questionario RISPOSTA AD UN "' CANDIDO" ANTIRAZZISTA Il umer•I• .4.le1Hndro Puqueli ci invi•, de MIiano, ta Hguenle lettera: • Ho letto hu~olando l'erlicolo del prof. i"9, Roberto Pavese 1u\ "Popolo d'Italia " del 31 lugltO • temendo di non averne ben compruo il 1en10 l'ho letto • riletto encòr.11 prima di peuuedermi che non voleva euere nè \In gioco di p•r~e. "' un peradouo polemico. In tale 11rlicolo il Pavese afferma eddirittura c.he Fuc.i1mo ed ebraismo hanno i medesimi Kopi, c:he do• eui tendono ed uno sleno fine. E' quindi ,oltanlo perchi ne conosco l'autore, • 1opreitullo per l'autorevole 1ede in cui l'articolo lleuo è comparso, che escludo, sino o più chiare prouime prova, sia ra11vi1abile in euo il deliberalo proposito di concretere, allfave,10 tale m1lda1lr• difesa del giudei1mo, addiritlure une form• perficol•r• di 1ntilucismo. Tutt1vie il p,olenore ci insegna che l'eb11i1mo odi• • combetl• il Fascismo non ,arch• tende • lini oppo1li, p•rch• ciCM•no •bbie un• oppolfe vision• d•I mondo • d•II• vii,, ml invee• proprio p•r il contr1,io • cioè p•rch• • il .Fascismo gli h, rub1l0 il m•1li•- r• • (sicl). Egli 1osli•n• eh• • 1e il Fascismo • il nemico num•ro uno dell'ebr•i1mo, • sop,.1llulto puch• I• sue concezione dello Stelo, 111 u> pr1ui polilico-sociel• i, sollo troppi ,,pporti, idenlice (sic!) • qu•lle eh• l'ebr,hmo vorrebbe elluere p•r il proprio dominio mondi1le •· Certo il P,vase •mmelle in più punti che l'Hion• ebroiu i nocive perchè si v.1le di meni e1lrem•m•nle riprovevoli, lulhvh quul•, pe, lui, i semplicem•nle eiperienu politici • • gli eredi di Mechievelli h•nno inopine'temente 1velolo il segr•lo di quelh millenerie uperienz• politice eh• il popolo d'h.reele credeve suo e1clu1ivo rel•ggio •, donde epPunlo 1'1lluele feroce lolle di concorrenu1. Il prolusor• ricono1c• che une diversità e1isle, dive~1ilà che peraltro, 1econde> lui, è lulle de ricerceui nelle> spirituale in quinto nelle • univenelilà • romene e lucide e•• posto per lueele, mentre nel p>rticolairi1m:> giud1ico non c·• tutto il po1to n.cunrb per conlener• l'intero FHci1m0. Ouel Fi1ci1mo che ,econdo lui, • 1inta,i • 1ut phno religio10 • di Roma più Geruulemme: • que!- lo slnle1i che r•nde &ppunlo più gronde I.J treditione imperiele ori1locreliu • fnchh eh• non quelb ebreic,: pel felto di ene,e la primo fondete sull'idH c,isli1n1 di un, Roma che euorb• virtualmente in s• Geru11lemme, sull'idH le1ci1b eh• è uiieme {:hi mai lo evr•bbe pen11tol) fede politic, • lede religio?a n•I iegno •terno dell• rominità come coincidenze di Cesere • di Pietro•· • E" or• di incominciar• • ceplr• • ci esor• le infatti il nostro professor• eh• • l'open del murale>r• (meçon) • diveoa, onzi opposte, • H<ondo eh• •gli demoli1ce oppure c01lrui«:e • • che • com• invitare.i oli mettere una pielr• 10pra I• penele cancerose .,llività giud•ico-meuonice ed • guardere invece •Ilo 1plend•nle sol• del co1trultivo evvenlre. Si doveva pure inietti ler • tebul,1 rese• pri• me di orrivere ell• fHe costruttive, alla quale, la Dio m•rc•, 1iemo ormai erriv.,li; • contro i • panali regimi polilico-1,ocisli (perlamenlo, democrari1, individu111li1mo, uguslit&rismo, lib•rferi1mo, ecc,• 1i1mo tutti quanti in line, (o querwJo ls formale ellHnzel): giudei, hscisli, moçons • bolscevichi, gi1cch• • non è difficile compreOOere eh• in ultimi in,- li1i, i veri, inconfeneli principi politici • 10• cieli del giud1i1mo - in quanto riflettenti il suo progremme co1trultivo - :ono ,n,1:,.. ghi e quelli d~I Fucismo •· • Sìff1th snilogie 1piege pure elcune analogie Hislenl1 Ira le Ruui~ bolscevlce - di 1.,11ur, indubbi1menl1 ebraica - ed il Fesci1mo (1nliborghe1i1mo, preminenze dello Stelo sui citledini), mentre le differente ,iguord.,no sopr.!11lulto (1ict) il lettore 1piriluale che menu ne1 bolscevismo•· Evidentemente il PeveH i slelo mo\ consiglielo e>10,p,eso de quekuno nelle sue gr1nde buone lede, euendo pouibile, in questo suo inleliciuimo scritto, ravvisore molte divene fonti d'i1piroiione: non escluso, •Ppunlo quella eh• li può reppreHnlare come le sintesi • Città del Veticeno-Tel Aviv •· l'enore • del resto tutto quanto nel voler ignorar• il Reztismo, unice chi,1ve del problen,1 in questione, e cioi che il F11ci1mo è 11 il nemico numero uno dell'ebreismo, m.l non p•r regioni di concorrenre in un tentativo, più o meno ot 1pirilualmenl1 • giu1tilicebile, di dominio rnondiele, me inv.ce ,ar une ben più 111/1ceu,e eh• he le su• re.1le regione ne1 sangue; nel volere ignor•re cioè che il Fe,chmo i l'esp,enion• etlue1e del1' Ari•nesimo ed he quindi une vision• del mondo • delle vite diem•lrelm•nle opposta • qu.tla di quel piccolo e buterdo popolo di Galile, di cui il Pav•1e n•I 1939 in • Proceno all, borghesia• lodò le • sicure fede nei do11ini della propri• rene• • che almeno non tradisce n•uuno •· E' quc:1t0 il re,le motivo per cui il Pev•H non comprende • non può comprender• come il F.,scismo si propongo, dopo le didrutione, appunte> un, iico1tru1ione oppo1l,1 e qu•ll1 a cui mir.li l'•braisme>. Ed • prol)rio questo il reti• motivo per cui il profu1ore arriva e1111pi,.,mide1e alf•r• muion• che •la ragione dell'odio vf.,tenlo di hnele ce>nfro il Duce del Fudsmo, 1h nell'improvvisa riveloiione eh• l'ldu comune,. he n•I fHcismo ... • il cri1m-t divino• • ~rellullo • quelt,, più lormidabil• en• còre, che queste benedeth • lde11 comune • .. • quella d•I genio che per gra1is di Dio he !roveto le verità dorica, forse h sless.s verità che le Sinegogo h, reeliuato •· E' per un• tele • Idee comune•, caro professore, che dobbiamo credere, obbedire, combattere • morire? Se poi per avventure fon• vero che, com• Di.rettore rHpon&ablle: TELESIO lNTERLAND? ,i è ,c,illo in • Gererchie • nel me,e di mag• g10 scouo, • llali,1ni 1i ,divente, non si na- «:e,. • H fon• anche vero che noi !Jlsct1ti, come he dello r.cenlemente (• per cerio conlro le proprie ,lene più ripode inlen• zioni) un esponente dell"1nligiudei1mo nostrano, • siemo reni1ti, perch• siamo 1nlirei:- 1i1ti • diviene chiero eh• eouiemo henquillamenl• smetterle di voler far• del Reni- ~mo in llella e sopr,1ltutlo che dobbiamo deciderci • concludere quella gran lolle .JI• luele nel più empio degli 1tbbracci1menli univt:oali. Noi crediamo alle buone lnlen1ioni ed el candore del prof•nor Pavese, tuttavia qu•- 11• buone inten1ioni • quulo gronde C.Jndorc pouono soslenzielmenl• interessar• 10lamenl• lui come une pe11onele giu11ilico1ione morale di fronte • 1• lleno; mentre per noi rim.1ne il fallo positivo deU., pregiudiziele al'IIÌ•r•ui1le de cui euo he preso l'evvio ed il fallo positivo ancor piU grave co1liluilo del formidabile •iulo ch'euo porte ei giudei nostrani ed ., lutti quegli ostinoli onli-rani1li che n•I nostro Paese lOnO !empre pronti, 10110 I• piU impensate spogli,, .i rr.ena, colpi mancini contro il loro g,•nde 1pau,acchio (e se n•• vi1le dì belle di ,.ceni•). Del rello inquedrendo tulle l'op•r,:, dissolvilrice dell'eb,.,ismo in un premedidilo • minuf.,mente predi1posto pieno detl'lnl•rnozionele ebreka, il nostro ingegnere non 1i evved• di 10pravvelul,1re le ,eoli cepacilà orgeniuelive dei giudei che 10,no .sntiAri&ni, non ,olo nel compleno delle loro lolle mondiale • se mossi degli invi1ibili fili del Kehal, m.11 anche qu,OOo ,ingoia,. meni• svolgono la loro normale ellivilà quo• tidiana. Non si avvede quindi, il nostro profa,tor•, che l'elion• inquinelric• • 1feld11lrice dei valori d•II• vile, che il giudeo ve eHuendo fra noi, non • lento il frullo di un lungimirante calcolo destinalo• creer I• pr► r:,en• di une 1elde opera di rico1lru1ione, quenlo frutto inv.ce dell• sue congenito ler• morali 1pi•gebili appunto 10lo oltra• vc;rso ragioni r1ni11i. Quelle sten• ragioni reuieli eh• dovr•bb•ro ormai, dopo lanl'enni di serrole p,opegaOOe roui1l1 nel nostro Pee1e, •n•r• ecquisite de tutti coloto che affermano di occup.11ni da tempo e ne>n superficialmente. di qu•if• cose. lnline lenge pr•senle il Pev•H che i femo1i « Prolocolli d•i Sevi Anziani di Sion • ne<:euileno, p•r I• loro •soli• comprensione, di piU letture condotte con metodo • con ponderazione • che inoltre essi rispecchiano 1olt1nl0 le id- del loro autore, il Ghinsb•rg, il quale, in altre sue pubblicozioni, può tornire ,1lle lesi d•I nostro professore ergom•nlHionì 1pper,nl1m1nle •neo, più soltde, sulle queli • eppunto possibile, con relativa fecilit•, co~truir• impélcelure dutinol• felolmenl• • crollo,e con grande fr.,, C:HSO•. ·- ---- ·-- ·-- --- - -- - ---- Tumminelli - hlitulo Romeno di .l.rli Greliche - Ciii• Universiferia • Roma
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