La Difesa della Razza - anno V - n. 21 - 5 settembre 1942

Mad,e • bimbo di ,aua loda. .I. EU BO P A, A Ili .I A.,· O t: .E AN .I A L ·ansiosa ricerca di quanto i geni• tori stimano propn.io alla salute, alla btlieua e al successo dei fi• gli ha originato in tutti i te.mpi e in tutt' \ J)aes; della tena costn• manze del 1>i\l alto interesse, delle qua• li 1~n di rado fanno parte. cerimonie, a fine sapore simbolico e squisit;.mcntc gemili. Alcune di tali costumanze si tramandano da t'pochc immemorabili e quand'anche influenzate con chiarezza da superstizioni sussistono talora, con e.i.ratti•• ristichc pili o meno variate. perfino tra gemi l)ic--namente in serk) alla nostra ci- \'iltà. L'EnroJ)a stessa del giorno d'oggi ne possiede in copia. In genere, la preoccupaziont' ptr i figli è ))receduta da quella 1~r le gestanti, ndl'intert'sse di queste o • dell'organismo a cui dànno ,•ita. Curiosi presagi sul neonato, sulla famiglia da cui esce e perfino sul gruppo emico a cui appartiene possono inoltre trarsi dall':r.n• <lamento del pu10. Avendo di mira in primo luogo la ma• dn\ si ha la , covata>, urano cost11nw JX'r il <lmlle il marito, allo scopo di faci10 lirare il parto, entra in letto al momeuto opporttmo e eondi,'""kle con la moglie, almeno a parole, le necessarie softercnze. Con St>ntitaserietà egli r!ce,·e poi i ullegramenti degli amici come vero mcrite- ,·ole dd buon andamento delle cose. Seh• bene affiernlito, il bizzarro uso si ritrova fra i comadini del mczzodl della Francia, i pastori della Corsica e della Sar• degna, nonchi, abbanan:r.a ,·i\'O, in Spa• gna, fra i Baschi, e fra i montanari del Caucaso. me11trc-è frequentissimo fuori di Europa. Di solito si associano alfa , Co\'ata > al• tre costumanzt', fra cui l'astensione dei coniugi da certi cihi, quali i pesci e gli uccelli, durante i primi mesi di \'Ìta del figlio, onde e\'itargli malanni, e il dovere di piantare a simholo di prosperità un alberello, preferibilmente da frutto, alla nascita del primogenito o anche di ogni ma• sch-feuo. Qufsti r,uò ,·enirc disti1110 nella famiglia o nel ,·illaggio c~ nome stes~ della pianta. Non è forse estranea a tale uso l'origine dei tanti cognomi dcri\'ati eia piamr da fruttn ossen•ahili in patsi lnfanzi NEI 5 1:hc prauc.1110· o- prauca, ano l:t • co,·at:,.>. Sen11►re in relazione al 1:i.trto è genera• le in Europa una crctknza relath·a al • nascere con la camicia >. Lo si inter. preta come S\·gno di vita fortunata per il neonato. onde molte madri si rallegrano di un fatto in rl':tltà di)X'ndente soltanto da cause naturali senz;l significali Sf>C· ciali. AldrO\·andi, che J"lerprimo descrisse il fenomeno, lasciò il diS<"gnodi 1111 fanciullo nato • c011 la camici:.>, ossia affacciatosi al mondo con la tesla coperta da memhranl' fttali. Si sa che idcmica s111~rstizio11e esiste\'a presso i Romani, per cui quando Cesonia Celsa dette all'im• 1>era1orc :\!aerino un figlio che nacqll'! • con, la camicia > i dignitari imposero al gio,·ane principe il nome lii Diadumcniano, ossia coronato. :'1-b. cgli, sml'nt;ra storica alla credenza, non chhc fortuna: fu proscritto ed assassinato tiuattMdici m<'si dopo la sua salita al trono. Su r,opoli dell'Europa. (juali i J~apponi, <· certi gruPl)i etnici de-Ila Russia c del· l'Asia settentrionale, molto vi sarebbe da dirt' in quamo a costumi e superstizioni connessi con la maternità. In Lapponia, suhito do1,o il parto, la donna be•,e olio di bakna, mentre il neonato \'iC11e:immer- .so nella nc,·c e succcssi\·amC11te nell'acqua ca!da, 1)0i, nudo.· in una picco!:. culla portatile riempita di musco e di soff:ci piume di uccelli. Attorno al ,f:razioso nido 11-'ndono ornamenti metallici che la madre fa risuouare a guisa di cam1>anelli trasportando per ,·ia l'amato fardello. Sotto la tenda, la culla è a)))'CSa libera• 111('1Uaecl una tra,·ersa. alla quale la ma• dre unisce un piccolo .arco oeon frecce. re• mi jn miniatura e minuscole reti da pesca Sl' \il figlio è ma-schio; u1c11silidomes1ici e le ali candide della ptrnice delle lll'\·i, a simboleggiare diligenza e purezza, st· è femmina. In viaggio. o :.'\ la,·oro, anche 1111 ramo d'albero si giudica adauo unci• no al prnioso 1,eso, offrendo al fanciullo ottima occasione di a.bban<lonarsi a .wnni beati, cull:.to co11dolcezza dal Vl'nto. F.ra i Ca-lmucchi, i Burlati e \'arie tribù della! rt>gioue del lago Ba.icàl è uso delle donnt, nell'imminenza de.I parto, di prosternarsi a divinitl raffigurate in rame. Se il parto \'a bene, coteste df\·inità sono ricompt!nsate cospargendole di latte e di hurro; se im·ecc il parto \'a male, \'engono fust:gate e messe alla porta fino a che le cose non volgano al meglio. Fra gli Ostiacchi, le donne de,·ono \'i• vere in completo i§()lamento per cinqul'

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