La Difesa della Razza - anno VI - n. 1 - 5 novembre 1942

potenza, del detti,10. I-.. nello stea.so teml)Oche antla"a alla ma"ima libertà J,erBOnale, all'onore ed all'ammirazione dei simili, l'uomo ario tendeva .ad imporsi. con. ogni meu.o lecuo e per ogni via poss1h11e, al comando. cJgni rmunc~ morale g11 era completameme ignota. La responsab1lltà de11e proprie azioni e dei propri compor1am!'nti era nella coscienza degli Ariani ilhmitata, ttnza attenuanti. e condivisa da JJiù generazioni. l:.cco perchè tutti I vinti erano da ~si ridotti inetorahilmente al!o s1a10 di schiavitù: destino infalli storicamente ri~n·a10 ad C$1Cll~ime maj&e di genti preariane i11 Europa a !eguito delle 1m·a:-io11i ariane. Ed eceo perchè allo :,Maniero. ,,olo perchè l!lraniero. era imposta la ma!sima subordinazione. 9ur non essendogli negati rispeno e larg.1 ospitalità. L'Ariano dunque come membro di una rau.a ha una neni~ima CO· scienza di superiorità di fronte agli !lranie.ri e sopr:tllullo di fronte agli l"'>lranf'i della sua ruza. ed ha una 11011meno chiara coscienza delle differenziazioni di intellige,11.a e di energia. di per8onali1à insomma d, fronte ai suoi con:!-Anguinei. E' su tale fondamento JMicologico che l'Ariano. una \'Olla armonizzala siffalla i.;l:ntha coscien1.a al grado dellr sue capacità mililari e ci"ili e allresì alle proponioni della rea!1à cir;-ostante. è riu•.cito a scoprir,: i più ahi li\·elli di morali1à. Come. del re~ro, nella coH·1enza morale di alcuni popoli orientali di vigoro~ razza, quali soprallullo i GiapponeJai. co;i.ì 11elle rnim.- ariane storiche la drtl1 na:§ce,·a dal conseguito dominio e coro1rollo delle pa.;isfoni. S1imolo di ogni retlo sentire t' di ogni grande azione t-ra in e~si il "rn1imen10 de-ll'onore che ria:,,,ume,a ogni ,•alore materiale t• morale dtlla penonalità. Anche in mattria di reliiione e di co:-mogonia l'anima degli Ariani ri,·ela. ier: come o~gi. una snperiore polen1.a di intcndimt'nto e di concezione per il particolarf' :!en~ del\"inrinito che le è 1>ro1>rio.Infiuito delle crt>aiione t'd eiernità della natura che :-ono 'a com inzione primvr· tliale ed in.~ostituibile in ogni 11ensiero deili Ariani. E con <1ues1ail rìco• noscimento <' l'e:-ahazione dt-11<' forze "h·e della nahna in pere11n1: tra sforma1.ione. ouale riconoscimento ed e:sahaziont' di una infallihilt' j>O· tenza dfrina. di <"ui l'uomo l'IHSO s! ~entha diretta partecipazione erl interpretazione. Ogni autentico ariano in(alli. fos._~ della !'lirpt> ellenic,\. o dellP. stirpe 11alica o della scandina\•a o della ~rrmanica. ha sempre pensato clie la ~ua origine naturale fo.s$e do\'Ula ad un ;nten·ento e ad una \'01onlà Hl• periori. E mentre ~li [lleni "i compiace,•ano d~ con,iderarsi disren<lenza di Gio,e o di Ncnuno, i Romani di ~!arte e di Venere. i Nordici riallac- "ìa\0110 fierawente la loro ~enealogia fino ad Odino e fino alle altro:- 1~rsonalità cel~ti ..:i.mboli1.2an1pi iù o meno la trinità primigenia (Odino, Vili e Vt-1 di\'ina ri\·ela1.ione dt'lle ooten1.l' naturali. In queata co$cienza di ~upt>riori1à natura li! e morale. ,·i~uta e :'òOJHà\- ,i,s,,uta gotto diH~r:ocforme e tensioni ideali ripetenle,,i a dil>IJnza <!i •ecoli· nell'anima dep:li Ariani, de,·e pur ricercarsi il ~eg.1·t-to <li una più a!t<1 tradizione !torica a.,:sunta <'d p,,ercitata e cli un ttho potere ili con~enaziont' razziai<" d:mo~tra10 dal san1nu• 11.riano. FELICE GRAZIANI · Altre ,benailonl nord-americane. Il protagonltt• 1tnolt• • • p•dre divino• Il nc:gro che negli Sl1II Uniti • ogge11o d'une spede di ldol•t,la. In •Ilo vedete come quello._ semidio iu eccollo nell• clltà di Hud1on. In beuo, 1 1lnllh1, negri che lo •cclem1ne gridando: • Egli t Dio! • Dio!•: al unlro, Il pedre dlYino con le pro1pe101• con101te; • de1t11, 1i Yede come padre diYlno non lrHCYrl le neceu1t• l•n•n• • c:ome I bianchi d'America li pr11lino 'IO• lenlieri I fargli coroni e penino a 1erYirlo • ,..,ola.

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