belle per conqui1tersi il suo p•n•, il suo 1pazio, il 1uo uv1r-.ir•; 1i lralla di motivi id1ali, in quanto I• c1u,a per cui combt1lli11mo • giusta; ma • ide11lit• • 1igf'lifiu ",,obillà, 1l1v11l1na •, non • ul,1lletH • o simili. Ou1sla • proprio la guerra d•II• ruta it111i1na.ruui gio11•n•, vigorose • vilali11im11, per il con1eguìm1nlo di Iuli• I• sue doriche mèle. Dopo la Vitlori" ci 111r• cerio ancora, molto I.i,. voro dt compiere; ma I, Villori• r;ioppruln• ler♦ 11n111dubbio un grende 1).1,UOnel cammino d1ll1 d1finìliY• giusliri• • dii men1<1!0benes5,1,1 per 111no,t,11 rena. Ci pi1<.e segnal,,e un articolo di biti Aliqu6-Lenll, 11pp•r10 sull'edirio"• <i•I • M•n•gge,o,. per I• Calabri• • intiloblo: • le Calabri• e l'unit• ,.,ui11l1 ilali•n, •· ,,, quulo <11licolo il umer,>l;i, L1n1i cii., molto simpatic11menle la no1tra rivista, occup1ndo1i if'I p.,,ticol1re degli scritti di Guido l1,,dr1. Anch• il • Popolo dell• Spe1i• • cita come b1n•mlfilt1 in materi., di r11ui1mo 1,. no1tr., ,ivid.,, if'I un chiaro articolo dii umersl., M1ll•o Rond.,no. Tummin111i • Istituto Romano di A.rii Gr•fiche - Ciii.io UniY1r1il1ri• • Roma
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