La Difesa della Razza - anno VI - n. 2 - 20 novembre 1942

D01111•Sdlluk. lu111aldcedi u11ap• Jelvaggla. 1-iua ~omparf'. A Uadi Alfa. in(ine. romindano i monumenti (araonici. Da 11url momento. 1iamo. più o meno, ntl re11;110della ci\'Ìhì. (ino a immergervisi i11 1•ieno con L,n:or. A~uin, A-..iùt e il Cairo. r'\uclti ~Ile &C'ttnnate po1>0laiioni ~i rilrovano anche in territorio tiiopieo. man1e11e11do~iprincipalmente nelle sue rt,.ioni r-ud-<>ccidentali ma in qualche ra.50 penetrando hm ndl'inlerno. comt l>N'" i Bària e i Cunama dell'Eritrea. Tulti \anno armati di lancia muniti di un'ampia cu.ilJ>idt' mtlalliça a forma di fo11;1ia,opputt •oltanlo con pu111adi Mso. di le,:no o di corno. P~ alcune trihù ,i u..c.ano propulsori per otttnert ma,,:ior impelo nello M:&fl;liare la lan• eia. ma la ma~,rìoranza !IÌ valf' della M"nlJJlice fona del braccio. ConOS<"0nO anche la fionda. ma la imp~,i:ano qua.si ~olo pu s,n.\enlarf' gli uettlli quandn :!tanno a ,:uardia nei campi. Hanno inollrt h1t1,1onida irello e clan munite di •rll--.» 1eii1a. !\011 mancano 1>0i di areo f' di (reccla. ma tn1do110 ad abhandonarnf' J'impi-r~o 1an10 che o~gi eHO prt'• domina :1ppt"na tra i 'utr. Ctnerale ;. inH'Ce lo !<(:udo.di pelle, ruoio o legno. qu..,.fullimo 1ipo ridouo ll>C!&Oa<I una ~fJttit di ha:11onf' a forma di (u~. con m1,r0$U.menlo al ctrllro. !ul cui rt:lro Ili inta11;lia l'immaniealura. Oa tale ,icudo l!,i paua ari un ,f'ro t proprio ba- .!lonc. utile pN drviarr i colpi di'-rla\a, Vanno. come drno. 1111cli. ina amano 111,- bellir~i 1!-fK"('i■ln'W!nlr la (a«.ia con c::ica• tric.-i. (•Uf' vnu ~nlf' <"Oloranli. o dipingffldMi il corpo con cora, calce f' cenere. Ai ca1•elli dNficano purf' allf'll· ,;ioni mf'ficolMr di!lpont'udoli in '°'"" biu..arrf'. ohrt • ~1•ar,i:f'rli di irauo f' ~•n.te coloranli. Ira t'Uj predominano il hi■m~o candido e il rlh$0. Ahhondano in ornamrnti quali f>ellini. orecchini. collanf', anelli r hucc:i•li melallici o di a\Qrio. Una t-tr•n• ("()jlumanza im1>01w in(ine- che ai ra,aui pr~.!imi alla pu1~r1i ,·~,:ano Wirpali. a H:Opo orna• mental,::. parte o tulli ~li in<'i'-il•i in(eriori. Non rara i: lullora la foralura ll.-1 l■hbro in(rriore pt'f introdun·i u11·a,.1irciuola di uorio o di \f'tro. I Niloti ton poligami. ton nu~ro di mogli condi~ionato allr J>O!!libilità ttonomiche drl marito, d1110che il matrimonio iti ra pt'r compra d.-lla ,po.ui. li pa.gammto Ml prttZO di qu~a av, irnt in he!1iame da COO$C1Enar,ial padrr di lei. Nelle con,orti. o,:ni uomo \rdt- un meuo inditpt111ahile per il lavoro della terra. e ad es..~ lo ri'f'rha. Ciu4"uno cerca di riunire quanlr più mo~li può. così rendendo pal~ la ~ua florMf':ua fCOnomica. D"altra parte ogni donna ;. orgogliosa di andare lf>OH ad un uomo con mohf' mo~li. ovverOSÌ3 ricco. I (j. gli. e JOpr1ttu1to le ri,-1~. ~i comtidtra• no una henedii.ione in qu•ulo ,i si \f"M un mezzo per dare inc~mrnlo al 1>alrimonio (amiliart. Nf' flf'ri,a cl1f' il ma• rilo prriz;i1 mau;iormcnlf' la moglit" cht' più !i dimOlltra prolif=ca. ('()n quf'j.10 iill• !'Cilando. pel'O. ,;rande- ili\ idia 1t#lle •I• lrt' con!IOr1i, Sono o,:ni altro a•pt-110 ,j. 1te un rf'gime di stre1111U1tt111glianu (ra le donnt di un mr<l('!l,imo 1101110. con lit• \j N:<"Ctionì J)('r la prima ,~11. I.a di(ff'ttnU. llf'rÒ. si limita apf)f'n• ad un po' più di ri~pdlo da partt' dd marilo pen::hi: alltndr da t"'i5a il 1,UO f'rf'df' prin• cip1lf'. Av•nti la 11a~i111,lf'I primo riilio. la donna de,r con(f':";;are i iiuoi ptteali ~u•li a chi l'L~Ì~t o. J)ff'C.t(I «rtt trihù. al marito. '011 rat'l'l1dolo. il (iglio. o la donna ,tiln,~a. morir,-hllf' al mome11to del uarto. Per dare idra ddla in,.f'.nuili df'ttli i11di«"1i qui oon~idtrali. actt1mo ad u11 incidc:nle. l't.111iro Ml mio 1irou1arf' in Uganda e Smlàn. ocro~mi mentrt mi recno a \ i,1;i1arf'la capitalr df"gli Se-il lùk. Strada (a«.ndo a,r,o fotojl:raf111n ,ari tipi. In un luogo. doH~ mi tra r-of- (ermalo più diti ron ..uNo pt"r olltnf'rt \eri ritraui con l'a1t1)aretthio a\\itato iiul treppiedf' r ron l'aiuto del panno nrro. la cosa Ìnl'OSJ)f'ltÌ. Nnn mi 11i1li,1;- D011"1 Muba. §I". 11ulla da prima: q11a11do}M'rflmi accin,sj • ripdere l"opttaziont. una lurba scalmanata mi cirron(iò. meutre par«-el1i spilungoni Scilliik. armati di lancia. ar- (errn•no solidame111t le ga,nht' liti lrf'ppit-dt- r mi inJiun,,:tuno di andarmene. l,"rp~io. J)f'r la iua forma. mi rinMi\a inM>lito. .\ntilutto dO\'tlti do♦ manil11rmi ~ quei ntt~noni 110n inlende:9SerO Kheriart:: la cau!l.l drl ~ubbuglio (u nondimf'IIO chiarita pttt,to dallt' domandr riYohrmi dai più eecitati: si rra inttrpretato il nucondermi 1-0110 il panno nero comr uno !lrat1a1t;ettmnrn l>f'r 1>renderf'. appun1i l'lU@:lindi11;eni f' poi ~rinir:rrla • paiar la.s..•f"!Hi~lsi ri1K"idente romin("iando col liberart'. ~nla pare:re. l'apparttehio fo1ograrico dalla \'ile ·del trrp1,iede lf'n1110 ancora da,:li Scillùk. Quando mi ~nlii 1>adro• llt' dt"ll"O~etlo. con "10$...'I deci..,a lo tra.s- ~i a mr. L'alto 1-.u~ilÒ iiluport. aì d1t un ~ilf'tl11io geMralt .!<Il~~ ■'le ~rida di prim11: ognuno 1•■ne domandat1i quale mai 11lrt,:oneria mi 8\I"\'& JM"rnl~O <li tagliarf' ton lt dita 1111 peno mf'tallico. Appro(iuai di quello qupore pt"r ridurre la lurha a più miti propo:<i1i. !JDIO CIPRIANI

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