La Difesa della Razza - anno V - n. 23 - 5 ottobre 1942

Lagrande massa degli Italiani ha un suo fermo istinto, che le prescrive di costruire con tenacia inesorabile il proprio avvenire La _l~l(urc,di u11~ siudio di Il. '1. Eidmann sulf,, lermtt,. apparso ,n un recente numero del perirldico germanico « Dos Reic/1 •• induce ad alcu11e ri/lc,- (io,ii di corattere ra::::.ialeche sembrano utili. Sappiamo già. e l'autore W conferma, che lr termiti r~sc.o,io a diJtruggere complt:tamenlt- e i,, I,,,. 1;i.uimo tempo considue1,o/; quantità di Legname che l'uomo abbia me.uo in opera nelle abitazioni. baracche, pali per tm• smùsioni e/eu,iche. trai,ersine /erroi-ùirie. nonchi ogni ultru sostan:;a orgtmica. come carta, uuili, cuoio. f"CC. /,,'attivilù d,, /e termili srJOlsono, con la loro enorme diflwione i-a tuuu il mQndo, sooraUutU) nelle .:or1e trooicali. ostacola noterotm,nt, l'opera d~ll'u.omo e rende indisf}e11.JObile l'impieio ,li ferro. cemento ed àltr! materiali non a!làct:abili da quei formJ.Jlll,il, dislruuori, là dor:e s~rebbf>inve~ pre:.ioso l'impiego del /,• gnome. Benchi peraltro le termiti siano così nocive. alCuomo, esse svolgono una fun:.ione utilissima e indispensabile ndl"eco• nomia dtllo natura. Dotate come sono di me:.:.ì digestfri che coruenlono loro d;' auimilare la cellulosa, non recano <fonno alcuno al legname l'it-o, cioi agli alberi e alle piante. m11 altaccano solo il legname m<Jrtoche si forma nelle /oresu e lo rest\tu!Jcono immediawmente all'economia ,/ella 1:iu,. col ridurlo in poltit,lia adaua per lo sviluppo e lu cu:scito di gfoi;ani piante. Così, per mtriro loro. non esisu nei lro• pici, il problema della distruzione e rimessa in circolo dl!gb alberi caduti. dei rami isteriliti e tielle foglie secche, problenm imponente che ini:ett det'e risolvere con altri me:.:i l'uonw che coili,;a foreste in u:gioni 01-·enon agis~no le termiti. Ma t'tn;amo alla considerazione che più ci inu:ressa. IA termite - dù;e l'auJ.orc - ,wn può condurre vita Q.$Qciale. Se isolata, Jinisef' presto in malora.. sia pure nelle miglWri condi:.ionì di r:ita. Lt- sue grandiose opere sociali. il suo mera,•it,lioso contributo alla propria comunità, sono l'e/fetto di istinti ereditari, anche se tali :'slinti mostrano talora una certa plaslicità cd un culo spirito di adauamento. In ciò ri.iiedr il mistero de!fo sua esisunza. ~r cui lo trrmite non ha biso1,no ,li c&Jere comandata, in. quanto combatte -baitdglie , guerre ,cn:.a generali, erige cosiru:;ioni complicate .,en:;a ingegneri. e&ercita. sen.:a cullura agraria e sen:;a e&perti diri. genti, un"at,ricolturu altamenle Jt:ilupp<1la (coltit.-ando ~r cumpio su strali di le1,name da lei m.inUUJmentedislrUlto. i /unt,hi di cui si nUlre). E l'auwre continua: e Gli scien:;iati hanno inutilm.tnte ttrcalo di scoprire ove risiede la mente direllit-o dello Stato tielle Trrmiti, qu<Jle intelligen:a su,periore studia i pioni e ne dirige l'eucu:;io~; e .sarà inutile che

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