menti- lliH·noa ,la quella clic ·prC!iede alle modiJicnionj ruziali. Si dice che f"Si,-10110 \'arie reallività di cui è superfluo redigere il calnlogo. l\la (·iò ,uol dirf' auc~ che la reallività è il fenomeno ,•itale cli fondamento a luni i fenomeni vilnli e la moclifica1.ione <lt-lla ,;pc-cie o della ruzza è un fenomeno , i1alf" colle11i"iua10 ad 1111 certo oumero biologicamente ap• prezzahile di indi\ idui. In virlÙ di quei'ta modificahilità :ci hanno i noti ada11a-- mt>11tjamh:c-nlali. f:ome iu ,·irtù tlella medesima si hanno le lcorie di coloro che pmi'ano ili poter far mulare tutto ciò cl1e non piaçe piì1 di avere allo i'tc.~so modo. Per l~em11io l'e•-ondo que-:10 fllOCC!so biologico può_avi:rsi la trasformazionè biO<'e11otica di un ebreo !n ariano? Sau:hhe molto comodo li0Stt>iu>:reche ~li uomini possono mutare come lt: ran1· e le ii,pttie nel loro insieme e dar luogo a nuove formt" e;.~t-ndo possibile o chi è in un modo salvarsi di,·entando .:'n 1111 altro modo. Anzitullo le modirie.tzio11i hiolo~iche aHengono µer inten• razze e per :!!)ecit- in lunghi periodi di tempo urnanamenle poeo apprezzabili. e poi 1:ili modirieazioni sono limilate dalln norma di rcallivitit. Pro1>riu l'e1nia <-hraica e-i dà l'c,empio nt"-1 terreno um:mo di que~ti limiti. Persino gl'incroci con ahre razze lasciano ,lominanl<-. nel ror.i:o di una genesi eredit&riA. il carattere dell'etnia ehrnicn che è profondamente radicato nella com- . pagint' .e:enica ri.:1,omlrntr :-oprall111to ai caratteri p:.ico-ani~ miei ,le~li ehrei. Infatti ,:li e:brei rca,RiM:ono solo /'I determinati stimoli e non a què'li che possono indurre in essi uno modificazione rouialt> apprt'z1.ahile. Anzi avviene spCS3o per loro. come poi accade in tutta la scala zoologico, che ccrli ttimoli anzichè dimiuuire o lrai!-formare quel cerio 1ruppo di caratteri. per una forma di rearione antagonisla li potenzia 4( ma.ssimo grado. Ciò può essere avvenuto nell'urto tra (!etnia ebrRicn nel mondo c- le oltre elnif' razzio li che l'hanno cir<"iyulata. E' nolo che i gruppi sanguigni sono di assetto diverso da gr,:nde razza :J. grande razza e che poi vi hanno delle differenze ~rologjche Ira le clh·erse razze e peuìno tra i dh·ersi gruppi di es~i. I noltrc è staio o~rvato che la fisionomia umorale e persino la linea delle funzioni fisiologiche sono af(Juanlo di\·er!'le da ra7.7.0 n razza, Da ciò anche discende una diver~a rece:ttivilà alle ma1attìf'. o tiò che si dice in termine me• dico una dh·er.sa eleui,•ità ai moli. Tutto questo dipende dalla rcattir:irà organico-razziale relativa a determinali periodi di differenziazione delle raz:re, o ,li formazione delle specie. La rea111\•it8 degli organismi agli stimoli è notoriomen1e profilttt:t ,lallo staio umoralè interno il quale poi condiziona la funzione in un dato modo. od in nn ahro del sistema ner- \ fli'-O, del con·cllo e de~li :-trumerHi p..i.co-,rnimici cui sopra ci s-iamo riferiti. Come ~i vede !,asta imlhiduarc e classi[icare la re:aui,•ilft di un tipo biologico per potere stabilire a quali forme vi- ,·cnti può dare luogo. l'erchè- non è ,ero eh.- il variare al• l'infinito ,leJl'amhien1e l'UÒ tl,tr luogo a variazioni sino all'infinito di una determinata forma \ i1ale di 1111 gruppo delNminato di forme. Infatti nn: abbiamo \eduto c-:.tinji!;uPr:i,pi er incapacità a reagire positivamente a de1e1minati ~timoli conlrarii un grande numero di specie. I:: tante a1tre ne ahbiamo \'i."tO formare in luogo di quelle che: 50110 !!icomparsc, Ciò ci dice chiaramente eh<" le razte si formano come le specie per causa della loro realli\'ità che è loro limitata e che le limita nel clivenirf'. nell'C"Sii'tere,o nel 1•er<lurarf'. ALDOMODIE:A IL GHETTDOIMILANO Chi h:1mai senriro parlare del Ghc110 di Mil:1no? Traccie edili non se ne sono trO\'atc; solo nella toponomastica qualcuno vorrebbe vedere nel nome (li Via Rcstelli indizio dei cancelli che chiude\'ano d '.'.:ihetto.Fano positivo ~ 11 nome d1 Vicolo dei Giudei col quale: si chiama"a una propaggine d1 "ia Botto• nuto; dico s1 chiamava, perchè dopo l'awcnto di elementi giud.tici nelle Amministrazioni CO· munali al principio di que,t::> secolo, spuì detta denomina. zione. E' il Vicolo dei Giudei lar• BO n·on più di due metri e lungo una ventina, centro di strade m:alfamate, con case Che si sonappongono le une alle altre sino a raggiunge•e 27 metri di altezza. Si tratta di ca~ che J2 bonifica edilizia delrEra F~isia farà presto scomparire. Di sinagoghe a Milano ve ne sono parecchie, tutte di recent<: mirnzione, il che fa. pensare che prima del ltisorgimento gl\ Ebrei 2 Milano non aves.serouna comunità importante. Lt Sinagoga principale è un tempio d1 buone forme architeuoniche. tempio che S<'gnò J'insiaurJzio• n<' vera e propria Ji una comunità ebraica a Milano. Le altre sin:tgoghc sono sussidiane e SCr\'OnO più che altro agli A.schenasi venuti in quèsto ultimo dccenn·o a Milano, dal nord do"c spirava aria cattiva. E' con lo s,•iluppo di Milano dopo il Risorgimento che i Giudei vi aHluirono dai più impor• tanti centri ebraici d'Italia e di Europa, sotto la veste di «onomisti, finanzieri, ass=curatori, ideologi ccc. Nei "ari partiti in cu! si dividcv;i a quei tempi la città trovarono cariche ed onori ; perchè il VC!Sillo di un partito qualunque mascherava il giudeo. Il danaro a Milano era tutto ariano, parte di nobili e parte di commercianti arricchitisi du• rante le gu<'rre: napoleoniche; persone in gran parte •mpreparate al nuovo sviluppo cittadino. Ne approfittò 11 giudeo, cht appoggiato dalla Massoneria, S<'ppt penetrare in tulti gli ;angoli dclla vita sociale. Era il ,empo dei Guastalla, dei Luz. zatti e Luzzatto, dei Toepln., dci Goldmann, dei Trcves, Jci Cocn, dcgli Osimo, «c. Le istituz 'on1 d1 benericenz.i furono un'altra arma di penf'- traiione, onde col pretesto dcli.i, pubblica car·rà, avvicinare de• menti irrcducibilmentc Joro n•- Vc:'rsari. Con la penetrazione giuda1. ca si arrivò :al punto che tutto era controllato dal giudeo, dai paniti alle industrie, al b glietto di banca, alle cambiali. all'oro. A proposito di oro era in \'Og.1 presso gli orafi un detto « la F nanza assaggia l'oro, e:d il Colombo fa e dà l'acqua per la prova•· Il 'ri<olo del giudei, ili MIiano. Da ullimo (Giudei :i Mil-1:n.:, aveva.no ottenuto la ,Jirt"l.iooe d1 una importante rete ferroviari:\ rcg onale, c dato lo S\'iluppo dell'elettrificazione. a\•ev:ino inizi,uo la penetraz·on~ nell'industria clettrotccnica, quando, oh! Di"ina Provvidenz.a, furono loro mozzacc lc unghie rapaci dai provvedimenti razziali. GIUSEPPE FERRAR! li
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==