La Difesa della Razza - anno V - n. 23 - 5 ottobre 1942

Due ebrei polu:chi colli d•ll'obbielti•o durento 111,ulim•I• discunione GLI EBREI VISTI. DA G. C. CROCE ZUFFA PER UN'OCA Il Croce ieriue più di quattrocento componimenli (l•nli ne cataloga egli ileuo in una sue oper•) ma di qu•sfi n• sopravvtvono pochinimi, sp•cie per I• ragioni ,1ccenn•I• n•ll'articolo • Lamento e morie di ManH Hebreo ": •r•no minuleri• di cronaca, generalmenl•, coHII• do un soldo, foglìetli volanti. e p► rò condannati • pt,rd•rsi. Di lutti questi componimenti, soltanto he !.e ne coniano che riguardano gli ebrei. Abbiamo pJesen1.slo l.s « Rina lr•m•nd'li .. quHI com• un modello «musicale• della proverbiale litigiosità degli ebrei: come •ccennammo, l'interuse d•II• • Riua" è lutto in quella felice imitazione del concerto di grldi, COl'"cIhf! vii •br•I facevano e lullora fanno le loro gueue in ghello. Con quut'elho componìmenlo, eh• per esser• troppo lungo siamo costretti a legliat• in più p"unli, il Croce racc:onlo una riue inlervenuh1 fra due ebrei per un'oca: ritorna per la sec:onde volta sopra le iulle degli •brei, me non c:olla originallt• delle « Rina tremende•· • l'opuscolello, c:h• I& Bib1iol..- c:a comunale di Bologna gentilmente c:i ha dato in prestito, l'unico, credi&mo, eh• sia rimHIO {perchè sillatti documenti gli ebrei li hanno slermin11li), pOfla nel frontespizio il titolo: ., S:ar.smucc:ie grendiuima accorsa nuovamente nela città d'Ancona - Fre due Hebrei, per un'Och,, dove fr• morti, • feriti, uno è ,etlato guercio, e l'altro Hnr• naso - Bolo., Per gli Here::ii del Cochi 1621 •. " Il nodro croniste in versi cominc:i, c:ol dire: ,. Voglio narrarvi Signori une novella - Ira 1~1t• l'ellre oltre misura bella ... •· - Dunque Menu•llo ,. ricco di robba me pover di cervello - aveva un'oc• gtendo un vit•llo - Pcrchii, com• upele, •i i• ne Hrvon pt,1 po,c•llo 1t: Manuello gli ha cucili gli occhi •tome uson fare Ira loto qu•sli ba,docchi •• e le dà in pesto qua,i tre conche dl gnocchi al giorno. Salomone ltopre l'oca !agata alla catena, • accosciela in perp•luo per il suo ihegrande peso, • si decide subilo a rubarla: si cela giU dal b1kon• con un• corde, t'avvicina 111' oc,1, le lìra il collo e ,e I• pori• • cesa. M•nuello s'alu. prepara i soliti gnocchi, li porla till"oca, la cuc:a di qu!I e di là, qualcuno gli• l'ha rubate, Fin11lmente sul cortile 1.copre le penne dell'• Oc:ho mii.ere\la ,., e allora va dril!o d• Salomon•. • lullo infuriato lo chiom,: [1 e1 C<Mla YOhl. che C'l·oy•U q,C. tchta:nato: Veniti w1 pc,eo a botto, M nOD -.ill (allooendolo, F.c,coml qu6, dlclt quel ,;-he YOli\l, 01.sH l"mni,;-o, et •I ,;-osa 1oc,h; lo non loee\O ch,b.l. • voi p,arcMtco.l •en111. A ba11,r con 10!lwia a kl mia ))Orla l•ù dicitt. lo 90n veni.Ilo rispose Maru.••I. Ch·a: conosctul. che ,,t IUl lacirOnMI, t che n,lla mKI cort •e •il éolet PI• lWI •porlel t m"hcrrlt rob.t !"Ocha men1f1n et.i ltran le •'•I. Ra.~ l'altro, gu<&rdet cc,,... p.. b1 Ch',o non aon lodro, • nulla • i.a. lrobbet Ma IIOll ho,no da ben e foc-clO Ol'IOarl !parente\ t Vi fa~ p,anhr M d! tal C05G 11n•:mi::ute1 [1 ,o v, d,co ., Bolle e riiposle, vengono alle mant, e cosa strana, i.e le dànno sul serio. A quet rumore corr• meu.er Mo!•. Mu,;u Abram., e IDHHr la.ue. G,id:.Ddo ad alla voce, ò 16, tarmo••· !che co•t1 •· Diat la vottn:i cheu..a, • non /et nder 11ovoi.111. Co,.e ar,cor hiora•meuer ~ucho.ba. Per cm11:11ez:ml1co, me 1an,or li la. O.C.ndo con am.o,e. Badanai !ermcne lò 16, fen,,e,. che lo Rabbm a tal tUfflot (proYeder6 Ma i due sono inlerocili: a Salomone salta vie un occhio, e Menuello il nasot per dividerli accorrono gli allri ebr•i ,,mali di spiedi, !orche, buloni; finalmente li dividoroo, cetcano di comporr• la lile. Manuello I\On fu• pece se non avrà l'oca. tt IO VI dico di nUOl'O, che mentii,. fti•pou louro, n• .a quel che Wc,tl, E l'L p,.tta.rò 11or~no. M di qu.i non h• ~,u. Ami•t in u le lare~ ol capo p C. non (m1 rompm. 8re11e, Manuel1o. caccia il coltetlo, m, lo lr&llengono, • tutti cridando, incomlnCl-aro diie, Boriano, a1ete lena,. r.on Y1 ,tote p,.ù la terife. ç:he com, 11a la .,.,..a cl Y09!\om [hor'hor ch•c,• re Me pìU tenace di Manuelto è Salomol'.e, che ,•oslin, , menti• re ancore. Allor.1 RispoM Manuel entr4t in cose, • lo \KOperkr, Che- YOI la tro•arit, pereM la tru.l!a t• troppo opt1ta Si precipitano lulli in cu., di Manuelto: lrovan.o il corpo del reato eppe10 1111, porh della cucina, l'oc.s proni, ~d and;,i,e bullah, sulle p;,idelle; • rilorn.sno fuori gridando: Comti M,7:-docho• et non ,lei p,ù Il [Q;ù a braYo, Che rOeha li ritrovata, non occor p.i:I ldapucar In un baleno ., tulle quell~ g► nerelion • corre su, piglia I' oc•, la dànno co,i pulite • Manuallo, • gridano: • Dalli delli • quel ladron •· Me Salomone • quuli gridi, ,. lutto pien di vergogna • s'ec:lisse, Nli ma1 •·• veduto compa,11 m loco (openo, .Cui il recconlo prende un• piega insperata, shaordìn•rie: Menuello. vini• le lite, ancha se col naso pesto, abbranca l'oca, • · rivolto ai pres•nli dice: Oç,nun d; vo, YOll!e l«.1,110. Ch'io YCJ?IIO che 111on11iam I ~ha a (contu,ion del much;nell:,. Poi la l1 ., Hgaltare • ci tutti, HCondo il loro u10, e con lutto che pt,l,la e monda le melle •l torno che pue 80 libbre, Coaì ol banchello ondcuon qvtto Lh•ore1. Ch"eran U\ tvuo. In numero .:b. Uno par1e KoblN, l'altra parie ••(111 Idi que,. t mo119,or ol••• l'ocho. tre c<atronl {e Z l'ttel E non murano a 1ec.c:o, en1i il vino prende il soprevvenfo, se in breve lutti soft pieni di vino c:ome botti. Finito il testino G,Yal\ pci1 ,troda hrondo p.11>.• rull td oltri attl nelon<b. d11honffll, >t1i0111,1 l• t,rum a q,...gli om •·· enormi e numan CorMt Boibi,u. Tintor. fobr1, • IMt19nom Sartori. Mo,anoon>, Benellori. • t>el. tLoco,,,. Merc:ior,. Murotorl, el ogni 110rlo ld'mt•o•or• In conclu1.0ne o dlrYI ,I lcr:toc~ 010 Tanto rumor d, dietro Il le•oro Che l.n in S.nogooo o ,uon di i,,....e [Qh co«OtO Finisce cosi l'espt• battaglie, con la r1ccomend11lon• d•I Croce che esorte • ben guardani de Bacco. Non duggirà al lettore l"importenu di questo componimento che moslta il dialetto marchi• gieno imberbarilo della lingua di queili •btei. veno le line del ·soo. Ouuli ebr•i che vanno a. brigate ubriachi per 1• strade di Ancona c:on ogni sort• di elll sconc:i sono messi a poslo non già d•lle aulorilà, ma del popolo stesso che ed un hallo ini.orge, • li ricaccia in ghetto. Il poe• la non enlr• in merito degli ebrei, che chi•ma Mardochai e Badanai, con 11videnle dispreuo, p•rchè gli ebrei stanno chiusi in ghello, e pet en•re già cosi legliali fuori del mondo civile, sono fuori causo: ebrei. Nel C,oce però qli ebrei sono linli come ledri, barallieri, avari attaccabrighe. S,1pplamo enche d• quuli documenti, che sebbene isoleti d,1 resto della città, • Bologna, come ad Ancona o altrove, lui• lavi, vivono d;sc,..lamenl• bene. ENCOLPIUS

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