Un conhulo che dice plU di molli arllcoll. Un militar• tede1co che l padre 1ellce di due bei iemelll; • u,.. neira degli Stati Uniti, OIMa Strong, che ha dalo alla luce - in seguilo ad eventi 1u1 quali t prudente non Indagare troppo - un gemello bianco ed uno nero. Ma abbiamo detto che tali modificazioni. che l'auuale genetica C!plica poi nel loro meccanismo di origine e di fis- !lazÌone nel tempo attra,·erM:>il principio dei geni depo:1itarii di questo o quel carattere e nel cui im1ieme avvengono §elezioni, recessioni o dominanze (onde creazione di nuovi caratteri). 50110 limitate dal les.:1uto Slè!-90 della razza. lnfaui ogni razza può reagire ad w1 determinato numero di stimoli. Come l'orecchio umano non percepisce i i.uoni troppo haNi o troppo ahi, come la relina dei mammiferi 11011 è fotosensibile se non ad tln dato numero di ,•ìbrazioni luminO!le ed è cieca alle vibrazioni lrOpJ>O inten!-C come a quelle troJ>J)Odet-.oli, come nel produNi dello stato di amor~ nella !!pecie umana J>UÒ a\er1i per ogni individuo una rectltività di,•erM a stimoli esogeni eguali ed entro una determinata gamma più o meno ampia rclati\·amente ai soggetti. così nel campo ddle reazioni &(tli stimoli esogeni od endogenì le razze possiedono diversa permear.ione e quindi reagiM:ono sia .in modo di\·er"o a medesimi stimoli. o più o meno, o .'°110 sorde a cer1i stimoli che oltre razu: o s~ie percepÌM:Ono nel più 8110 irrado. oppure hanno èiascuna una caJ>acìlà diversa ne1l'ordine del numero e della grandezza del percepire. Ci~ ogni rana ed oirni specie, come ogni claue, del mondo ,,i,·entf' non solo è ch:amata a rtagire ad una gamma determinata di stimo): nè lroppo ahi nè troppo bassi. ma esistono altrettante l'fomalure rcatti,·e quante !'Ono le varianti della rana. siceome poi richiamandoci alle grandi razze e poi agli ordini r.oolo,:ici. troviamo cht esistono delle ru11h•i1à generali di clas.!-e. di ordine. di gruppo. di specie. E che ooi esislono ancora le reatti,•ità corrUponden1i a biotipi endocrino•nturo-psichici predominanti in <'ia~una razza e che reagiscono nel quadro della razza cui appartengono più o ·meno in modo dil•u10 ri11pello alla norma. 8 In ogui modo è acclarnlo che è la rcaui,,i1à il :.olo :igenlt: capace di dar luogo a llth>\-e forme \ itali e le moderne t""plicat.ioni dtllit <"OSmolisi,della ;;egregazione e dell'adallamt'nlo o della ,,ariazioue genetica i-i rifanno :Wmpre al prinrìpio della realli\ itit de'la raz,.a dinanzi alle :-olledtazioni. nm,ano ~c;e dall'es1erno o ,·engano e.!Jledall'interno. Tale reattività che è poi uratlere razziale perchè è di,•ersa da razza a razza è una propridà squi!;illrn1enle biologica della materia vi,enle come dePa sua it'OStanzauhratomica ed energetica. la quale coa~ialmenle reagiM:e, sicd1è il molo variazionale il'; compie in lutto il complesso equilibratamente e produce la forma che è vcramenle nuova ove non ci sia Of)· po!lizione tra i connf"S.'\iorganici. lnfaui si hanno numerose forme vaghe che compaiono e poi scompaiono prrchè manca una giuc;tifirazione profondamente hiologica ed una connessione intraorgnnica completa a sostenerle, cioè uno stato di armoniu e di equilibrio intf'rno che 11-pi uò tradurre in equilibrio relativamente e,ferno. La reallivilà che prl"siede ai fenomeni \·egetalivi è cert11-
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