Un gloHne ebreo dell1 ,01onl1 • Un discorso con<:iso, ingegnoso, uggio, dedotto de une lunge esperienr•, e contenente qualc.he utile pree:.1u1ione; hle h :omune definiiione di • proverbio •· I prove,- . bi, e ciò è ovvio, costituiscono I• s19gen•· del popolo, lentamente co1lruiti, frullo dell'esperienr•. Perciò pensiamo, che quanto dell'ebreo è dello nei proverbi, è fond1ment11e per lo studio su gli ebrei; per euere st.Jti cone:~- pili, questi proverbi, sponlene,mente, e in tempi in cui s'era ben lontani d1ll'avere, non dico una cultur• sul mondo giudaico. mo neenche un• cultura, nel senso lelt•r•• rio della parola. Antilullo, dobbi1mo premettere che secondo il Manuui, e è ebreo• si dice per 1ntonomasia di • chi non si fa coscienu di ingannare»; • chi è di poca IHlli •: che ciò sia vero, e veriuimo, sappiamo. M• ~e • è ebf-eo •• v•le. è un •imbroglione•• ecco che e è giudeo•• preuo i poeti vale per • crudele• (Cece. Angiol. rim. 2.162): Oimè, che non mi vii mercè damare oimè, il suo cuor com'è tanto giudeo. In questi due sensi pouort0 ri1llacc:i1rsi le lrui: • Peggio degli ebrei, un• chiesi• d1 ebrei •; e an<:he, in senso superl11ivo: • da ebreo, ebrei •· Di un rinneg1to, di un tr.dilor•, di un aposlel1, non c'è up,euione piU lelice del ptov.,bio: • Non è buon cristiano chi non è dato buon ebreo •· Similmente chi vorrà guardar1i d• un brullo ceffo d'uomo, potrà dire con gr1nde ev:- d~ra: • Non 1ndar d, quell ebreo•· E ove si noti le jett1tur1, chi non dice: • In quel posto c'è mort::>un ebreo »f Me l'ebreo e 1nche altro nei no1tri PfOi,erbi, Insieme coi cerelleri 1ccennali, s'incontra l'ollinalena dell'ebreo, e questa ostin1leu1, si H, prende ler91 pari• nella e,:- duiulica, in quanto i cristiani hanno sempre tentato di convertire ella verità gli odiosi di!.ecndenti di Giuda. Oltre al tipo dell'osfnalo, ecco •nche il piagnone, l'ebreo che scoppi• di conlanlena, me piange, ,i hmenla, f.J la vittima: come eppunlo •i nostri giorni. Tallic•, che a ,uo tempo, e non è mollo, Ieee rinascere il nolo • pietismo •· Tomuo Buoni e •ulore del • Tesoro dei proverbi italiani•• e noi p,endiemo volentieri della sua opera per te nostre documantaiione. U •Tesoro• vide la luce a Venezia, per tipi di G. 8. Ciolli, nel 1606. In questo libro • si die:hierii l'origine, et uso loro (dai proverbi); con espositione delle e:ou nalui•li, dell'historia, el fevoi• •· In questi du• volumi sono 111m1iglia'.1 i provetbi, e comrr.enhli, come •• J d, Coiluffl• 1llor111(1si pen,i elle opere del Garioni), in forma ,travagante. M1 se 10no a migli:,i,11 i proverbi, pochinimi rig.uard1no gli ebrei, e prcciu.mente quattro ,ollanto; ma, ciò che • di grande impo,t1nn, questi proverbi risu11ano e tutti negativi• per gli ebrei. • Hcbrei, et ugaftieri .spendon poco, et g1b,1n volentieri•• questo primo prov•rbio, è co,i commentalo: • Sono noie le m1le que1ilà delli Hebrei, come I• cupidigi• del denaro delli ragallieri, i qu•li convengono in questo, che ambe due loro in comprare i beni d'altrui ,pendono mollo meno dal v•- lor loro', et nel vender poi uS.Jr sogliono per lo piU !riudi, et inganni•· • E' lutto allegrezza, ma sempre pianga il giudeo•• que,.to proverbio è di grande allualili: all'indomani del M•nilesto de11• Rn- ,a, questa sì, ,,., tanti polev.i user• la mediletìone del giorno. Dei quattro proverbi sugli ebrei che appo1iono nel •Tesoro•. due vertono ,ull'o,tinaleue dell'ebr.eo. • Tu sei o,tin1to, come uno Habreo •• ! illustrato da un commento, che comincia cosi: • Non è huomo al Mondo piU ostinalo dell'Hebreo ... »: le stene 1rgomenletioni dell'ebreo ollinelo, si leggono nell'all,o proverbio gemello: • E' piU ostinalo di un Hebreo ,o; que,t'ebreo ·che non si conve,te • talmente accieceto nella ,ua mente, et talmente ha fatto il core di mer• o,tinaiione, che avendo le scritture ,acre nelle mani, che moslreno lutti i s•gni del già venuto Mu- ,i•; e! pur all• luce è cieco, a Mgni non inlende, è alla verità non volta l'occhio d•tl'inteilello; ma in tullo misero si vive ... •· Finelmenl6 •giudeo•• enche nella lingu•. vale ■ ostinalo • (dal Ialino • perfidus •• "obslinatu, •• "pertineit •, • durus •. • dur•e cervis »: come vuole il vocabolario). E a l1le proposito si porla •ppunlo l'esempio 111,guenJe: (Rim. ent. M. Cin. SO): O voi, che ,iet• per me si giudei, Che non credete il mio dir senza prova, Guardale se preno a costei mi lruova, quel g•ntile amor, che v,1 con lei. ENCOLPIUS
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