che regola i fenomeni non patologici. Del rNto anche le ma· lauie seguono le regole che llominano lo 11111110 di salu1e. Ora nel quadro antibiologico e patologico di queste sra11di 111".sioni colleuhe, e talvolta tolo di caita, la crisi occiden• i.le ai è statuita !>erchè eue medesime hanno rnluto tutto per ft elimin1ndo la catena dei mili e degli e enlutia.smi » umani che mirabilmente H:rvh·ano, polcnziandola e 1rnblimar.dola nel campo 1>11ichico.i111elleuuale, a1>irituale. la legge biologico, tradotta .in peculiari a.spelli rtlatiyamenlc alle raue, :,;Ile specie, ai popoli, cioè ouumente cc,ralltr1 ,li ra:;o e di etnia. Il rela1i,·ismo giudaico e l'aposleriorismo e~rimentale ha~ no condono all'estremo limile la! liquidai.ione di quel siJ1emt1 biologico•epirituale interno alle razze ed al l~ulo dei 1>0poli, ptr cui ~i re,:~t,ano i \8lori umani e 1>01e,a110dall'uomo ts8tr cre,luti so11anzialmente e 1'11more, e l'odio. e l'eroismo, ed il metafisico. permelleudo in lal modo. attra,·erso lali credenze che po,,...:.onoa,·ere funzione biologica posi1i,·a, il man• ter,e:rsi dei caratteri umani e raniali. a,endo bi.sogno l'uomo in genere e le rane in particolare di delerminate cJpreuioni. che rl.ipondono alla loro nohm1 e la con(r1mJno nel tem1H;1, tli certi sentimt11tì clie a quc@.li~tali di fiducia iÌ rifanno. Se l'uomo infolli rcla1hiua. J>erchè li \t:dc rotto specie di eicrnità e cioè di mutamento perpetuo nelle forme. i ,a'ori ehe @li sono intrinseci. la •ua ,it■ scntime:ntalt': ne può H&ere hloccata. E non ;. rhi 11011 ,eda quale rilevante J>e!O ahhia 1ul ~11111ene15je nil miglior" diH~llire dei caratleri umani e rnziali la vitaliti del campo emo1ivo. il quale negli animali e nell'uomo domina la M:clta Jeuuale. il tenore di \'Ìla in conelazione all'ambiente ed è poi il rirleMO, invertibile. di &1erm!nati caratteri morfoh!iolo1i<:i 1pecifici. t:' per quetl■ via t-he la ·t-risi occidentale Abocca in un dccadimenlo delle rn.~e. il quale poi (iniDCe con l'tsleriorizztlrl!,i in riflt&Ji morfologici \'i~iliili. Ed è anche per qu~lo molirn che il razzismo e la raziolo"'ia come mc1odo di ttudio di ogni disciplina e come .stuùio a tt dinamicizzanle della politica. dell'economia. dell'organizHzione rociale futura dei 1>01>0lie dei loro mutui rapporti, 8.la al ttntro tra le le,·e di rinnowtn1cnlo dtl mondo occi· dentale. ~1a la cri,i del mondo occidcn1ale ti pone conie un allonlanamento ecccl!Ìvo da 11e ha.si biolo,richc Ju cui l'uomo ,i re~11:e.dovuto al corso di una ch•ihà. Sappiamo ehe vi ha un momento nella ~1ori1 dei popoi i. ove ~ ti l"On§ider-i dal 1>un10 di vit.ta hiolo~ico e cosmico. rhe è runico 1•unto di VÌ1<la cllf' 11011 hiM>- Eleonor• RooHwelt • qw•l<h• COH di pio di un• lnultiulma • •ntl,-tlc:iul• •• don-■: .. La • --Wlrll• ,.,. la htc:.,-. . 1one den. fHit odiot.a hrMa 4f J"f• vet$1;,nt della le1111ainlf:16 gna mai Ira. lasciare, in cui 11'1 civìhi ~no di NMre lali. Per me quetla ccuaziorle~nienc: 1,el momento ,ìn cui la ci• ,ihì cesu/ di a,erc u11a funzione adiuvante nel sc.11. !O di po1e,u:iame1110dei \·a• lori tlnici e tau.iali (e dei \a• lori intrin.sttamtnte umani j(!cll• Zll ìTtti qt1311l'uomo tra~ina u1111 \'ila delcriorel e ne aa!ume uua negativa la qu11le.a tnt"zzo di orientazioni direlle in ~t'n.W antibiolo,:ico tende • corrodtre CfUCÌ ,alori . .\la illora po• trchbe :inche dar~i c-hc le fone di qu~lla c-11111 ci .ono indeholitt e l.1 \!talilà Nula da e•.. 3 per fecondare altre t"lnie nas«nli e quindi che le 011f"ntazio11i 1ilwo 1111 efft'IIO di tale fatto. .:· !'O•~ibile che i due fcnomf'ui si comp<netrir.o e coe;;;1~1:wo. Ora la df"Cadem.a del J>rincipio di au• torità di t•-o f :1 con--t•utnle modo di C!!Cre e lellurieo >. cioè e~ualnif'r:te lonta110 dal'a natura come il ruo<ll) di ~~ere u11ica111en1eme11fi•ico, :ono letali :1 que- ,.,i i,,oce~i i11lcriod alle 1azzt per c-m si as.!li!te a fallì di ou.:•••• I ,,.,.. atle99l■n1unf, ._ JUe HfMHUOtll; li <iM• lal•"h- del ,.. n,~ 11 1111•11• In lei ltre• 1hliblle • ,-Mie. l.e d'1Me •••ric..M de.b!MMM a•..• un bew .. KhlM <CHt• <•11• di •• ae.dn]. ,li--oeiationf' t di atomismo. Non è ,ero in(aui c-hc l'or,aniuazione biologica norma\· e J)O"ilÌ\J p1e•cinde dalla ,:'erarch:a t tlall'1utori1i l!"d 1-,•umia airitti de.lii iiu!i. , idui laM-iando prt:minenza al 1oggetto 1ia:1>et10 alla colletth·ità, rtaa da un domìuio crn1ralf'. Ot-\c.ii <0o~iderarf' ;1 corVo di una i~- cir form2to da ran•i individui di•tacc:.li e fo, m■llllt'nlf' 1111011omi. -. H .c<eN...o tU Ogni indi\•kluo perif'~l'i un fine vitale. 1.. s:i rapp,e,e.nt•,e eh,- o,e iia c-1Ftif"nli:rilitne « indi\•idunlicoil 1<Hd•n1enl• 11ico, e !0.22tlliH>, ma che all'incontro ti coordina. o,r 110n sia nc2ath·o e quindi dt-teriorc. al rine della !Ottie c-ui nli 11>particne a auiu in una rc·'lul:. in 1111 ,:ne:olo ort:ani•nK) fi4iolo~ico. Qut•ti fini i111li\id11ali e<t0rili11:1li,. c-oneatcnatj al (in@ J.io. 9
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