.. - "IDONNA Come 11i \ede v'è una de(1e-1e11u ,u tuth 1 tre \lati, la taa-ha e baMll, e ff 1>ure è norm111le il rap1-.orto tra, biacromlale e bitrocan• terieo, rlil1>011de11te ci~ alrindice medio Ji rohustena della donnu, è tlefieie11te l'ampleua del bitroeauterico. Que.ta tleficieni.a 11011 è i11 ra1)1>0r,o t.-<>nla lireviU. della t.arlia, e-Nendo dlmNtnto che la lughet,ui tlelle anche b 111r•1,oorto col Ri,80 (nella femmina 111 larshei::ui delle anche ~upera di 3 ceut. quella del muchio di eguale taglia); e perciò ,ii deve ritenere che l'atth•ità @l)Qrlh•ll oltre a migllorue Il fblco lo reoerale (migliore 11,·llu111>0 di tutto il corpo) agi.ce f11vorevolmente 1rnli'a1,parato ~Huale e di co11~ gueu:r..a, sullo 11vilup1>0del bacino che ric1we una 11iù ,,a)itla iJ)i11111-. A ri11rova di cl\\ (rapporto col iell30 e 110110011 la t11.glh1) cilo i rilievi ratti in glo,•anl lontane da o,rni •ttlvità 111>0rtiv11M. l •li• 11otto dei 20 111nnl, già madri. ln que,te. meulre l'altnu è 11111111 trovata di metri J.:,0 ed Il biacromlale di ~nt. JJ.8 Il bitrocante• rieo. in,,ece ifè acco.stato tt quello della do1111aRASualmente 11111tura. c..-01l1u111:ionJ utero-ovariche 11orinali, 11111nou 1rneora madre, 11upera11do di mnzo centimetro la media rilW'011lr11t11- 1H!lr lo 1te880 1llametro - nelle Aporlive e. di ceni. I e mttzo 11elle altre non esercilantl .ttlcuna 111ti\•ità fi11ica. I.a; deficienu ~liluiiouale (o il rltar(lo di 11vil111J1JOdIi queflle ultime 11011deve ~re i11tc11a in i<Clll!Olli80luto o del tulto lii~ In rapJIOrto ClOO111. IIIIIIICllll'IM degli e11erci:r;i a-ln11ieo-.111>0rlh•ibe11~l 11nche, In 1•11rlt1.eo11 1·..1111l.lieute ed Il regime lii vltn di e~. tene11do pre11tnte che 111ma11· cior11nz11 ,ii tr11tta di r11irane del poJ)Olo e co11t11di11e1ledl1e 11 111- ,•ori di c11111pagna e 8<.'arsamenl& nutrite. Volendo da tutti qneAli dati trarre elementi per r11ffirur11re Il ti1)0 111orrolog1c0 1,iù 1>er• retto 11111a10111ic11menetde arti11llcamc11te. l'ulla guida dei c1111011i l11na1u;i rirordatl e 1110\'Cnicutì d11i tlue c11m11i.delle arti e ;!elle :K-ienu. dobbiamo rlteuere che ,,1 aeeol!!ta di 11iì• al ,uodello da 1• .iieo tlell11 re111ml11illtA 11uel eor110 che, ;wenolu u11'alteu11 ri1111011deute alla 111etli11piì1 comune ma ili 1}0('0 ,m1>er1111dol11.1rellt"11li lie,-e dlffere11111 tli lunlfhen.a tr11 i dil1111e1rl bi11ero,11l111e hitroca11te1·ieo, M!ll1A arrivare 1}Cr1\1111una 1•rt,•alen111 •li que11t'ultimo .iul preeede11te - maggiore 1111111inza,!elle 11nc-he rh11>ello alle spalle che 1101111i ossena 11e111mre nell'el.i m11tur11 (',I iu donue ehe h1111110a"uto riJl'li - eome Jfi ritt'11eva nel c1u111>0arlilfli<'G, 1llmeno 11ri1na del Rir1a11dme11to, "4:IIU uns h•i,;e anatomica. Rifere111loel alle cifre riportate. quelle ehe riJfpomlono 1•iù da vieino, per la oo.truidoue di quMto ~ modello el11sico • di femmh,I• lltl che 11ta per varcare la i1ogli11 tlel\'a,lole11ee11za, le trovlarnu nelle medie riferite a propo,jlto delle cio,·,rnelh-, 11iù 11ttiv11111enle dedite allo suort, e Al)e)Ciesi pattinageio: 11ltnu 1.)tt. loiatromiale n. bitrocanterico 29,4. Per ciò elle rìguanh• h, caralteri11Uc11 111orfologle11 111que.Ktc rtt gaue. dedite attivamente agli 111}0rtlee1reri, ho votuto notare una netla prevaleuu della 11tatur.1 111ed\11e, orri~JM)ndente II quello C'h~ il Viola definl~ normotipo. tra i 1\ue 01)po11ti; lonJl'ilineo mièro- ;;pJanc.11ico e hrttehilinw me.ralos1•l11uc11ieo. Di que,u due ultimi poi ri,ulta phì comune Il ueondo (e ciò non 110lonell'Italia centroidlonalo ma anche In quella aettentrlonale, come ha riacon• lNv"anM il Faeioli. Atti Boe. u. OAt. W). edio Norinat., ehe è eomuniuimo nelle nOAtra rau., he dà Il 1D&lf&'IOrrendimento In quatl htttl a-li 1port, per oola delle aue forme.. cu.i corriwonde una slu.ata proponlooe tra 1 ,alorl del tronco (cubatura) e degli arti (lu.n• rbe:u.11). Anzi PQ880 •l'ciun2ere che li tipo più perteuo artiatl• camente ed •natomieamente e ehe con più racilità emer&"e e raa• riunze il primato nelle corupetiaionl ,porllve. è quello che pur reatando nella ca.tcacoria anzidetta (normotipo) ai ac,co11ta u.u po. chino di più al loqllloeo. auzich~ al brevilineo; a quello che il ~ende definia-ce lONaUIN~o •'~"ico. Una razau.a ,lanciata. arile ed elaatica, I.D!tOUJ.ma,eoo buona mUAOOlatura, ai imJ)OIIO sulla bawa, anche ae torte pronta e •lvace. oltre che per 1r111ia cd ele• l'anu, per Il rendimento. Se <1.neeto è Il tipo che mecllo s'i11::iJ)Ooeall'immiraiione dello aportl•o. del medico e dell'arti1ta, e che per nOAtra rortuoa è ca• ratteri'ltico della oot1tra raua, dev'fl68-ere <1.uetto Il • modello• che Il o08tro elirua laaei1ta deve conaervare e perrmionare, come teme per I buoni frutti della nostra buona terra. LUIGI MANZ. 1:1
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