La Difesa della Razza - anno V - n. 21 - 5 settembre 1942

ljamzzain1'1111zio11P di 11i 1rsom1li Qua,ido si dice che ogni sittgolo essere 11asce da uuo combhwzioue d;J ge,1idi eterwessuali che, dcmdo origine ad tma distinta e cas,wlis&ima indi1,idualità. portano 11ella1rnova creatura la vi.talUà e U carattere, poten:zioli e virttwli, del sa,1gue gcmeratore, si vi,ol dire che c'è, oltre le ·note fisiche di comu,1e osser·vazicme. mw e /isior,omia > vs:chica che attraverso il veicolo del .sa11gue e nel ·mistero della fu11zio,ie genetica. si tramamlo da corvo a cor-po. i11. ww cafe,ia lunga quanto la fila della stirpe, e costU1,isce l'-innalo vatrimonio di razza. E percìO ogt1ì uomo. come pure OQ1'~popolo, è figlio e, ;,, un certo se,u,o, schia·vo della sua razw. Questn è per noi u,ia verità categorica. E per qi,esto qumido a/- fermiamo di essere razzisti, vogliamo dire di sentirci addmso la d?gnità di un sanoi,e, di sentirci eredi di """ tradizione, attori responsabili della nostra storia, /ami· gliare e nazionale. uomi11i di mm coscie,,za speciale. Possiamo allora parlare di mia perso,wU,tà razzialet Noi s-iamo decisamente pe,r L'affermativa. • Lo. quale personalità razziale è un-'io ereditar-io che ,wn si rivela ·in pieno nella vita e nella successi<me cli alcune poche generazioni, ,na bensì attraverso il corso di secoU e nelle pii,. saUe111ima,1ifestazio11i della qual:l<i di tma stirpe. La personalità razziale ,ion è quello che si dà, ,na bensì quello che si puO trasmettere e si t-ratnnette in pow,za. Defì,PJ1Tla t1on e solo questione di biofogia, m<1 af,,. tresi di storia, di sociologia e ,li /il08ofia, vale a dire di hdlo il sapere che h.a per oggetto l'esistet,za dell'uo• mo e i suoi valori. Da mw simile multiforme hidagi11e, --<la uno studio convergente, dagli uomilli singoli al loro tiw elenio che e l9 razza secondo i Suoi eterni incon/ondi6ili caratter·i e Ila questo che ,ioi al.tendiamo la defi11izi0t1e pieuo e assoluta dei valori del scmgue. E' fi,w a quando oggetto deU'antropolooia, cle/1,'et,wlogia e della psicol.ooia sarà ancorn t'·uomo generico, umano e qui,idi fittizio, e tlOtt invece l'wmw razziale 1lelle sue fissate caratteristiche somatiche e ps:chiche, vergini o derivate, 1wbili o regresse, tioi saremo per tma ragione cli più net 110110 lmzichè nel ·vero. Ma i11lanto a confermare che 11elt'uomo la sol« sosta11za -inalternbile e :•11co,1fomlibile è l'eredità e la persoualitù razziale, ci sono i risulto/i positit:i deUa scie11za sperimentale. E qui ..potremmo fovitare chltm(1ue a far tesoro degli studi e delle scoperte del Gatto,1, di Afe11del. e delle loro ::.cuole, tutta qeute clw ,wn era cerio mossa da pregiudiziali razzi$te. a11zi il co11lrario, /I. primo scopri la legge di probabil:~<Ì ge11erica iu diretto rapvorlo cou le doti e le qualità della famiglia come della razza, h, fatto di eredita fisiopsicofogica: il se• co11do detti) il princ.ipio per cui il fatto della ge,iern- · ;.·ione 110n obbedisce al fatale delermh1ismo dell'ambien· te, -ma co11siste in·vece fil w, atto libero, spo,llaneo con il quale il pitt intimo e gemd110 essere lendp a riprodursi e a perpet1wrsi, pur al.traverso ccmtaminazim1i. nella Sita più schietta e J>er/ella nafurl1. No,1 e l'ambiente che determi11a la Hatura psichica degl:, uomi11i, se pure lllfluisce qualche volta a modificarla; ma lo ~lampo origi,,ar·io è dato sol.o dall'eredità razziale. !!:eco verchè~si eonta,w, ver esempio, famiglie che d:edero molle ge11erazioni di uomini ge11ialmm1te iUustratisi i11 ww specifica attività creativa. Tale la famiqlid Bach da cui 11acq11eroci,ique ge11erazio1ii di geniali musicisti, la famigl:a 8<.,,rnouilli di niate-?11atici, le famiglie Savoia. 1.lfolfke di guerrieri., ed infinite altre di gii,- r-isti, di polWci, di scienzi«li e di artisti, che co11fermat10, imlipe,1denfeme11te da og11i ,:011taminazicme rxl h1flusso esteriore. l'ereditiero i111pulsodel sminue. E' d1mque chiaro che ogui uomo, Libero (ii, volere e di agire. è lullavia legato da mia sot.idarietà di isti,iti e di sensi co11tutti oli altri uomini che lo ham10 eredita• riomente J}rece<l11toe con quelli che lo segi,iram10. ~·1mure la maggioranza del 1110,1doscientifico 1noderuo aveva vol,utamente obliato e qualche volta apertamente optmgnato l'importa,iza e la f1mzio11edell'elemeH• lo rnzziale nella personalità. A·,iche quando iL valore e/elfo persom,lit(i si :mwuec" gigmitesco ai problemi della villi e della creatività artistica, si videro (IIIChe <dlora trionfare soluzioni partorite dal più cieco a11t,'rnzzismo, come l'ideologia row,- soiana e democratica che negava, co,, la fi,1zio11e della egungl.ia11za, ogtu gerarchfo ,wti,rale di persoualit,ì e lcrnto meno cli ,-azw. Pii/ lardi ,m romantico pudore umanitario e ww preleHziosa fcima di divinità lratte11eva>10gli 11omini dal co,ifessarsi 111embri di mia razw. dal riconoscersi eretli di w, sa11guee di una coscienza. particolari. Qua,alo poi sorse e si affermò ,;J princi1>io delhi personalità, questn risultò composta di soli attributi sviril1rnli: 11ie11lesm1g11e,11ie11feerrditci. In fatto di ge11io le, razza era se·verame,ite ba,umo. JJ,.,dda e Confucio, Socrate e Fidia, tllaomello e L1,tero, Dm1te e Slwk·e• OMIA" PSICBiçA, CHE ATIRAVERSO IL VEICOLO DEL TERO DELLA FUNZIONE GENETICA, SI TRAMANDA PO, IN UNA CATENA LUNGA QUANTO LA VITA OSTITUISCE L'INNATO PATRIMONIO DELLA RAZZA 14

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