La Difesa della Razza - anno V - n. 23 - 5 ottobre 1942

,.tic■ compare .olo ■ I momento del bi•• .sogno NI è ridona ■i minimi termini. Il pavimento è coperto qua e là da alcuni tappeti e i pochi oueuì d'■rle che adornano I• casa: bronzi, lacche e specialmente vui con fiori, tono !)()Sii in fondo ■Il■ sl■nza o in qualche angolo in una specie di ripol,liglio profondo me.no d'un metro ed elevato dal pa, Ì· mento per una quindteina di ttnlinwtri. Sulle pareti. infine. si no1ano le c■ral• leri!liche pitture giappon~i 1u sda det• le « kakernono > che sono ~mpre più ahe che larghe. Il mobilio t COMituilo da piccoli tnolini ahi appcna una tren• tina di ttnlimelri. da lampade poco più alte. da un■ spttehier■ dinanzi ■ Il■ quale I ■ donna ra I■ tua acconciatura e da numerosi cUM:.iniche IO!lituiscono le Kdie: come si vede manca completa• mente IUllo il complicato mobilio delle abitazioni europee: perfino il lello è eo5tituito da un .w.mplice malerauo poco 1pet50, con un guanciale in legno ricoperto "da un piccoli-Yimo cuscino di ,;oHa: le coperte. quando occorrono. hanno la forma di kimono. Spiegare come e perchè con l'in1rod11· zione della ci\·ih.i europea ed am,:ricana in CiaJ>pone. il giapponese abbia con• .servato il ,uo modo di vh·e~ ci por• rerebbe troppo lonlano. pur tunavia ac• «nnerc.mo 1upe.rHcialm~to ad alcune ragioni ee~nziali: a) il clima ,·uiabile con più lunghi periodi di calore umido: b) il gran numero di terremo1i cht scuotono il euolo giapponne qua.si quo1idianaimnle; e) le ragioni ec::onomicl1e ehe delerminano la Kmplicità della , Ì· la materiale giapponese; d> le ragioni di ordine sentimentale riallacciate ai principi dettali dal fhintoismo. dal con• fucianetimo e dal buddi!mo: ricordo de.i morti, riconoteen:r.a verso il pa.M.a· 10. amore per lutto quello che è stato costruito dagli anlenali e l'imitazione degli altri piullMlo che la drniniion-e. tono i ulori morali della .w.mplicità uguali1aria ehe caraner!ua nel euo in• sieme la \':la materiale dei Cia1>ponesi. La maggioranza dei Giapponesi è: an• cor oggi fedele all'abito nuionale coetituito dal kimono: però. a.nehe quelli che nnno in giro vntilj all'europea. appena rie.nlrati nella propria abi1axione ripttndono H loro kimono. A :M'· conda delle 1tagioni i kimono aono piU o mtno ,spnai. ma per i CiapponHi è aegno d'eleganza portarne parecchi in• d()6S■ ti l'uno r,ull'ahro. I kimono delle donne non d:Heriecono da quelli degli uomini che per una maggiore lungha· za delle maniche. Complela l'abbiglia• men10 una 1pec:ie di cintura, dens « obi >. che è lunga circa Ire metri e alta una deci.na di ttntimetri nell'uomo e una trenlina nella donna. La dh·erN forma del nodo che •i porta dietro ••~ ad indicare una di,·crsa età, condizione' 1ociale, prore.ssione, cuta. ecc. Generalmente però. specie nelle donne. pri• ma di quesla cintura se ne mette un'al• ira moho più 11re1.1a detui e obidome »: tanto l"una che l'altra !ORO in sda e dànno una nota d'eleganza all'abbiJlia• mento fe.mminile; non è raro. inoltre, il cuo che tali cinture silino trMme.ue di madre in figlia. Non ci aorfermiamo su ahri indumenti usati nelle'! dinrK circ~lanze., ma accenniamo al caraUe· ri!lico ,·ent.aglio giapponie&e e all'om• brellino delle giapponesinl'!. Le donne unno !l'!.mpre a capo scoperto. però H&e hanno gran cura nel disporre in maniera elegantemente complicala i loro lunghi capelli. ornandoli con lar• ghi spilli I'! pdtinini laccali in oro o in argcnlo: anche la f)f!llinatura ne.Ile giapponesi .Ma ad indicare la loro età e la loro condiiione 50Ciale. L"uomo uu indiHett.nteme.nle come: copricapo una grande paglia o il cappello euro• peo, il primo gc:ncralme.nle ptrò. ndll'! clasai fOCiali più ba.He..Pl'!r quanto concc.rne le calzature ch'essi u5■ no ,·e ne sono dj vari tipi, caralleris1ica però è la e geUI >, sp,f'Ciedi z.oecoli in legno alti da 4 a 12 cm. Mancano comple1amente i gioielli di qualunque specie.. L"alimenlnione giapponese dirfl'!ri.sce e$5.l'!nzialmenleda quella europea riaJ. laociandoti dire.ttamenle alle condizioni e.conomiehc del pat:ie: co~ì il Giappo• n~ fi a.,tie.ne dal mansiare carni'! ttstndo i p3.SCOlimollo limitati ed ann• do <ruindi poco bestiame; con:seguenle-- meute non si uliliuano grU!O. lalll'!, burro .- formaggio. La ba.se dell'alimcn• laiifinie giapponcte è il ri,o che sosti• tui:ttt il nostro pane; la farina di gra• 110 "~ne u,■ ta tolo rarame.nte. per la fabbricazione di dc;lci: fino a pochi a.nni fa erano completame.nte scono,ciu• li ai GiapponNi la birra. il caHè e il , ino. quest"uhimo sostituito dal can.lleri:ttico sakè. alcole olle.nulo dalla fer• nM"t1tazione'del rito, che si usa prima elci puli caldo e duranlt i pasti freddo. li peK'C compltla su larga Kala l'ali• mentazione; fra le bevande o!lre al Nkè: molto u~lo è il tè. Da quanlo abbiamo rin qui deuo ti nota come tuna la ,·ita morali'! e materiale del popolo giapponf'M' 1ia itpira1a agli alti principi 1uue.rili dalle orie religioni profNSale reintegrati Llagli in· ter~i fupr,emi della grande-zu delb Patria. La comunanza epirituale. IO· prauuno, Ml popolo italiano e giapf>O· nHC cOilitu!scc la bue per una lunga e duratura collaborazione fra i due pat>• ,i non soltanto nel campo poli1ico. n,a anche ;n quello economico. scien1ifico e cuhurale e. nello tlr-sso tempo. spi,ga la na1urali1à de.Ila loro amicizia e la idtnliciti di vedute.. ALESSANDRO KDIIAL VLORA

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